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DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA
Prof. Alberta Fabbricotti LEZIONE 1 Introduzione. Evoluzione dell’UE
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ATTENZIONE! QUESTA PRESENTAZIONE IN POWER POINT HA IL SOLO SCOPO DI METTERE A FUOCO GLI ASPETTI IMPORTANTI E DI FACILITARE LO STUDENTE NEL CLASSIFICARE I TEMI ESSENZIALI DELLA MATERIA. QUESTA PRESENTAZIONE NON SOSTITUISCE IL MANUALE. SI CONSIGLIA INOLTRE DI PRENDERE APPUNTI DURANTE LA LEZIONE. Titolo Presentazione 13/04/2017
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http://europa.eu http://eur-lex.europa.eu/ http://curia.europa.eu/
EU WEBSITES Titolo Presentazione 13/04/2017
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28 STATI MEMBRI DELL’UE- STATO DELLE ADESIONI
1952Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi 1973Danimarca, Irlanda e Regno Unito 1981Grecia 1986Portogallo, Spagna 1995Austria, Finlandia, Svezia 2004Rebubblica ceca, Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Slovacchia, Slovenia, Ungheria 2007 Bulgaria, Romania 2013Croazia Titolo Presentazione 13/04/2017
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CONFINI GEOGRAFICI DELL’UE
Titolo Presentazione 13/04/2017
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IL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA TAPPE PRINCIPALI
1951(f)1952(v) – Trattato istitutivo CECA 1957(f)1958(v)- Trattati istitutivi CEE e CEEA 1965 (f-v) – Tratt. c.d. di fusione degli esecutivi 1986(f)1987(v) – Atto Unico europeo 1992(f)1993(v) – Tratt. sull’UE (Maastricht) 1997(f)1999(v) – Tratt. di Amsterdam 2001(f)2003(v) – Trattato di Nizza 2007(f)2009(v) – Trattato di riforma di Lisbona Titolo Presentazione 13/04/2017
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LE ORIGINI (1) Le origini dell’UE risalgono all’epoca della creazione di tre distinte organizzazioni sorte nell’arco di 6 anni: le c.d. Comunità europee (CECA, CEE e CEEA/Euratom). L’attuale UE è - per così dire - l’ultima mutazione della più importante tra queste: la CEE Il primo germe dell’integrazione europea fu la CECA – Comunità europea del carbone e dell’acciaio (1951) intento economico e politico di porre la produzione di carbone e acciaio – da sempre al centro della conflittualità franco-tedesca – sotto un’Autorità comune (Dichiarazione MAE francese Schuman 1950) CECA modello di integrazione graduale intorno al quale si è evoluto tutto il processo di integrazione europea Battuta d’arresto con il fallimento del progetto CED – Comunità europea di difesa nel 1952 ma il processo di integrazione continua su altri fronti… Titolo Presentazione 13/04/2017
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LE ORIGINI (2) … si fanno strada due progetti che perseguivano gli obiettivi economici più impellenti: l’Europa del commercio e lo sfruttamento civile dell’energia nucleare I due trattati istitutivi della Comunità economica europea (CEE) e della Comunità economica dell’energia atomica (CEEA/Euratom) furono firmati a Roma il 25 marzo 1957 (perciò chiamati ‘Trattati di Roma’) ed entrarono in vigore nel gennaio 1958 Insieme alla CECA rappresentavano le tre Comunità europee Inizialmente avevano in comune solo la Corte di giustizia e l’Assemblea parlamentare (oggi Parlamento europeo) mentre ciascuna aveva una propria Commissione (Alta Autorità per la CECA) ed un proprio Consiglio dei Ministri Nel 1965 Trattato sulla fusione degli esecutivi un Consiglio ed una Commissione unici delle Comunità europee Nel 1976 Atto (con Decisione del Consiglio) relativo all’elezione del Parlamento a suffragio universale diretto, già previsto nel Trattato istitutivo CEE) Titolo Presentazione 13/04/2017
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ATTO UNICO EUROPEO 1986 Sotto l’impulso del nuovo Parlamento europeo (PE) viene adottato un trattato di revisione dei trattari originari Atto Unico europeo (AUE) 3 direzioni Sostituita la regola dell’unanimità con la maggioranza qualificata per le deliberazioni del Consiglio in una serie di settori chiave per la realizzazione del mercato unico In relazione ad alcune deliberazioni del Consiglio viene introdotta la procedura di cooperazione con il PE al quale viene perciò riconosciuto ruolo più incisivo (il parere contrario del PE può essere superato dal Consiglio solo all’unanimità)procedura abolita con il Trattato di Lisbona Viene prevista una prima forma di cooperazione in materia di politica estera (seppur fuori dai Trattati comunitari) nella modalità di vertici semestrali tra Capi di Stato o di governo accompagnati dai Ministri degli esteri (sotto la denominazione di Consiglio europeo) La procedura di cooperazione, introdotta con l’AUE, simile a quella di consultazione, prevedeva una doppia lettura del PE in merito agli atti che il Consiglio doveva emanare. In sintesi, accadeva che se il Consiglio non accettava le proposte di modifica avanzate del Parlamento, l’atto poteva essere adottato soltanto all’unanimità. La procedura di cooperazione è stata abolita con l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona. Titolo Presentazione 13/04/2017
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TRATTATO DI MAASTRICHT 1992 (1)
