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Didattica e progettazione delle attività educative

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Presentazione sul tema: "Didattica e progettazione delle attività educative"— Transcript della presentazione:

1 Didattica e progettazione delle attività educative
Corsi speciali per il conseguimento dell’abilitazione o idoneità all’insegnamento, riservati al personale che abbia prestato 360 giorni di servizio. (Legge 143/04 - Decreto n° 85/2005) Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria Didattica e progettazione delle attività educative UD 3 Prove oggettive di profitto Gig

2 Prove oggettive di profitto3 2010 Gig
Unità didattica n. 3. Le prove oggettive di profitto. Prove oggettive di profitto Gig

3 Prove oggettive di profitto3 2010 Gig
questionari a risposta chiusa o a scelta multipla prove di abbinamento, completamento di frasi, di cancellazione da liste, ecc. Prove oggettive di profitto Gig

4 Prove oggettive di profitto3 2010 Gig
Prove oggettive di profitto: funzioni Elaborano le informazioni in item unistimolanti che coprono, nell’insieme, tutto un ciclo di insegnamento/ apprendimento. Possono essere somministrate contemporaneamente per tutti gli studenti e in maniera tale che la risposta sia molto semplificata. Annullano le differenze tra prova e prova perché tutti i componenti del gruppo rispondono agli stessi stimoli. Prove oggettive di profitto Gig

5 Prove oggettive di profitto3 2010 Gig
Condividono con i test psicologici il problema della validità perché devono essere costruiti in modo da misurare proprio ciò che intendono misurare. Negli item possono essere trasferiti la terminologia, la forma espositiva, i richiami ai prerequisiti, i tipi di problematicità che l’insegnante ha usato nel corso del suo insegnamento e cui gli alunni sono abituati. Usano criteri di misura quantitativi; l’attribuzione dei punteggi item per item consente una precisa distribuzione dei risultati, che può essere utilizzata sia per il calcolo del rendimento medio della classe , sia per il grafico o altro profilo dei rendimenti dei singoli Prove oggettive di profitto Gig

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L’attribuzione di punteggi item per item consente una precisa distribuzione dei risultati che può essere utilizzata: a) per il calcolo del rendimento medio di classe (o gruppo ) Un risultato è valutato sempre in rapporto a tutti gli altri ottenuti nella stessa prova Criterio di norma b) Un risultato è valutato secondo la sua corrispondenza all’obiettivo prefissato, o no Criterio assoluto Prove oggettive di profitto Gig

7 Prove oggettive di profitto3 2010 Gig
Nella costruzione di prove oggettive di verifiche o prove strutturate di conoscenza è necessario considerare: la quantità degli item la difficoltà la discriminatività la distrattività Tali indici rappresento misure da considerare par validare il test, cioè per verificare la sua correttezza docimologica. Prove oggettive di profitto Gig

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UN ESEMPIO Nel linguaggio economico i servizi sono costituiti: dal lavoro delle persone di servizio nelle famiglie ricche; solo dalla produzione di oggetti necessari alle imprese; dai locali che nelle fabbriche sono usati per la mensa e gli spogliatoi; dalle attività delle imprese che non producono beni materiali; solo dalle attività produttive degli enti pubblici; In questo item “ d) ” costituisce la risposta esatta, mentre le altre risposte costituiscono i distrattori Prove oggettive di profitto Gig

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I distrattori rispondono a una duplice esigenza : rendono più difficile una scelta casuale delle risposte; richiedono all’alunno un lavoro di confronto e di analisi di contenuto delle risposte, per poter selezionare quella che soddisfa la premessa. L’esigenza n° 1 è meglio soddisfatta se i distrattori sono abbastanza numerosi. L’esigenza n° 2 è meglio soddisfatta se i distrattori non sono stesi secondo formulazioni manifestamente false, ma in modo da prevedere gli errori più ricorrenti. Prove oggettive di profitto Gig

