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DIAGNOSI E TERAPIA ENDOSCOPICA DEI TUMORI DELLA PAPILLA

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Presentazione sul tema: "DIAGNOSI E TERAPIA ENDOSCOPICA DEI TUMORI DELLA PAPILLA"— Transcript della presentazione:

1 DIAGNOSI E TERAPIA ENDOSCOPICA DEI TUMORI DELLA PAPILLA
DIEGO FREGONESE UOA di GASTRONTEROLOGIA e ENDOSCOPIA CHIRURGICA OSPEDALE DI CAMPOSAMPIERO (PD)

2 NATURA TUMORI PROPRI DELLA PAPILLA TUMORI “PERIAMPOLLARI”
TUMORI CEFALOPANCREATICI COLANGIOCARCINOMI ADENOCARCINOMI DUODENALI NEOPLASIE MALIGNE SONO POTENZIALMENTE CURABILI DIAGNOSI IN STADIO EARLY!!!

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4 SEGNI ITTERO STABILE > 84% ITTERO FLUTTUANTE ASSENZA DI DOLORE
DISTENSIONE DELLA COLECISTI < 6% ITTERO STABILE > 84% LITIASI CONCOMITANTE (32-38%)

5 LESIONI “PRE”MALIGNE ADENOMI > POTENZIALMENTE EVOLUTIVI
18% DEI CARCINOMI OPERATI > AREE ADENOMATOSE (Enjoji 1988) 35% DEGLI ADENOMI > AREE DI CA IN SITU (Yamaguchi 1987) FAP e S.GARDNER > ELEVATA % DI K AMPOLLARI (Neumann 1991) 72% DEI CASI DI ADENOMA PAPILLARE > + x ADENOMA COLICO (Seifert 1992)

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7 DIAGNOSI DUODENOSCOPIA ERCP EUS TAC COLANGIO-RMN

8 DIAGNOSI FACILE COMPLESSA Storia clinica > ittero ingravescente
Immagine endoscopica COMPLESSA Storia clinica > ittero alterno, calcolosi compresente Immagine endoscopica non univoca Istologia non dirimente LE BIOPSIE NON SEMPRE AIUTANO CAMPIONAMENTO DIFFICILE SPESSO TROPPO SUPERFICIALE RISCHI MACROBIOPSIA CON ANSA

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12 EUS ELEVATA SENSIBILITA’
INDISPENSABILE NELLA STADIAZIONE PREOPERATORIA (ENDOSCOPIA/CHIRURGIA) ACCURATEZZA NELLA DIAGNOSI DI LESIONI T1 E T2 (biopticamente -) BIOPSIA PROFONDA

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14 PSEUDOTUMORI GRANDE VARIABILITA’ DELLA PAPILLA TUMEFAZIONI “TUMORALI”
LESIONE ULCERATA LESIONI INTRAMURALI RIPETIZIONE BIOPSIE A 2-4 SETTIMANE

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16 PAPILLOSFINTEROTOMIA
NELLA DIAGNOSI DEI TUMORI INTRAPAPILLARI DIFETTO DI FLUSSO DURANTE LA COLANGIOGRAFIA (Nakao, 1992) TALVOLTA UTILE ANCHE IN PAPILLE “NORMALI” (Huibregtse, 1988)

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18 TERAPIA ENDOSCOPICA PST COME MANAGEMENT (Safrany, 1980)
PST PREOPERATORIA ? EFFICACE NEL RIDURRE LE COMPLICANZE POSTOPERATORIE? > MANCANO CONFERME MIGLIORAMENTO DEI PARAMETRI FUNZIONALI DI FEGATO E NUTRIZIONE PROCEDURA STANDARD IN MOLTI CENTRI

19 NEOPTOLEMOS et alii (1995) OUTCOME SU 52 CASI DI K AMPOLLARE
25 > WHIPPLE (12.5% †) 4 > RESEZIONE LOCALE (no †) 10 > BYPASS CHIRURGICO (60% †) 13 > DRENAGGIO ENDOSCOPICO (23% †) SCELTI PER ELEVATO RISCHIO CHIR (età, anemia, ipoalbuminemia) 10/13 casi drenati con la sola PST 2/13 solo precut 1/13 stent

20 PAPILLOSFINTEROTOMIA
NUMEROSI STUDI NE DOCUMENTANO L’EFFICACIA (TAGLIENTE e/o AGO) BASSA MORBILITA’ (< 6%) BASSISSIMA MORTALITA’ (<1%) RICORRENZA DELL’ITTERO TRA 4 E 11 MESI (50%) POSIZIONAMENTO DI PROTESI (RARAMENTE NECESSARIO)

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22 PROTESI MOLTI AUTORI LE RITENGONO NON STRETTAMENTE NECESSARIE
NON UNIVERSALMENTE CONDIVISA EFFICACI NEL 96% DEI DRENAGGI (Huibregte, 1988) STENT CLOGGING NEL 36% A 1 ANNO (plastica) PROTESI METALLICHE RIDUZIONE DEL CLOGGING

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26 LASERTERAPIA (Lambert,1988)
LIMITATE ESPERIENZE SOPRAVVIVENZA NON PROLUNGATA NON EVITA PST e/o PROTESI ELEVATE COMPLICAZIONI

27 BRACHITERAPIA (Sieghel, 1988)
AGHI DI IRIDIO192 IN PROTESI A 2 LUMI TUTTI AVEVANO RICEVUTO UNA PST TUTTI HANNO POI RICEVUTO UNA PROTESI DEFINITIVA NESSUNA COMPLICANZA RIDUZIONE DI MASSA IN 2/14 CASI

28 AMPULLECTOMIA ENDOSCOPICA (Bohnacker, Sohendra, 2005 – 106 CASI)
INDICATA NEI RARI CASI DI CA IN SITU OVERTREATMENT PER ADENOMA COMPLICANZE ELEVATE Pancreatite Sanguinamento i.o. Sanguinamento p.o. RECIDIVA > 15% RISCHIO ONCOLOGICO > 6% 19%

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31 PST E BIOPSIA EUS E BIOPSIA PROFONDA STENT METALLICO AMPULLECTOMIA
CONCLUSIONI PST E BIOPSIA EUS E BIOPSIA PROFONDA STENT METALLICO AMPULLECTOMIA


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