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PubblicatoBenvenuto Aiello Modificato 9 anni fa
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LA DIFFERENZA DI GENERE NELLE POLITICHE E NELL’ANALISI SOCIALE
A.A I Bacheca docente: Materiale didattico a cura di Giovanna Vingelli
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Testi di esame Francesca Sartori, «Differenze e disuguaglianze di genere”, Il Mulino 2009 Sveva Magaraggia, Giovanna Vingelli (a cura di), Genere e partecipazione, FrancoAngeli, 2015 Materiali caricati sulla bacheca Dispense lezioni Non frequentanti (< 70%): contattare docente
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Dicono di noi “L’uomo è per natura superiore, la donna inferiore, l’uno comanda, l’altra è comandata” Aristotele, 300a.C. “Bisogna dare alle donne un’educazione da donne, facendo attenzione che amino le preoccupazioni proprie del loro sesso, che siano modeste, che sappiano invecchiare e aver cura della casa” Rousseau, 1761 “L’uomo sembra essere l’unico capace di meditazioni serie e profonde, che richiedono grande intelligenza, disciplina e lunghi studi che per questo alle donne non è permesso intraprendere” Parlamento Francese 1793 “Le donne non sono fatte per attività che richiedono una facoltà universale di ragionamento così come la scienza, la filosofia e certe forme d’arte” Hegel 1807 “Per tutte le vere donne la scienza è contro la decenza” Nietzsche 1886 “Differenze innate tra uomini e donne potrebbero spiegare perché poche donne hanno successo nella scienza” Rettore di Harvard Lawrence 2005
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Sesso e Genere Il termine SESSO indica il fenomeno biologico della differenza tra uomini e donne. Il termine GENERE indica la costruzione culturale che definisce l’uomo e la donna. L’identità di genere la percezione sessuata di se stessi/se, sentirsi femmina o maschio, parte da una base organica, ma si completa con elementi culturali. La parola GENERE deriva dal termine inglese gender: il concetto di genere si allontana dalla semplice differenziazione biologica donne e uomini per approdare ad una costruzione sociale della diversità sessuale(maschi e femmine) facendo riferimento ad un sistema di ruoli e di relazioni fra uomini e donne, storicamente determinati dal contesto sociale, culturale, politico, economico.
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Genere e sesso sono termini interrelati ma non sinonimi
Il genere è un processo che trasforma le differenze biologiche in differenze sociali e definisce donna e uomo. E’ una specie di “rivestimento sociale” della base sessuale. E’ un prodotto della cultura umana. E’ un concetto culturalmente specifico e dinamico: varia tra le culture così come cambiano le relazioni di genere E’ un concetto relazionale: non è sinonimo per donne ma si riferisce a donne e uomini e al loro modo di interagire Cela una gerarchia connessa alle relazioni di potere. Il processo di costruzione dell’identità di genere parte dal presupposto che donne e uomini siano gerarchicamente ordinati e perpetua l’esistenza di una asimmetria sociale.
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Bourdieu (Il Dominio maschile, 1999)
Bourdieu legge le regole sociali come succubi di un ordine simbolico sedimentato nell’inconscio collettivo e costitutivo delle differenze sessuali; tale ordine palesa la sua componente “androcentrica” a più livelli: il corpo, il linguaggio le strutture della società. Compito dello studioso – inserito pienamente esso stesso nell’orbita del “dominio maschile” – è quello di indagare le costanti nascoste nel nostro inconscio, che hanno condotto ad una visione di stampo prettamente maschile del mondo e dei rapporti. Tre traiettorie: Dominio sul corpo Divisione del lavoro sessuale Divisione pubblico/privato L’essere-femminile non è altro che un “essere-percepito”, laddove, invece, la mascolinità primeggia come onore e gloria del corpo. Questa “violenza simbolica” che colpisce le donne (e di cui esse sono inconsapevoli sostenitrici) è strutturata anche dal linguaggio che tutti generalmente utilizzano e in cui sono ravvisabili delle antinomie sessualmente costruite dal dominio
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