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E.Mumolo. DEEI mumolo@units.it Reti di calcolatore e Applicazioni Telematiche - Introduzione Lezioni di supporto al corso teledidattico E.Mumolo. DEEI.

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1 E.Mumolo. DEEI mumolo@units.it
Reti di calcolatore e Applicazioni Telematiche - Introduzione Lezioni di supporto al corso teledidattico E.Mumolo. DEEI

2 Cenni di storia delle reti di calcolatori
Anni 60: Collegamenti seriale su linea telefonica applicazioni bancarie e aziendali Problemi: 1.banda passante 2.collegamenti remoti La soluzione richiede un aumento della complessità: dai terminali  ai calcolatori Mainframe Linea telefonica (analogica) Terminali Unica applicazione

3 Cenni di storia delle reti di calcolatori
Spinta decisiva: applicazioni militari 1957 – USSR lancia lo Sputnik I Stati Uniti colpiti dal successo creano ARPA (Adv. Res. Project Agency) Inizia lo sviluppo delle reti di calcolatori rete: un sistema impiegato per connettere più calcolatori tramite una singola tecnologia di trasmissione internet: insieme di reti connesse medianti sistemi che instradano il traffico tra i calcolatori collegati alle diverse reti

4 Storia delle reti di calcolatori
1962 MIT: Leonard Kleinrock pubblica il primo articolo sulla teoria packet-switching (idea nuova) 1965 – primo “wide area network” Collegamento tra Berkeley e MIT 1967 – pubblicazione di progetti per ARPANET

5 Storia delle reti di calcolatori
1969 – Interface Message Processor (IMP) – 4 computers (UCLA, SRI, UCSB and UTAH) 1971 – 23 host computers -15 nodi 1972 – ARPANET usata da utenti ‘pubblici’ Primo programma di comunicazione personale: 1973: 75% del traffico ARPANET è University College of London connesso a ARPAnet attraverso un collegamento con la Norvegia (satellite)

6 Storia delle reti di calcolatori
ARPAnet non era la sola rete SATNET su satellite Ethernet: reti locali La vecchia ARPAnet non era adeguata a questo scenario 1974 – TCP/IP (Transmission Control Prot./Internetwork Protocol) Ogni rete lavoro in modo autonomo Un gateway all’interno di ogni rete (grandi computer capaci di rasmettere e indirizzare grandi quantità di dati) Pacchetti instradati lungo il percorso più veloce Diversi anni di modifiche e riprogettazione

7 Storia delle reti di calcolatori
1974/1982 – Si realizzano molte reti: Telenet – prima versione commerciale di ARPANET MFENet – ricercatori in Magnetic Fusion Energy HEPNet – ricercatori in High Energy Physics SPAN – ricercatori dello spazio Usenet – sistema aperto su e newsgroups Bitnet – universitari che usano computer IBM CSNet – Computer Scientists in universities, industry and government Eunet – versione Europea della rete Unix EARN – versione Europea di Bitnet

8 Storia delle reti di calcolatori
1974/1982 Situazione caotica Tante reti diverse Tecniche e protocolli diversi coesistono ARPAnet rappresenta backbone Il sistema si espande Miglioramento prestazioni computer (memoria e velocità) Aumento velocità di trasmissione (fibra ottica) TCP/IP: Standard : Incluso in Berkeley UNIX nel 1981. Gennaio 1983: ARPAnet passa a TCP/IP

9 Storia delle reti di calcolatori
NSFNet (rete ricerca negli Stati Uniti) Aumento nell’uso di Internet 1984 – 1,000 utenti … – 300,000 utenti 1991: NSFNet permette l’accesso a privati (inizia lo sviluppo di Internet providers privati) 1994: nasce Hotmail (primo provider di posta elettronica) World Wide Web ( ) ricerca fra pagine con collegamenti ipertestuali Altavista motore di ricerca per il WWW (Dec1995) Peer-to-peer ( ). File sharing

10 Scopi delle reti di calcolatori
Obiettivi principali dei collegamenti tra calcolatori Condividere informazione a diverse distanze Condividere risorse hardware a diverse distanze Condividere risorse software a diverse distanze Altri obiettivi Affidabilità della comunicazione nei confronti dei guasti Aumentare la velocità di trasmissione Basso costo Consentire una facile espansione in distanza e numero di stazioni

11 Classificazione delle reti
Secondo la Tecnologia trasmissiva impiegata Secondo la Scala dimensionale Reti personali (PAN)  ordine di 1 m Reti locali (LAN)  ordine di 10 – 1000 m Reti metropolitane (MAN)  ordine di 10 Km Reti geografiche (WAN)  ordine di 100 – 1000 Km Internet  ordine di Km Struttura gerarchica: WAN MAN MAN LAN LAN LAN LAN

