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Wilma Boghetta Verbania Maggio 2009 Crescere e studiare in un paese straniero Enti locali e scuole a Cremona insieme per un modello territoriale delle.

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Presentazione sul tema: "Wilma Boghetta Verbania Maggio 2009 Crescere e studiare in un paese straniero Enti locali e scuole a Cremona insieme per un modello territoriale delle."— Transcript della presentazione:

1 Wilma Boghetta Verbania Maggio 2009 Crescere e studiare in un paese straniero Enti locali e scuole a Cremona insieme per un modello territoriale delle politiche di integrazione degli studenti non italiani: azioni e dispositivi

2 Wilma Boghetta Verbania Maggio 2009 Azioni e dispositivi Creare le condizioni per promuovere sul territorio una cultura di rete. Creare le condizioni per mettere a sistema tutte le iniziative rivolte agli studenti non italiani inseriti negli istituti secondari superiori e nella formazione professionale finalizzate allapprendimento della lingua italiana evitando sprechi di risorse umane e materiali e superando la situazione di continua emergenza.

3 Wilma Boghetta Verbania Maggio 2009 Prevedere unorganica azione di formazione dei formatori finalizzata: alla costituzione di un équipe sul territorio specializzata nellinsegnamento dellItaliano L2 agli studenti inseriti nei percorsi dellistruzione superiore e della formazione professionale allinteriorizzazione da parte di tutti i docenti dellatteggiamento della mediazione culturale come tratto caratteristico della professionalità docente nelle realtà di classi pluringui Azioni e dispositivi

4 Wilma Boghetta Verbania Maggio 2009 La cultura di rete Gli accordi di rete tra le istituzioni scolastiche (2005/2006 con validità annuale- 2006/2007- 2008/2009 con validità triennale) Il protocollo provinciale tra i comuni dei tre distretti di Cremona, Crema e Casalmaggiore. (2006/2007-2007/2008. E in fase di attivazione il protocollo per il 2008/2009) Il protocollo tra gli enti di formazione professionale (2006/2007 - 2007/2008)

5 Wilma Boghetta Verbania Maggio 2009 La cultura di rete I soggetti firmatari dellaccordo di programma Provincia di Cremona Comune di Cremona Comune di Crema Comune di Casalmaggiore Ufficio Scolastico provinciale Liceo Classico Manin Capofila rete di Cremona Istituto Professionale Marazzi Capofila rete di Crema IIS Romani Capofila rete di Casalmaggiore

6 Wilma Boghetta Verbania Maggio 2009 La cultura di Rete I soggetti firmatari del Protocollo dintesa tra gli enti di Formazione Proferssionale CR Forma – Cremona e Crema (Capofila) IAL Lombardia – Cremona Fondazione Enaip – Cremona Scuola Edile Cremona e Crema ISPE- Crema Istituto Post Universitario S. Chiara- Casalmaggiore

7 Wilma Boghetta Verbania Maggio 2009 Tavolo provinciale assessori e dirigenti competenti della Provincia e dei tre Comuni capodistretto dirigente dellUfficio Scolastico Provinciale dirigenti delle scuole capofila, dai dirigenti degli enti di formazione capofila. Il tavolo provinciale provvede a: discutere e definire le linee di lavoro in base ai dati forniti dalle scuole, dagli enti di formazione e dagli stessi Comuni, individuare le eventuali fonti di finanziamento, monitorare le attività sulla base delle informazioni fornite dai tavoli territoriali. La cultura di rete

8 Wilma Boghetta Verbania Maggio 2009 Tavoli territoriali, uno per ogni territorio coordinatore/supervisore della Provincia dal coordinatore operativo individuato dal Comune almeno un docente per ogni scuola e ente di formazione del territorio I tavoli territoriali svolgono le seguenti attività: raccolgono i dati sugli alunni stranieri presenti nelle reti di scuole e negli enti di formazione professionale, sulle condizioni del loro inserimento e sui problemi che si presentano, individuano quindi le necessità di alfabetizzazione, progettano i percorsi definendo composizione e distribuzione dei gruppi di studenti da formare, nonché le risorse materiali e strumentali necessarie (aule, supporti didattici), La cultura di rete

9 Wilma Boghetta Verbania Maggio 2009 individuano le sedi di svolgimento dei corsi ed i rispettivi calendari, compiono una valutazione di merito sullefficacia delle attività, anche sulla base delle relazioni degli alfabetizzatori, identificano ulteriori necessità di intervento legate allintegrazione degli alunni stranieri (accoglienza, rapporto con le famiglie, orientamento ecc.) e, anche sulla base di queste, propongono e preparano il coinvolgimento di altri soggetti del territorio. La cultura di rete

10 Wilma Boghetta Verbania Maggio 2009 La sistematicità degli interventi Corsi estivi : economicamente a carico degli enti locali Inizio anno scolastico: corsi di prima e seconda alfabetizzazione economicamente a carico degli enti locali Seconda parte dellanno scolastico: riproposizione dei corsi di prima e seconda alfabetizzazione per coloro che hanno fatto i primo livello e proseguono o per accogliere gli eventuali neo arrivati, economicamente a carico degli enti locali.

