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Il gusto della memoria: la saggezza popolare e il suo fondamento storico-antropologico
Metodologie didattiche Campus Bio-Medico Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana
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INDICE Il METODO L‘INTERVISTA RINGRAZIAMENTO LO SCOPO
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Lo scopo di questo progetto
Questa presentazione è il risultato della ricerca su proverbi e massime alimentari. Attraverso interviste a persone anziane il nostro compito era di raccogliere i proverbi e, possibilmente, darne una spiegazione storico-antropologica
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Metodo Ricerca su Ricerca sul internet: campo: RICERCA INTERVISTE
BIBLIOGRAFICA E SITOGRAFICA Ricerca sul campo: INTERVISTE
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…la maggior parte dei proverbi di tutti gli intervistati sono stati insegnati dai loro genitori o nonni… Interviste
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1° Intervista Zia Gina Età: 64
Occup. Pofessionale: lavoratrice nell’artigiano Provenienza regionale: Calabria Attuale residenza: Calabria (Spezzano Sila)
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1° Intervista (Zia Gina)
PROVERBI E MODI DI DIRE IN DIALETTO CALABRESE E SPIEGAZIONI: “ 'Ntre vutte cchiù picciule, u meigliu vinu“ (Nelle botti piccole, il miglior vino) È un modo di definire le persone basse ed è un proverbio usato per lodare o consolare le persone di piccola statura che provano un senso d'inferiorità nei confronti di chi è più dotato fisicamente. “Panza china canta, no' cammisa janca“ (Stomaco pieno canta e non camicia bianca) Si dice che dopo aver mangiato si è più predisposto all‘allegria
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1° Intervista (Zia Gina)
“Gaddrina vecchia fa buon brodu“ (Gallina vecchia fa buon brodo) Il brodo della gallina matura si usava per quando partorivano le donne. Si pensava ai tempi di mia nonna che il brodo,essendo più grasso e migliore di qualità avrebbe aumentato la produzione dell’allattamento delle donne Questo detto si attribuiva anche a persone adulte con una buona esperienza.
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2. Intervista Zio Giacomo Età: 78 Occup. Pofessionale: pensionato
Provenienza regionale: Sicilia Attuale residenza: Germania
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2° Intervista (Zio Giacomo)
PROVERBI E MODI DI DIRE IN TEDESCO (Non bere mai vino e poi birra) Bere la birra dopo il vino fa male! Si diceva questo proverbio tra amici durante serate o feste in Germania
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2° Intervista (Zio Giacomo)
“Ein fauler Appfel, stekt hundert an“ (Una mela marcia, fa marcire altre 100 belle) Questo è un vecchio detto che veniva attribuito anche alle persone. Ad esempio se c’è in una buona compagnia una persona non affidabile, questa persona può scombussolare e coinvolgere tutti gli altri.
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3° Intervista Signor Giuseppe Età: 80 Occup. Pofessionale: pensionato
Provenienza regionale: Napoli Attuale residenza: Roma
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3° Intervista (Sig. Giuseppe)
PROVERBI E MODI DI DIRE IN NAPOLETANO E SPIEGAZIONI “Quann' uno s'à dda 'mbriacà, è mmeglio ca 'o ffa cu 'o vino bbuono“ (Quando uno decide di ubriacarsi è meglio che lo faccia con vino buono) Oltre l’ovvio significato che consiglia anche nel caso di ubriacatura di assumere del vino buono e non di quello scadente, il proverbio ha un pregnante significato estensivo che è il seguente: se c'è da perdere la testa è piú opportuno farlo per chi o per qualcosa per cui ne valga la pena. “Tavula senza vino, jurnata senza sole!“ (Una tavola imbandita senza il vino è pari ad un giorno senza sole) Il buonumore che è determinato da un contenuto consumo di buon vino è pari a quello che mette in cuore una giornata di sole
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4° Intervista Zia Elena Età: 75 Occup. Pofessionale: pensionata
Provenienza regionale: Calabria Attuale residenza: Roma
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4° Intervista (Zia Elena)
“Sacco vuoto non sta in piedi“ Si dice che quando una persona non si nutre non ha l’energia e la forza per stare in piedi. „Proverbio riferito a chi vanta particolari virtù che non ha e finisce ben presto per essere smascherato“ ( “Al contadino non devi far sapere quanto è buono il cacio con le pere“ Si diceva così in modo di non fare aumentare il prezzo dai contadino sapendo che il cacio con le pere era pregiato, e allora il contadino avrebbe potuto aumentare il prezzo dei due prodotti.
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4° Intervista (Zia Elena)
“Cuocere (scaldare) a bagnomaria“ Cuocere(scaldare) qualcosa inderettamente , ponendo il vaso in cui è il contenuto in un altro vaso con acqua mantenuta a bollore. L'espressione si trova anche scritta bagno maria. Già in un testo del secolo XVI si trova balneum marie. Deriva con tutta probabilità dal nome di Maria Giudea, identificata per tradizione con myriam, sorella di Mosè A questa misteriosa figura si attribuisce l'invenzione di tale sistema di riscaldam ento e di cottura. L'uso che ne fu fatto anticamente è assai lontano da quello per il quale è conosciuto oggi nell'arte culinaria. Myriam infatti fu considerata nel mondo antico, e sopratutto nel Medio Evo, come la depositaria dell'arte magica e alchimistica del popolo ebreo. (Lapucci C., Dizionario dei modi di dire della lingua italiana,Firenze, Valmartina,1969)
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…il valore dei proverbi …
…Ogni popolo è attaccato alla propria terra, alla casa, alla famiglia e a queste sono legati molti proverbi e modi di dire. Ogni popolo risente dell’antica cultura tramandata oralmente attraverso i proverbi e i modi di dire che rappresentano una saggezza antica, ma sempre attuale. Tramite il linguaggio dei “ detti, proverbi e modi di dire “ si riscoprono vecchi valori culturali e soprattutto instaurariamo un collegamento amorevole con le vecchie generazioni,depositarie di questi valori… Molti sono i temi che i proverbi e i detti affrontano in modo semplice. Gran parte di essi rispecchiano l’ambiente contadino, altri il modo di essere di ognuno, ecc, e tutti tendono ad educare. La saggezza popolare, intrisa di sentimenti religiosi, civili,sociali, morali, si riassume, quindi, nei proverbi e nelle usanze verbali. I proverbi e i modi di dire sono stati nei secoli passati i veri valori a cui si sono ispirate molte generazioni.
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RINGRAZIAMENTO Grazie a…
Zia Gina Zio Giacomo Sig.Giuseppe Zia Elena
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