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CONFRONTIAMO QUESTI DUE ITEM I item Il più piccolo tra i continenti è : L’America del Nord L’America del Sud L’Europa L’Africa L’Australia II item L’errore dei socialisti utopisti consisteva nel credere: che il cambiamento della società fosse possibile attraverso una serie di profonde riforme da realizzarsi in modo pacifico; che i proletari fossero troppo ignoranti per poter dirigere la società; che lo stato avesse il compito di favorire la lotta degli operai contro i capitalisti; che i proletari dovessero lottare con le armi contro i capitalisti; che il loro programma si sarebbe potuto realizzare dopo un secolo. Prove oggettive di profitto Gig

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Il primo item fa parte di una batteria di test elaborata negli Stati Uniti, l’altro, di un test a livello di scuola media sulla storia del movimento operaio nella prima metà dell’ ’800. La differenza tra i due tipi di item non è di tipo formale : in entrambi i casi si tratta di scelte multiple con cinque alternative di risposta; è , invece, nella qualità dei distrattori. Prove oggettive di profitto Gig

12 Prove oggettive di profitto3 2010 Gig
Supponiamo di aver predisposto il test : distribuendo il testo della prova ; chiedendo agli alunni di aspettare che tutti abbiano il materiale, per cominciare ; dichiarando il tempo assegnato per la prova; Cinque minuti prima dello scadere del tempo assegnato si avvisano gli alunni. Allo scadere del tempo assegnato, con calma, senza creare ansia, si ritirano i test. Una possibile procedura per la correzione prendere una copia inutilizzata del test e separarne, numerandole, le pagine; pagina per pagina, riportare le risposte corrette; praticare una perforazione sul foglio dove si è segnato la risposta corretta (si ottiene, così una serie di griglie di correzione); sovrapporre la griglia n°1 alla prima pagina del primo test; se , in corrispondenza della perforazione, si vede che è stata assegnata la risposta corretta, tracciare un segno colorato; ripetere l’operazione con le successive griglie e le successive pagine del test; proseguire con gli altri test, fino a completare la correzione. Prove oggettive di profitto Gig

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ATTRIBUZIONE DEI PUNTEGGI Occorre determinare un peso per i vari item utilizzati per costruire la prova. Supponiamo che la prova sia così composta: N° 10 item vero/falso N° 15 item scelte multiple N° 10 item una corrispondenza N° 8 item un completamento Si decide di attribuire: 1 punto per ciascun item vero /falso 3 punti per ciascun item scelta multipla 2 punti per ciascun item della corrispondenza 1 punto per ciascun item del completamento Il totale è 83 punti ( punteggio grezzo ). Fase del controllo e della correzione . Si comunicano agli allievi i risultati della prova; Si discute con loro le ragioni per cui una risposta è accettabile, mentre le altre non lo sono. Prove oggettive di profitto Gig

14 Prove oggettive di profitto3 2010 Gig
Per validare le prove, ovvero, per stabilire se un test è costruito con criteri docimologicamente corretti occorre misurare alcuni indici di valutazione del test (che sono stati precedentemente nominati), cioè, alcuni valori di riferimento. L’INDICE DI DIFFICOLTA’ L’INDICE DI DISCRIMINATIVITA’ L’INDICE DI DISTRATTIVITA’ Prove oggettive di profitto Gig

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L’indice di difficoltà si calcola stabilendo qual è il rapporto tra il numero degli alunni che hanno fornito una risposta errata e il numero di allievi che sono stati sottoposti al test. Avremo: un valore massimo di difficoltà di 1 quando tutti rispondono in modo errato. un valore minimo di difficoltà di 0 quando tutti gli alunni rispondono in modo esatto. Prove oggettive di profitto Gig

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Per calcolare l’indice di discriminatività occorre preliminarmente separare una fascia di rendimento superiore e una inferiore. Si contano le risposte esatte fornite a un item nella fascia superiore e quelle fornite nella fascia inferiore. Si calcola la differenza, e la si divide per il numero dei punteggi considerati ( cioè per il numero degli allievi che costituiscono la fascia superiore e quella inferiore). L’indice che si ottiene varia da 1 (se tutti gli alunni della fascia più alta hanno risposto bene e tutti gli alunni della fascia più bassa hanno risposto male) , a -1 (se è avvenuto il contrario), a 0 se gli allievi dei due gruppi non si sono differenziati nella risposta. Prove oggettive di profitto Gig

