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PubblicatoSergio Cecchini Modificato 11 anni fa
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la consapevolezza, da parte del bambino, dei confini del suo corpo
Il Padre Incentiva: l’individualizzazione del bambino così che la sua onnipotenza sulla madre termini la consapevolezza, da parte del bambino, dei confini del suo corpo la presa di coscienza dell’esistenza di una realtà al di fuori della diade
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NON LIMITANDOSI allo studio della diade madre-bambino
Intervento DCA Incentrato sui meccanismi ed effetti che i disturbi alimentari in età evolutiva hanno sull’intera famiglia NON LIMITANDOSI allo studio della diade madre-bambino MA INCLUDENDO entrambi i genitori negli studi sulla patogenesi e l’eziologia dei disturbi alimentari in età pediatrica
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Pre-Adolescenza Fase di passaggio in cui aspetti caratteristici dell’infanzia possono entrare in contrasto con modi di riferimento a sé già adolescenziali Movimento di distacco nei confronti degli adulti dovuto ad una delusione continua, da parte di questi, delle loro aspettative Cominciare a riconoscere i limiti dei genitori porta ad ambivalenze nei loro confronti
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Caratteristiche cliniche
Criteri diagnostici DSM IV Caratteristiche cliniche • Amenorrea • Isolamento sociale • Intolleranza al freddo, aumentata • Depressione/Ansia sensibilità alla luce e ai rumori • Ossessione per il cibo • Disturbi gastrointestinali • Difficoltà di concentrazione e.g. stipsi • Irritabilità • Cute e capelli secchi • Lipotimie o vertigini • Letargia, ipostenia • Edema • Cachessia • Parestesie • Disturbi del sonno
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Indagini di laboratorio
Criteri diagnostici DSM IV Indagini di laboratorio Gli esami di laboratorio possono rivelare: anemia normocromica normocitica, leucopenia, ipercolesterolemia, iperazotemia, ipecreatininemia, aumento degli enzimi di funzionalità epatica, alcalosi metabolica in caso di vomito autoindotto, acidosi metabolica in caso di abuso di lassativi, iponatremia, ipoglicemia, ridotti livelli di estrogeni, del cortisolo e degli ormoni tiroidei
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Criteri diagnostici DSM IV
Complicanze Mediche Si estendono a diversi organi e apparati, con gravità variabili a seconda dello stato di malattia, della durata dei sintomi o della loro gravità. Conseguono non solo allo stato di malnutrizione ma anche all’abuso di sostanza come thè, caffé, spezie alle condotte autoeliminatorie.
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Complicanze Mediche (2)
Criteri diagnostici DSM IV Complicanze Mediche (2) Apparato cardiocircolatorio (danni al muscolo cardiaco, molto gravi e con esiti anche mortali) Apparato gastrointestinale (lesioni ulcerative a esofago e stomaco, rottura di stomaco, riduzione della motilità intestinale, difficoltà digestive, steatosi epatica, epatite acuta, pancreatite) Sistema Nervoso Centrale (riduzione della performance cognitiva, perdita di memoria e concentrazione) Sistema Nervoso Periferico (parestesie, cioè formicolii e perdita della sensibilità agli arti) Apparato muscoloscheletrico (riduzione della massa muscolare e ossea, con osteoporosi da moderata a grave) Apparato genito-urinario (amenorrea, sterilità, insufficienza renale acuta o cronica)
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Ipotesi di Prevenzione
Criteri diagnostici DSM IV Ipotesi di Prevenzione Promozione di una corretta alimentazione Informazione sui DCA Intervento psico-sociale
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Promozione di una corretta alimentazione
Criteri diagnostici DSM IV Promozione di una corretta alimentazione E’ sempre più evidente che l’alimentazione dei primi anni di vita è in grado di influenzare le abitudini e lo stato di salute a lungo termine.
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Promozione di una corretta alimentazione (2)
Criteri diagnostici DSM IV Promozione di una corretta alimentazione (2) Segni d’allarme all’anamnesi alimentare: Non consumare più i pasti insieme agli altri componenti della famiglia. Tendenza a trovare motivi per sfuggire a queste situazioni; Mangiare grandi quantità di cibo, quasi senza accorgersene e senza riuscire a fermarsi; Svuotare, a volte, il frigorifero o la dispensa negando di averlo fatto. A questo si aggiunge una forte richiesta di soldi;
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Promozione di una corretta alimentazione (3)
Criteri diagnostici DSM IV Promozione di una corretta alimentazione (3) Tendenza ad andare in bagno dopo i pasti con la radio accesa o fingere di fare una doccia per coprire il rumore del vomito auto-indotto; Accusare spesso dolori allo stomaco, alla pancia, ecc. con la richiesta di lassativi, fibre vegetali, erbe, ecc.; Desiderio di accompagnare la madre al supermercato e restare molto tempo davanti agli scaffali per leggere attentamente le etichette e scegliere i cibi meno calorici.
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Intervento psicosociale
Criteri diagnostici DSM IV Intervento psicosociale Rafforzare i fattori protettivi quali: educazione ai valori etici, responsabilità individuale, sviluppo di capacità critica e di discernimento, creare nuovi modelli di vita.
