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PubblicatoJemma Rizzi Modificato 11 anni fa
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Federica Ricci Garotti Università Trento (Italia) Roma, 15 maggio 2009
Le sfide concettuali del CLIL “La lingua non riflette un universo concettuale ma concorre a formarlo” (Umberto Eco) Federica Ricci Garotti Università Trento (Italia) Roma, 15 maggio 2009 Ricci Garotti 09
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Il plusvalore del CLIL Esposizione alla LS (Krashen)
Input significativo (Krashen) Il senso dell’uso della lingua (Coonan) Lingua per fare qualcosa d’altro (Ricci Garotti) Stimolo all’interazione (Wolff) Le quattro C (Coyle) Ricci Garotti 09
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Le 4 C Content (Progression) Cognition (Engagement)
Communication (Interaction) Culture (Awareness) Ricci Garotti 09
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Alcune domande Devo insegnare la LS? No! il Focus è sulla disciplina
Non la LS ma nella LS Ricci Garotti 09
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Devo semplificare i contenuti?
No: gli obiettivi sono gli stessi che porrei nella L1 Devo solo considerare un processo più lento di apprendimento e una struttura diversa della lezione Ricci Garotti 09
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Esiste un metodo CLIL? Task-based learning Interazione Problem-solving
Cooperative learning Coinvolgimento cognitivo Ricci Garotti 09
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Attività tipiche Esperimenti Sequenze logico-cronologiche
Schematizzazioni Sintesi dei contenuti, dei concetti e dei temi Cause-effetto Tempi-modi Ricci Garotti 09
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Esercizi o compito? esercizio = struttura ritualizzata e ripetuta compito = attività "people do in everyday life, at work, at play and in between" (Long, 1985:89) Ricci Garotti 09
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Repertorio di tecniche
ambiti lessicali-concettuali - puzzle – sequenze di immagini–mappe mentali– diagrammi –storie illustrate –indovinelli – grafici – diagrammi di flusso –ceste di concetti o ipotesi– domino concettuali – quiz –dialogo muto – discussione – dialoghi – conferenze stampa - talk show…. Ricci Garotti 09
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La differenza nelle discipline
Ogni disciplina esercita un ruolo nello sviluppo delle competenze linguistiche (Coste, 1997) Tutto il sapere è sapere linguistico Sviluppo delle diverse funzioni della lingua? Ricci Garotti 09
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Tratti comuni della lingua
Veicolo principale per la comprensione tra gli individui. Simbolo dell’identità. Manifestazione più profonda della cultura. Mezzo per lo sviluppo cognitivo e concettuale: per la scoperta del mondo; per l’acquisizione di nuovi concetti.. Strumento per l’azione: attraverso la lingua si promette, si chiede, si invita, si offende... Ricci Garotti 09
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Rischi per le lingue “minori”
Ehlich (2005) vede un pericolo per le LM e per il pluriliguismo nella diffusione scientifica solo inglese, nonché una discriminazione culturale; Ammon (2005) ritiene che il CLIL sia un’occasione per le lingue meno studiate Problema di ricerca: le competenze degli studenti CLIL vanno oltre la comunicazione quotidiana strumentale e si avvicinano alla competenza comunicativa scientifica? Ricci Garotti 09
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Lingua della storia, delle scienze e dell’arte
Rappresentazioni culturali e “nazionalizzazioni” Postulati, esperienze, sequenze logiche Descrizioni, analisi Ricci Garotti 09
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Tratti comuni della lingua nelle discipline
Routine Regolarità Coerenza descrittiva Filo argomentativo Esposizione delle operazioni mentali Saper dire ciò che si vuole dire Ricci Garotti 09
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Tipicità linguistiche delle scienze
Osservazione e realizzazione di esperimenti Passaggio analisi-sintesi Esposizione esperienziale Verbalizzazione del ragionamento Ricci Garotti 09
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Il quadrato di Cummins Contenuto + Lingua - Lingua + Contenuto -
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Classificazione delle attività
1- Attività a bassa richiesta cognitiva + uso limitato della lingua 2- Attività a bassa richiesta cognitiva ma centrate sulla lingua 3 Attività ad alta richiesta cognitiva con uso limitato della lingua 4- Attività ad alta richiesta cognitiva e uso ricco della lingua Ricci Garotti 09
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Con cosa si può cominciare?
