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IPOTESI SULL’ORIGINE DELLA VITA SULLA TERRA
Formazione dei primi organismi unicellulari che in seguito hanno dato luogo agli organismi pluricellulari.
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IPOTESI EXTRATERRESTRE
Secondo tale ipotesi la vita sarebbe nata in qualche luogo dello spazio e, in seguito, avrebbe colonizzato la Terra. F.Crick, uno degli scopritori del DNA, sostiene che esseri intelligenti avrebbero “inseminato” la Terra. Più credibile appare l’ipotesi secondo la quale comete o asteroidi avrebbero portato sulla Terra le prime cellule dalla cui evoluzione si sarebbero originati i viventi che popolano il nostro pianeta. Solo la seconda, delle 2 ipotesi può essere più credibile in quanto tracce di molecole organiche sono state trovate su meteoriti ed asteroidi caduti sulla Terra.
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IPOTESI TERRESTRE Secondo tale ipotesi la vita sarebbe nata sul nostro pianeta. Viene condivisa dalla quasi totalità degli scienziati e sarebbe avvenuta in 2 tappe: prima si sarebbero formate le molecole organiche ( a partire da sostanze inorganiche ) ed in un secondo momento esse avrebbero dato origine alla prime cellule per fenomeni di autoaggregazione.
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ATMOSFERA PRIMORDIALE
Dopo la formazione della Terra 4,5 miliardi di anni fa, essa era riducente ossia formata da composti dell’idrogeno (metano, ammoniaca, vapore acqueo ) e poi anidride carbonica e azoto che si erano formati in seguito alle esalazioni vulcaniche ed alle piogge che formarono i primi oceani. L’ossigeno era assente e, di conseguenza, anche l’ozono, per cui i raggi ultravioletti del Sole passavano indisturbati. Inoltre intensi campi di energia elettrica erano all’origine di fulmini che, incessantemente, squarciavano l’atmosfera. Tutto ciò fornì l’energia necessaria per innescare le reazioni chimiche che, da semplici composti inorganici (acqua, anidride carbonica e ammoniaca) portarono alla formazione di composti organici. Le molecole semplici, così formate, vennero poi trasportate dalle piogge nell’oceano primitivo che diventò ricco di sostanze organiche: BRODO PRIMORDIALE definito così da Haldane e Oparin negli anni venti. In questo contesto nacque la vita.
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IPOTESI SULL’ORIGINE DELLA VITA
Gli studiosi Haldane e Oparin, negli anni venti, erano giunti alle conclusioni che la vita si sarebbe potuta originare dalla materia non vivente in quanto, in un passato lontanissimo, in condizioni diverse da quelle attuali, da semplici composti inorganici si sarebbero formate spontaneamente le prime molecole organiche, cioè le basi della vita. Tale ipotesi è stata successivamente confermata nel 1953 da Miller, il quale riproducendo sperimentalmente le condizioni atmosferiche presenti sulla Terra, alle sue origini, ottenne numerose molecole organiche.
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DALLE MOLECOLE ALLE CELLULE
La vita è nata sia nel brodo primordiale e sia nei fondali oceanici 3,5 miliardi di anni fa. Quando il BRODO PRIMORDIALE raggiunse un’elevata concentrazione, le molecole organiche cominciarono ad aggregarsi formando i COACERVATI piccole goccioline contenenti amminoacidi e proteine delimitati da una membrana che li separava dall’ambiente esterno, chiamati anche MICROSFERE con una membrana simile a quella cellulare davano origine a nuove microsfere per un processo di GEMMAZIONE. Da queste si formarono in seguito le prime cellule CELLULE PROCARIOTE.
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DALLA CELLULA PROCARIOTA A QUELLA EUCARIOTA
In alcune rocce ritrovate in Sudafrica risalenti a circa 3 miliardi di anni sono stati trovati resti fossili microscopici a forma di bastoncino I BATTERI organismi con cellula procariota , semplice, priva di nucleo e contenente pochi organelli. Essi erano ETEROTROFI per cui ricavavano le sostanze nutritive dal brodo primordiale ed erano ANAEROBI ossia erano in grado di vivere senza ossigeno. Col passare del tempo le molecole organiche presenti nel brodo primordiale divennero insufficienti per nutrire la popolazione cellulare in forte crescita per cui in alcune cellule svilupparono la capacità di “costruirsi da sole” i nutrienti attraverso la FOTOSINTESI
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FOTOSINTESI Meccanismo che consente, mediante l’utilizzo dell’energia luminosa, di sintetizzare zuccheri a partire da acqua e anidride carbonica, liberando ossigeno. Comparvero così i primi organismi AUTOTROFI Essi arricchirono l’atmosfera di ossigeno che così divenne OSSIDANTE (2 miliardi di anni fa) e comparvero le ALGHE AZZURRE che riuscirono, grazie alla fotosintesi, a sopravvivere nonostante la scarsità di sostanze nutritive. La vita si spostò così dalle profondità oceaniche ai bassi fondali dove arrivava la luce. Nello stesso periodo, per l’aumento dell’ossigeno nell’atmosfera si formarono i BATTERI AEROBI
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BATTERI AEROBI Sono capaci di utilizzare l’ossigeno per vivere ossia capaci di RESPIRARE. Successivamente si formò la prima CELLULA EUCARIOTA (1,8 miliardi di anni fa) più complessa e, quindi più evoluta, con un nucleo ben definito e delimitato da una membrana nucleare e la presenza di organelli nel citoplasma Secondo l’ipotesi oggi più seguita, la prima cellula eucariota si sarebbe formata in seguito ad una simbiosi ossia ad una “convivenza” tra un batterio aerobio ed uno anaerobio (TEORIA DELLA SIMBIOSI). I primi eucarioti erano eterotrofi e con un meccanismo analogo al precedente si sarebbero formati gli eucarioti autotrofi. Va fatta risalire a più di 600 milioni di anni fa la comparsa dei primi organismi EUCARIOTI PLURICELLULARI che fu particolarmente importante per l’evoluzione dei viventi sulla Terra in quanto da essi si sono evoluti, nel corso di milioni di anni, gli antenati degli attuali animali, piante e funghi.
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