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Trasformazioni 2 Le critiche al giornalismo prima provenivano da leader politici e da scrittori raffinati poi anche dalluomo comune minacciato nella sua.

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Presentazione sul tema: "Trasformazioni 2 Le critiche al giornalismo prima provenivano da leader politici e da scrittori raffinati poi anche dalluomo comune minacciato nella sua."— Transcript della presentazione:

1 Trasformazioni 2 Le critiche al giornalismo prima provenivano da leader politici e da scrittori raffinati poi anche dalluomo comune minacciato nella sua privacy Tra le critiche e la progressiva percezione dei limiti alla sua influenza, durante la guerra la diffusione dei quotidiani nazionali aumenta dopo un periodo di crescita lenta negli anni30

2 Crisi giornalismo Nuovo momento di crisi per il giornalismo tradizionale è il decennio 60-70 quando chiudono giornali anche importanti In GB chiude il News Chronicle, lerede del giornale liberale Daily News fondato da Dickens Il quotidiano laburista Daily Herald fondato con finanziamenti sindacali nel 1912,entra in crisi negli anni 30, il 51% delle azioni venduto ai privati (Odhams Press) il 49 resta ai sindacati diventa il Sun,ma perde ancora

3 Concentrazione Viene venduto alleditore australiano Rupert Murdock che acquista anche News of the World e il Times (1981) Si discute sulla concentrazione del potere mediatico del XX secolo soprattutto nel ventennio 1960-80 per Offuscamento della distinzione tra informazione e intrattenimento Confonde linee di distinzione tra destra e sinistra E tra gli stessi media

4 Concentrazione Limpero di Murdock si estende al cinema e alla tv Cecil King, nipote di Northcliffe, acquisisce nel 1933 il controllo del gruppo Daily Mirror -con il nome di International Publishing Group- che diventa il quotidiano più venduto al mondo (1967: oltre 5milioni c.) Nel 1963, Il suo impero editoriale è il più grande al mondo, con 200 giornali King non fa politica direttamente ma nel 68 lavorò contro il governo laburista di Harold Wilson

5 USA/ penny press Stampa da un penny comparsa prima a New York poi a Londra I° quotidiano Sun di New York 1833 dal tipografo Benjamin Day 1838 liquida il giornale che vende 34.000c agli angoli delle strade Informazioni sulla gente comune e la polizia oltre a racconti vari

6 Herald Herald, New York 1835 di James Gordon Bennet, scozzese Innovatore e più completo, punta a fare della stampa quotidiana il perno della politica, società, commercio, finanza + attenzione alla tecnologia, 1854 sperimenta con successo la stampa da lastre metalliche con limpronta della composizione Anni 70 la stereotipia è largamente diffusa

7 Tribune 1841 Horace Greely lancia a New York il Tribune pubblica articoli provenienti dall Europa, da Marx Ignora notizie su delitti, cronache di processi e critiche teatrali Un giovane reporter della redazione di Greely, Henry Raymond fonda il New York Times 1851 12 quotidiani a NY allepoca

8 NYTimes Obiettivo è fare un giornale ragionevole e sensato con una linea equilibrata Nel 900 separa esplicitamente le notizie dalle opinioni In qs caso e altri la stampa americana si libera dai legami politici e di partito, + importanti nella prima fase Il grado di libertà dipendeva sia dlla legge sia dalla politica

9 Libertà di stampa I° emendamento della Bill of rights 1791 Il Congresso non avrebbe fatto leggi che toccassero il libero esercizio della fede o la libertà di stampa e parola Tribunali verificano gli scostamenti dall emendamento Dispute sul monopolio, legislazione antitrust imperniata sul concetto di interesse pubblico

10 Libertà di stampa 2 Ribadito nella dottrina dellequità elaborata dalla Commissione federale delle comunicazioni, 1934 Wash. Federal Communication Act. Impone alle emittenti di dedicare un certo tempo a questioni controverse di interesse pubblico, garantendo a punti di vista contrastanti possibilità di farsi sentire Dottrina cancellata dalla deregulation dei media elettronici americani di fine 900