Esprimere ipotesi e idee (dare lessico-base) Descrivere fatti, esperimenti, immagini Imparare i mezzi per discutere Imparare a spiegare i contenuti Imparare a porre problemi Ricci Garotti 09
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Strutture tipiche della lingua
Fare forza, avere forza, possedere forza? … No: esercitare una forza Risultati della forza? No: effetti o cause della forza Ricci Garotti 09
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Porre domande disciplinari
Dopo quanto tempo? Per quanto tempo? Quanto veloce? Come si muove/scorre/preme/ spinge/tira…? Cosa mostra/no: Le tabellen Le azioni Le formule I disegni Il film Il grafico … Ricci Garotti 09
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Risolvere e verbalizzare un problema disciplinare
Daniel: credo che sono due metri, perché la telecamera …deve guardare qua…e qui…è un metro e lo specchio riflette Ignacio: un metro. Penso che …forse…ah, è lo stesso... Maria: tre metri, forse? Penso che noi non vediamo bene…meglio, vicino allo specchio dove la telecamera è uguale allo specchio… Juan: „un metro e mezzo. La telecamera deve stare qui ma se sta indietro.....äh ... äh ... Allora la foto è …è poi…non chiara….è così, esatto come la telecamera... Ricci Garotti 09
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Presentare i contenuti
Modalità di presentazione: 1- Narrazione 2- Esperienza 3 – Visualizzazione Rendere il contenuto comprensibile (Krashen) Aumentare progressivamente la difficoltà cognitiva Ricci Garotti 09
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Strategie non verbali le immagini, sia quelle già predisposte dall'insegnante, ma anche (e soprattutto) quelle disegnate dal discente il diagramma di struttura la azione diretta l'esperimento la regola o legge (nel caso di chimica o biologia) i filmati il diagramma di flusso la mappa mentale Ricci Garotti 09
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Pre-fase 1: agganciare l’attenzione
Fasi irrinunciabili Pre-fase 1: agganciare l’attenzione si distingue dalla fase di preparazione tematica per il forte coinvolgimento psicologico-emotivo degli alunni Test, quiz, scambi di opinioni, esperienze, giochi, indovinelli, questionari su attitudini, empatie, preferenze, interviste, scelte di materiali e/o conoscenze,... Ricci Garotti 09
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Fasi irrinunciabili Pre-fase 2: entrata nel tema
Non va confusa con la lezione frontale o la presentazione di contenuti tramite testo. È invece una fase attiva, in cui i dati della fase precedente vengono elaborati e/o arricchiti Interviste, scambi di documenti o/e testi, e/o immagini, abbinamenti, trascrizioni, trasformazioni,... Ricci Garotti 09
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Fasi irrinunciabili Fase compito 1
distribuzione di compiti, materiali, informazioni, … prima elaborazione La didattizzazione qui consiste soprattutto nella organizzazione e distribuzione delle consegne e dei materiali. Precedente a questo stato è l’osservazione dei dati emergenti dalle due fasi precedenti Ricci Garotti 09
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Fasi irrinunciabili Fase compito 1
distribuzione di compiti, materiali, informazioni, … prima elaborazione La didattizzazione qui consiste soprattutto nella organizzazione e distribuzione delle consegne e dei materiali. Precedente a questo stato è l’osservazione dei dati emergenti dalle due fasi precedenti Ricci Garotti 09
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Fase compito/2 MASCHERARE IL COMPITO
Fase centrale in cui prevalente deve essere l’azione di MASCHERARE IL COMPITO In questa fase va iniziata l’osservazione per la valutazione in itinere Ricci Garotti 09
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MASCHERARE IL COMPITO la chiave del compito non è il prodotto ma la sua costruzione, attraverso attività necessarie per giungere al prodotto L’attenzione del docente nella preparazione deve concentrarsi esattamente su queste attività implicite Ricci Garotti 09
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Post - compito analizzare i passaggi procedurali
verificare se c’è stata negoziazione, interazione, soluzione di problemi, rimedio di gap informativo procedere all’indagine metacognitiva valutare tutti gli elementi Ricci Garotti 09
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Didattizzare un testo autentico
Strategie verbali riformulazione dei concetti-chiave testo parallelo espansione interruzione del testo formulazione ipotesi protocollo di lettura Ricci Garotti 09
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Alternative al testo scritto
Ricci Garotti 09
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Criteri delle attività CLIL
La Visualizzazione, ossia fare grande uso di materiale anche non verbale La Concretizzazione, ossia partire dagli esempi e da situazioni concrete anziché da spiegazioni o enunciati concettuali La Elementarizzazione, ossia fare riferimento perso nale o/e aneddotico a situazioni, persone e gruppi in modo da personificare il più possibile le situazioni e i concetti presentati Dialogicizzazione, ossia rendere la disciplina il più possibile “agire significativo” Ricci Garotti 09
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Una buona pratica Obiettivo: Elaborare un quadro sintetico delle conoscenze biologiche dalla classicità al XIX secolo Modalità Lezione frontale Materiale autentico Lettura di testi originali Elaborazione di mappe e schemi concettualiIn itinere Obiettivo: le teorie di Lamarck e Darwin Modalità Lavoro a gruppi Comprendere, attraverso ii testi, le basi delle due teorie; operare confronti su entrambe Mappe riportanti i risultati del dibattito Obiettivo: le prove a favore di Darwin; il caso, la variabilità, la diversità dei viventi; il modello, i meccanismi dell’evoluzione e l’origine della specie; la storia evolutiva di homo sapiens Modalità Lezione frontale Materiali riportanti esempi reali Lavoro a gruppi Ulteriori materiali solo non verbali: immagini, prevalentemente umoristiche, autentiche Costruzione di un quadro sintetico delle teoria di Darwin Report In itinere - Lezione seminariale-dibattito Ricci Garotti 09
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Una buona pratica Attività
Mappe e diagrammi- Talk-show- Costruzione di un diagramma ad albero Test Discussione plenaria – Report - Attribuzione delle parti e dei ruoli per un confronto sui diversi argomenti – Conferenza stampa Ricci Garotti 09
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Descrizione dell'immagine
Struttura gerarchica dell'evoluzione Critica dell'immagine e nell'immagine: significato della rappresentazione Talk show in cui ognuno assume uno di questi personaggi e si presenta sostenendo le sue ragioni e il suo modo di essere Ricci Garotti 09
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