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Individuazione dei fattori e descrizione dei processi che provocano LA TRASFORMAZIONE DI UNA QUALSIASI LOCALITA’ IN META TURISTICA.

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Presentazione sul tema: "Individuazione dei fattori e descrizione dei processi che provocano LA TRASFORMAZIONE DI UNA QUALSIASI LOCALITA’ IN META TURISTICA."— Transcript della presentazione:

1 Individuazione dei fattori e descrizione dei processi che provocano LA TRASFORMAZIONE DI UNA QUALSIASI LOCALITA’ IN META TURISTICA

2 LE ATTIVITA’SOCIALI ED ECONOMICHE
LOCALITA’ META TURISTICA LE ATTIVITA’SOCIALI ED ECONOMICHE INIZIANO A PERDERE DI IMPORTANZA E L’ECONOMIA E LA SOCIETA’ LOCALI SI ORIENTANO ALLA PRODUZIONE DI ATTIVITA’ DI SERVIZIO TURISTICO

3 META MONOPRODOTTO presente soltanto in un segmento di mercato turistico META PLURIPRODOTTO Meta in grado di attrarre turisti e visitatori con diverse pratiche turistiche anche non omogenee tra di loro

4 Evoluzione della località turistica
Teoria del ciclo di vita della località turistica La teoria utilizza come strumento di misurazione del livello di saturazione di una precisa località la CURVA DI PRODOTTO

5 PERMETTERE LA MISURAZIONE DI QUEL LIMITE A PARTIRE DAL QUALE UNA LOCALITA, CHE HA AVUTO UNO SVILUPPO TURISTICO A CARATTERE INTENSIVO, COMINCIA AD ESSERE CONGESTIONATA E NON E’ PIU’ IN GRADO DI PRODURRE RICCHEZZA SOCIALE E SVILUPPO ECONOMICO

6 USO TEORIA DI BUTLER Necessità da parte degli esperti di marketing di potersi riferire ad uno strumento per elaborare i propri piani di previsione e pianificazione commerciale BARBERIS in Italia Cohen e Plog partendo dalla analisi delle motivazioni del turista cercarono di applicare la teoria della curva del prodotto alla località turistica

7 critica Applicabilità della teoria del ciclo di vita alla località
Postulato: la località come un qualunque prodotto o essere vivente può nascere svilupparsi e morire LOCALITA’: aggregato sociale complesso fatto di una società locale, che ha una sua specifica struttura di relazioni, sia interna che esterna

8 Le società non muoiono , ma si evolvono, decadono si trasformano integrano elementi innovativi nelle strutture sociali LA TRASFORMAZIONE , LA TRANSIZIONE CHE COSTRUISCE IL PRESENTE HA SEMPRE MANTENUTO ELEMENTI CONTINUITA’

9 Località balneari inglesi
Periodo di massimo sviluppo nella prima metà dell’ottocento Declino veloce nel giro di pochi decenni affermazione internazionale del turismo di massa) che le ha portate agli inizi del novecento verso una fase di decadenza e stagnazione

10 Località balneari inglesi
Lo sviluppo di queste località si è veramente concluso? Il tramonto del prodotto balneare ha dato luogo alla affermazione di altri prodotti forse meno attrattivi ma che comunque consentono alla località di conservare una propria vitalità

11 conclusioni Il cambiamento dei gusti del consumatore
l’evoluzione tecnologica i cambiamenti delle dotazioni infrastrutturali del territorio Possono portare alla conclusione del ciclo di sviluppo di un prodotto turistico ma non alla scomparsa della località dal mercato turistico

12 Modello di Butler DUE VARIABILI AFFLUSSO DI TURISTI VERSO LA LOCALITA’
MODELLI ORGANIZZATIVI ADOTTATI DAGLI OPERATORI PROFESSIONALI

13 CARATTERISTICHE DEGLI ATTORI CHE SI INTERESSANO ALLA LOCALITA’
PROCESSI SOCIALI ED ECONOMICI DI CAMBIAMENTO TERRITORIALE, che trasformano gradualmente la località in una vera e propria meta turistica dedicata esclusivamente ad attività di accoglienza e di ospitalità

14 FASI modello di BUTLER La scoperta Il coinvolgimento
Sviluppo intensivo Il consolidamento La stagnazione Il declino

15 La scoperta Momento più spontaneo della pratica turistica
Turisti sono esploratori alla ricerca sia di nuove località che di modalità di turismo innovative Mancanza di operatori turistici veri e propri