17 Prove oggettive di profitto3 2010 Gig
L’indice di distrattività può essere apprezzato calcolando, sul complesso degli errori, quanti, per ciascun item, si riferiscono a ciascun distrattore. Questo calcolo è rilevante quando il test è stato somministrato a un numero abbastanza elevato di allievi. Un buon test non è molto difficile presenta una buona discriminatività tutti i distrattori sono efficaci Prove oggettive di profitto Gig

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In docimologia si distingue tra verifica e valutazione e tra misurazione e valutazione. La verifica viene fatta per ottenere delle informazioni sui processi e sugli esiti (cognitivi, didattici, formativi). Essa quindi si riferisce a strumenti o prove (appunto, di verifica). La valutazione riguarda le reazioni del soggetto esaminatore (individuale, collettivo) rispetto alle informazioni ricevute attraverso le verifiche. Prove oggettive di profitto Gig

19 Prove oggettive di profitto3 2010 Gig
Affinché tra verifica e valutazione vi sia congruenza occorre che le informazioni ricevute attraverso le prove di verifica siano date sotto forma di punteggio. Questa operazione rappresenta la misurazione. Solo dopo l’attribuzione di punteggi, solo dopo la misurazione, si può procedere alla valutazione propriamente detta. La valutazione, quindi, costituisce la risultante di due operazioni: la misurazione la valutazione propriamente detta. Prove oggettive di profitto Gig

20 Prove oggettive di profitto3 2010 Gig
La valutazione è obiettiva se in un dato contesto rappresenta un itinerario: intenzionale e esplicito; socializzato e comunicato tra tutti i soggetti in relazione; relativo a obiettivi, strumenti e criteri predefiniti e condivisi. La valutazione scolastica è un processo che informa l’intera attività progettuale. La valutazione scolastica si effettua attraverso prove di verifica che: controllano il processo quantificano e qualificano i risultati consentono la riprogettazione. Ogni verifica tende all’efficacia dell’ insegnamento/apprendimento. Prove oggettive di profitto Gig

21 prove oggettive di profitto
Le prove di verifica solitamente si suddividono in : tradizionali colloquio tema problema esercizio, ecc. prove oggettive di profitto questionari a risposta chiusa o a scelta multipla prove di abbinamento, completamento di frasi, di cancellazione da liste, ecc. Prove oggettive di profitto Gig

22 Prove oggettive di profitto3 2010 Gig
Le prove di verifica si classificano anche in relazione alla relazione tra tipologia degli stimoli e tipologia della risposta. Stimolo aperto risposta aperta Stimolo aperto risposta chiusa Stimolo chiuso risposta aperta Stimolo chiuso risposta chiusa Prove oggettive di profitto Gig

23 Prove oggettive di profitto3 2010 Gig
Prove a stimolo e risposta aperti:(ad esempio le interrogazioni); lo stimolo consiste nel fornire all'allievo l'indicazione di una certa area di problemi entro cui deve sapersi orientare. L'allievo elabora la sua risposta facendo ricorso alla sua capacità di argomentare, raccogliendo le conoscenze che possiede nell'area indicata o in aree limitrofe. Sono prove dello stesso genere anche i testi di composizione scritta, le relazioni su esperienze, la redazione di articoli, lettere; la creazione di elaborati attraverso linguaggi non verbali. Prove a stimolo aperto risposta chiusa: Spesso nelle interrogazioni il docente sollecita l’allievo ad esprimere consenso a ciò che afferma. E’ come dire che chi interroga, si risponde e cerca solo una conferma sul piano affettivo da parte dell’allievo. Si tratta perciò di pseudo-prove. Lo stimolo è generalmente ampio, ma improprio, perché non è indirizzato all’allievo. Anche la risposta è impropria, perché non riguarda la manifestazione di abilità e conoscenze. Prove oggettive di profitto Gig

