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PubblicatoJemma Cavallaro Modificato 11 anni fa
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Partendo dall’isolamento geografico ed ecologico del continente antartico, notiamo che gli animali hanno sviluppato adattamenti fisiologici, morfologici ed etologici. Un animale veramente particolare è il pesce ghiaccio. Pesce Ghiaccio
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Contrariamente a quanto si pensi, nel continente antartico non ci sono animale terrestri, ad esclusione di piccoli insetti senza ali ed acari, entrambi di un paio di millimetri di grandezza. Al contrario della terraferma, il mare è ricco di vita e con quasi tutti i grandi gruppi marini presenti nelle gelide acque antartiche, ad un temperatura costante di –1,8 °C per tutto l’anno e fino a 600 metri di profondità. Tutti gli organismi animali sono legati dalla caratteristica comune di non congelare a questa temperatura, grazie all’adozione di meccanismi biologici per non congelare. Tra tutte le forme di vita del mare antartico, ricchissimo di vita e con fondali costieri intorno alla base di Baia Terra Nova paragonabili a quelli tropicali, certamente i pesci, ed alcuni pesci in particolare, sono tra gli organismi meglio adattati all’ambiente estremo.
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Infatti, tutti i pesci antartici rilasciano nel sangue e nei fluidi biologici delle sostanze anticongelanti che abbassano il punto di congelamento, esattamente come noi aggiungiamo all’automobile il fluido anticongelante per evitare la formazione di ghiaccio. Queste sostanze anticongelanti sono state e vengono studiate per le loro proprietà di fermare la crescita dei cristalli di ghiaccio, e vengono anche utilizzate come agenti crioprotettivi in alcuni casi. Un gruppo assai interessante di pesci antartici, i cosiddetti “pesci-ghiaccio” hanno inventato specializzazioni interessantissime per sopravvivere ed espletare le loro attività biologiche: hanno addirittura perso l’emoglobina, che è la molecola che porta l’ossigeno nei tessuti di tutti i vertebrati (uomo compreso), e quindi hanno un sangue incolore ed un corpo, nonostante le dimensioni, quasi trasparente.
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. Una strategia comune a tutti i pesci antartici è quella di muoversi il meno possibile e di sprecare comunque poche risorse per gli spostamenti, e per fare ciò le loro ossa sono diventate leggerissime ed il loro corpo “galleggia” nell’acqua senza nessun bisogno di energia. Ma i pesci devono comunque riprodursi e difendersi dalle malattie come fanno i loro simili di acque temperate, e quindi vengono studiati i sistemi riproduttivo ed immunitario per cercare di capire come gli adattamenti all’ambiente estremo si traducano in comportamenti di cellule e molecole. Nell’area marina protetta di Baia Terra Nova vengono effettuate da diversi anni campagne di campionamento di benthos. Si tratta di organismi che, almeno per buona parte della loro vita vivono in stretta relazione con il fondo. Possono essere organismi sessili cioè attaccati al substrato ed in questo caso aspettano che la corrente porti loro le particelle di cibo, come accade per i poriferi, vale a dire le spugne che qui in Antartide raggiungono dimensioni considerevoli.
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Nell’ambiente antartico, invece,non è più possibile introdurre animali che non ne facciano naturalmente parte. Infatti non si usano più i cani per trainare le slitte ma esistono, per fortuna, le motoslitte. Se venissero introdotti animali si correrebbe il rischio di introdurre insieme a loro spore, pollini e malattie che potrebbero colpire duramente tutti gli esseri viventi di questo ambiente incontaminato Nell’ambiente antartico, invece,non è più possibile introdurre animali che non ne facciano naturalmente parte. Infatti non si usano più i cani per trainare le slitte ma esistono, per fortuna, le motoslitte. Se venissero introdotti animali si correrebbe il rischio di introdurre insieme a loro spore, pollini e malattie che potrebbero colpire duramente tutti gli esseri viventi di questo ambiente incontaminato
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