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PubblicatoLuigia Carnevale Modificato 9 anni fa
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PROTISTI Organismi eucarioti prevalentemente unicellulari protozoi
alghe Funghi mucillaginosi Organismi eucarioti prevalentemente unicellulari
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I protozoi: unicellulari più complessi
Appartengono al regno dei protisti. Hanno una struttura simile a quella di una cellula animale. Svolgono le funzioni vitali attraverso gli organuli. Vivono in acqua. Per l’insegnante: Il regno dei protisti è molto vasto e comprende organismi eterotrofi e autotrofi: protozoi e funghi mucillaginosi sono eterotrofi; protisti autotrofi sono invece le alghe. Gli organismi che appartengono a questo regno possono avere forme molto varie; vivono liberi o associati in colonie, nelle quali le diverse cellule, pur rimanendo entità indipendenti, collaborano tra loro per nutrirsi, riprodursi e svolgere altre funzioni vitali. I protisti sono esseri viventi antichissimi, che comparvero sulla Terra probabilmente un miliardo di anni fa: si originarono da organismi procarioti simili ai batteri, assumendo una forma e delle funzioni più complesse. Tutti i protisti sono legati agli ambienti acquatici, vivendo sia nelle acque dolci che in quelle salate. Si muovono con ciglia, flagelli ed estroflessioni chiamate pseudopodi. 3
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I protozoi I protozoi sono, tra i protisti, gli organismi più simili agli animali: sono eterotrofi e sono capaci di movimento. I principali gruppi di protozoi sono: i rizopodi, i ciliati, i foraminiferi, i flagellati e gli sporozoi. Per l’insegnante: La parola protozoi significa animali primitivi e, di fatto, questi unicellulari presentano diverse caratteristiche in comune con gli organismi animali. Sono organismi eterotrofi; molti si nutrono predando batteri o altri protisti, altri decompongono i resti di altri organismi morti, altri ancora sono parassiti. La riproduzione può essere asessuata o sessuata, a seconda delle specie. La riproduzione asessuata avviene per scissione: si dividono in due cellule figlie identiche; la riproduzione sessuata avviene attraverso il processo della coniugazione. Nella foto si possono vedere alcuni parameci. 4
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Le amebe (Rizopodi) Vivono soprattutto nelle acque dolci Le amebe cambiano continuamente la forma del proprio corpo, in seguito all’emissione di prolungamenti chiamati pseudopodi. Attraverso gli pseudopodi, le amebe si spostano e inglobano le particelle di cibo. Per l’insegnante: Le amebe sono diffuse in tutto il mondo, dagli oceani alle acque dolci, dal suolo al corpo degli animali dove vivono come parassiti. Negli esseri umani, le amebe che parassitano il tratto intestinale sono particolarmente diffuse nelle zone equatoriali. Le amebe cambiano continuamente forma in modo apparentemente casuale, grazie agli pseudopodi, estroflessioni temporanee del citoplasma racchiuso dalla membrana. Una volta esteso uno pseudopodio, l’ameba sposta il citoplasma al suo interno, e lo pseudopodio diventa così il corpo principale. Il movimento è solo apparentemente casuale: in realtà è diretto verso la fonte di cibo, che viene inglobato negli pseudopodi stessi. 5
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Nutrizione
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I ciliati I ciliati hanno varie forme e dimensioni e sono dotati di numerose ciglia, che servono per il movimento. Per l’insegnante: I ciliati includono circa 8000 specie di organismi eterotrofi unicellulari, diffusi sia nelle acque dolci che in quelle salate. Possiedono in superficie migliaia di ciglia, che possono essere disposte in fasci o a strati e servono per l’alimentazione e per il movimento. II paramecio è il più noto dei ciliati. 7
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Foraminiferi I foraminiferi sono rivestiti esternamente da un guscio calcareo dotato di minuscoli fori, dai quali escono gli pseudopodi. Sono marini e i loro gusci formano strati di sedimenti calcarei sui fondali oceanici Per l’insegnante: I foraminiferi sono organismi marini, il cui guscio è composto da materiali organici rafforzati da granelli di sabbia o minerali, in particolare carbonato di calcio; la loro dimensione varia da circa 20 micron a diversi centimetri. I foraminiferi più numerosi sono piccolissimi e vivono nella sabbia, attaccati a rocce o ad altri organismi; alcuni fanno parte del plancton e costituiscono il cibo di molluschi e di altri invertebrati. 8
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Flagellati I flagellati sono dotati di uno o più flagelli con i quali si possono muovere rapidamente. Alcuni sono parassiti, come il tripanosoma responsabile della malattia del sonno trasmessa dalla mosca tze-tze Per l’insegnante: I flagellati sono piccoli organismi unicellulari dotati di un vero e proprio nucleo e di uno o più flagelli che consentono loro di muoversi e che si originano all’estremità anteriore del corpo. Alcuni sono a vita libera e sono diffusi nelle acque dolci e salate, altri invece sono parassiti animali. Alcuni si trasformano da una forma flagellata a una forma ameboide, a seconda della disponibilità del cibo. Fra i flagellati vi sono diversi parassiti del sangue dei vertebrati, trasmessi da insetti ematofagi (per esempio zanzare o zecche); tra questi, il Trypanosoma gambiense, che provoca la malattia del sonno in Africa e viene trasmesso dalla mosca tse-tse. Un altro flagellato parassita dell’uomo è il Giardia lambia che viene trasmesso attraverso le feci e può causare crampi addominali e gravi forme di dissenteria. Gli sporozoi comprendono circa 4000 specie, tutte parassite. Hanno un ciclo di sviluppo molto complesso e si riproducono con una combinazione di processi asessuati e sessuati. Le specie più note di questo ordine sono quelle del genere Plasmodium che provocano la malaria, una malattia che ogni anno infetta 500 milioni di persone e ne uccide dai 2 ai 3 milioni circa. Potrebbe essere un interessante spunto di approfondimento proporre ai ragazzi un’attività di ricerca su questa malattia. 10
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Sporozoi Gli sporozoi sono parassiti obbligati incapaci di movimento.