12 Classificazione delle reti
Scala dimensionale geografica-planetaria Rete geografica: una sottorete che collega diverse LAN e MAN mediante sistemi di commutazione (Router) Internet: connessione tra reti geografiche diverse mediante Gateway

13 Classificazione delle reti
Secondo la Modalità di trasferimento dati in una sola direzione (simplex connection) in due direzioni ma non ontemporaneamente (half-duplex connection) in due direzioni contemporaneamente (full-duplex connection) Secondo il tipo di servizi Orientati alla connessione (connection-oriented) si stabilisce una connessione si scambiano informazioni si rilascia la connessione Non orientati alla connessione (connection-less) I dati viaggiano in modo indipendente Non è detto che arrivino a destinazione L’ordine di invio non è rispettato in ricezione Ogni messaggio riporta l’indirizzo di destinazione

14 Ancora sulla Tipologia di servizio
Orientata alla connessione affidabile. Esempio FTP Non orientata alla connessione affidabile (acknowledged datagram service): si invia un breve messaggio e si vuole essere assolutamente sicuri che sia arrivato Orientata alla connessione non affidabile: es. nelle trasmissioni di voce e video sono accettate perdite di dati Non orientata alla connessione non affidabile (datagram service): es. distribuzione di posta elettronica pubblicitaria, Richiesta/risposta: Es. interrogazione di una base di dati Datagramma di richiesta  messaggio di risposta (ack)

15 Classificazione delle reti
Secondo il tipo di Comunicazione Dati Commutazione di circuito. Esempio: reti telefoniche Prima di trasmettere dati è necessario stabilire una connessione: creazione di un canale tra chiamante e chiamato (circuito) Il canale è usato esclusivamente da chi ha attivato la connessione I commutatori sul percorso tra mittente e destinatario mantengono lo stato della connessione per tutta la durata della comunicazione Commutazione di pacchetto. Esempio: Internet il mittente spezza i messaggi in piccoli pacchetti. Ogni pacchetto viaggia alla massima velocità consentita dal canale fisico. Problemi: Dovuti ai buffer di trasmissione/ricezione: Ritardo – Congestione – Perdita di pacchetti Dovuti al modo di trasmissione: ordina casuale di pacchetti Vantaggi: efficienza (correzione d’errore, uso della banda)

16 Classificazione delle reti
Secondo la tecnologia trasmissiva Broadcast Le reti broadcast sono dotate di un unico "canale" di comunicazione che è condiviso da tutti gli elaboratori. Il pacchetto trasmesso contiene l’indirizzo del destinatario Indirizzo di broadcast : il pacchetto viene diretto a tutti Punto a punto Connessioni fra coppie di elaboratori. I pacchetti non passano tra tutti i calcolatori ma attraverso sistemi intermedi Wireless

17 Classificazione delle reti
Secondo la Topologia della rete. La Topologia determina: Dimensione e forma della rete Numero massimo di stazioni collegabili Numero di linee e lunghezza del cavo In definitiva: determina costi-affidabilità-espandibilità-complessità della rete Topologia a stella Modalità punto-punto: Vantaggi: Prestazioni (assenza di contesa) Semplicità del protocollo Facilità di controllo Svantaggi: Possibilità di sovraccarico nodo centrale Affidabilità dipende dal nodo centrale Lunghezza dei cavi

18 Classificazione delle reti-topologia
Topologia ad anello Collegamento delle stazioni in una configurazione circolare Collegamento punto-punto Vantaggi: Possibilità di coprire elevate distanze (ogni stazione rigenera il segnale) Ideale per le fibre ottiche Semplicità Alto carico Svantaggi: Limitata flessibilità Scarsa affidabilità Aggiunta di una reteinterruzione della rete Normalmente si usa la tecnica degli anelli controrotanti Svantaggio: raddoppio della lunghezza dei cavi

19 Classificazione delle reti-topologia
Topologia a maglia (completamente connessa e non) Pregi Affidabilità delle trasmissioni Difetti Ridondanza

20 Classificazione delle reti-topologia
Topologia ad albero Realizzata con dispositivi di interconnessione (tipicamente HUB) Vantaggio: espandibilità Svantaggi: lunghezza cavi- affidabilità Topologia a bus Pregi un guasto ad un host non interrompe la trasmiss. Semplice, economico, estendibile Difetti ogni computer può intercettare le comunicazioni altrui Diminuzione delle prestazioni per elevato traffico

21 Topologia logica-fisica
La topologia fisica descrive la dislocazione spaziale La topologia logica descrive come avviene il flusso di dati attraverso una determinata dislocazione spaziale Topologia ad anello: richiede particolari cure per aumentare l’affidabilità Fisicamente a stella ma logicamente ad anello Fisicamente ad albero Fisicamente a bus ma logicamente ad anello

