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Il nuovo obbligo di istruzione Fiore Ricciardelli Fiore Ricciardelli Ministero Pubblica Istruzione Ministero Pubblica Istruzione.

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Presentazione sul tema: "Il nuovo obbligo di istruzione Fiore Ricciardelli Fiore Ricciardelli Ministero Pubblica Istruzione Ministero Pubblica Istruzione."— Transcript della presentazione:

1 Il nuovo obbligo di istruzione Fiore Ricciardelli Fiore Ricciardelli Ministero Pubblica Istruzione Ministero Pubblica Istruzione

2 LE DEBOLEZZE DEL SISTEMA EDUCATIVO ITALIANO LE DEBOLEZZE DEL SISTEMA EDUCATIVO ITALIANO

3 Il sistema nel suo complesso presenta forti divari … Punteggio medio in matematica degli studenti quindicenni e varianza dei risultati in alcuni paesi OCSE. Anno 2003. Fonte:OCSE-PISA

4 PUNTI DI CRITICITA DEL SISTEMA ITALIA SCARSA MOBILITA SOCIALE SCARSA MOBILITA SOCIALE DEBOLE VERTICALITA DEL SISTEMA SCOLASTICO E DI FORMAZIONE DEBOLE VERTICALITA DEL SISTEMA SCOLASTICO E DI FORMAZIONE FORMAZIONE PROFESSIONALE NON FA SISTEMA FORMAZIONE PROFESSIONALE NON FA SISTEMA DEBOLE RAPPORTO TRA SCUOLA E FORMAZIONE PROFESSIONALE DEBOLE RAPPORTO TRA SCUOLA E FORMAZIONE PROFESSIONALE QUALIFICHE PROFESSIONALI RAGGIUNTE DAL 79% (MEDIA U.E. = 85%) QUALIFICHE PROFESSIONALI RAGGIUNTE DAL 79% (MEDIA U.E. = 85%) ABBANDONI AL 17% (MEDIA U.E. = 15,5%) ABBANDONI AL 17% (MEDIA U.E. = 15,5%) 30% ritardi di 1 o 2 anni 30% ritardi di 1 o 2 anni deficit competenze di base deficit competenze di base

5 DISTANZA TRA ITALIA E EUROPA Ci sono stati significativi progressi nella quantità di istruzione … Partecipazione allistruzione secondaria superiore nella fascia di età tipica. Fonte: ISTAT

6 ma il ritardo storico non è ancora stato colmato

7 Ma soprattutto esiste un problema di qualità: gli studenti italiani ricchi di competenze sono troppo pochi, Percentuale di studenti 15-enni con competenze matematiche tali da risolvere problemi complessi. Anno 2003. Fonte: OCSE-PISA

8 mentre quelli poveri di competenze sono troppo numerosi. Percentuale di studenti 15-enni con competenze in matematica e in lettura inferiori al primo livello in alcuni paesi OCSE. Anno 2003. Fonte: OCSE-PISA

9 Esiste poi un grave divario fra Nord, Centro e Sud … che non è interamente spiegato dal contesto territoriale del Sud … Percentuale di studenti 15-enni con competenze inferiori al primo livello. Anno 2003. Fonte: OCSE-PISA

10 e la disparità territoriale persiste per tipologia di scuola. Punteggio medio e percentuale di studenti quindicenni con competenze matematiche tali da risolvere problemi complessi per macro-area e tipologia di scuola (media OCSE=500). Anno 2003. Fonte: OCSE-PISA

11 …e sussiste unampia variabilità territoriale, non correlata con la quantità di servizio offerto Numero di insegnanti (senza sostegno) per 100 studenti nella primaria e copertura del tempo pieno, a.s.2005-2006.Fonte: MPI

12 La spesa per listruzione non è inferiore in Italia rispetto ad altri paesi …

13 … è contenuta la quota in conto capitale ed è più bassa la parte corrente destinata a spese diverse dalla remunerazione del personale. Composizione della spesa per l'istruzione scolastica. Anno 2003. Fonte: OCSE

14 Spesa per studente

15 La distinzione tra organico di diritto e di fatto crea opacità e incertezze e frena lapplicazione di indirizzi generali Scostamenti tra organico di fatto e organico di diritto ed evoluzione

