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PubblicatoAngiola Vecchi Modificato 9 anni fa
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Studente Costantino Laureanti, e-mail: costantinolaureanti@hotmail.it Materia: Ecologia e Conservazione Animale Docenti: M. C. Failla, F. Viglianisi CDLM in Scienze per la Tutela dell’Ambiente Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali Università degli studi di Catania Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Carabus olympiae Gli artropodi italiani in Direttiva Habitat: biologia, ecologia, riconoscimento e monitoraggio Il vasto genere Carabus comprende oltre 550 specie di cui 53 presenti in Italia raggruppate in una serie di sottogeneri, tra i quali Chrysocarabus, cui è attribuibile la specie C. olympiae.
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Studente Costantino Laureanti, e-mail: costantinolaureanti@hotmail.it Materia: Ecologia e Conservazione Animale Docenti: M. C. Failla, F. Viglianisi CDLM in Scienze per la Tutela dell’Ambiente Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali Università degli studi di Catania Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Morfologia Come in altri Carabidae, il corpo è piuttosto lungo e appiattito, con una testa scura ben differenziata; il torace, l'addome e le zampe sono lunghe e sottili, e sia mandibole che palpi sono molto prominenti. Il pronoto è violaceo e i margini hanno una lucentezza verde-oro brillante, così come le elitre, con margini rame. Nome comune italiano: Carabo di Olimpia INQUADRAMENTO SISTEMATICO: Ordine: Coleoptera Famiglia: Carabidae Genere: Carabus Linnaeus 1758 ♀♂
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Studente Costantino Laureanti, e-mail: costantinolaureanti@hotmail.it Materia: Ecologia e Conservazione Animale Docenti: M. C. Failla, F. Viglianisi CDLM in Scienze per la Tutela dell’Ambiente Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali Università degli studi di Catania Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Ciclo Biologico: olometabolia La larva di C. olympiae è nera con zampe sviluppate, sebbene corte e tozze; è caratterizzata da antenne lunghe quasi quanto le mandibole (provviste di una setola lungo il margine esterno). L’ultimo articolo dei palpi labiali più lungo del primo e dilatato distalmente. Copula: Giugno/Luglio 30 uova ca. Larva: 3 stadi (60/75 gg.) Pupa: 2/3 settimane Adulto
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Studente Costantino Laureanti, e-mail: costantinolaureanti@hotmail.it Materia: Ecologia e Conservazione Animale Docenti: M. C. Failla, F. Viglianisi CDLM in Scienze per la Tutela dell’Ambiente Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali Università degli studi di Catania Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Ecologia e Distribuzione Attivo prevalentemente di notte, in particolare durante i periodi di temporali e alta umidità, è un predatore vorace. Sia gli adulti che e le larve cacciano attivamente invertebrati soprattutto molluschi molluschi gasteropodi ( Helix spp., Arianta spp., Arion spp. e Limax spp.), nonché artropodi e anellidi oligocheti. L’habitat va dalla faggeta alla macchia, ad altitudini tra gli 800 e i 2.000 m. Carabus olympiae è caratterizzato da una distribuzione geografica puntiforme: è endemico in Alta Val Sessera (Prealpi del Biellese), sul versante settentrionale della cresta Marca-Moncerchio-Rocca di Argimonia, tra i 1300 e i 1660 m di quota.
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Studente Costantino Laureanti, e-mail: costantinolaureanti@hotmail.it Materia: Ecologia e Conservazione Animale Docenti: M. C. Failla, F. Viglianisi CDLM in Scienze per la Tutela dell’Ambiente Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali Università degli studi di Catania Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Monitoraggio Due importanti studi sul monitoraggio di C. olympiae sono stati pubblicati dal gruppo di ricerca coordinato dal Prof. Casale, dell’Università di Sassari, in collaborazione con l’Università di Torino. METODO DI CATTURA-MARCATURA-RICATTURA Trappole a caduta (pitfall traps) a base di aceto, non letali 2004 e 2005 marcatura con vernici atossiche, o piccola incisione sull’elitra, e successivamente rilasciati 2005-2006 radiotracking, utilizzando trasmittenti Micro-Pip transmitters RipetutoArea studioIdentificazione Incolumità per gli animali Monitoraggio
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Studente Costantino Laureanti, e-mail: costantinolaureanti@hotmail.it Materia: Ecologia e Conservazione Animale Docenti: M. C. Failla, F. Viglianisi CDLM in Scienze per la Tutela dell’Ambiente Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali Università degli studi di Catania Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Stato e Minacce Carabus olympiae è una specie definita Vulnerabile (VU) nella Lista Rossa IUCN, e per la sua area limitata è a rischio di estinzione..
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Studente Costantino Laureanti, e-mail: costantinolaureanti@hotmail.it Materia: Ecologia e Conservazione Animale Docenti: M. C. Failla, F. Viglianisi CDLM in Scienze per la Tutela dell’Ambiente Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali Università degli studi di Catania Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Conservazione e Conclusioni Carabus olympiae è elencato nell'Allegato II della Convenzione relativa alla conservazione della vita selvatica e dell'ambiente naturale (Convenzione di Berna), e come specie prioritarie negli allegati II e IV della Direttiva Habitat CE. Sebbene siano stati compiuti sforzi per con l'introduzione nelle Alpi francesi, questi non hanno avuto successo. Il progetto Life+ Natura "Monitoring of insects with public participation" (MIPP) Educazione Ambientale: indirizzata anche alla conoscenza e al rispetto della cosiddetta “fauna minore”. Politiche di “Citizen Science” potrebbero avere un ruolo fondamentale. Piani d’azione specifici: gestendo la disponibilità di copertura arbustiva, il controllo della pressione del pascolo, e lo sviluppo di metodi più sostenibili di costruzione di piste da sci Il progetto Life+ Natura “Life Carabus”
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