16 Il coinvolgimento Inizio della notorietà come località turistica
Primi arrivi dei turisti che con il loro passaparola rafforzano la visibilità della località Aumento del flusso turistico di soggetti con target economico medio-alto fa da traino per soggetti con deboli possibilità economiche

17 Il coinvolgimento L’aumento dei pionieri coincide con l’affermazione del turismo nell’organizzazione sociale

18 Nuovo fatto sociale I nuovi turisti non scoprono per primi la località che visitano una certa località MAA SONO I PRIMI A VISITARLA ALL’INTERNO DELLA LORO CLASSE SOCIALE DI RIFERIMENTO Sono persone o gruppi sociali (LEADER PER GUSTO E COMPORTAMENTO)che hanno la capacità di trovare soluzioni turistiche nuove ed alternative che poi vengono IMITATE dal gruppo sociale a cui appartengono

19 Professionalizzazione dell’offerta turistica
Le strutture alberghiere sorgono come investimento immobiliare di aziende precarie piuttosto che come investimento di capitali provenienti dal mondo industriale

20 STRUTTURE ALBERGHIERE
Conduzione familiare numero limitato di stanze e di servizi Turismo di transito e stagionale Variabilità e casualità

21 FIDELIZZAZIONE DEL CLIENTE
PUNTO DI FORZA FAMILIARITA’ DELL’AMBIENTE FIDELIZZAZIONE DEL CLIENTE RAZIONALIZZAZIONE DEL CICLO PRODUTTIVO E MIGLIORAMENTO QUALITA’ DEI SERVIZI PRESTATI(anticipazione)

22 caratteristiche Partecipazione di TUTTA la famiglia alla gestione dell’azienda Limitazione del ricorso a personale esterno solo per figure professionali dotate di particolare specializzazione Risultati economici soddisfacente ma non viene considerato il costo del lavoro dei membri della famiglia

23 SVILUPPO INTENSIVO PROCESSO DI ISTITUZIONALIZZAZIONE DELLA LOCALITA’ CHE COMPORTA L’AFFERMAZIONE DI OPERATORI PROFESSIONALI

24 La località aumenta la sua notorietà (dimensione nazionale)
Piena occupazione delle strutture ricettive Il comportamento dei turisti che frequentano determinate località è EMULATIVO rispetto a quello tipicamente INNOVATIVO dei gruppi di èlite che per primi scoprono la località

25 Caratteristiche del turista
discreta capacità di spesa Presenza contemporanea di turisti con estrazione sociale più elevata attratti dalla dimensione tranquilla della località La rinomanza della località attrae coloro che sono interessati ad una vacanza: SICURA,PREVEDIBILE, RIPETITIVA QUADRO DI QUOTIDIANITA’

26 OFFERTA SI UNIFORMA ALLE RICHIESTE DI ABITUDINARIETA’ DELLA CLIENTELA
AUMENTANO GLI STANDARD QUALITATIVI (emulazione operatori internazionali) CRESCITA NUMERICA

27 LA LOCALITA’ DIVENTA MONOPRODOTTO
PRESSIONE SUGLI ENTI PUBBLICI PER INCREMENTARE QUANTITATIVAMENTE LA CAPACITA’ RICETTIVA QUANDO LA PRESSIONE E’ VINCENTE: La località cambia la propria identità Trasformazione delle caratteristiche tradizionali Perdita attrattività Affermazione in una realtà urbana simile a quella che caratterizza la quotidianità dei turisti

28 Alcune località riescono ad evitare situazioni speculative
con una evidente attrattiva tengono sotto controllo lo sviluppo turistico NON ABBANDONANO ALTRI SETTORI PRODUTTIVI

29 Consolidamento La località occupa una solida e duratura posizione di mercato attraverso l’acquisizione di rilevanti flussi nazionali ed internazionali

30 Caratteristiche del turista
Livello sociale medio No velleità innovative o di scoperta L’attrazione è una vacanza assolutamente prevedibile, ripetitiva Garantisce un flusso turistico elevato che permette all’azienda di realizzare risultati significativi( attenzione ai costi organizzazione familiare)

31 Nascita di legami categoriali tra i gestori degli alberghi che spingono verso una uniformità del prezzo Si formano oligopoli promossi dalle associazioni di categoria al solo scopo di abbassare costi aziendali attraverso gruppi di acquisto di promozione di gestione della contabilità