16 Lelevato rapporto insegnanti / studenti dipende, oltre che dalle caratteristiche del territorio, da previsioni normative (orario scolastico, le modalità per il sostegno ai diversamente abili... una rete di oltre 42 mila sedi scolastiche un impegno orario in aula elevato (tempo pieno in tutta la scuola dellinfanzia e nel 25% della scuola elementare, ritardo nella riorganizzazione di alcuni indirizzi della scuola secondaria superiore) insegnanti di sostegno per linserimento degli alunni diversamente abili Fonte: OCSE

17 ... e la dimensione delle classi), ma anche dallorganizzazione della rete scolastica e dalla sua efficacia, Distribuzione di scuole e studenti in base alla dimensione media delle classi nel secondo anno della scuola secondaria inferiore, a.s. 2005-06. Fonte: MPI. e non vi è convenienza per i soggetti locali a rendere più efficiente la rete, visto che potrebbero ritrovarsi successivamente a sostenere tagli simili a quelli chiesti a territori non virtuosi.

18 La carenza di un vero sistema di valutazione nazionale ha impoverito gli strumenti degli insegnanti, ha limitato la possibilità di individuare le criticità del sistema e di fissare standard, ha tolto credibilità ai titoli e orientamento per studenti, famiglie, insegnanti e territorio. Voti e competenze. Fonte: OCSE-PISA

19 La valutazione è un tema delicato nel nostro Paese, anche a causa dei fallimenti del passato, dellassenza di chiarezza circa i suoi obiettivi e della sottostima dellimpegno di ricerca, organizzativo e professionale necessario Indagine nazionale sull'opinione dei docenti e dirigenti scolastici. Fonte: Gasperoni (2002

20 LE INDICAZIONI EUROPEE LE INDICAZIONI EUROPEE

21 POLITICHE EDUCATIVE della UE QUALITA QUALITA EFFICIENZA EFFICIENZA COMPETENZE PROFESSIONALI OPERATORI COMPETENZE PROFESSIONALI OPERATORI EQUITA EQUITA PARI OPPORTUNITA PARI OPPORTUNITA COMPETENZE DI BASE PER TUTTI COMPETENZE DI BASE PER TUTTI BISOGNI INDIVIDUALI BISOGNI INDIVIDUALI INCLUSIONE INCLUSIONE INTEGRAZIONE INTEGRAZIONE ISTRUZIONE/FORMAZIONE/EDUCAZIONE ISTRUZIONE/FORMAZIONE/EDUCAZIONE SCUOLA/TERRITORIO SCUOLA/TERRITORIO VERTICALITA VERTICALITA SCUOLA DELLINFANZIA E OBBLIGO SCUOLA DELLINFANZIA E OBBLIGO ISTRUZIONE DEGLI ADULTI ISTRUZIONE DEGLI ADULTI SISTEMATICITA SISTEMATICITA F.P. IMPRESE F.P. IMPRESE VALUTAZIONE VALUTAZIONE CONTINUA CONTINUA

22 UE:Lapprendimento permanente CONSIGLIO DI LISBONA 2000 CONSIGLIO DI LISBONA 2000 OBIETTIVO far diventare lEUROPA leconomia OBIETTIVO far diventare lEUROPA leconomia STRATEGICO più competitiva e dinamica del mondo STRATEGICO più competitiva e dinamica del mondo 2010 basata sulla CONOSCENZA da 2010 basata sulla CONOSCENZA da acquisire attraverso acquisire attraverso l APPRENDIMENTO PERMANENTE l APPRENDIMENTO PERMANENTE essenziale per lo sviluppo del CAPITALE UMANO essenziale per lo sviluppo del CAPITALE UMANO che favorisca la Competitività che favorisca la Competitività Occupabilità Occupabilità Inclusione sociale Inclusione sociale Cittadinanza Cittadinanza Coesione sociale Coesione sociale Sviluppo personale Sviluppo personale

