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Cittadinanza scientifica
Convegno Cittadinanza scientifica Università di Catanzaro, Marzo 2010 Sessione “Scienza, diritto, politica” LA DELIBERAZIONE PUBBLICA Luigi Pellizzoni (Università di Trieste) L. Pellizzoni - La deliberazione pubblica
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L. Pellizzoni - La deliberazione pubblica - 27.03.10
PUNTI PRINCIPALI Perché la deliberazione pubblica sulla tecnoscienza? La democrazia deliberativa Aspetti e problemi della deliberazione pubblica sulla tecnoscienza L. Pellizzoni - La deliberazione pubblica
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LA CRISI DEL RUOLO PUBBLICO DELLA SCIENZA Pervasività della tecnoscienza nella vita pubblica e privata Rischio e incertezza: salienza crescente Scienza, politica e affari: un intreccio sempre più stretto (Modo 2 della scienza) L. Pellizzoni - La deliberazione pubblica
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SCIENZA NORMALE E POST-NORMALE
Alta Fonte: elaborazione da Funtowicz e Ravetz 1993 Posta in gioco Scienza post-normale Consulenza professionale Scienza applicata Bassa Alta Scienza ‘pura’ tradizionale Incertezza L. Pellizzoni - La deliberazione pubblica
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Fonte: Stokes 1997 Il quadrante di Pasteur Interesse per questioni fondamentali Si Ricerca di base pura (Bohr) Ricerca di base Ispirata dall’uso (Pasteur) No Si Considerazioni d’uso Ricerca applicata Pura (Edison) No L. Pellizzoni - La deliberazione pubblica
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Relazioni di expertise nella ricerca orientata alle policy forme di relazione Approccio di Collins e Evans (2002) Approccio di Galison (1997) Nessuna condivisione expertise chiusa Un’elite di esperti controlla la issue; l’accesso alla conoscenza è limitato zona di scambio controllata gerarchicamente Rapporto gerarchico-funzionale tra chi sta dentro e chi sta fuori da una cerchia di esperti; il parere esperto proviene da una scatola nera Negoziazione expertise interattiva Tipi diversi di expertise interagiscono, sia pure ciascuno dalla propria prospettiva zona di scambio basata su oggetti di confine Obiettivi, idee e oggetti condivisi sono interpretati da punti di vista differenti Integrazione expertise contributiva Tipi diversi di expertise lavorano attorno a un obiettivo comune zona di scambio basata su rappresentazioni e modelli mentali condivisi Visione comune di un obiettivo e stretta collaborazione al riguardo L. Pellizzoni - La deliberazione pubblica
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A B Legittimazione delle politiche nelle democrazie contemporanee
Discussione pubblica Valori e interessi Situazione problematica Saperi e fatti A B Opzioni politiche Fonte: elaborazione originale L. Pellizzoni - La deliberazione pubblica
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Modelli di relazione scienza-politica 1. Modello lineare: sound science first decisioni ^ Scienza di base > scienza applicata > opzioni di policy > policy-makers < issues < interessi e valori 2. Modello decisionista: valutare e scegliere decisioni ^ Esperti > risk assessment tecnico > opzioni di policy > risk management < policy-makers < issues < interessi e valori 3. Modello policy/politics: esperto come “honest broker” decisioni ^ Esperti > risk assessment > opzioni di policy > risk management < policy-makers < issues < interessi e valori 4. Modello “radicale”: co-produzione natura e società decisioni ^ Esperti > risk assessment > opzioni di policy > risk management < policy-makers < issues < interessi e valori L. Pellizzoni - La deliberazione pubblica
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Il ruolo del ‘pubblico’ Ricettore passivo: nulla da spiegare, le politiche si giustificano con l’efficienza dei risultati 2) ‘Public understanding of science’: educare, spiegare, ristabilire la fiducia 3) Consultazione: riconoscere la legittimità dei ‘concerns’ (normativi) e includerli nelle politiche dell’innovazione 4) Co-produzione: esplicitare il nesso mezzi-scopi e fatti-valori e ridefinire istituzioni e processi di decisione (?) L. Pellizzoni - La deliberazione pubblica
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MODELLI PARTECIPATIVI
Fonte: Pellizzoni (2008) L. Pellizzoni - La deliberazione pubblica
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I PROCESSI DELIBERATIVI
Deliberazione e partecipazione: discutere/decidere ‘Mercato’ e ‘foro’ Virtù deliberative civica >>> funzione normativa di governo >>> funzione pragmatica cognitiva >>> funzione sostantiva Deliberazione ‘debole’ e ‘forte’: - negoziare >> minacce e promesse >> credibilità - argomentare >> ragioni >> validità (veridicità, correttezza, sincerità) Istituzionalizzazione ‘debole’ e ‘forte’: istituzioni democratiche sfera pubblica arene deliberative L. Pellizzoni - La deliberazione pubblica
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LE ARENE DELIBERATIVE - 1
Definizione: ambiti istituzionalmente delimitati in cui le persone si incontrano direttamente e in cui ciascuna di esse ha piena consapevolezza di partecipare a una specifica attività, con proprie regole e finalità Struttura tipica: - Committenti, organizzatori, garanti (tecnici/politici) e facilitatori Definizione della issue e dell’agenda della discussione (quesiti) Definizione e selezione dei partecipanti (stakeholders/cittadini) Definizione e selezione degli ‘esperti’ e ‘testimoni qualificati’ Predisposizione e somministrazione informazioni di base Questionari di ingresso e di uscita Svolgimento (una o più fasi, sessioni plenarie e lavori in sottogruppo Output: ‘verdetto’ Outcome di policy: variabile L. Pellizzoni - La deliberazione pubblica
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LE ARENE DELIBERATIVE – 2
Accesso Fonte: elaborazione originale libero Assemblea informale Bilancio partecipativo Obbl. politica legittimazione Scienza Qualità dell’indagine Citizen jury Deliberative polls Consensus conference Focus group Scenario workshop Regolato Svolgimento di Indagini pubbliche Formazione e espressione dell’opinione Scopo L. Pellizzoni - La deliberazione pubblica
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CRITICHE ALLA DELIBERAZIONE PUBBLICA
Futilità: utopicità, inefficacia, formalismo, teorema della centralità, riproduzione ruoli Perversità: manipolazione, dinamiche di gruppo (polarizzazione opinioni spirale del silenzio), depoliticizzazione e tecnocrazia, consensualismo, produzione di esternalità negative Messa a repentaglio: trade-off inclusione/efficienza, delegittimazione istituzioni, selezione problematica dei partecipanti L. Pellizzoni - La deliberazione pubblica
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Deliberazione pubblica e questioni tecno-scientifiche Definizione della issue I partecipanti: ‘cittadini’ o ‘parti in causa’? ruolo esperti (incluse scienze umane) e ‘profani’: schema cooperativo dominante, conversazione asimmetrica e divisione del lavoro Tre tipi di errore e l’argomento di Bradford-Hill Gioco a somma zero o a somma positiva L. Pellizzoni - La deliberazione pubblica
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