32 Intuizione della trasformazione verso META PLURIPRODOTTO
Pressione sulle autorità locali per ottenere politiche di promozione che propongono attività complementari a quelle ricettive

33 Fenomeno tipico del consolidamento
Nelle località con forte potere attrattivo grandi gruppi internazionali costruiscono strutture con elevate capacità ricettive SQUILIBRI AMBIENTALI EVIDENTI

34 Stagnazione La notorietà della località è generalizzata
La località non può essere proposta come meta innovativa nei confronti del proprio gruppo di riferimento Turisti anziani, abitudinari, alla ricerca di sicurezza e tranquillità

35 Stagnazione La località avrà sempre più difficoltà ad attrarre nuovi turisti e a sostituire quelli abituali che si allontano sempre di più Aumento di interesse per le località vicine

36 Imprenditoria Diminuzione dei profitti Bilanci in pareggio
Tentativi di favorire cooperazione tra le varie realtà turistiche ma prevalenza di atteggiamenti individualistici e particolaristici

37 Unici successi accordi di cartello:
Associazioni per la promozione della località Accordi per la gestione di strutture consortili (palestre, stabilimenti balneari,…)

38 Declino La località diviene infrequentabile a causa dell’affollamento turistico e della sua notoria congestione Turisti: Anziani, comitive che hanno come meta località vicine e fanno tappa nella località

39 Scontro tra gruppi imprenditoriali e piccole imprese
I grandi gruppi si costruiscono dei mercati di nicchia non interagiscono con le imprese della località se non eccezionalmente Progressivo abbassamento dei prezzi che incrementa BANALIZZAZIONE della meta

40 IMPRESE Spirale viziosa che porta alla continua e progressiva perdita dei guadagni e alla difficoltà di accantonare capitale da reinvestire Le località subiscono un declino generale

41 Evoluzione località Modello di DOXEY introduce nella evoluzione della località il RAPPORTO HOST-GUEST non considerato da BUTLER

42 Modello di Butler Modello di Doxey Scoperta-coinvolgimento Euforia Sviluppo intensivo Apatia Consolidamento Saturazione Stagnazione/declino Antagonismo

43 EUFORIA Lo sviluppo della località turistica è visto positivamente

44 APATIA La popolazione si separa progressivamente dalle dinamiche del turismo locale Distacco emotivo tra popolazione e dinamiche di sviluppo Lo sviluppo turistico inizia ad essere visto come portatore di dinamiche di trasformazione non positive Turismo affare privato degli imprenditori ed estraneo alla vita della comunità locale

45 SATURAZIONE Fase di disagio della popolazione
Problemi di competizione diretta tra ospitati ed ospitanti per l’uso delle risorse territoriali Rifiuto dello sviluppo turistico

46 ANTAGONISMO PROPOSTA DI MODELLI ALTERNATIVI DI PIANIFICAZIONE VOLTI A LIMITARE L’UTILIZZAZIONE TURISTICA DEL TERRITORIO SCONTRO SOCIALE TRA IMPRENDITORI E COMUNITA’ LOCALE

47 SOGLIA OLTRE LA QUALE L’ATTIVITA’ DELL’UOMO COMPORTA UNO STRAVOLGIMENTO DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO CURVA DI CARICO

48 Curva di carico Misura non solo le attività umane legate al turismo ma tutte quelle che comportano un consumo della risorsa territoriale

49 Curva di carico Problemi
Definizione dei confini geografici della località INDICATORI: VINCOLI DI ACCESSIBILITA’ E GRADO DI ELASTICITA’ NELLA ACCOGLIENZA DEI FLUSSI TURISTICI

50 CLASSIFICAZIONE LOCALITA’
Località ad elevato vincolo di accessibilità, con condizioni di ospitalità limitate e non espandibili a causa di limiti territoriali Località con vincoli di accessibilità modesti ma con buone condizioni di ospitalità Località con scarsi vincoli di accessibilità con ottime condizioni di ospitalità

51 Misurazione dei flussi turistici
Facile rilevazione nel primo gruppo Le località del primo gruppo (evidenti vincoli territoriali) tenderanno verso uno sviluppo puntiforme (comunitario), le altre svilupperanno modelli a carattere regionale che possono portare alla perdita della specificità territoriale

52 Problema di quantificazione dei flussi approccio sociologico
Non si riescono a quantificare i flussi perché la realtà sociale è mutevole La località è un insieme di territorio e popolazione ed entrambi questi elementi si integrano tra di loro in maniera dinamica e mutevole

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