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Le finalità di giustizia/equità
Dispensa sostitutiva: par. 5 Manuale 1, cap. 4, par. 1, 2, 5 e 6 (con eccezione funzione di Nash)
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Efficienza e dipendenza dallo status quo
La prospettiva dell’efficienza e la sovranità dello status quo accettazione della distribuzione e delle preferenze vigenti esempio grafico nel consumo una (piccola) digressione sulla dipendenza dal contesto da parte delle preferenze (il ruolo del menu di scelta) incomparabilità degli ottimi e incompletezza, dunque, della valutazione di efficienza Il ruolo delle valutazioni di equità/giustizia nella messa in discussione dello status quo
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Una chiarificazione sui termini *
Equità come procedura imparziale di giustificazione contro assunzione della sovranità dello status quo concetto del velo di ignoranza/lavaggio delle preferenze imparzialità o universalizzazione? Diverse forme di imparzialità lotteria, voto democratico imparzialità, nel caso dell’equità, come assunzione della prospettiva giustizia sociale come insieme di criteri distributivi sostanziali Giustizia come criteri valori di scelta (in diversi ambiti) non tutte le teorie della giustizia sono a stampo equitativo Noi, soprattutto giustizia (distributiva/sociale) anche se….
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Giustizia ed economia (1)*
Ma la giustizia sociale/l’equità non sono valori sui quali il conflitto è inevitabile? Innanzitutto, anche l’efficienza è un giudizio di valore? certamente debole, ma giudizio di valore E comunque ruolo imprescindibile delle valutazione di giustizia rischi di giudizi impliciti La domanda diviene: come può l’economia tenere conto della giustizia?
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Giustizia ed economia (2)
Risposta tipica dell’economista è a favore della separazione delle competenze: - altri danno valori economista formalizza raccordo fra valori di giustizia e ottimo da scegliere La nozione di frontiera del benessere la messa a fuoco della pluralità di ripartizioni efficienti di utilità
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La frontiera del benessere
ub ua
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La funzione del benessere sociale
La nozione di funzione del benessere sociale esplicitazione della preferibilità sociale delle diverse alternative la selezione dell’ottimo degli ottimi La pluralità di funzioni di benessere sociale il ricorso alle curve di indifferenza sociale
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Curva di indifferenza sociale moderatamente ugualitaria
Il caso della dedizione ad una “qualche” uguaglianza ub ua
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Curve di indifferenza sociale utilitaristica
ub . . N Q . . . M Z P 45 O ua Utilità vs. reddito; utilitarismo vs. efficienza (oggettivismo/ perdite)
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Curva di indifferenza sociale rawlsiana
ub . H . G ua Rawls e la difesa della perfetta uguaglianza deroghe sulla base del principio del maximin Rawls vs. Pareto
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Alcune osservazioni critiche (1)*
Incapacità dell’approccio economico appena descritto di tenere conto di una pluralità di principi di giustizia i principi non benesseristici (welfaristici): cfr. lo stesso Rawls il criterio dell’uguaglianza di capacità di Sen principi aggiuntivi di qualificazione dell’uguaglianza distributiva principi relazionali tutti i beni sono scambiabili? - la stessa libertà: il paradosso del liberale paretiano e il contrasto fra liberà di scelta nel mercato e autonomia) la questione dell’attribuzione dei diritti di proprietà la questione dei poteri (etica degli affari) cfr. il caso della ripartizione dei rischi della globalizzazione e dei cambiamenti tecnologici
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Alcune osservazioni critiche (2)*
Sottovalutazione, comunque, dell’onnipresenza dei valori - nelle analisi positive (presenza valore più debole) nelle analisi prescrittive (impossibilità di prescrizioni neutre) pe crescita e mercato del lavoro Data questa realtà, insufficienza del rimando alla funzione del benessere sociale e necessità di una maggiore conoscenza del linguaggio dei valori ruolo etica analitica/applicata
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Alcune domande riassuntive (1)
Come distinguere fra efficienza e equità/giustizia distributiva (senza distinguere fra equità e giustizia) descrizione verbale rimando al dato grafico (dell’efficienza nel consumo) Cosa intendere per frontiera del benessere ottimo degli ottimi le diverse curve di indifferenza sociale
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Alcune domande riassuntive * (2)
Come potreste difendere una proposta di reddito minimo a favore dei più poveri sulla base di motivazioni di efficienza di giustizia in termini rawlsiani utilitaristici di una “qualche” uguaglianza distributiva Le domande con l’asterisco valgono ai fini di approfondimento. Non costituiscono possibili domande di esame
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