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Modalità di osservazione e di intervento
L’amico critico Modalità di osservazione e di intervento
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Origine della figura Nasce nell’ambito delle sperimentazioni e della ricerca-azione, per la necessità di avere un osservatore esterno “partecipativo”. Es. Progetto di autovalutazione VIVES del CEDE, “l’amico critico ha svolto una funzione permanente di stimolo e sostegno, nonché di prevenzione dell’autoreferenzialità”.
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La “triangolazione” nella raccolta dei dati
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Progetto pilota europeo (1998)
Autovalutazione delle scuole sperimentata su proposta della Commissione Europea
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Valutazione della efficacia dell’amico critico (1)
Ha collaborato in modo aperto? Sapeva ascoltare? Ha capito il contesto della scuola? Ha dato consigli utili? Ha interagito bene con gli insegnanti?
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Valutazione della efficacia dell’amico critico (2)
Ha comunicato bene le proprie idee? Ha contribuito a mettere alla prova la nostra prassi? E’ stato una risorsa utile per la scuola?
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Nella R.-A. ha “analogie” con:
L’esperto (della disciplina o della metodologia)? Il consulente? L’attore della ricerca?
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Ricerca-azione on line (1)?
Rispetto ai corsi di formazione in rete della terza generazione: Quali sono le analogie? Quali sono le differenze?
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Ricerca-azione on line (2)?
Per ricerca-azione online si può intendere “una forma di dialogo cooperativo, criticamente condotta a scopo di conoscenza, alternata da interventi nella realtà, che si avvale della rete”. (Antonio Calvani, )
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Autoring multimediale online (1)
Fase di negoziazione-progettazione Fase preliminare di familiarizzazione tecnologica delle classi Fase sperimentale:costruzione autonoma dell’ipertesto Fase di valutazione “La scatola delle esperienze” in .it/calip/ram.html
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Autoring multimediale online (2)
L’amico critico è “un osservatore esterno con funzioni di controllo rispetto alla soggettività dell’esperienza, preferibilmente un docente di ampia esperienza didattica e metodologica e di forte buonsenso”. Ha un ruolo strategico nella fase sperimentale e in quella di riflessione sul percorso.
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Alcune ipotesi conclusive 1 (anche con riferimento a ALI-CLIL)
A. C. (amico critico) è un “pari”, dotato di buone esperienze e conoscenze sui temi specifici del corso FaD. A.C. è un “osservatore” tanto dei processi quanto dei prodotti. Si correla con i tutor per quanto riguarda il quadro processuale generale.
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Alcune ipotesi conclusive 2
Ha funzioni: di focalizzazione di determinati passaggi di richiesta di chiarimenti, comparazioni, ecc. di monitoring più o meno “informale” di consulenza più o meno “informale” di tenuta del quadro da un punto di vista esterno
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Alcune ipotesi conclusive 3
Conosce e condivide il piano dell’attività formativa Parla poco, “ascolta” molto Interviene su richiesta o in caso di necessità di riflessione e puntualizzazione (operazioni “meta”) Abitualmente si relaziona con i tutor, ma può anche avere rapporti diretti (concordati) con i corsisti.
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