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PubblicatoVeronica Martinelli Modificato 9 anni fa
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Ambulatorio Parkinson e Disturbi del Movimento, Varese
Riabilitazione nella malattia di Parkinson: dalle evidenze della revisione Cochrane ai nuovi dati della letteratura Dr.ssa Maria Laura Ester Bianchi Ambulatorio Parkinson e Disturbi del Movimento, Varese
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Patologia neurodegerativa
cronica progressiva pazienti Maschi 60% Femmine 40% 70% > 65 aa
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Patogenesi Neuropatologia complessa
Stress ossidativo, disfunzione mitocondriale e componente infiammatoria I meccanismi più accreditati nell’eziopatogenesi di questa malattia
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Clinica Sintomi Non Motori Sintomi Motori Bradicinesia Depressione
Apatia Decadimento cognitivo Stipsi Disturbi del sonno Fatigue Sintomi Motori Bradicinesia Rigidità Tremore Instabilità posturale
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Terapia No disease modifying effect Limiti terapia con L-dopa
Disabilità Numerose cure, sia mediche che chirurgiche Nessuna in grado di incidere sull’evoluzione della malattia Terapia dopaminergica, gold standard: scarso controllo sui sintomi assiali, perde progressivamente la propria efficacia Gran parte dei pazienti sviluppa nel tempo un certo grado di disabilità (principalmente disturbi della marcia, della postura e dell’equilibrio) che porta al ritiro sociale, inattività, rischio di cadute e perdita dell’indipendenza, con forti ripercussioni sulla qualità della vita e sui costi assistenziali.
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I pazienti affetti da malattia di Parkinson richiedono un approccio multidisciplinare in cui la riabilitazione svolge un ruolo fondamentale. Per poter interrompere questo circolo vizioso i pazienti affetti da malattia di Parkinson richiedono un approccio multidisciplinare in cui la riabilitazione svolge un ruolo fondamentale.
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Esercizio fisico Effetto positivo dell’esercizio fisico sul SNC di soggetti sani e in pazienti affetti da diverse patologie neurologiche (ALS, Alzheimer, Stroke) è stato ampiamente dimostrato. Sinaptogenesi Maggior uso del glucosio Angiogenesi Neurogenesi Fattori di crescita neurotrofici Minori dati a disposizione riguardo i pazienti affetti da PD. I meccanismi alla base di questo effetto benefico dell’esercizio sul SNC
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Cochrane Database Syst Rev. 2001
Physiotherapy for patients with Parkinson's Disease: a comparison of techniques. Cochrane Database Syst Rev. 2001 l’esiguo numero di trials errori metodologici bias di pubblicazioni piccole dimensioni dei campioni …evidenze insufficienti per sostenere o rifiutare l’efficacia della fisioterapia nel Parkinson. 11 trials, 280 pzienti
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Benefici dell’esercizio nel PD
Funzioni esecutive Osteoporosi Rischio cardio-vascolare Prestazioni motorie Depressione Sonno Stipsi
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2012
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Materiali e metodi: identificati 33 trials 1518 partecipanti fisioterapia generale, treadmill training, esercizi con l’applicazione di strategie di cueing, danza e arti marziali indicatori di outcomes della marcia, dell’equilibrio e motilità funzionale, cadute, UPDRS e qualità della vita
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Risultati: Beneficio a breve termine della riabilitazione sulla malattia di Parkinson. Alcuna differenza tra i diversi metodi fisioterapici utilizzati. Limiti: Trials randomizzati di maggiori dimensioni e misure di outcome più sensibili e attendibili
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“Non esistono al momento tecniche riabilitative unanimemente accettate e raccomandate di comune accordo”
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general physiotherapy, exercise, treadmill training, cueing, dance and martial arts.
insufficient evidence to support or refute the effectiveness of one physiotherapy intervention over another in PD.
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Numerosi i dati oggi a disposizione riguardo la riabilitazione nel PD ma ancora dei dubbi:
Durata dell’efficacia Che tipo di intervento Meccanismo d’azione
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50 pz: 25 controlli e 25 sottoposti a IRT
Metodi: 50 pz: 25 controlli e 25 sottoposti a IRT UPDRS all'inizio dello studio e ad 1 anno per i controlli, all'inizio, dopo i due cicli di IRT per i pz trattati Prima sessione: Attività di riscaldamento cardio-vascolare, rilassamento e stretching, esercizi per migliorare le escursioni articolari, esercizi per la parete addominale ed i cambi posturali. Seconda sessione: Esercizi per l'equilibrio e la marcia con la pedana stabilometrica con stimoli visivi, tapis roulant con stimoli visivi ed uditivi. Ultima sessione: terapia occupazionale ed altre attività per migliorare le ADI Che terapia? gravità pz?
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Effetto a lungo termine dell’IRT
Risultati UPDRS in pazienti sottoposti a IRT a 1 anno di follow-up erano molto simili ai valori del primo accesso, significativamente peggiorati nei controlli. Secondo ciclo di IRT efficace come il primo. Dosaggio di L-dopa ridotto nei pazienti trattati, aumentato nei controlli. Conclusioni Effetto a lungo termine dell’IRT Intensità, durata, strategie di cueing elementi chiave per l’efficacia a breve e lungo termine Migliorata trasmissione dopaminergica
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Conclusioni La riabilitazione deve essere considerata quale
terapia primaria o aggiuntiva nel trattamento della Malattia di Parkinson. Considerando l’impatto di questa malattia, sia a livello personale, familiare che sociale considerando la possibilità di effettuare diagnosi sempre più precoci…. Diagnosi sempre più precoci Maggiore esposizione ai contaminanti ambientali Maggiore aspettativa di vita Crescita generale della popolazione Stringente necessità di una Disease-modifying strategy nel PD
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Grazie per l’attenzione
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