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Anatomia Comparata Apparato Digerente

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Presentazione sul tema: "Anatomia Comparata Apparato Digerente"— Transcript della presentazione:

1 Anatomia Comparata Apparato Digerente

2 Procarioti Si tratta di organismi unicellulari,
privi di ogni compartimentazione cellulare, e il materiale contenuto è disciolto nel nucleoide. I procarioti sono stati i primi organismi viventi della storia della Terra sviluppatisi nelle acque.

3 Batteri eterotrofi: incapaci di sintetizzare
sostanze ternarie a partire dalla CO2, utilizzano C già ridotto in carboidrati, come fanno gli animali. Comprendono batteri in massima parte saprofiti (decompositori), ma anche parassiti (compresi i patogeni) e simbionti Batteri anaerobi: Non necessitano della presenza di Ossigeno .Gli anaerobi svolgono la fermentazione: la maggior parte dell’energia viene ricavata dall’ossidazione parziale dei carboidrati tramite la glicolisi, dopodiché le tappe metaboliche terminali danno prodotti finali diversi. Possono essere anaerobi obbligati (che vengono uccisi dall'ossigeno) o facoltativi. Il metabolismo dei procarioti è di impressionante varietà. Ogni procariota ha un metabolismo differente. Batteri autotrofi chemiosintetici: utilizzano l’energia derivante dall’ossidazione di composti inorganici per ridurre la CO2. È probabile che batteri di questo tipo siano molto diffusi nel sottosuolo terrestre. Batteri aerobi: Utilizzano ossigeno libero come accettore di elettroni nella respirazione. I mitocondri della cellula aerobica avrebbero avuto origine da batteri aerobi fagocitati incorporati all’interno delle cellule come simbionti. Batteri autotrofi fotosintetici: utilizzano energia luminosa per ridurre la CO2 a carboidrati Batteri azotofissatori: fissano l’N2 atmosferico, abbondante ma inutilizzabile per i viventi. La capacità di fissare l’azoto è presente solo nei Procarioti.

4 Protisti I protisti sono organismi microscopici
in genere unicellulari, formati cioè da una sola cellula. Il materiale genetico (DNA) di questi ultimi si trova nel nucleo, avvolto da una membrana che lo separa dal citoplasma.

5 Si nutrono prevalentemente
di batteri ed assumono così un ruolo fondamentale nella catena alimentare, costituendo i produttori primari dai quali dipendono tutti gli altri organismi. Sono capaci di compiere la fotosintesi, e sono rappresentati principalmente da alghe unicellulari. Si distinguono in vari gruppi sistematici in base alla forma della cellula e al tipo di pigmento fotosintetico che utilizzano macchia oculare, cioè una concentrazione di pigmenti sensibili alla luce che consentono ai protisti di spostarsi verso la luce.

6 Funghi Tutti i funghi sono eterotrofi,
cioè ricavano le sostanze nutritive dall'ambiente esterno assorbendole attraverso le pareti. A seconda delle loro esigenze nutritive i funghi si dividono in , e simbionti o mutualistici.

7 Saprofiti  Si definiscono saprofiti tutti quei funghi che degradano sostanze non viventi di origine animale o vegetale in composti meno complessi. Ad esempio vari composti organici come la e la . Si definiscono quei funghi che si nutrono di organismi viventi, portandoli a volte gradatamente a morte. In natura essi operano la selezione dei più forti. Si definiscono quelle forme di parassitismo controllato in cui una specie si avvantaggia dell'ospite e questi trae vantaggio dalla contaminazione col “parassita“.

8 Piante La fotosintesi clorofilliana è un processo grazie al quale
le piante verdi e altri organismi producono sostanze organiche a partire dall' atmosferica e dall’ metabolica, in presenza di solare.

9 Fotosintesi Clorofilliana
Nella fase luminosa il processo fotosintetico si svolge nei cloroplasti. La luce luminosa assorbita dalla clorofilla è utilizzata come fonte di energia per rompere le molecole di acqua e per sintetizzare ATP. Nella fase oscura gli enzimi utilizzano l'energia chimica contenuta nell'ATP per fissare il diossido di carbonio a glucosio. Il prodotto finale della fase oscura è la sintesi del glucosio che può essere utilizzato per produrre lipidi e amminoacidi, oppure distrutto nel corso della respirazione cellulare.

10 Animali

11 Le fasi svolte dall'apparato digerente degli animali sono:
Masticazione: il cibo viene introdotto nella bocca grazie a movimenti attivi e volontari. Ruminazione: alcuni animali rigurgitano nella cavità materiale vegetale solido grossolanamente frammentato durante l'ingestione primaria. Secrezione: ogni giorno le cellule che rivestono l'apparato gastrointestinale e quelle degli organi annessi secernono circa 7 litri di acqua, HCL, enzimi e soluzioni acquose di vario tipo.

12 Mescolamento e propulsione: la contrazione e il rilasciamento
alternati della muscolatura liscia delle pareti del tratto gastrointestinale rimescolano il cibo e le secrezioni e li spingono verso la parte finale del canale. Digestione: gli alimenti sono ridotte in molecole semplici indispensabili per il nostro organismo. La digestione meccanica avviene grazie ai denti. Il cibo in seguito viene mescolato e miscelato con enzimi presenti nella saliva. La digestione chimica svolta dagli enzimi demolisce le macromolecole. Assorbimento: Le molecole più semplici vengono trasferite direttamente dal canale digerente alle cellule epiteliali, e quindi successivamente a liquidi interstiziali, ovvero sangue e linfa. Eliminazione: I cataboliti formano le feci e vengono eliminate all'esterno del corpo animale.

13 4° BLS Carlotta Di Venuta Agnese Pucci Miriam Amghar Davide Baronti


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