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PubblicatoGiordano Valenti Modificato 11 anni fa
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A.A. 2009-2010 GESTIONE E ORGANIZZAZIONE PER LA COMUNICAZIONE DIMPRESA 19 marzo 2010 Modulo: Prof. Lucio Fumagalli (canale M-Z)
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Enterprise Resource Planning
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Sistema informativo aziendale Insieme di apparecchiature, procedure e persone che hanno il compito di raccogliere, organizzare, selezionare, archiviare e comunicare i dati riguardanti lattività di unorganizzazione. archiviareRaccogliereorganizzareselezionare comunicare 3
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Originariamente i computer in azienda nascono come Mainframe ossia grandi elaboratori dotati di unenorme quantità di memoria, normalmente utilizzati per controllare un vasto numero di periferiche e di terminali. E solo nel 1993 che si sviluppa lottica client/server anche a livello enterprise. Sistema informativo aziendale/2
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Sistema informativo Vs informatico Il sistema informativo non va confuso con quello informatico che ne costituisce la parte informatizzata. Spesso coincidono ma non sempre. Le componenti con forte supporto informatico possono essere: EDI: Electronic Data Interchange che permette lo scambio di dati elettronici tra sistemi eterogenei (ad esempio nellinvio di ordini tra azienda e fornitori) SCM: Supply Chain Management CRM: Customer Relationship Management ERP: Enterprise Resource Planning … 5
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Evoluzione dei SI Anni 70 sistemi Mainframe Anni 80 Sistemi MRP (Materials Requirement Planning) per la pianificazione degli approvvigionamenti e degli ordini MRP II (Manufactoring Resource Planning), primo sistema integrato che gestisce la pianificazione delle attività e delle risorse. Anni 90 ERP sistema integrato che ingloba tutte le informazioni provenienti e utilizzabili da ogni elemento dellorganizzazione. 6
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Enterprise Resource Planning Gli ERP sono sistemi computer-based disegnati in ambiente client/server o web per processare le transazioni dellorganizzazione e consentire lintegrazione in tempo reale di dati provenienti da tutti i processi di business dalla pianificazione e produzione ai dati provenienti dallambiente esterno. Sono pacchetti software strutturati in moduli specifici per ciascuna attività strettamente interconessi tra loro. Costituiscono così una banca dati comune cui possono accedere tutti in ogni punto dellorganizzazione. 7
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Vantaggi -visione globale dellazienda; -possibilità per ogni elemento dellorganizzazione di comunicare e scambiarsi i dati; -maggiore integrazione funzionale dei sistemi di programmazione e controllo; -forte coordinamento fra i soggetti che compongono la costellazione del valore; -minor costo: è possibile comprare anche solo uno dei moduli e non lintero sistema. 8
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Componenti 9 - Contabilità - Controllo di gestione - Gestione del personale - Gestione Acquisti - Gestione dei magazzini - Gestione della produzione - Gestione Progetti - Gestione Vendite - Gestione della Distribuzione -Gestione della manutenzione impianti
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Esempio ERP SAP 10
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Supply Chain Management
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Non esiste una definizione condivisa. A seconda degli Autori è inteso come: un nome diverso dato allintegrazione logistica (Tyndall G. 1998) una integrazione verticale tra imprese (Cooper M.C., Ellram L. M 1993). un processo di gestione e coordinamento (La Londe B.J., 1997) una filosofia manageriale di gestione (Ellram L.M., Cooper M.C, 1990) che guida i membri della supply chain verso la creazione di valore per il cliente. 12
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La definizione che meglio riassume ed integra le precedenti è quella data da Mentzer nel 2001 Il Supply chain management (SCM) o gestione della catena di fornitura è un sistematico e strategico coordinamento delle tradizionali funzioni aziendali e delle tattiche prima allinterno di ogni azienda e poi lungo i vari membri della supply chain con lobiettivo di migliorare le prestazioni di lungo periodo dei singoli membri e dellintera supply chain 13 Supply Chain Management
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La visione di Porter 14
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La visione di Normann 15 Passato concettuale Futuro concettuale Analisi degli ambiti contestuali, dei clienti e degli invasori Ricerca storica per identificare le forze trainanti e le competenze distintive 4.Visione 3.Business Idea 2.Strategia 1.Piano dazione Livello di logica di sistema
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SCM - funzioni Scopo primario del SCM è quello di massimizzare il livello di servizio al cliente finale, ottimizzando contestualmente i costi operativi ed il capitale impegnato. In questo senso la collaborazione gioca un ruolo primario poiché grazie ad essa si arriva a migliorare alcune funzioni come: la gestione della domanda, necessario al fine di comprendere più approfonditamente le esigenze dei consumatori; la pianificazione della domanda, per realizzare piani di azione più attendibili e precisi e ridurre il numero di resi reverse logistics; 16
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il trattamento degli ordini; la pianificazione dell'utilizzo dei materiali; l'integrazione tra domanda e fornitura; l'integrazione e collaborazione tra produzione, logistica e marketing SCM - funzioni/2 17
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