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Treatment and palliation of cholangiocarcinoma
Highlights in the Management of Gastrointestinal Cancer Roma, 21 maggio 2010 Treatment and palliation of cholangiocarcinoma Massimo Lopez Istituto Nazionale Tumori “Regina Elena” Roma
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Colangiocarcinoma (CC)
Tumore maligno che origina dall’epitelio di rivestimento dei dotti biliari intraepatici ed extraepatici
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Epidemiologia Incidenza: 1 caso su 100.000 persone anno
Sesso: leggermente più frequenti nel sesso maschile Età: picco di incidenza nella 5a – 6a decade di vita Sede -intraepatica: 10% -extraepatica perilare: 67% -extraepatica distale: 23%
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Etiologia Colangite sclerosante primaria Epatolitiasi
Malattia cistica delle vie biliari Cirrosi e infezioni virali Infezioni parassitarie (Clonorchis sinensis e Opistorchis viverrinii) Agenti chimici
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ICC
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Gallbladder and ECC
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Topografia delle neoplasie della via biliare extraepatica
Da: Lopez Oncologia Medica Pratica, 2010
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Classificazione di Bismuth-Corlette del CC ilare (Klatskin)
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TNM, 2009 Liver – Epatocellular Carcinoma
Liver – Intrahepatic Bile Ducts Gallbladder Extrahepatic Bile Ducts – Perihilar Extrahepatic Bile Ducts – Distal Ampulla of Vater
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Istologia Macroscopicamente Massa unifocale solida Periduttale
Intraduttale Microscopicamente 90-95% adenocarcinomi
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Biologia molecolare p53 28-61%
La mutazione sembra associata con una peggiore OS K-ras 21-100% La mutazione non è correlata con OS KIT 20% L’espressione (IHC) è correlata con migliore OS Bcl-2/Bax 77% La bassa espressione correla con prognosi peggiore EGFR - L’espressione (IHC) non correla con prognosi VEGF L’espressione correla con una peggiore prognosi PI3K/AKT/mTOR L’inibizione di PI3K aumenta la sensibilità delle cellule all’OXP Micro RNA L’inibizione di miR21 e miR200b aumenta la sensibilità alla GEM
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Biologia molecolare La scarsa numerosità delle casistiche e la eterogeneità degli studi non consentono allo stato attuale di identificare alcun sicuro fattore prognostico o predittivo Bersagli molecolari per nuove terapie
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Segni e sintomi Colangiocarcinoma intraepatico Dolore addominale
Perdita di peso Nausea e vomito Colangiocarcinoma extraepatico Ittero (95%) Dolore (59%) Febbre (21%) Epatomegalia (70%)
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Algoritmo diagnostico nei tumori delle vie biliari extraepatiche
Ittero Ecografia Colangio-RM Angio–TC spirale III superiore III medio ed inferiore Bilirubina > 10 mg/dL - colangite CPRE, Ecoendoscopia PTC + drenaggio biliare Laparoscopia/Laparotomia Da: Lopez Oncologia Medica Pratica, 2010
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Fase arteriosa precoce
Ricostruzioni coronali Fase portale
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Colangiocarcinoma intraepatico
Chirurgia Colangiocarcinoma intraepatico Resezione epatica intesa ad ottenere margini R0 Margine di resezione ad almeno 1 cm Linfadenectomia non raccomandata
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Colangiocarcinoma intraepatico
Chirurgia Colangiocarcinoma intraepatico Range di resecabilità 32-90% Mortalità perioperatoria <10% Sopravivvenza mediana mesi OS a 5 aa 13-42%
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Colangiocarcinoma ilare
Chirurgia Colangiocarcinoma ilare Resezione dei dotti biliari con linfadenectomia regionale Resezione epatica en bloc, compreso il lobo caudato
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Colangiocarcinoma ilare
Chirurgia Colangiocarcinoma ilare 1/3 dei pz sono operabili Mortalità operatoria 8% Sopravvivenza a 5 aa 10-35% Recidiva comune
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Colangiocarcinoma extraepatico distale
Chirurgia Colangiocarcinoma extraepatico distale Terzo medio: Exeresi monoblocco della via biliare dalla convergenza al punto di penetrazione nel pancreas con linfadenectomia e colecistectomia Terzo distale: Duodenocefalopancreasectomia e linfadenectomia
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Colangiocarcinoma extraepatico distale
Chirurgia Colangiocarcinoma extraepatico distale Morbilità 40-60% Mortalità 2-10% Sopravvivenza mediana mesi OS a 5 aa 14-40%
