Scaricare la presentazione
1
Caio Giulio Cesare
2
Vita Nasce in un quartiere popolare della città, è nipote di Mario, generale e console per sei volte, che in quegli anni deteneva il potere a Roma; cresce sia a contatto con la classe sociale più bassa che con gli uomini che siedono sugli scranni del Senato.
3
E’ vicino al partito dei populares
Ripudia la prima moglie per sposare Cornelia, figlia del mariano Cinna. Per ragioni politiche, il dittatore Lucio Cornelio Silla gli ordinò (82 a.C.) di divorziare perché Cornelia non era patrizia; Cesare rifiutò e lasciò Roma per il servizio militare: rientrò nella capitale alla morte di Silla e cominciò la sua carriera forense e politica come pubblico accusatore, percorrendo il cursus honorum.
4
In Grecia Nel 74 a.C. Cesare si imbarca per Rodi per apprendere la cultura e la filosofia greca, ma presso l'isola di Farmacussa (oggi Farmaconisi) viene rapito dai pirati.
5
Lo studio della retorica
Atticismo Riprende l’eloquenza attica, Purismo arcaizzante, sobrietà, sintassi simmetrica, lingua piana e uniforme Asianesimo (Egesia di Magnesia) Stile ornato, esuberante, ricco di figure retoriche e di effetti sonici Scuola di Rodi= Apollonio Molone, posizione intermedia (seguita da Cicerone)
6
Nel 69 a.C. pronunciò dai Rostri nel Foro gli elogi funebri di sua zia Giulia, moglie di Mario, e di sua moglie Cornelia, morte pochi mesi prima a breve distanza l'una dall'altra. Il discorso, oltre a ricordare i due grandi leader populares, evidenziò la discendenza regale e divina di sua zia Giulia come appartenente alla gens Iulia . Ricostruzione romantica del Foro romano con al centro i Rostri I rostri (in latino Rostra) erano le tribune nel Foro Romano dalle quali i magistrati tenevano le orazioni. Il nome derivava dalle prue delle navi (rostrum appunto).
7
Cursus Honorum 68 a. C. :questore in Spagna; nello stesso anno tiene una orazione funebre per la zia Giulia, moglie di Mario, rivendicando l’origine divina della sua gens (da Iulo, figlio di Enea e nipote di Venere), e facendo esporre in pubblico per la prima volta le imagines di Mario 65 a. C : edìle. Fa restaurare a sue spese la statua di Mario. Distribuisce gratuitamente viveri al popolo e organizza costosissimi ludi 63 a. C : pontefice massimo 62 a. C : pretore 61 a. C : propretore in Spagna
8
Il triumvirato Cesare 60 a. C. : stringe con Pompeo e Crasso, gli uomini allora più potenti in Roma, un accordo privato che garantisce loro il controllo delle magistrature e degli incarichi militari 59 a. C. : console. Fa votare leggi agrarie e leggi a favore dei provinciali 58 a. C. proconsole in Gallia. A Roma resta il suo fedelissimo Clodio, tribuno della plebe Pompeo Crasso
9
Legionario romano del 1° secolo avanti Cristo
Campagna in Gallia 58-51 a. C. : conquista la Gallia portando il confine dello stato romano fino al Reno Acquisisce grande popolarità, tra i soldati e tra il popolo. Legionario romano del 1° secolo avanti Cristo
10
La Gallia al tempo di Cesare
11
Con la morte di Crasso a Carre nel 53 a. C
Con la morte di Crasso a Carre nel 53 a. C. i rapporti con Pompeo si guastano; Pompeo si avvicina al partito degli aristocratici Vercingetorige getta le armi ai piedi di Cesare, Lionel Noel Royer-1899).
