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PubblicatoIsaia Sassi Modificato 10 anni fa
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Andrea Gandini, CDS
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Tassi di addetti 2005 e var. ass. 2001-2005
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Andrea Gandini, CDS Tassi di addetti 2005 e var.ass. 2001-2005
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Andrea Gandini, CDS Risultati nel complesso positivi Questi importanti risultati derivano: -dalle politiche di sviluppo realizzate, -ma anche dalla riduzione della popolazione in età attiva (9mila persone in meno tra 15-64 anni in 5 anni in tutta la provincia, di cui 5mila nel solo Basso Ferrarese) -e dalla maggiore flessibilità introdotta nel mercato del lavoro (tratto, peraltro, peculiare di tutto il Basso Ferrarese derivante da una tradizione agricola stagionale e da una forte disponibilità al lavoro delle donne)
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Andrea Gandini, CDS 430 milioni di spesa pubblica in 10 anni Negli ultimi 10 anni, la provincia di Ferrara è stata interessata da quasi 40 programmi di finanziamento, che hanno consentito 12mila progetti (pubblici e privati), per un investimento di 780 milioni di Euro e un finanziamento pubblico di 430 milioni di Euro, destinati in prevalenza allindustria ed allagricoltura. Si tratta di 1 progetto ogni 30 abitanti della provincia, un investimento pro-capite di 2.400 Euro ed un contributo pubblico pro-capite di 1.340 Euro 46% dei finanziamenti per il sostegno di infrastrutture, opere pubbliche e progetti di Comuni, il 40% per investimenti imprenditoriali. Lintervento si è concentrato nel Basso Fe (40% del totale). Ingente linvestimento per la realizzazione di aree per insediamenti produttivi: 37 milioni e un finanziamento pubblico di 25 milioni di Euro.
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Andrea Gandini, CDS Il territorio è più in rete I programmi negoziali hanno dimostrato di essere virtuosi: gli investimenti ammontano a circa 350 milioni di euro, mentre i finanziamenti pubblici sono quasi 146 milioni, oltre un terzo del totale. Il territorio ha fatto sistema: ha attivato tanti programmi negoziali e attratto risorse ad hoc. Sono stati reperiti finanziamenti dalla Regione (due Programmi darea, PRU, … ), dallo Stato (Patto Territoriale, PRUSST, …), dallUnione Europea partecipando a gare e bandi: Leader, Interreg, Pesca, … Gli strumenti della programmazione negoziata hannoresponsabilizzato il territorio e le istituzioni: rafforzato il capitale sociale, modificato i rapporti tra i livelli istituzionali, stimolato maggiore cooperazione tra i soggetti, determinando un vantaggio economico per il territorio.
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Andrea Gandini, CDS Potenzialità e carenze Elevata disponibilità di aree produttive nel Basso Ferrarese: 330mila mq. (53% del totale); quelle programmate prevedono nuovi 570mila mq. (58% del totale) Marcata polverizzazione dellofferta insediativa anche se di recente definita-negoziata in alcuni poli. Scarsi i servizi nelle aree industriali (punti ristoro, uffici postali e bancari, servizi per la produzione ecc.) e le facilities. Carenza di servizi avanzati alle imprese. Crescono le strutture ricettive, in particolare le forme nuove come agriturismi, B&B, ostelli. Il turismo della costa resta il vero motore (il 91% delle presenze ed il 67% degli arrivi) con una progressiva modifica della stagionalità delle presenze. Il turismo ambientale e rurale legato al Parco del Delta del Po negli ultimi 10 anni ha aumentato le presenze del 67% ( anche se si tratta ancora di flussi modesti).
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Andrea Gandini, CDS La riduzione della spesa pubblica costringe a premiare le Best Practices Sono state individuate una ventina di possibili linee di indirizzo per larea nord orientale, relative ai seguenti macro ambiti: - Società e occupazione - Qualificazione del sistema produttivo - Economia - Territorio - Cooperazione e azioni di sistema ( Il grande Fiume, Turismo rurale, Infrastrutture di collegamento, Turismo delle città darte,…) Si tratta di proposte da sviluppare, ma condivise con gli enti locali territoriali, e derivanti da un lavoro congiunto Regione-Provincia-Enti locali-agenzie di sviluppo locale.
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Andrea Gandini, CDS Disallineamento alle imprese della Education in aree rurali e periferiche Qui ci sarebbe bisogno di maggiori risorse che nella città…invece non cè nessuna innovazione originale: ultimi 10 anni +37% iscritti ai Licei, -52%, Ist. Tecnici, -43% Ist. Professionali. Calo demografico e di iscritti del 30% in 1^ superiore Abbandoni (14-18 anni) del 16% a Goro e 6% a Comacchio
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Andrea Gandini, CDS Previsioni demografiche nei Comuni del Basso Ferrarese con ipotesi immigratoria crescente da 50 a 70 nuovi immigrati per anno al 2019.
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Andrea Gandini, CDS Sentieri da perseguire in presenza di un forte calo demografico di giovani Nei prossimi 15 anni il dimezzamento atteso dei giovani dimezza i flussi di ingresso nelle imprese locali; se costrette ad assumere molti immigrati, ci saranno criticità nelle imprese e nella comunità locale. Ciò implica una scuola su misura per le imprese locali che faccia delle aree rurali e della pesca luoghi avanzati di education. Labbattimento della spesa pubblica per una scuola di qualità avviene con lalternanza scuola-lavoro, fortemente richiesta da imprese e studenti. Il Basso Fe è di fatto un unico Comune (seppure molto diffuso) con solo 50mila abitanti: urge unaggregazione istituzionale dei servizi dei Comuni per accrescere efficienza e sinergie. Puntare su un uso della spesa pubblica a favore della imprenditorialità o su una programmazione pubblica con vera condivisione delle imprese. Puntare su unAgricoltura specializzata in base alla vocazione locale dei terreni e alla filiera agro-industriale potenziale.
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