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PubblicatoAgnese Messina Modificato 11 anni fa
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Progetto Nena – Network Enterprise Alps WORKSHOP NUOVE FRONTIERE PER LINTELLIGENT BUILDING - RESTRUCTURA 2007 Il progetto pilota della Regione Piemonte nellambito del progetto Nena: una terza area di valutazione da proporre come integrazione del Protocollo Itaca. La domotica Venerdì 30 Novembre 2007 - Sala Blu Padiglione 2 - Lingotto Fiere Dario Milone Resp. P.O. Riqualificazione Urbana Sostenibile
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La SOSTENIBILITA nei Contratti di Q.re 2 AMBIENTALE: Dai Contratti di Q.re al Protocollo Itaca Il sistema di valutazione Le risorse in funzione del grado di ecosostenibilità. SOCIALE: Dimensione demografica Disoccupazione Occupanti per stanza (ambito Q.re) Tasso scolarità Famiglie in carico ai servizi socioassistenziali Famiglie che usufruiscono di sussidio sullaffitto Famiglie che vivono in case popolari Abbandono corsi scolastici Tossicodipendenti assistiti dal S.E.R.T. Malati mentali assistiti dai servizi ECONOMICA:Il concorso economico privato
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La scheda sintetica di valutazione ITACA
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DOMOTICA Tecnologie atte a migliorare la qualità della vita nella casa (e più in generale negli ambienti antropizzati) grazie all'automazione ed il controllo di processi ripetitivi oppure poco performanti e all'integrazione dei sistemi. La tecnologia informatica ed elettronica viene applicata per il controllo degli apparati elettrici ed elettronici. Per default, ladesione allarea domotica implicherà il cablaggio strutturato delledificio, al piano ed il gruppo di continuità.
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Quali obiettivi Lo Scenario ideale potrebbe essere riassunto in: Edifici opportunamente cablati che, oltre a favorire applicazioni domestiche domotiche, interagiscano con una stazione di servizio (portineria di q.re, call center, società convenzionata, etc) che operi per: (nellambito della residenza ma non solo): GESTIONE SICUREZZA ASSISTENZA Ledilizia pubblica come volano per favorire lo sviluppo della piccola, media impresa piemontese, di settore.
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GESTIONE La Gestione, da remoto, dellimpiantistica è condizione di sicurezza, economicità e qualità della vita. Quali ostacoli: Spesso, hardware e software di gestione sono protocollo vincolato delle aziende. Linterfaccia del sistema con il soggetto gestore e la trasmissione dati.
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SICUREZZA Alcuni scenari: Sostituzione dei sistemi di apertura porte con smarty magnetico (presenze nelle parti comuni quali box, cantine, soffitte locali tecnici. Riconfigurazione per sostituzione inquilino, smarrimento, furto etc.). Telesorveglianza/videoregistrazione parti comuni (ingressi, androni, scale, passi carrai, box, cantine, cortili etc.). Rilevatori fughe fumi/gas, acqua (per organismo o unità abitativa) e sistemi di blocco dellerogazione. Sensori magnetici antintrusione per infissi. Gestione degli allarmi. Diagnostica su ascensori
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ASSISTENZA La presenza di webcam costituisce già pratica corrente in molteplici scenari della vita quotidiana. La predisposizione, per la loro installazione, nelle unità abitative in funzione dei bisogni dellutenza, costituisce fondamento per unassistenza domiciliare, via rete, alle categorie più deboli del nostro sistema. Teleassistenza Telemedicina/Teleriabilitazione. Telesoccorso Svariati scenari si possono aprire in funzione della tipologia di unutenza diversamente abile, inferma o anziana.
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CONCLUSIONE La recente Deliberazione della Giunta regionale n. 27 del 5/11/07, Linee guida per il social housing, che interpreta la nuova domanda dellabitare e quindi la nuova tipologia, costituisce lasse portante nella nuova politica della casa. Ma il Social housing è anche rete e building automation. La domotica, nella declinazione esposta, favorisce laccesso ai servizi e concorre ad attenuare, con la prevenzione, il peso delle strutture del territorio (residenziali, sanitarie, assistenziali, sicurezza e pronto intervento). » Regione Piemonte - Dario Milone
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