12
La guerra civile Nell'anno 50 a.c. Pompeo, appoggiato dalla fazione degli Optimates, tentando di acquisire il controllo dello Stato, si fa assegnare dal Senato il governo della Gallia, già destinato a Giulio Cesare, intimandogli di sciogliere il suo esercito. Cesare attraversa il Rubicone, che allora era il confine fra l'Italia e la Gallia (pronunciando la storica frase «Alea iacta est»), scatenando la guerra civile.
13
Sconfitto a Farsàlo in Tessaglia (48 a. c
Sconfitto a Farsàlo in Tessaglia (48 a.c.), Pompeo si rifugiò in Egitto presso Tolomeo XIII, per ordine del quale, però, fu ucciso. Cesare si reca allora in Egitto per punire gli uccisori di Pompeo (comunque cittadino romano e quindi intoccabile) e poi si inserisce nella lotta dinastica tra Tolomeo XIII e sua sorella Cleopatra VII, riconoscendo quest‘ ultima come sovrana.
14
Veni, vidi, vici Cesare si reca in Siria per combattere contro Farnace, alleato di Pompeo e reo di avere ucciso le scarse guarnigioni romane: nel 47 a.C. lo sconfisse a Zela (da qui il famoso messaggio al Senato "Veni Vidi Vici"). Sconfisse successivamente gli ultimi seguaci di Pompeo in Africa a Tapso (46 a.C.) e in Spagna a Munda (45 a.C.), vittoria questa che sancì definitivamente la sconfitta dei pompeiani e la fine della guerra civile.
15
Dittatore a vita Nominato dittatore a vita, Giulio Cesare si fregia del titolo di Imperator trasmissibile agli eredi, ottiene la potestà tribunizia, che rende la sua persona sacra e inviolabile, e il pontificato massimo.
16
Le riforme Questa somma di poteri e prerogative, consente a Cesare di legiferare liberamente promuovendo nel giro di pochi mesi una serie di riforme: aumenta il numero dei magistrati, riforma il calendario, riorganizza, con la Lex Iulia Municipalis, i municipi e le colonie, fonda, tra tante altre colonie a favore dei suoi veterani, quelle di Cartagine e Corinto (le città distrutte dai Romani nel 146 a.C.), difende i provinciali dagli abusi dei pubblicani, stabilisce un imponibile di mano d'opera libera nelle grandi aziende agricole.
17
Il Foro di Cesare fu il primo dei Fori Imperiali di Roma ad essere realizzato, con lo scopo di ampliare gli spazi del centro politico, amministrativo e religioso della città della tradizionale piazza pubblica del Foro Romano e contemporaneamente di celebrare il dittatore. Fu una delle pochissime opere del programma urbanistico di Cesare che egli poté inaugurare nel 46 a.C., prima della sua morte. Il complesso non doveva tuttavia essere del tutto completato e altri lavori sono testimoniati anche sotto il principato di Augusto.
18
La congiura e la morte Un gruppo di Senatori capeggiati da Marco Giunio Bruto cospirò contro di lui, uccidendolo, alle Idi di Marzo del 44 a.C. ("La morte di Giulio Cesare" - Vincenzo Camuccini , 1798)
19
I Commentarii corrisponde al greco HYPOMNÈMATA
«appunti», «promemoria», che possono offrire materia di rielaborazione per una vera opera storica Rapporti di guerra o memorie private di grandi personaggi Genere autobiografico e memorialistico
20
I titoli DE BELLO GALLICO (o Bellum Gallicum) DE BELLO CIVILI
(o Bellum civile) 3 libri Allargare l’area del consenso, presentandosi come il garante della legalità e il restauratore dei diritti del popolo calpestati dalla oligarchia 7 libri (uno per ogni anno di guerra) Funzione apologetica
21
Lo stile Narrazione in terza persona ( come il greco Senofonte nella Anabasi) Apparente obiettività Non vi è intento moraleggiante Gli eventi sono sempre il risultato di azioni umane Stile lapidario Analogista, atticista
Presentazioni simili
© 2024 SlidePlayer.it Inc.
All rights reserved.