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Quali possibili effetti economici?
Francesca Lotti Crescita economica, equità, uguaglianza: il ruolo delle donne Roma, 18 ottobre 2011
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Effetti economici di una maggiore partecipazione femminile all’economia
“Effetti macro” Prodotto del paese Spesa pubblica (tipologia) “Effetti micro”, principalmente nelle imprese Governance Performance Qualità del credito
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Effetti sul Prodotto Interno
Gender complementarities in the labor market (G. De Giorgi, M. Paccagnella e M. Pellizzari)
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Effetti diretti di un maggiore partecipazione femminile
Il reddito delle donne contribuisce alla crescita della massa fiscale e previdenziale Nostre elaborazioni indicano come una maggiore occupazione femminile determini “meccanicamente”, a parità di altri fattori, un maggiore prodotto: nel nostro Paese, ad esempio, il conseguimento dell’obiettivo del Trattato di Lisbona di un tasso di occupazione femminile al 60 per cento comporterebbe un aumento del PIL fino al 7 per cento
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Complementi o sostituti?
Limitatamente alla classe di età 15-24, uomini e donne non sono sostituti nel mercato del lavoro Non c’è ragione di ritenere che un incremento della partecipazione femminile possa spiazzare quella maschile. CI si concentra sulla classe perché è quella che è stata interessata dalla riforma del servizio obbligatorio di leva nel 2000 che si doveva attuare nel 2007 ma che è stata anticipata al 2004.
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Effetti indiretti di una maggiore occupazione femminile
Maggiore domanda di servizi, in particolare di quelli di cura alle persone, con conseguente ulteriore aumento dell’occupazione, in quanto trasforma in attività di mercato lavori in precedenza svolti all’interno della famiglia (Alesina, Ichino, 2010) Riduzione del rischio di povertà: la presenza di due redditi invece che di uno rende la famiglia meno vulnerabile a fronte di eventi avversi, migliora il benessere, con un conseguente aumento dei consumi.
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Effetti sulla Spesa Pubblica
Does gender matter for public spending? Empirical evidence from Italian municipalities (M. Rigon e G. Tanzi)
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Effetti sulla spesa pubblica
Quando le donne ricoprono cariche pubbliche, si comportano in modo diverso rispetto agli uomini? Evidenza per altri paesi che scelte politiche e uso delle risorse finanziarie siano influenzate da una maggiore presenza di donne “amministratori pubblici” Più risorse per strade e acqua potabile, maggiorse spesa sanitaria (India); maggior spesa in asili nido e istruzione, (Svezia). Per l’Italia alcuni effetti sulla durata della legislatura, ma non sulla tipologia di spesa. Indagine Multiscopo dell’Istat (2010) rivela differenze sostanziali tra uomo e donna nell’indicare i problemi prioritari del paese. DONNE: Disoccupazione, criminalità, sistema sanitario, immigrazione, povertà UOMINI: Evasione fiscale, debito pubblico, giustizia
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Effetti sulla spesa pubblica
L’“esperimento” dell’introduzione delle quote rosa nelle amministrazioni locali Presenza femminile negli organi comunali (valori percentuali) Quote rosa (aprile 1993-sett.1995): obbligo di inserire nelle liste candidati di sesso femminile; almeno un 1/3 per i comuni oltre abitanti, almeno 1/4 per i comuni più piccoli.
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Effetti sulla spesa pubblica
Percentuale di donne nei consigli comunali, per dimensione (valori percentuali) Quote rosa (aprile 1993-sett.1995): obbligo di inserire nelle liste candidati di sesso femminile; almeno un 1/3 per i comuni oltre abitanti, almeno 1/4 per i comuni più piccoli. Maggior presenza femminile nei comuni di dimensioni inferiori Maggior presenza femminile al Nord e al Centro Donne mediamente più istruite e più giovani
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Effetti sulla spesa pubblica
Livello di istruzione nei consigli comunali (N° anni di scuola, unità)
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Effetti sulla spesa pubblica
Non vi è evidenza empirica che là dove vi sia una maggiore presenza di donne vi sia una diversa allocazione della spesa tra i capitoli (amministrazione, istruzione, trasporti, ambiente, aspetti sociali, altro). Sembra confermata la teoria dell’”elettore mediano”: i comportamenti dei politici sono maggiormente influenzati dalle possibili preferenze degli elettori piuttosto che dalle proprie.