23 UE:Le DUE FASI dopo il 2000 DUE FASI DUE FASI Fase 2000-2003 Avvio di un Apprendimento Permanente in tutti i paesi Fase 2000-2003 Avvio di un Apprendimento Permanente in tutti i paesi Tendenza a definire principi comuni condivisi Tendenza a definire principi comuni condivisi sul piano culturale Apprendimento permanente sul piano culturale Apprendimento permanente sul piano qualità Indicatori di valutazione comparata sul piano qualità Indicatori di valutazione comparata Crediti formativi per certificazione di competenze Crediti formativi per certificazione di competenze Fase 2004-2007 Consolidamento delle esperienze educative e formative Fase 2004-2007 Consolidamento delle esperienze educative e formative Definizione di un programma integrato per Definizione di un programma integrato per Apprendimento Permanente Apprendimento Permanente La nuova generazione dei Programmi di istruzione/formazione comunitari La nuova generazione dei Programmi di istruzione/formazione comunitari Maggiore sinergia fra i diversi campi di azione Maggiore sinergia fra i diversi campi di azione Razionalizzazione delle forme di finanziamento Razionalizzazione delle forme di finanziamento Maggiore identità economico-sociale dellEuropa in mondo multiculturale Maggiore identità economico-sociale dellEuropa in mondo multiculturale

24 Apprendimento per competenze GLI APPRENDIMENTI GLI APPRENDIMENTI Valore a apprendimento FORMALE Valore a apprendimento FORMALE NON FORMALE NON FORMALE INFORMALE INFORMALE Valore allacquisizione di Valore allacquisizione di COMPETENZE COMPETENZE non al percorso non al percorso Memorandum sullistruzione e la formazione professionale Memorandum sullistruzione e la formazione professionale

25 UE: Obiettivi per i sistemi di istruzione e formazione 2001 Consiglio di Stoccolma 2001 Consiglio di Stoccolma Gli obiettivi concreti e futuri dei sistemi di istruzione e formazione Gli obiettivi concreti e futuri dei sistemi di istruzione e formazione aumentare QUALITA aumentare QUALITA e EFFICACIA e EFFICACIA facilitare laccesso a TUTTI facilitare laccesso a TUTTI APRIRE sistemi al mondo esterno APRIRE sistemi al mondo esterno

26 UE: Coordinamento aperto e strategia per loccupazione 2002 Metodo aperto di coordinamento basato su parametri condivisi e scambio di esperienze basato su parametri condivisi e scambio di esperienze 2003 SEO Strategia Europea per Occupazione Apprendimento permanente fondamentale Apprendimento permanente fondamentale lOCCUPAZIONE lOCCUPAZIONE lINCLUSIONE SOCIALE lINCLUSIONE SOCIALE obiettivo 2010 70% livello medio di occupati obiettivo 2010 70% livello medio di occupati Riorientamento delle finanze pubbliche verso Riorientamento delle finanze pubbliche verso Istruzione/Formazione Istruzione/Formazione

27 Indicatori di comparazione 2003 Indicatori per analisi comparativa tra i sistemi 2003 Indicatori per analisi comparativa tra i sistemi entro 2010 entro 2010 85% giovani 22enni con fine studi secondari 85% giovani 22enni con fine studi secondari + 15% laureati in Matematica Scienze Tecnologia + 15% laureati in Matematica Scienze Tecnologia 10% abbandono scolastico e formativo 10% abbandono scolastico e formativo - 20% 15enni con livelli bassi di capacità di lettura - 20% 15enni con livelli bassi di capacità di lettura e nozioni matematiche e scientifiche e nozioni matematiche e scientifiche 12,5% 25-64enni in formazione permanente 12,5% 25-64enni in formazione permanente

28 Programma integrato 2007-2013 Fase 2004-2007 Elaborazione del programma Rafforzare Apprendimento Permanente per favorire Rafforzare Apprendimento Permanente per favorire sviluppo personale coesione sociale sviluppo personale coesione sociale cittadinanza pari opportunità cittadinanza pari opportunità Contribuire alla Qualità e promuovere lInnovazione Contribuire alla Qualità e promuovere lInnovazione Rendere attraenti le opportunità dellAppr. Permanente Rendere attraenti le opportunità dellAppr. Permanente Innalzare i tassi di partecipazione allAppren. Perman. ad ogni età allAppren. Perman. ad ogni età Promuovere creatività, competitività, occupabilità, imprenditorialità occupabilità, imprenditorialità Promuovere Lingue e diversità linguistica Promuovere Lingue e diversità linguistica Divulgare risultati innovazioni e Divulgare risultati innovazioni e promuovere scambi di esperienze promuovere scambi di esperienze Promuovere cooperazione Promuovere cooperazione nellassicurare Qualità nellassicurare Qualità