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Trapianto di fegato Pz che richiederebbero un’epatectomia totale per avere margini di resezione liberi o con insufficienza epatica S a 5 aa: 33-82% Accurata selezione dei pz in centri specializzati
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Terapia neoadiuvante RT e CT preoperatorie non hanno un ruolo definito
Costituiscono un’opzione per pazienti con tumore marginalmente resecabile Il downstaging è raro CT+RT prima del trapianto: Promettente
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Terapia adiuvante RT: piccoli studi retrospettivi, pz eterogenei, diverse modalità di trattamento CT: ruolo meno chiaro CT+RT: studi retrospettivi
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Chemioterapia adiuvante
Studio randomizzato di fase III MMC+5-FU vs Osservazione 508 pz: pancreas (n = 173), dotti biliari (n = 139), colecisti (n = 140), ampolla di Vater (n = 56) Nessuna differenza in termini di DFS e OS a 5 aa Takada, 2002
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Chemioradioterapia adiuvante
In caso di invasione della tonaca muscolare, margini di resezione positivi, linfonodi regionali metastatici GEM + CAPEx4 RT + CAP concomitante
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Terapia della fase avanzata
Colangiocarcinoma Terapia della fase avanzata Drenaggio biliare Radioterapia e/o chemioradioterapia Chemioterapia
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Drenaggio biliare L’ostruzione biliare è la causa più importante di morbilità e mortalità Obiettivi: risoluzione di ittero, dolore, prurito e prevenzione di colangiti e conseguente insufficienza epatica In assenza di infezione il drenaggio di circa il 25% del parenchima epatico è sufficiente per una palliazione adeguata In pz con ostruzione ilare il drenaggio bilaterale non sembra apportare vantaggi rispetto al drenaggio di un solo lobo epatico
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Endoprotesi (stent) Posizionamento Endoscopico (preferito) Percutaneo
- interno - esterno Stent endoscopico Metallo: più costosi, hanno un diametro maggiore, possono rimanere in sede a lungo Plastica (polietilene): devono essere cambiati più frequentemente o entrambi
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RT e CT+RT nella fase avanzata
Studi spesso restrospettivi con casistiche piccole Pazienti con CC non resecabile dovrebbero essere considerati per RT ± CT RT intraluminale e/o esterna
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Chemioterapia Studi iniziali Schema RR (%) MS (mesi) 5-FU orale 10
5-FU+LV 32 6 5-FU+LV+etoposide 15 12 5-FU+LV+carboplatino 21 5.0 5-FU+CDDP+EPI 10-19 9 5-FU+CDDP+MTX
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Chemioterapia Agenti singoli Schema RR (%) MS (mesi) GEM 0-30 5-9.3
Oxaliplatino 21 7 CPT11 8 10 TXT 0-20 TAX - Erlotinib 7.5
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Schemi contenenti CAPE
Chemioterapia Schemi contenenti CAPE Autore N° pz Schema RR (%) MS (mesi) Kim (2003) 23/42 CAPE+CDDP 21 9.1 Hong (2007) 17/32 41 12.4 Kornek (2004) 19/26 CAPE+MMC 31 9.3 Knox (2005) 23/45 CAPE+GEM 14 Cho (2005) 37/44 32 Iyer (2007) 11/12 17 Park (2006) 37/43 CAPE+CDDP+EPI 40 8 Nehls (2008) 38/65 CAPE+OXP 27
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Chemioterapia Schemi contenenti GEM Autore N° pz Schema RR (%)
MS (mesi) Kuhn (2002) 17/43 GEM+TXT 9.3 11 Andre (2004) 37/56 GEM+OXP 22-36 Harder (2006) 21/31 26 Thongprasert (2005) 39/40 GEM+CDDP 28 9 Lee (2006) 24/24 21 Kim (2006) 19/29 35 Valle (2010) 122/410 81.4* 11.7 *RC+RP+SD
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CDDP + GEM vs GEM nei tumori delle vie biliari
Studio randomizzato di fase III 410 pz affetti da: colangiocarcinoma (241), ca. colecisti (149), ca. ampolla di Vater (20) localmente avanzati o metastatici GEM 1000 mg/mq gg 1, 8, 15 ogni 4 settimane x 6 cicli CDDP 25 mg/mq gg 1, GEM 1000 mg/mq gg 1, 8 ogni 3 settimane x 8 cicli Risultati GEM+CDDP vs GEM: Tumor control (RC+RP+SD): 81.4 vs 71.8% (p=0.049) OS mediana:11.7 vs 8.1 mesi (p<0.001) PFS mediana: 8 vs 5 mesi (p<0.001) AE simili nei due bracci Valle, NEJM 2010
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Chemioterapia Non esiste un trattamento standard
Preferibili sembrano le associazioni di GEM con CDDP o OXP La tossicità può variare a causa dell’ittero ostruttivo e dell’alterazione degli enzimi epatici Sopravvivenza mediana: 12 mesi
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Altre misure palliative
TACE Transcatheter arterial chemoembolization TACI Transcatheter arterial chemoinfusion HAI Hepatic arterial infusion RFA Radiofrequency ablation PDT Photodynamic therapy
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Prospettive future Studi in corso Farmaco Fase RAD001 II Sorafenib
Erlotinib GEM+TXT+CAPE GEM+CDDP+sorafenib GEM +vandetanib vs GEM+placebo Vandetanib+placebo
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