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Prof. Bertolami Salvatore
LEON WALRAS Marie Esprit Léon Walras (Évreux, 16 dicembre 1834 – Clarens, 5 gennaio 1910) è stato un economista francese. Fu il "padre" della prima formulazione completa della teoria di equilibrio economico generale. Walras è stato uno dei tre capostipiti del marginalismo, in contrapposizione alla scuola classica dei primi economisti, anche se il suo scritto più importante: Éléments d’économie politique pure, ou théorie de la richesse sociale, (1874), fu pubblicato tre anni dopo la dissertazione delle idee marginaliste di William Stanley Jevons e Carl Menger. Léon Walras Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Vai a: Navigazione, cerca Marie Esprit Léon Walras Marie Esprit Léon Walras (Évreux, 16 dicembre 1834 – Clarens-Montreux, 5 gennaio 1910) è stato un economista francese. Considerato da Joseph Schumpeter come "il più grande di tutti gli economisti". Fu il "padre" della prima formulazione completa della teoria di equilibrio economico generale. Indice [nascondi] 1 Biografia 2 Pensiero 3 Opere 4 Collegamenti esterni Biografia [modifica] Professore all'università di Losanna, in Svizzera, Walras è considerato il fondatore della scuola economica di Losanna che ebbe fama sotto la guida del suo discepolo italiano, l'economista e sociologo Vilfredo Pareto. Walras è stato uno dei tre capostipiti del marginalismo, in contrapposizione alla scuola classica dei primi economisti, anche se il suo scritto più importante: Éléments d’économie politique pure, ou théorie de la richesse sociale, (1874), fu pubblicato tre anni dopo la dissertazione delle idee marginaliste di William Stanley Jevons e Carl Menger. Pensiero [modifica] Walras edifica una teoria del valore secondo la quale il principio per la determinazione dei valori di scambio (prezzi) è fondato sul concetto di utilità marginale (“rareté”), che Walras esprime in termini di unità fisica di uno di essi (“numéraire”). Il modello viene arricchito recependo da Antoine Augustin Cournot il calcolo infinitesimale ed applicandolo all’economia pura. In tal modo Walras arrivò a dimostrare come, in condizioni di concorrenza perfetta, è possibile determinare un sistema di prezzi d’equilibrio che comporta l’eguaglianza tra domanda ed offerta in tutti i mercati, nonché l’eguaglianza tra costo di produzione e prezzo di vendita per ciascun bene e per ciascun imprenditore. In tal modo, viene eliminato il mistero della “mano invisibile” in quanto non ce n’è più esigenza: mentre in Smith e nei classici, l’equilibrio era determinabile in due stadi - il primo era costituito dalla dimostrazione dell’esistenza logica dell’equilibrio, il secondo dalla dimostrazione del modo per arrivarvi - con Walras i due stadi sono diventati uno solo: dato che la dimostrazione dell’esistenza logica dell’equilibrio incorpora anche come arrivarvi, la “mano invisibile” non è più necessaria. Opere [modifica] Introduzione alla questione sociale, a cura di Gaspare De Caro, Istituto della Enciclopedia Italiana, 1980 L'economia monetaria, a cura di Gaspare De Caro, Istituto della Enciclopedia Italiana, 1985. Prof. Bertolami Salvatore
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TEORIA Walras edifica una teoria del valore secondo la quale il principio per la determinazione dei valori di scambio (prezzi) è fondato sul concetto di utilità marginale, che Walras esprime in termini di unità fisica di uno di essi. Il modello viene arricchito recependo da Cournot il calcolo infinitesimale ed applicandolo all’economia pura. In tal modo Walras arrivò a dimostrare come, in condizioni di concorrenza perfetta, è possibile determinare un sistema di prezzi d’equilibrio che comporta l’eguaglianza tra domanda ed offerta in tutti i mercati, nonché l’eguaglianza tra costo di produzione e prezzo di vendita per ciascun bene e per ciascun imprenditore. In tal modo, viene eliminato il mistero della “mano invisibile” in quanto non ce n’è più esigenza: mentre in Smith e nei classici, l’equilibrio era determinabile in due stadi - il primo era costituito dalla dimostrazione dell’esistenza logica dell’equilibrio, il secondo dalla dimostrazione del modo per arrivarvi - con Walras i due stadi sono diventati uno solo: dato che la dimostrazione dell’esistenza logica dell’equilibrio incorpora anche come arrivarvi, la “mano invisibile” non è più necessaria. Prof. Bertolami Salvatore
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LEON WALRAS SINTESI: Elementi di economia politica pura (1874) L’economia pura. Il rapporto tra modelli teorici e realtà. Dati esogeni: gusti, progresso tecnico, struttura istituzionale Variabili: dotazioni iniziali; quantità e prezzi dei beni offerti e domandati; L’equilibrio economico generale: interdipendenza dei settori e comportamento degli agenti economici. Il processo che porta all’equilibrio La rappresentazione matematica Prof. Bertolami Salvatore
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EQUILIBRIO PARZIALE ed EQUILIBRIO GENERALE nella Teoria dello scambio di Walras: in un sistema perfetto di libera concorrenza lo scambio dipende da 2 fattori: 1) la possibilità di ottenere, per ogni scambista, la max utilità 2) l’uguaglianza fra la qn domandata e la qn offerta di ogni merce per tutti gli scambisti gli EQUILIBRI PARZIALI si compongono nell’EQUILIBRIO GENERALE P Punto di equilibrio p’ O D Q q’ Prof. Bertolami Salvatore
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Interpretazione marginalista di VALORE-RARITA’
“ogni uomo raggiunge la sua massima soddisfazione individuale, o il suo equilibrio individuale, quando l’UTILITA’ FINALE (denominata RARITA’) di ogni bene di consumo, divisa per il prezzo del rispettivo bene, e la DISUTILITA’ FINALE di ogni SERVIZIO PRODUTTIVO COSTOSO (fertilità della terra, produttività del capitale, forza del lavoro), divisa per il prezzo del rispettivo servizio, diano lo stesso quoziente (risultato), che rappresenta anche l’UTILITA’ FINALE del REDDITO NETTO PERPETUO moltiplicato per il SAGGIO DI INTERESSE.” Prof. Bertolami Salvatore
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