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Progetto Sarajevo
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Cause della guerra 1980 Morte del presidente Jugoslavo Tito che ha guidato la guerra di liberazione dei nazifascisti. Il paese dopo la seconda guerra mondiale ha subito progressi nell’economia (anche privata) nonostante fosse un paese di inclinazione comunista
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Gli anni 80 tuttavia sono attraversati da una grande crisi economica e politica di cui anche i partiti comunisti ne soffriranno profondamente. Il primo a riconoscersi in un etnia, e rifacendosi agli ideali del nazionalismo, fu Milosevic; le elezioni successive confermarono la sua leadership. CADUTA DEL MURO DI BERLINO
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L’IDEOLOGIA Vukovar e Sarajevo sono state distrutte perché erano le uniche 2 città in cui tutte le etnie convivevano in pace e ciò era una forte contraddizione al concetto etnico di Stato-Nazione.
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LA PULIZIA ETNICA A Sarajevo da 500 anni convivevano assieme in una mescolanza di comunità: serbi- ortodossi, croati di religione cristiana, musulmani ed ebrei che avevano costituito " mettere fine a tutto ciò vi fu la cosiddetta "PULIZIA ETNICA" o detta dai serbi: CISCENIE PROSTORA famiglie miste"per cioè "PULIZIA DEL TERRITORIO“ Essa consisteva nell'espellere dai territori che secondo i serbi facevano parte della Repubblica serba di Bosnia e Croazia, la popolazione musulmana e Croata.
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1991 INIZIA LA GUERRA CIVILE
12 MAGGIO 1991 Ad un referendum autoindetto la Krajina (a maggioranza serba) si pronuncia per la secessione del resto della Croazia 26 giugno/10 luglio – Brevissima guerra in Slovenia tra l’esercito territoriale Sloveno e l’esercito federale jugoslavo. La Slovenia la vince e ottiene l’indipendenza mantenendo la sua integrità territoriale 17 novembre – Dopo 91 giorni di assedio e migliaia di morti, Vukovar, Slavonia è sotto controllo serbo, 22 febbraio 1992 – L’ONU approva il piano per l’invio di caschi blu dell’ONU (missione UNIPROFOR) in Croazia 4-5-6 febbraio Manifestazione pacifista a Sarajevo. I cecchini sparano sulla folla 7 aprile Sarajevo e Mostar sono al centro di feroci combattimenti, nel resto del paese viene attuata una sistematica PULIZIA ETNICA Fine agosto 1995 – Infuria la battaglia intorno a Sarajevo. Una granata uccide 41 persone al mercato
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LA BOSNIA ERZEGOVINA DI DAYTON
LA PACE LA BOSNIA ERZEGOVINA DI DAYTON L'accordo di Dayton (novembre-dicembre 1995) ha messo fine a tre anni e mezzo di guerra in Bosnia creando una struttura statale molto particolare che non trova corrispondenti in nessun altro sistema nel mondo. La Bosnia Erzegovina, che non puo' attribuirsi il titolo di repubblica, e' costituita da due entita': la Federazione BH (croato musulmana), 51% del territorio, e la 'Republika Srpska' (Rs,serba), 49% del territorio. Inoltre, dal 1998 la citta' di Brcko, nel nord-est del paese, e' stata dichiarata da un arbitrato internazionale distretto autonomo ed ha un supervisore internazionale.
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LA PACE Sarà il più grande giudizio per crimini di guerra dai tempi di Norimberga. L'ex uomo forte di Belgrado dovrà rispondere dei crimini contro l'umanità compiuti dai serbi in Croazia tra il 1991 e il 1992, di genocidio per la pulizia etnica in Bosnia del e di crimini contro l'umanità in Kosovo nel 1999.
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