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Prove a stimolo chiuso e risposta aperta: sono prove in cui lo stimolo è accuratamente predisposto in funzione del tipo di comportamento che si intende sollecitare nell'allievo il quale fornisce la propria risposta facendo ricorso la propria abilità conoscenza. Rientrano in questo tipo di prove e composizioni e saggi brevi, attività di ricerca, esperienze di laboratorio. Prove a stimolo chiuso e risposta chiusa: sono anche dette prove oggettive di profitto e sono basate su uno stimolo specifico a cui deve corrispondere da parte dell'allievo una prestazione altrettanto specifica. Sono costituite pertanto da una serie di quesiti che sollecitano risposte culturali e in un tempo prestabilito. I quesiti possono essere di diverso tipo: vero/falso, a scelta multipla con una o due soluzioni, brani da completare e corrispondenze da effettuare. Prove oggettive di profitto Gig

25 Prove oggettive di profitto3 2010 Gig
Anche le prove tradizionali possono essere utilizzate con maggiore oggettività attraverso al predisposizione di griglie di valutazione. La valutazione del lavoro didattico non riguarda solo l’ambito cognitivo, ma anche quello affettivo- relazionale. Anche la valutazione dei comportamenti relazionali è correlata all’intero percorso intenzionale e programmato. Si possono costruire anche prove oggettive nell’ambito affettivo-relazionale Prove oggettive di profitto Gig

26 Osservazione di comportamenti non cognitivi.
Esempio : la socialità degli alunni. PROCEDURA Definire un obiettivo esempio : il progresso degli alunni nella socialità. Osservazione sistematica esempi : il primo incontro, al mattino; il momento di attesa per l’inizio della lezione; l’incontro con l’insegnante; il lavoro di gruppo; Prove oggettive di profitto Gig

27 Prove oggettive di profitto3 2010 Gig
Scelta degli indicatori esempi : il salutarsi quando gli alunni si incontrano, il tipo di discorsi avviati con i compagni; il partecipare agli altri ( in che misura e in che modo); quanto è stato vissuto dal giorno precedente fino a un incontro successivo; i comportamenti connessi con il saper dare il proprio contributo creativo e critico quando si lavora in gruppo; il saper ascoltare gli altri dando loro il modo di esporre le proprie idee, ecc. Prove oggettive di profitto Gig

28 Prove oggettive di profitto3 2010 Gig
Quando si annoteranno gli esiti sulla scheda dell’alunno o si comunicheranno all’interessato o ai suoi genitori, non ci si riferirà genericamente alla socialità ma si darà a questa parola una serie di specificazioni concrete, riferite a comportamenti osservati, legandoli e rendendoli significativi perché collegati tra loro, perché inscritti in schemi o quadri organici. Prove oggettive di profitto Gig

29 Tipologie di prove per la rilevazione del profitto
Tipo di prove Aperte *  Orali (interrogazioni e colloqui) *  Scritte (tema, relazioni, ricerche Semistrutturate *  Prove pratiche su tema prefissato (vedi esercizi di laboratorio) *  Riassunti *  Saggi *  Colloqui semistrutturati Strutturate *  Dettato, traduzioni *  Prove oggettive con diversi tipi di quesiti: vero-falso, a completamento, a corrispondenza, a scelta multipla a una o due risposte esatte   *  Cloze test *  Inventari informali  *  Esecuzione di calcoli, produzione di grafici e disegni Prove oggettive di profitto Gig

30 Vantaggi delle prove oggettive
1. L’oggetto della misurazione è determinato in modo rigoroso Le prove oggettive, rispettando il criterio della validità, permettono di controllare obiettivamente ciò che si vuole misurare utilizzando una data prova. Le risposte alle diverse domande consentono quindi di misurare gli obiettivi indicati. Nelle prove tradizionali di tipo orale ciò è molto meno realizzabile, mentre si può in parte determinare con le prove scritte. 2. La simultaneità delle verifiche e la possibilità di riferirsi ad un’ampia area di contenuti Somministrando prove oggettive le condizioni in cui si verificano le competenze degli allievi sono uguali per tutti. Si superano così alcuni limiti delle prove tradizionali di valutazione del profitto, come la mancanza di uniformità delle domande rivolte agli allievi e l’impossibilità di valutare i diversi aspetti di un contenuto disciplinare che causano misurazioni imprecise e incostanti rispetto alla rappresentatività degli stimoli. Prove oggettive di profitto Gig

