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FABER – Manifattura digitale L’innovazione dei maker al servizio della tradizione Martedì 3 giugno 2014 Confartigianato Venezia Sala Riunioni, Castello.

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1 FABER – Manifattura digitale L’innovazione dei maker al servizio della tradizione Martedì 3 giugno 2014 Confartigianato Venezia Sala Riunioni, Castello San Lio 5653/4 – Veenzia La vitalità delle Organizzazioni a cura di Enrico Vettore

2 Perché un’impresa cessa di esistere?

3 MISSION AZIENDALE: CREARE VALORE AL CLIENTE Attraverso l’utilizzo e la corretta gestione dei 6 segnali di vita (intangibili)

4 Lo scopo supremo di un’impresa è CREARE E CONSERVARE UNA CLIENTELA Tutte le altre verità sono semplici corollari Thedore Levitt

5 I nostri Clienti ci chiedono valore

6 Il “Valore” oggi è una esperienza Il ruolo del linker

7 L’Organizzazione che abbiamo in mente L’ARTE DI SAPER ASCOLTARE

8  LIQUIDITA’  REDDITO  CAPITALE PROPRIO Importanza del BILANCIO economico

9 Il Bilancio: una fotografia del passato Scarsa attenzione ai SEGNALI INTANGIBILI

10 Misurare la vitalità di un’azienda, piccola o grande che sia, presidiandone i segnali intangibili, consente alla stessa di prevedere con largo anticipo il momento in cui sarà necessario attivare un processo di cambiamento a salvaguardia della propria capacità competitiva

11 Misurare tutto ciò che può essere facilmente misurato funziona facilmente finché funziona. Tralasciare tutto ciò che non può essere facilmente misurato e assegnargli un valore arbitrario è artificioso e fuorviante. Ritenere che tutto ciò che non può essere facilmente misurato non esista è suicidio.

12 SEGNALE INTANGIBILE N. 1 La soddisfazione del personale Se vuoi un anno di prosperità fai crescere il grano. Se vuoi dieci anni di prosperità fai crescere gli alberi. Se vuoi cent’anni di prosperità fai crescere le persone Proverbio cinese

13 Profondo dualismo all’interno delle Organizzazioni

14 Assenza di convergenza tra i bisogni dell’Organizzazione e quelli espressi dai suoi componenti

15 SEGNALE INTANGIBILE N. 2 Energia Alcuni uomini vedono la realtà e si chiedono: “Perché?” Altri sognano cose mai viste e si chiedono: “Perché no?” George Bernard Shaw

16 L’energia presente nell’Organizzazione “Quando il mare era calmo tutte le navi mostravano maestria nel navigare” William Shakespeare, atto terzo del Coriolano

17 Quanta e quale energia c’è all’interno di un’Organizzazione?

18 I MOTORI esprimono la leadership Energizzare (energizing) Creare il futuro (envisioning) Rendere capace (enabling)

19 SEGNALE INTANGIBILE N. 3 ll senso di appartenenza all’Organizzazione CORPORATE IDENTITY

20 Marco Polo descrive un ponte, pietra per pietra. “Ma qual è la ragione che sostiene il ponte?” Chiede Kublai Kan. “Il ponte non è sostenuto da questa o quella pietra – risponde Marco – ma dalla linea d’arco che esse formano”. Kublai Kan rimane silenzioso, riflettendo. Poi soggiunge: “Perché mi parli delle pietre? È solo dell’arco che mi importa” Marco risponde: “SENZA PIETRE NON C’E’ ARCO”

21 Mission Vision

22 SEGNALE INTANGIBILE N. 4 L’immagine della nostra Organizzazione CORPORATE IMAGE

23 Comunicazione esterna ed interna

24 RISCHIO discrasia comunicativa sistema di immagini organizzative incoerente

25 La costruzione dell’immagine aziendale

26 SEGNALE INTANGIBILE N. 5 La capacità di innovare “Non c’è niente di più bello che avere un’idea nuova; non c’è niente di più entusiasmante di vedere una nuova idea che funziona; non c’è niente di più utile di un’idea nuova che serva al nostro scopo ” Edward De Bono

27 L’equazione dell’innovazione

28 SEGNALE INTANGIBILE N. 6 Il capitale intellettuale “L’efficacia di una persona oggi dipende dal continuo miglioramento dei suoi modelli mentali e dalla sua volontà di trasformare ciò che apprende in comportamento concreto” Peter Senge processi di apprendimento velocità dell’apprendimento

29 Il capitale intellettuale: definizione competenze possedute dalle persone conoscenze codificate (know-how) capacità di apprendimento dell’Organizzazione

30 differenze Il capitale intellettuale e gli altri fattori produttivi: differenze capitale intellettuale: unico fattore che si rivaluta nel tempo capitale intellettuale: non si “consuma” con l’uso capitale intellettuale: appartiene principalmente alle persone

31 La persona diventa il principale detentore sia del lavoro, sia della nuova forma di capitale, per l’appunto quello intellettuale. L’importanza di mantenere le persone all’interno dell’Organizzazione assume quindi un’importanza cruciale.

32 La gestione del capitale intellettuale per l’acquisizione di un vantaggio competitivo Conoscenza e capacità di apprendimento facilitano l’innovazione dei prodotti/servizi esistenti e portano alla creazione di nuovi.

33 CREAZIONE CAPACITA’ DI ACQUISIZIONE DI NUOVE INNOVARE DI VANTAGGIO CONOSCENZE COSTANTEMENTE COMPETITIVO competenze richieste/competenze presenti percorso di sviluppo professionale personalizzato, elaborato sulla base delle reali esigenze delle funzioni da svolgere.

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