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La nostra gita al monastero di Subiaco

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Presentazione sul tema: "La nostra gita al monastero di Subiaco"— Transcript della presentazione:

1 La nostra gita al monastero di Subiaco

2 Una veduta aerea del monastero!!

3 L’interno del monastero è molto ricco di particolari che lo rendono unico!!

4 La strada che percorreremo per andare a Subiaco

5 Il percorso: Per arrivare a Subiaco ci vogliono 54 minuti e 68,5 km. Prendendo la A1 si arriva all’Autostrada del Sole percorrendola si prende la strada e80 e si arriva a Vicovaro Mandela e prendendo la sr411 si arriva a destinazione.

6 La storia di Subiaco… All’ inizio queste terre meravigliose erano abitate dal popolo degli Equi, poi arrivarono i Romani che con varie battaglie li sconfissero e poi fondarono delle colonie ( la Tribus Anienis). Tutto ciò noi lo sappiamo grazie al ritrovamento del monumento l’ Efebo Sublacense che oggi sta al Museo Nazionale Romano

7 Questo territorio era notevolmente apprezzato dai romani perché ricco di acqua, quindi costruirono quattro acquedotti: L’ Anio Vetus, L’Acqua Marcia, L’ Acqua Clodia e L’ Anio Novus.

8 L’ imperatore Nerone visto il luogo così bello decise di farsi costruire tra i monti Taleo e Francolano una maestosa villa con materiali molto pregiati di cui ci sono i resti. Essa sorge su tre laghetti artificiali ricavati dal fiume Aniene con la costruzione di tre dighe, oggi si possono ammirare le spalle di esse sotto il ponte di S. Mauro. Fu costruita con particolari schemi architettonici come quello a festone. La villa era usata da Nerone per scopi di caccia, pesca e bagni rilassanti. Successivamente l’abbandonò.

9 Il chiostro gotico Il II Libro dei “ Dialoghi”di San Gregorio Magno racconta che San Benedetto fondò nella valle sublacense dodici cenobi, abitati da altrettanti monaci. Egli andò a vivere in un luogo poco distante, situato nella villa neroniana, posta sulla riva destra dell'Aniene: questo fu il primo monastero, che si chiamò "San Clemente".

10 San Benedetto dedicò a papa Silvestro un altro monastero, che inizialmente si chiamava monastero di "San Silvestro" e più tardi nel XIV secolo si chiamerà "Santa Scolastica". Nel IX secolo fu distrutto dai Saraceni: papa Gregorio IV lo riedificò, Leone IV lo completò e Benedetto VII lo consacrò col nome di San Benedetto e Santa Scolastica. Il panorama esterno di “ santa scolastica “

11 Dei dodici monasteri voluti da San Benedetto nella valle sublacense, l'unico sopravvissuto ai terremoti e alle distruzioni saracene fu proprio quello di Santa Scolastica, che, sino alla fine del XII secolo, fu il solo monastero di Subiaco.

12 Nel X secolo, sotto l'abate Leone III, fu costruita una grande e nuova chiesa in stile romanico. Nel secolo XI l'abate francese Umberto edificò il campanile, il dormitorio dei monaci, una sala comune riscaldata e una parte del chiostro con colonne di marmo.

13 Il medioevo a Subiaco viene caratterizzato dalla giurisdizione politica degli abati dell’Abazia di Santa Scolastica, i quali, per volere del papa, detengono il potere politico sul territorio della Valle dell’Aniene. Per diversi secoli si avvicendano abati benedettini, tra cui, sicuramente, va ricordato l’abate Giovanni V La fortezza fortificata della Rocca Abbaziale viene ampliata da Rodrigo Borgia che decise di far nascere sua figlia Lucrezia Borgia proprio nelle sue stanze.

14 Il monastero di Subiaco di San Benedetto, conosciuto anche come Sacro Speco, è un monumento ad memoriam costruito, a partire dall’ XI secolo, in ricordo dell’esperienza di eremitaggio di San Benedetto il quale visse nella grotta per circa tre anni. Per secoli il luogo rimase deserto e solo la grotta era meta di pellegrini e devoti del santo. Il monastero si erge a 650 metri di altezza sul monte Taleo ed è suggestivamente addossato alla parete rocciosa, tanto d’esser stato definito “nido di rondini” da Papa Pio II Piccolomini, quando vi si recò in visita nel 1461. 

15 Tesori artistici da visitare

16 Monastero di "Santa Scolastica"
Si presenta come un complesso di edifici costruiti in epoche e stili diversi.

17 Da un ingresso, sul quale figura la scritta "Ora et Labora", con strutture del XX secolo, si passa nel primo chiostro o "Chiostro Rinascimentale" del secolo XVI.

18 Poi si passa in un secondo chiostro o "Chiostro Gotico" del secolo XIV.

19 Infine, c’è un terzo, detto "Chiostro Cosmatesco", del secolo XIII.

20 Il Campanile è del XII secolo e la Chiesa attuale è della fine del 1700, l'ultima di ben cinque chiese stratificatesi lungo i secoli. Il monastero ebbe il periodo di maggiore splendore tra il secolo XI e il secolo XIII.

21 Monastero del Sacro Speco
Oggi questo santuario si costituisce di due chiese sovrapposte e diverse cappelle, unificate dalla meravigliosa pavimentazione policroma in mosaico, opera dei Cosmati Il monastero ospita anche la Sacra Grotta dell’eremitaggio.

22 Un pomeriggio di tutta natura !!

23 Laghetto di San Benedetto
Come si raggiunge: Da Subiaco procedendo verso la via dei Monasteri sono individuabili le rovine della Villa di Nerone. La dimora era abbellita e servita da 3 laghetti. A questo punto si giunge ad una biforcazione: una strada porta ai Monasteri di Santa Scolastica e Sacro Speco; l’altra va in discesa. Occorre imboccare quest’ultima. Delle splendide foto di questa meraviglia naturale !!

24 Arrivati alla diga Enel di Scalelle, la strada diventa sterrata
Arrivati alla diga Enel di Scalelle, la strada diventa sterrata. Transitati per la via delle Prata e percorsala per ca. 270m; si giunge ad un punto dove la strada si fa più larga ed è possibile parcheggiare. La vista al laghetto è quindi fruibile anche da chi non ama camminare molto o ha qualche difficoltà. La segnaletica ,in legno indica dove iniziare a scendere:si utilizza un comodo sentiero a destra ed in discesa che ben presto si raccorda con un ponte di legno che supera l’Aniene portando sull’altra sponda. Si risale quindi il fiume per 100m circa attraverso un percorso ombroso arrivando al laghetto di San Benedetto.

25 Villa comunale Come si raggiunge:
Dopo un breve tratto sotterraneo il fiume riemerge proprio all’interno della villa, dividendosi in 2 parti che si riuniscono a formare un laghetto. Dalla Villa Comunale fino alle Terme Varroniare è stato realizzato un suggestivo percorso naturalistico,ciclabile e pedonale,che costeggia il fiume Gari. È possibile effettuare uscite in barca.

26 Programma giornata partenza ore 8:00 da San Cesareo
arrivo ore 9:00 a Subiaco e visita ai Monasteri 12:30 fine visita del Monastero di Santa Scolastica e del Sacro Speco pausa pranzo sul prato del laghetto di San Benedetto visita del laghetto di San Benedetto alle 14:00 visita Villa Comunale alle 15:30 fine giornata,ritorno San Cesareo alle 17:30 circa

27 FINE!! La 1E


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