Nuovo trattato che si affianca a quello della Comunità europea Il Trattato sull’Unione europea (TUE) Avviati due altri grandi settori di cooperazione (chiamati pilastri) nella costruzione europea la politica estera e di sicurezza comune (PESC) e la giustizia e affari interni (GAI) stesso apparato istituzionale creato dai Trattati originari regole e procedure diverse tra loro e da quelle comunitarie Il nuovo edificio che si viene a creare con i 3 pilastri – CEE (che prende ora il nome in Comunità europea), PESC e GAI - viene chiamato Unione europea Titolo Presentazione 13/04/2017
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TRATTATO DI MAASTRICHT 1992 (2)
Il Trattato sulla Comunità europea (TCE) mantiene la sua identità ed anzi si rafforza Inserita la nozione di ‘cittadinanza dell’UE’ Ampliate le competenze della Comunità a materie come l’istruzione, la sanità e la tutela dei consumatori Rafforzate altre competenze già esistenti Introdotta la procedura di codecisione con il PE ruolo paritario con il Consiglio Creata l’unione economica e monetaria all’interno del TCE in vista del successivo passaggio ad una moneta unica Codecisione ǂ cooperazione La procedura di codecisione prevede una, due o tre letture e si traduce in un maggior numero di contatti tra i due colegislatori, ovvero il Parlamento e il Consiglio. In buona sostanza la procedura tende ad unificare le posizioni dei due organi, con la conseguenza che, in presenza di dissonanze che non possono essere risolte, l’atto non viene adottato. Con l'entrata in vigore del trattato di Lisbona, tale procedura, ribattezzata procedura legislativa ordinaria, è diventata la principale procedura legislativa del sistema decisionale dell'UE. Titolo Presentazione 13/04/2017
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TRATTATO DI AMSTERDAM 1997 I principi di libertà, democrazia, rispetto dei diritti dell’uomo e dello stato di diritto diventano valore fondante dell’Unione (Art. 6.1 TUE) una loro violazione da parte di uno Stato può essere sanzionata da parte del Consiglio (Art. 7 TUE) Parte del terzo pilastro – materia dei visti, asilo e immigrazione e cooperazione giudiziaria in materia civile – viene comunitarizzato, ossia trasferito dal TUE al TCE Viene prevista la possibilità di stabilire delle ‘cooperazioni rafforzate’ tra un numero più ristretto di Stati membri Titolo Presentazione 13/04/2017
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TRATTATO DI NIZZA 2001 Portata piuttosto circoscritta, i cambiamenti hanno riguardato in particolare il funzionamento e le modalità di decisione delle istituzioni Da ricordare è soprattutto la proclamazione della Carta dei diritti fondamentali dell’UE, una raccolta completa di diritti individuali redatta in sede interistituzionale europea all’epoca fu deciso di lasciare impregiudicata la valenza giuridica della Carta l’idea era comunque quella di incorporare formalmente la Carta nei trattati istitutivi in una fase successiva Titolo Presentazione 13/04/2017
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FALLIMENTO DEL PROGETTO DI COSTITUZIONE
Gli anni immediatamente successivi al Trattato di Nizza sono stati dedicati ai lavori per la redazione di un nuovo trattato che aveva l’ambizione di rappresentare una Costituzione per l’Europa (un testo dall’impianto del tutto nuovo che avrebbe rimpiazzato integralmente i trattati esistenti) Il Trattato che adotta una Costituzione per l’Europa viene firmato a Roma il 29 ottobre 2004 ma non entrerà mai in vigore a causa dei due referendum negativi che ne bloccano la ratifica in Francia e nei Paesi Bassi Titolo Presentazione 13/04/2017
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il secondo referendum irlandese ha un esito positivo
TRATTATO DI LISBONA 2007 (1) Cambio di rotta dopo il fallimento del progetto di Costituzione ma i contenuti di questa diventano la base del nuovo Trattato ‘di riforma’, meglio noto come ‘di Lisbona’ firmato nel 2007 ed entrato in vigore il 1°gennaio 2009 anche in questo caso si è presentato un problema con il referendum negativo in Irlanda ma il problema è stato risolto dando alcune garanzie (con una Decisione e una Dichiarazione dei Capi di Stato e di Governo UE) su questioni politicamente sensibili per l’Irlanda (es. diritto alla vita-divieto di aborto) il secondo referendum irlandese ha un esito positivo Titolo Presentazione 13/04/2017
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TRATTATO DI LISBONA 2007 (2) Principali novità:
Successione dell’UE alla CE (che cessa di esistere come entità giuridica a sé stante) Ampia revisione dei due trattati esistenti: Il TUE mantiene la sua denominazione e contiene i principi e le regole generali Il TCE cambia nome in Trattato sul Funzionamento dell’UE (TFUE) e che serve a specificare i settori di competenza dell’UE precisando gli strumenti e le modalità con cui tali competenze vengono esercitati TCE e TFUE hanno pari valore giuridico La Carta dei diritti fondamentali non viene inserita nel corpo dei trattati ma acquisisce lo stesso loro valore giuridico Si prevede l’adesione alla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali (CEDU) La Carta dei diritti fondamentali costituisce un allegato dei trattati istitutivi. Viene ora (dopo Lisbona) richiamata all’art. 6 TUE ove si sancisce che essa ha lo stesso valore giuridico dei trattati. Titolo Presentazione 13/04/2017
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