11 Magnati della stampa La diffusione della stampa a fine 800 fece emergere nuove generazioni di editori/imprenditori William. R.Hearst e E.W.Scripps creano catene imponenti Criticati entrambi: stampa scandalistica il I°e liberale operaista, il II° Hearst con interessi nel cinema vive con una stella del cinema in un palazzo da favola in California Ispira a O.Welles Citizen Kane 1941

12 Concentrazione 2 Negli anni 60 il più grande editore di riviste del mondo è Henry Luce, fondatore di Time, Fortune, Life 1936 destinata ad innovare la professione giornalistica con laffermazione del fotogiornalismo: le grandi rivoluzioni del giornalismo non sono rivoluzioni dellopinione pubblica, am rivoluzioni del modo in cui questa si forma- Archibald MacLeisch a Luce

13 Concentrazione 3 Life viene prima assorbito dalla Warner Brothers e poi nell impero di Ted Turner fondatore della CNN chiude nel 72 dopo aver cercato di competere con le riviste di informazione illustrate, Time, Newsweek Us News and World Report (1961-70 da 5 a 8 milioni di c)con la Tv in bianco e nero

14 Studi sul giornalismo I giornali si adattano alla nuova situazione come poi alla computerizzazione Vendite in calo International Institute of Communication nel 77 commissiona uno studio sui mutamenti nella pubblicazione di giornali Svezia: tra gli anni 20 e 60 chiudono 50 gionali conservatori, 30 liberali e parecchi socialdemocratici>sussidi statali Norvegia situazione simile

15 Studi 2 Quota pubblicità si spartisce tra giornali e altri media: 1935, il 45% di tutta la pubblicità è sui giornali 1995, è il 23%, ma resta il 45% di tutta la pubblicità Nessun media finora ha sostituito il precedente

16 professione La maggior parte dei giornalisti americani dell800 è autodidatta 1869 Washington College offre borse di studio per giornalisti 1908 Ia scuola di giornalismo nel Missouri A NY, la Columbia University è la maggiore fucina di giornalisti dopo il1912 Opera di Joseph Pulitzer nato in Ungheria e rilevato The World di NY nel 1883

17 Pulitzer Pulitzer: 8 premi in giornalismo e 6 nelle lettere X lui alla base della preparazione dei giornalisti doveva esserci il contributo che la stampa aveva dato allidea di progresso, nella giustizia, nella civiltà, nellumanità, nellopinione pubblica e negli ideali democratici Stabilisce per le scuole di giornalismo un certo modo di trattare la storia del giornalismo

18 Park Robert Ezra Park ex cronista oggi ricordato come uno dei fondatori della Scuola di sociologia di Chicago I suoi testi erano i classici di riferimento sul giornalismo Nel 1916 scrive che lo.p. poggia sulla base dellinformazione fornita dal giornale

19 Lippmann Opinionista: la sua rubrica Today and Tomorrow iniziata nel 1931 veniva venduta a250 giornali, uno su 10 non americano Ammette il ruolo di intrattenimento e svago dei giornali comprati anche provare lemozione indiretta di leggere di persone immaginarie con cui identificarsi

20 Lippmann 2 1922 Lopinione pubblica opera + famosa su qs argomento Potere della stampa non è tanto nella personalità del direttore ma nel flusso delle notizie Nel mondo complesso la selezione delle notizie è inevitabile e i lettori sommersi da storie condensate trovano difficoltà nel valutare le questioni pubbliche

21 Sfera pubblica Lidea di sfera pubblica di Lippmann come quella di Habermas era difficile da mantenere in un quadro sempre più fatto di deformazioni da parte dei media, manipolazione da parte degli inserzionisti e sovvenzioni governative Questa idea resta unideale nelle scuole di giornalismo americane: 84 nel 1917 –812 nel 1987

22 Organizzazioni e riviste 1912: Association of Trades of Journalism 1949 Association for Education in Journalism 1924 Journalism Bullettin trimestrale nel 30 1974 Journalism History

23 Carey Problema del rapporto tra la preparazione accademica del giornalista e i continui mutamenti nel mondo delle comunicazioni è ancora aperto James W. Carey, preside del College of Communication dell Università dell Illinois, con Dipartimento di Giornalismo era un punto di riferimento per tutti ed era convinto che i programmi didattici dovessero contribuire a dare una cultura storica Altre scuole di giornalismo si orientavano nella direzione di studi sui media


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