29 Certificazione dei titoli e competenze acquisite 2006 Quadro Unico per la trasparenza delle qualifiche e delle competenze qualifiche e delle competenze Europass attestante Europass attestante conoscenze/competenze conoscenze/competenze esperienze esperienze e i percorsi professionali e i percorsi professionali Certificazione essenziale per la mobilità dei cittadini Certificazione essenziale per la mobilità dei cittadini

30 QUADRO EUROPEO delle QUALIFICHE 2006 Raccomandazione della Commissione 2006 Raccomandazione della Commissione EQF/QEQ Quadro Europeo delle Qualifiche EQF/QEQ Quadro Europeo delle Qualifiche > Descrizione delle qualifiche > Descrizione delle qualifiche > 8 livelli di qualifiche > 8 livelli di qualifiche da livello Conoscenze di base da livello Conoscenze di base a Specializzazioni piu elevate a Specializzazioni piu elevate > Corrispondenza dei titoli > Corrispondenza dei titoli e delle qualifiche rilasciate a livello e delle qualifiche rilasciate a livello nazionale rispetto agli 8 livelli nazionale rispetto agli 8 livelli definiti a livello europeo definiti a livello europeo Importante il RISULTATO dellapprendimento Importante il RISULTATO dellapprendimento non il percorso non il percorso

31 LE COMPETENZE CHIAVE PARLAMENTO/CONSIGLIO U.E 18 dicembre 2006 PARLAMENTO/CONSIGLIO U.E 18 dicembre 2006 COMPETENZE CHIAVE per APPRENDIMENTO PERMANENTE COMPETENZE CHIAVE per APPRENDIMENTO PERMANENTE COMPETENZE CHIAVE competenze da acquisire alla fine COMPETENZE CHIAVE competenze da acquisire alla fine dellobbligo di istruzione/formazione dellobbligo di istruzione/formazione necessarie per la realizzazione e lo sviluppo necessarie per la realizzazione e lo sviluppo della persona capitale culturale della persona capitale culturale del cittadino capitale sociale del cittadino capitale sociale del lavoratore capitale umano del lavoratore capitale umano base per un APPRENDIMENTO lungo larco della vita base per un APPRENDIMENTO lungo larco della vita per tutti per ulteriori apprendimenti per tutti per ulteriori apprendimenti per i giovani sostegno per realizzare le per i giovani sostegno per realizzare le potenzialità potenzialità per adulti strumento di per adulti strumento di aggiornamento continuo aggiornamento continuo

32 Competenza Abilità Conoscenza COMPETENZA Comprovata capacità di usare abilità e conoscenze personali, sociali e metodologiche in situazioni conoscenze personali, sociali e metodologiche in situazioni di lavoro,di studio,nello sviluppo personale e professionale.E una combinazione di conoscenze, abilità e di lavoro,di studio,nello sviluppo personale e professionale.E una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto attitudini appropriate al contesto ABILITA Capacità di applicare conoscenze e di usare know- how per Portare a termine compiti e know- how per Portare a termine compiti e risolvere problemi. Cognitive e Pratiche risolvere problemi. Cognitive e Pratiche CONOSCENZE Risultato dellassimilazione di informazioni attraverso lapprendimento. informazioni attraverso lapprendimento. Insieme di fatti, teorie e pratiche relative a Insieme di fatti, teorie e pratiche relative a un settore di studio o lavoro. Teoriche e Pratiche un settore di studio o lavoro. Teoriche e Pratiche