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Effetti sui risultati delle imprese
Women in banks’ boards: are they gold dust? (S. Del Preste, M.L. Stefani) Women on boards in Italy (M. Bianco, A. Ciavarelle, R. Signoretti) Che “Genere” di impresa? Differenziali di performance tra imprese maschili e femminili (D. Depalo e F. Lotti)
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Effetti della presenza di donne ai vertici
La letteratura suggerisce possibile ruolo di “monitor” delle donne ai vertici delle imprese (board o dirigenza). Nei CdA delle società quotate italiane, la presenza di donne – non legate alla famiglia controllante – si associa ad alcuni elementi di “buona governance” (es. partecipazione). La presenza di donne nei board delle banche è positivamente correlata con la presenza di sistemi di controllo più rigorosi che accrescono l’efficienza operativa e possono ridurre la rischiosità.
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Effetti sulle performance delle imprese
Alcune evidenze suggeriscono che le performance delle imprese maschili siano migliori di quelle delle imprese femminili (Du Rietz e Henrekson, 2000). Altri lavori mostrano come quelle femminili abbiano profittabilità maggiore (Cerved, 2009) Si definiscono femminili le società cooperative e le società di persone, costituite in misura non inferiore al 60 per cento da donne, le società di capitali le cui quote di partecipazione spettino in misura non inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne, - le imprese individuali gestite da donne, che operino nei settori dell’industria, dell’artigianato, dell’agricoltura, del commercio, del turismo e dei servizi; in caso di consorzio si riterrà femminile quello che sarà costituito per almeno il 51% da cooperative femminili.
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Effetti sulle performance delle imprese
Definizione di impresa femminile mutuata dalla L.215/92 Controllando per settore e per dimensione di impresa si trova che in media: le imprese femminili hanno redditività più bassa solo con riferimento al ROA hanno minore liquidità Si definiscono femminili le società cooperative e le società di persone, costituite in misura non inferiore al 60 per cento da donne, le società di capitali le cui quote di partecipazione spettino in misura non inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne, - le imprese individuali gestite da donne, che operino nei settori dell’industria, dell’artigianato, dell’agricoltura, del commercio, del turismo e dei servizi; in caso di consorzio si riterrà femminile quello che sarà costituito per almeno il 51% da cooperative femminili.
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Effetti sulle performance delle imprese
A livello settoriale nelle costruzioni e nella manifattura, le imprese femminili sembrano avere una performance peggiore solo in termini di ROA con l’eccezione del commercio non esistono differenziali di redditività nei servizi in settori come l’istruzione e le attività immobiliari, sono le imprese femminili ad avere ROA, ROE e ROI più elevati. Si definiscono femminili le società cooperative e le società di persone, costituite in misura non inferiore al 60 per cento da donne, le società di capitali le cui quote di partecipazione spettino in misura non inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne, - le imprese individuali gestite da donne, che operino nei settori dell’industria, dell’artigianato, dell’agricoltura, del commercio, del turismo e dei servizi; in caso di consorzio si riterrà femminile quello che sarà costituito per almeno il 51% da cooperative femminili.
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Effetti sulla qualità del credito
Are Women Entrepreneurs better Payers than Men? (D. Coin) Women Entrepreneurs in bad shape: Is the duration of their bad loans more persistent? (J. Marcucci e P.E. Mistrulli)
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Effetti sulla qualità del credito
Focus sulle ditte individuali: quelle gestite da donne mostrano una probabilità piu bassa di avere debiti in sofferenza Eccezione: le imprese che operano in settori più rischiosi e con una presenza preponderante di imprese maschili (es. costruzioni).
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Effetti sulla qualità del credito
Le imprese gestite da donne sono meno rischiose di quelle gestite da uomini, ma quando le donne imprenditrici hanno crediti in sofferenza, le banche li tengono a bilancio più a lungo le sofferenze delle imprese femminili hanno una “durata più lunga” Non è evidenza che le donne siano più rischiose, ma che le banche si aspettano che le donne ripaghino i propri debiti i debiti delle donne vengono classificati come irrecuperabili (write-off) meno spesso di quelli degli uomini. Più spesso di quelli degli uomini, i debiti in sofferenza delle donne vengono cartolarizzati.
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In sintesi Una maggiore presenza sul mercato del lavoro per risolvere problemi di equità, ma anche per aumentare il prodotto Diverse attitudini/preferenze delle donne possono avere effetti diretti su alcune variabili economiche. la presenza di donne nei board si associa a elementi di “buona governance” non c’è evidenza che le imprese femminili abbiano una performance peggiore le imprese femminili hanno una qualità del credito migliore
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