22 Enti per la Standardizzazione
American National Standard Institute (ANSI) - privato International Electromechanical Commission (IEC) - privato International Telecommunications Union (ITU) - pubblico Electronic Industries Association (EIA) - privato Telecommunications Industry association (TIA) - privato Internet Engineering Task Force (IETF) - privato Institute of Electrical and Electronic Engineers (IEEE) - privato International Organization for Standardization (ISO) - pubblico National Institute for Standards and Technology (NIST) – pubblico PPTT - pubblico

23 Struttura del software di rete
Organizzazione a livelli Ogni livello si occupa di particolari compiti Fornisce servizi ai livelli superiori Protocolli di livello n

24 messaggio filosofo Informazione per il traduttore traduttore Informazione per la segretaria segretaria

25 Header, Trailer e frammentazione
Aggiunta header Frammentazione

26 Relazione servizi-protocollo
L'insieme dei livelli e dei relativi protocolli è detto architettura di rete Servizio fornito dal livello k Protocollo

27 Interfacce L’accesso ai servizi di un livello è realizzato attraverso i SAP (Service Access Point) Ogni SAP ha un indirizzo attraverso il quale è possibile individuarlo L’informazione passata attraverso i livelli: Protocol Data Unit (PDU). Per uno specifico livello n è detta n-PDU Quando una n-PDU entra in un livello è detta SDU (Service Data Unit) Ad essa viene aggiunta una PCI (Protocol Control Information) e diventa una (n-1)-PDU da passare al livello n-2

28 Interfacce IDU PCI SDU ICI PDU ICI IDU PCI SDU ICI Livello N+1
IDU=Service Data Unit dati oggetto del servizio PCI=Protocol Control Information aggiunta del protocollo PDU=Protocol Data Unit ICI=Interface Control Information parametri di controllo inerenti alla richiesta di servizio IDU=Interface Data Unit dati passati IDU PCI SDU ICI Livello N PDU ICI IDU PCI SDU ICI Livello N -1

29 Il modello di riferimento OSI

30 Il modello OSI vs. il modello TCP/IP
Non presenti nel modello Non presenti nel modello

31 Esempio della architettura di Internet
Utente

32 Ethernet Architecture of the original Ethernet.
Architettura originale di Ethernet

33 Overview del livello fisico
Compito di questo livello è quello di consentire la trasmissione di sequenze di bit su un canale di comunicazione (mezzo di trasmissione)

34 Overview del livello data link
Compito di questo livello è quello di far apparire, al livello superiore, il mezzo trasmissivo come una linea di trasmissione esente da errori di trasmissione. Aspetti importanti: framing: aggiunta di delimitatori alla sequenza grezza di bit scelta dei delimitatori gestione di errori di trasmissione controllo di flusso controllo dell’accesso al mezzo di trasmissione condiviso indirizzamento fisico

35 Overview del livello di rete
Compito di questo livello è garantire il corretto ed ottimale funzionamento della sottorete di comunicazione. Aspetti importanti: Instradamento per ogni pacchetto Gestione della congestione Indirizzamento logico Conversione dei dati nel passaggio fra una rete ed un'altra con diverse caratteristiche:

36 Overview del livello trasporto
Compito di questo livello è quello di suddividere i dati provenienti dal livello superiore in pacchetti (segmenti) e trasmetterli in modo efficiente usando il livello rete ed isolando da questo i livelli superiori. Aspetti importanti: segmentazione e riassemblaggio creazione di connessioni di livello rete controllo del flusso end-to-end gestione degli errori

37 Overview del livello sessione
Ha il compito di permettere il dialogo tra programmi applicativi in esecuzione su computer diversi attraverso la creazione di una sessione controllo del dialogo. Aspetti importanti: Instaurazione della connessione con la peer entity Interruzione del dialogo e ripresa da un particolare punto di sincronizzazione Abbattimento della connessione e determinazione del tipo di scambio (half o full duplex) Determinazione di punti di sincronizzazione all’interno del flusso dei dati

38 Overview del livello presentazione
Consente lo scambio dei dati tra macchine diverse in modo intelligibile attraverso la definizione di un formato comune di rappresentazione dei dati. Aspetti importanti: Traduzione Cifratura Compressione

39 Overview del livello applicazione
Fornisce un insieme di protocolli che operano a stretto contatto con le applicazioni Applicazioni comuni: Trasferimento di file Terminale virtuale Scambio di messaggi di posta elettronica Gestione remota dei processi Recupero di informazioni multimediali

40 Interconnessione di reti


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