33 Competenza chiave per lapprendimento permanente COMUNICAZIONE (MADRELINGUA E LINGUA STRANIERA) COMPETENZA MATEMATICA COMPETENZA DI BASE SCIENTIFICA (SCIENZE E TECNOLOGIA) COMPETENZA DIGITALE IMPARARE AD IMPARARE SPIRITO DINIZIATIVA COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE CONSAPEVOLEZZA E ESPRESSIONE CULTURALE Raccomandazione UE settembre 2006

34 LE POLITICHE EDUCATIVE IN ITALIA

35 CURRICOLO VERTICALE SAPERI ESSENZIALI SAPERI ESSENZIALI UNITA DI SAPERE/FARE/ESSERE UNITA DI SAPERE/FARE/ESSERE ISTRUZIONE/EDUCAZIONE ISTRUZIONE/EDUCAZIONE ACCESSO AL LAVORO DOPO I 16 ANNI ACCESSO AL LAVORO DOPO I 16 ANNI TITOLO DI SCUOLA SUPERIORE O QUALIFICA A 18 ANNI TITOLO DI SCUOLA SUPERIORE O QUALIFICA A 18 ANNI CENTRALITA DELLAPPRENDIMENTO CENTRALITA DELLAPPRENDIMENTO

36 IL NUOVO OBBLIGO DI ISTRUZIONE Innalzamento del livello medio di istruzione Innalzamento del livello medio di istruzione Successo formativo per tutti Istruzione non separata da Educazione Istruzione e Formazione (dopo Maastricht) OBBLIGO DI ISTRUZIONE diverso da obbligo scolastico perchè riguarda il diritto di TUTTI a possedere perchè riguarda il diritto di TUTTI a possedere competenze chiave per la cittadinanza competenze chiave per la cittadinanza e per la coesione sociale e per la coesione sociale Le socle dur/ Baumann Le socle dur/ Baumann e quindi riguarda il sistema educativo unitario di e quindi riguarda il sistema educativo unitario di ISTRUZIONE e FORMAZIONE ISTRUZIONE e FORMAZIONE OBBLIGO FORMATIVO Qualifica o titolo a 18 anni OBBLIGO FORMATIVO Qualifica o titolo a 18 anni L. 144/99 e poi L. 53/2003 L. 144/99 e poi L. 53/2003

37 DM 139/22.08.07 DM 139/22.08.07 PRINCIPALI ASPETTI INNOVATIVI PRINCIPALI ASPETTI INNOVATIVI IMPIANTO IMPIANTO Innalzamento Obbligo a 16 anni Innalzamento Obbligo a 16 anni Continuità I e II ciclo Continuità I e II ciclo Equivalenza dei percorsi a Scuola e in FP Equivalenza dei percorsi a Scuola e in FP Non omologazione dellofferta formativa Non omologazione dellofferta formativa ma equivalenza dei risultati ma equivalenza dei risultati Non modifica curricoli e ordinamenti Non modifica curricoli e ordinamenti Non modifica cattedre e ordinamenti Non modifica cattedre e ordinamenti Unitarietà non area comune nei diversi indirizzi Unitarietà non area comune nei diversi indirizzi ma acquisizione di standard minimi di competenze di ma acquisizione di standard minimi di competenze di cittadinanza al termine del biennio obbligatori cittadinanza al termine del biennio obbligatori Possesso non solo di conoscenze Possesso non solo di conoscenze ma soprattutto di competenze Non ma soprattutto di competenze Non Non certificazione terminale Non certificazione terminale 2 anni sperimentazione 2 anni sperimentazione