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Intervento psicosociale (2)
Criteri diagnostici DSM IV Intervento psicosociale (2) Obiettivi ideali individuali: Autostima Fiducia e rispetto verso se stessi, Capacità di comunicazione e di gestire le proprie emozioni, Incoraggiamento di un approccio più critico verso le pressioni socioculturali verso la magrezza, Decentramento del pensiero dal proprio corpo al “sè”, Miglioramento delle relazioni familiari e dela capacità di gestire gli eventi stressanti, Riduzione del perfezionismo.
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Promozione di una corretta alimentazione (4)
Criteri diagnostici DSM IV Promozione di una corretta alimentazione (4) Ruolo del pediatra è quello di accompagnare lungo le varie fasce di età il singolo individuo promuovendo un alimentazione equilibrata nell’assunzione dei diversi nutrienti e di favorire strategie di cambiamento alimentare nell’ambito della famiglia.
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Intervento psicosociale (2)
Criteri diagnostici DSM IV Intervento psicosociale (2) Il rapporto privilegiato del pediatra di base con il proprio paziente gli consente di conoscere meglio i fattori di rischio delle singole persone che potrebbero determinare lo sviluppo di disturbi del comportamento alimentare e di attivare un percorso che coinvolga strutture e figure competenti nell’aiutare il singolo individuo.
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Criteri diagnostici DSM IV
Il nostro Centro è stato riconosciuto come Centro a valenza Regionale per la cura dei disturbi del comportamento alimentare, conforme alle indicazioni Ministeriali ed alle Linee Guida regionali che sottolineano la centralità del ruolo di una equipe multidisciplinare. “EQUIPE” MULTIDISCIPLINARE AMBITI NEUROPSICHIATRA INFANTILE PEDIATRA PSICOLOGO DIETISTA INFERMIERE (AUSILIARIO) VOLONTARIO Ambulatorio Day Hospital Reparto
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Criteri diagnostici DSM IV
MODALITA’ DI ACCESSO MEDICO CURANTE PSICOLOGO FAMIGLIA PAZIENTE ALTRO CENTRO PRONTO SOCCORSO AMBULATORIO REPARTO DAY HOSPITAL
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PERCORSO DIAGNOSTICO -1
Criteri diagnostici DSM IV PERCORSO DIAGNOSTICO -1 Anamnesi Valutazione internistica e misurazione dei dati antropometrici. Indagini laboratoristiche (Biochimiche-enzimatiche-ormonali-indici di flogosi) Indagini strumentali Ecg, d.o, rmn, eco pelvi Eco cardio, gastroscopia
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Criteri diagnostici DSM IV
PERCORSO DIAGNOSTICO -2 INTERVISTA DIARIO ALIMENTARE DIETA PERSONALIZZATA
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Criteri diagnostici DSM IV
PERCORSO DIAGNOSTICO -3 Somministrazione di test psicometrici e proiettivi Colloqui di consultazione con la paziente e i genitori IN BASE ALLA DIAGNOSI SI FORNISCONO INDICAZIONI Per una psicoterapia individuale, familiare, di coppia Per un trattamento di supporto Per una terapia farmacologica
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Criteri diagnostici DSM IV
SINTESI DIAGNOSTICA Discussione dei dati raccolti con l’equipe Restituzione dell’inquadramento diagnostico alla paziente ed ai genitori Indicazione del progetto individuale di trattamento e riabilitazione scelto tra varie opportunità: Centro, Servizi Territoriali -Strutture private (mappa dei centri)
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Modalità di intervento ambulatoriale
Criteri diagnostici DSM IV Modalità di intervento ambulatoriale valutazione controlli internistici e dietologici colloquio periodico psicologico con la famiglia colloqui motivazionali gruppi di auto-aiuto gruppi di ascolto per i genitori Clinica Psicologica Dietologica
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Modalità d’intervento in Reparto
Criteri diagnostici DSM IV Modalità d’intervento in Reparto Degenza in Reparto di DCA Esami e protocolli nutrizionali con pasti assistiti Colloquio psicologico con la paziente e la famiglia bisettimanale Attività riabilitative ( laboratorio del legno, di espressione artistica ecc.) Colloqui con il gruppo dei genitori delle pazienti ricoverate. Durata media 2 mesi Invio a: 1. Strutture Territoriali pubbliche e/o private 2. Strutture Interne
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Modalità di intervento in D.H.
Criteri diagnostici DSM IV Modalità di intervento in D.H. valutazione condizioni fisiche valutazione psicologica e proposta trattamento terapeutico controlli internistici controlli dietetici colloquio periodico psicologico con la paziente e la famiglia gruppi di ascolto per i genitori DH quotidiano: programma di cura e riabilitazione psicofisica e nutrizionale quotidiano con pasto assistito
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CONCLUSIONI La nostra esperienza sostiene l’efficacia di un approccio integrato e multidisciplinare al Paziente Tale modalità permette di coinvolgere ed organizzare le parti della sofferenza del bambino, dell’adolescente e della sua famiglia elaborandole all’interno di un percorso terapeutico unitario e coerente L’eterogeneità delle manifestazioni sintomatologiche alimentari oggi conosciute impone l’esigenza di effettuare una globale gestione della realtà personale e sintomatica del paziente
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