11 Wilma Boghetta Verbania Maggio 2009 Nellambito dello scorso anno scolastico sono stati avviati i laboratori di approfondimento per la lingua dello studio economicamente a carico delle istituzioni scolastiche con i fondi USR destinati alle aree a forte processo immigratorio e in minima parte con fondi dellistituzione scolastica. La sistematicità degli interventi

12 Wilma Boghetta Verbania Maggio 2009 Il monitoraggio Il numero dei corsi di prima alfabetizzazione attivati nel triennio ed il numero degli studenti raggiunti Gli studenti frequentanti per tipologie di istituto La partecipazione ai corsi e landamento delle frequenze Il Rapporto ore erogate e ore frequentate Alcuni dati qualitativi sui progressi evidenziati nella padronanza della lingua italiana dagli studenti frequentanti i corsi

13 Wilma Boghetta Verbania Maggio 2009 Il monitoraggio I dati analitici per istituti I dati relativi ai laboratori di approfondimento sulla lingua dello studio avviati a Cremona nel corso di questo anno scolastico. I punti forti e i punti deboli del progetto

14 Wilma Boghetta Verbania Maggio 2009 Alcuni dati Cremona Studenti raggiunti 422 Secondaria secondo grado 297 Formazione professionale 131 Corsi attivati51 Crema Studenti raggiunti 176 Secondaria secondo grado 131 Formazione professionale 45 Corsi attivati26

15 Wilma Boghetta Verbania Maggio 2009 Alcuni dati

16 Wilma Boghetta Verbania Maggio 2009 Alcuni dati

17 Wilma Boghetta Verbania Maggio 2009 Corsi settembre – febbraio il 71,6 % degli studenti valutati ha migliorato rispetto al livello di partenza. I moduli previsti erano di 60 ore. Corsi febbraio – maggio il 73,33 % degli studenti valutati ha migliorato rispetto al livello di partenza. I moduli prevedevano un massimo di 36 ore. Tutti gli studenti che hanno frequentato in entrambi i periodi hanno migliorato il loro livello di partenza. Corso estivo l 80% degli studenti valutati ha progredito rispetto al livello di partenza I moduli prevedevano un massimo di 45 ore Alcuni dati qualitativi 2007/2008

18 Wilma Boghetta Verbania Maggio 2009 I punti forti del progetto Cremona Il supporto economico di Provincia e Comuni ha garantito la prima e seconda alfabetizzazione degli studenti non italiani neo arrivati in Italia. La rete ha consentito linserimento nei percorsi di prima alfabetizzazione di studenti e studentesse di tutti gli istituti, anche di quelli con una presenza limitata di studenti non italiani. La ripetizioni dei percorsi nellarco dellanno ha consentito da un lato di coprire le emergenze e dallaltro, agli studenti che hanno avviato il percorso in settembre, di continuare nellapprendimento della lingua italiana ai livelli superiori.

19 Wilma Boghetta Verbania Maggio 2009 Lavvio della sperimentazione di progetti per il supporto alla lingua dello studio ha consentito lelaborazione di modelli didattici per il sostegno allapprendimento nelle fasi successive alla prima alfabetizzazione. La costituzione di unéquipe di docenti di Italiano L2 formati e stabili ha consentito continuità e quindi qualità degli interventi. Lorganizzazione dei corsi estivi ha consentito di soddisfare i bisogni degli studenti e delle studentesse giunti in Italia nellultima parte dellanno scolastico consentendo loro di sentirsi più sicuri nellaffrontare le lezioni dellanno scolastico successivo. Il gruppo dei docenti referenti si è andato sempre più configurando come un luogo di approfondimento e riflessione sulle tematiche dellinsegnamento dellitaliano L2 ma anche sulle tematiche interculturali oltre che un luogo di coordinamento delle azioni intraprese. I punti forti del progetto Cremona

20 Wilma Boghetta Verbania Maggio 2009 Per il 2008/2009 è in fase di attuazione un corso di base sui temi dellinsegnamento dellItaliano L2 finanziato dallEnte locale di Cremona. Il Comune di Cremona ha inoltre finanziato un corso di approfondimento per docenti alfabetizzatori sul tema dellutilizzo delle risorse multimediali aperto anche ai docenti alfabetizzatori di Crema e di Casalmaggiore. I punti forti del progetto Cremona

21 Wilma Boghetta Verbania Maggio 2009 I punti deboli Il raccordo con i docenti di classe, pur essendo in questo ultimo anno migliorato in alcuni casi, appare ancora difficoltoso. Non è ancora diffusa la programmazione a cura dei collegi docenti e dei consigli di classe dei percorsi individualizzati per gli studenti non italiani e, il fatto di non aver inserito nel piano di studi la partecipazione ai corsi di Italiano L2 ha determinato una frequenza ai corsi a volte non assidua, anche se, come i dati dimostrano, nel corso del triennio la frequenza si è andata stabilizzando su percentuali più elevate, pur con diversificazioni allinterno dei singoli istituti. Permane infatti la richiesta agli studenti di essere presenti in classe per verifiche o interrogazioni, compromettendo in tal modo il percorso di apprendimento della lingua italiana.

22 Wilma Boghetta Verbania Maggio 2009 Andrebbe inoltre elaborato un protocollo comune per la valutazione degli studenti non italiani Manca ancora la condivisione di un protocollo comune di accoglienza degli studenti non italiani, anche se è stato prodotto nel corso del 2005/2006 a cura dei docenti referenti dei tre distretti. Va progettata una ricerca per la verifica del successo formativo degli studenti che hanno frequentato i corsi. I punti deboli

23 Wilma Boghetta Verbania Maggio 2009 2008/2009 E in dirittura di arrivo il protocollo comune sulla valutazione La Provincia nellambito del patto per lo sviluppo ha avviato il monitoraggio del successo scolastico e formativo degli studenti non italiani coinvolti nei percorsi di insegnamento dellitaliano lingua seconda

24 Wilma Boghetta Verbania Maggio 2009 IL RUOLO DELLUSP compiti di monitoraggio Compiti di coordinamento dei necessari interventi di formazione Compiti di coordinamento dei docenti referenti per lintercutura dei due ordini di scuola


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