38 Obbligo di istruzione Decreto 22 agosto 2007 Rafforzamento dimensione EDUCATIVA della istruzione Rafforzamento dimensione EDUCATIVA della istruzione Attenzione alle COMPETENZE chiave di cittadinanza Attenzione alle COMPETENZE chiave di cittadinanza Standard minimi competenze di base Standard minimi competenze di base Lavorare per competenze anche nella scuola Lavorare per competenze anche nella scuola Integrazione tra competenze e saperi Integrazione tra competenze e saperi rispetto agli assi culturali rispetto agli assi culturali Riferimento agli assi culturali per facilitare lorientamento Riferimento agli assi culturali per facilitare lorientamento I saperi,i contenuti disciplinari, le competenze I saperi,i contenuti disciplinari, le competenze come tessuto per acquisire le come tessuto per acquisire le COMPETENZE DI CITTADINANZA COMPETENZE DI CITTADINANZA Competenze chiave per apprendimento permanente Competenze chiave per apprendimento permanente Percorsi formativi diversificabili e orientativi Percorsi formativi diversificabili e orientativi Progettazione collegiale Progettazione collegiale per superare frammentazione dei saperi e sostenere per superare frammentazione dei saperi e sostenere processo di apprendimento per competenze processo di apprendimento per competenze Maggiore attenzione ai risultati Maggiore attenzione ai risultati Valutazione risultati in rapporto agli standard Valutazione risultati in rapporto agli standard minimi di competenze minimi di competenze Certificare per competenze (EQF) Certificare per competenze (EQF) Lavoro complesso e difficile Lavoro complesso e difficile

39 OBBLIGO DI ISTRUZIONE ORGANIZZAZIONE DELLINSEGNAMENTO ORGANIZZAZIONE DELLINSEGNAMENTO Sviluppare la esperienza personale di ciascuno e la Sviluppare la esperienza personale di ciascuno e la significatività degli specifici apprendimenti significatività degli specifici apprendimenti Contestualizzazione integrata dei diversi saperi Contestualizzazione integrata dei diversi saperi DIDATTICA Didattica laboratoriale DIDATTICA Didattica laboratoriale Didattica per compiti Didattica per compiti Declinazione delle conoscenze disciplinari Declinazione delle conoscenze disciplinari per lacquisizione delle Competenze chiave per lacquisizione delle Competenze chiave Assumere punto di vista dellallievo Assumere punto di vista dellallievo Consentire pieno sviluppo facoltà allievo Consentire pieno sviluppo facoltà allievo Costruire ponti tra i saperi disciplinari che Costruire ponti tra i saperi disciplinari che unitariamente concorrono a formare le unitariamente concorrono a formare le competenze competenze PERCORSI diversificabili e orientativi PERCORSI diversificabili e orientativi risultato definito nel possesso delle risultato definito nel possesso delle competenze previste competenze previste

40 Rapporto Stato/Regioni Nodo Rapporto Stato / Regioni Nodo Rapporto Stato / Regioni Impianto del sistema è fortemente articolato Impianto del sistema è fortemente articolato Mancata intesa su comma 624 su applicazione obbligo Mancata intesa su comma 624 su applicazione obbligo per opposizione Lombardia per opposizione Lombardia diversità di orientamenti tra le Regioni diversità di orientamenti tra le Regioni Problema Problema relativo alle norme di funzionamento della Conferenza Unificata relativo alle norme di funzionamento della Conferenza Unificata a maggioranza o ancora allunanimità ? a maggioranza o ancora allunanimità ? alla interpretazione competenze Stato Istruzione alla interpretazione competenze Stato Istruzione Regione Formazione Regione Formazione Legge 3 Regione ha competenze esclusive su Legge 3 Regione ha competenze esclusive su PROGRAMMAZIONE della offerta formativa su tutto il PROGRAMMAZIONE della offerta formativa su tutto il sistema di Istruzione e Formazione sistema di Istruzione e Formazione ma non ha poteri sui livelli essenziali ma non ha poteri sui livelli essenziali che lo STATO stabilisce per legge che lo STATO stabilisce per legge

41 Competenze ai sensi del Titolo V della Costituzione Potestà legislativa nelle materie dellistruzione e della formazione professionale ESCLUSIVA DELLO STATO - norme generali sullistruzione - livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale - principi fondamentali a cui si deve ispirare la legislazione concorrente CONCORRENTE -istruzione, salva lautonomia delle istituzioni scolastiche ESCLUSIVA DELLE REGIONI l istruzione e la formazione professionale

42 La potestà regolamentare allo Stato nelle materie di legislazione esclusiva, salva delega alle Regioni; alle Regioni in ogni altra materia; ai Comuni, alle Province e alle Città metropolitane in ordine alla disciplina dell'organizzazione e dello svolgimento delle funzioni loro attribuite Per quanto riguarda le funzioni amministrative, l'art. 118 ne prevede l'attribuzione ai Comuni salvo che, per assicurarne l'esercizio unitario, siano conferite a Province, Città metropolitane, Regioni e Stato, sulla base dei principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza.