Il più noto è il plasmodio della malaria, che utilizza zanzare per penetrare nell’organismo e infettare il sangue umano Per l’insegnante: I flagellati sono piccoli organismi unicellulari dotati di un vero e proprio nucleo e di uno o più flagelli che consentono loro di muoversi e che si originano all’estremità anteriore del corpo. Alcuni sono a vita libera e sono diffusi nelle acque dolci e salate, altri invece sono parassiti animali. Alcuni si trasformano da una forma flagellata a una forma ameboide, a seconda della disponibilità del cibo. Fra i flagellati vi sono diversi parassiti del sangue dei vertebrati, trasmessi da insetti ematofagi (per esempio zanzare o zecche); tra questi, il Trypanosoma gambiense, che provoca la malattia del sonno in Africa e viene trasmesso dalla mosca tse-tse. Un altro flagellato parassita dell’uomo è il Giardia lambia che viene trasmesso attraverso le feci e può causare crampi addominali e gravi forme di dissenteria. Gli sporozoi comprendono circa 4000 specie, tutte parassite. Hanno un ciclo di sviluppo molto complesso e si riproducono con una combinazione di processi asessuati e sessuati. Le specie più note di questo ordine sono quelle del genere Plasmodium che provocano la malaria, una malattia che ogni anno infetta 500 milioni di persone e ne uccide dai 2 ai 3 milioni circa. Potrebbe essere un interessante spunto di approfondimento proporre ai ragazzi un’attività di ricerca su questa malattia. 11
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Le alghe unicellulari Le alghe unicellulari sono protisti autotrofi contenenti clorofilla grazie alla quale effettuano la fotosintesi. Le più note sono: diatomee euglene alghe verdi Per l’insegnante: Come tutti gli organismi vegetali, sono rivestiti da una parete cellulare, anziché da una sottile membrana. Vivono sia in acque dolci che in acque salate, ma le si può trovare anche in luoghi molto umidi. Pur essendo microscopiche, spesso sono visibili sulla superficie degli stagni, sui tronchi degli alberi o sui muri, dove formano una caratteristica patina verde. Le grandi colonie marine di alghe unicellulari sono molto importanti dal punto di vista ecologico, soprattutto per due motivi: formano il fitoplancton, che rappresenta la base dell’alimentazione di tutti gli organismi marini; attraverso la fotosintesi arricchiscono le acque dell’ossigeno necessario a tutti gli organismi acquatici. Le diatomee hanno una forma geometrica regolare e sono rivestite da un guscio esterno rigido, trasparente e ricco di silice, che conferisce loro una caratteristica consistenza vetrosa; possono avere forme molto diverse. L’accumulo dei loro gusci sui fondali oceanici ha dato origine alla farina fossile. Le euglene non hanno una vera e propria parete cellulare e possono passare da un comportamento autotrofo a uno eterotrofo a seconda della quantità di luce a disposizione. Sono dotate di uno o due flagelli per il movimento, che le rendono molto simili ai protozoi flagellati. Le alghe verdi unicellulari sono composte da cellule tutte uguali tra loro, che non formano tessuti differenziati ma colonie. Vivono sia nell’acqua dolce che nell’acqua salata e sono rivestite da una sostanza untuosa al tatto, che impedisce l’eccessivo assorbimento di acqua. 12
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Funghi mucillaginosi si uniscono in ammassi gelatinosi capaci di strisciare per cercare il cibo quando scarseggia
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