43 Competenze ai sensi del decreto legislativo 112/98 Competenze dello Stato– art. 137 Restano allo Stato, ai sensi dell'articolo 3, comma 1, lettera a), della legge 15 marzo 1997, n. 59, i compiti e le funzioni concernenti i criteri e i parametri per l'organizzazione della rete scolastica, previo parere della Conferenza unificata, le funzioni di valutazione del sistema scolastico, le funzioni relative alla determinazione e all'assegnazione delle risorse finanziarie a carico del bilancio dello Stato e del personale alle istituzioni scolastiche, le funzioni di cui all'articolo 138, comma 3, del presente decreto legislativo. di personale

44 Competenze ai sensi del decreto legislativo 112/98 Competenze delle Regioni – art. 138 programmazione dell'offerta formativa integrata tra istruzione e formazione professionale programmazione, sul piano regionale della rete scolastica, sulla base dei piani provinciali suddivisione, sulla base anche delle proposte degli enti locali interessati, del territorio regionale in ambiti funzionali al miglioramento dell'offerta formativa

45 Competenze ai sensi del decreto legislativo 112/98 Competenze delle Province e dei Comuni – art. 139 l'istituzione, l'aggregazione, la fusione e la soppressione di scuole in attuazione degli strumenti di programmazione la redazione dei piani di organizzazione della rete delle istituzioni scolastiche i servizi di supporto organizzativo del servizio di istruzione per gli alunni diversamente abili o in situazione di svantaggio il piano di utilizzazione degli edifici e di uso delle attrezzature, d'intesa con le istituzioni scolastiche

46 Competenze ai sensi del decreto legislativo 112/98 Competenze delle Province e dei Comuni –art. 139 Attribuzione ai comuni di funzioni concernenti: educazione degli adulti orientamento scolastico e professionale pari opportunità di istruzione continuità in verticale e orizzontale tra i diversi gradi e ordini di scuola prevenzione della dispersione scolastica educazione alla salute

47 Si tratta di attuare una riforma già fatta seguendo gli indirizzi tracciati dalla Corte Costituzionale. rafforzamento del ruolo dello Stato come centro di competenza nazionale che, oltre a fissare le norme generali sullistruzione, definisca indirizzi e obiettivi e stabilisca standard, si ritragga dalla gestione, e supporti lazione locale attraverso Direzioni regionali del Ministero, rafforzate e incentivate; lassunzione effettiva da parte delle Regioni, oltre alla potestà legislativa fissata dalla Costituzione, della competenza nella programmazione territoriale della rete scolastica regionale, a partire da risorse umane e finanziarie stabilite dallo Stato in modo plausibile, fondato e rigoroso; un loro rapporto con le Direzioni regionali del Ministero (secondo un disegno istituzionale peraltro già avviato); una più piena autonomia economico-finanziaria delle istituzioni scolastiche, accompagnata da capacità e trasparenza contabile e dalla crescente potestà di attuare gli interventi necessari al miglioramento dei risultati.

48 Linee Guida Linee Guida Confronto con OOSS entro novembre Linee Guida Confronto con OOSS entro novembre Linee per scuola e per FP Linee per scuola e per FP punti di convergenza in competenze di cittadinanza punti di convergenza in competenze di cittadinanza Ricerca di equilibrio tra autonomia IS e direzione dei processi Ricerca di equilibrio tra autonomia IS e direzione dei processi di continuità fra scuole I ciclo e II ciclo di continuità fra scuole I ciclo e II ciclo Fase di INFORMAZIONE Fase di INFORMAZIONE Avvio confronto con i docenti Dirigenti ATA Avvio confronto con i docenti Dirigenti ATA Coinvolgimento reale delle scuole ( griglia per lettura) Coinvolgimento reale delle scuole ( griglia per lettura) Raccolta proposte Raccolta proposte Raccolta punti di vista scuole (AgenNaz) Raccolta punti di vista scuole (AgenNaz) Sostegno del processo Sostegno del processo Fase di FORMAZIONE Fase di FORMAZIONE Formazione in servizio per tutti i docenti (anche on line) Formazione in servizio per tutti i docenti (anche on line) Fase di ORGANIZZAZIONE MONITORAGGIO Fase di ORGANIZZAZIONE MONITORAGGIO Organizzazione di Biblioteca on line Organizzazione di Biblioteca on line di Reti territoriali di scuole di Reti territoriali di scuole Referenti x Asse Referenti x Asse Delegato per relazione con altre scuole Delegato per relazione con altre scuole Coinvolgimento di tutti gli attori Coinvolgimento di tutti gli attori Docenti Studenti Famiglie ATA Docenti Studenti Famiglie ATA R uolo e funzione della Agenzia Nazionale R uolo e funzione della Agenzia Nazionale confronto entro novembre

49 I passi da compiere / 1 Proseguire il percorso avviato per attuare lautonomia attraverso un rinnovato ruolo dello Stato come centro di competenza nazionale che definisca indirizzi generali e garantisca livelli essenziali di prestazione Costruire un sistema nazionale di valutazione credibile, articolato in valutazione esterna e interna (autovalutazione), promuovendo diagnosi valutative a livello di singola scuola Programmare a medio-lungo termine il fabbisogno territoriale di personale e organici, al fine di costruire un quadro di certezze e valutare limpatto di interventi strutturali alternativi

50 I passi da compiere / 2 Migliorare lorganizzazione della rete e valorizzare la carriera degli insegnanti Riorganizzare la formazione iniziale e il reclutamento Creare meccanismi di incentivazione del personale Migliorare la formazione in servizio Favorire un più proficuo incontro tra scuola e insegnante

51 Occorre SPERIMENTARE PATTI TERRITORIALI per lesercizio integrativo delle competenze in materia di istruzione Regione Provincia Comune Scuola USR USP Riutilizzare a favore dei soggetti del patto territoriale (scuole e enti locali) i risparmi ottenuti Gestire in modo integrato le risorse destinate alla scuola.

52 Obiettivi Gli obiettivi sono ambiziosi. Vanno presidiati con strumenti forti di valutazione: conseguimento di livelli minimi di competenza per tutti riduzione della dispersione scolastica maggiore attrattività della scuola, anche come motore di inclusione sociale e di contrasto allillegalità

53 COMPETENZE DI BASE A CONCLUSIONE DELLOBBLIGO DISTRUZIONE ASSE DEI LINGUAGGI *Padronanza della lingua italiana: Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire linterazione comunicativa verbale in vari contesti: Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire linterazione comunicativa verbale in vari contesti: Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo; Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo; Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario Utilizzare e produrre testi multimediali

54 COMPETENZE DI BASE A CONCLUSIONE DELLOBBLIGO DISTRUZIONE ASSE MATEMATICO *Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica *Confrontare e analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni *Individuare le strategie appropriate per da soluzione di problemi *Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con lausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico

55 COMPETENZE DI BASE A CONCLUSIONE DELLOBBLIGO DISTRUZIONE ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO *Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità *Analizzare qualitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dallesperienza *Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate

56 ASSE STORICO-SOCIALE *Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali *Collocare lesperienza personale in un sistema di regole fondate sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dellambiente *Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio- economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio

57 COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA DA ACQUISIRE AL TERMINE DELLISTRUZIONE OBBLIGATORIA *Lelevamento dellobbligo di istruzione a dieci anni intende favorire il pieno sviluppo della Persona nella costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale. *Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale e informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. *Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. *Comunicare: Comprendere messaggi di genere diverso e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi mediante diversi supporti; Comprendere messaggi di genere diverso e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi mediante diversi supporti; Rappresentare eventi, fenomeni,principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati danimo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti. Rappresentare eventi, fenomeni,principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati danimo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti.

58 COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA DA ACQUISIRE AL TERMINE DELLISTRUZIONE OBBLIGATORIA Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo allapprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. *Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. *Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. *Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. *Acquisire ed interpretare linformazione: Acquisire ed interpretare criticamente linformazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone lattendibilità e lutilità, distinguendo fatti e opinioni.


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