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3. La registrazione delle risposte Nelle prove di tipo tradizionale la registrazione delle risposte è affidata alla memoria degli insegnanti ed è in funzione delle decisioni arbitrarie di chi esamina. Mentre utilizzando le prove oggettive le risposte vengono registrate eliminando giudizi soggettivi e libere interpretazioni. All’allievo non si chiede di costruire la risposta esatta ma di sceglierla tra un dato numero di alternative apponendo un segno che manifesti la scelta. Le operazioni della registrazione della risposta e della lettura dei risultati sono estremamente esemplificate e acquistano garanzia di fedeltà e precisione. La correzione delle prove è quindi indipendente dalla personalità del valutatore. Utilizzando prove oggettive chiunque corregga le prove, salvo errori materiali, ottiene gli stessi risultati e indipendentemente dalla competenza o meno rispetto all’argomento oggetto della prova. La somministrazione delle prove oggettive se avviene nel rispetto di alcune regole metrologiche consente di superare uno dei limiti delle prove tradizionali, ossia l’influenza dei fattori comportamentali dell’insegnante sui risultati dell’allievo. Prove oggettive di profitto Gig

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4. Il controllo e il recupero individualizzato Le prove oggettive consentono di verificare con maggior facilità, rispetto alle prove tradizionali, il tipo di prestazione fornita da ogni allievo e quindi di stabilire, in relazione alle difficoltà incontrate dall’allievo, il tipo di intervento didattico necessario al recupero delle lacune. 5. Lo stimolo ad uno studio continuo Grazie alla simultaneità delle verifiche (punto 2) è possibile somministrare frequentemente prove oggettive agli studenti assicurando la continuità nello studio e impiegare così il tempo scolastico prevalentemente dedicato alle interrogazioni per altre attività didattiche. Prove oggettive di profitto Gig

33 Prove oggettive di profitto3 2010 Gig
6. La facilità e la rapidità d’uso La somministrazione e la correzione delle prove oggettive richiede poco tempo ed è estremamente semplice e di facile esecuzione. In tal modo, alle poche domande di una interrogazione o di un compito scritto si può contrapporre un maggior numero di quesiti da somministrare in un arco di tempo limitato contemporaneamente a tutti gli studenti. 7. La collaborazione tra docenti Le prove oggettive per essere ben costruite devono necessariamente richiedere la collaborazione di più persone e un confronto disciplinare e interdisciplinare tra docenti. Il lavoro in équipe permette di superare l’approccio individuale tipico dei procedimenti tradizionali di valutazione. Prove oggettive di profitto Gig

34 Limiti e pregiudizi delle prove oggettive
1. La libertà di espressione degli studenti può essere limitata ed è possibile rilevare solo il prodotto e non il processo dell’apprendimento Le prove oggettive, così come quelle tradizionali, consentono, se correttamente costruite, di spaziare dalle operazioni più semplici ed elementari a quelle più complesse. Le prove oggettive, se impiegate per una valutazione formativa, permettono infatti di controllare e recuperare le difficoltà incontrate dagli studenti risalendo ai processi mentali che portano a scegliere determinate risposte. E’ necessario ritornare sulle prove e discutere con gli allievi le loro scelte cercando di capire quali sono stati ragionamenti da loro seguiti nell’indicare una data risposta. 2. Le risposte possono essere date a caso Questa obiezione può essere superata, variando il tipo di quesito presentato (la probabilità di rispondere casualmente in maniera corretta ad una domanda aumenta con il diminuire del numero di alternative di risposta) e aumentando il numero di quesiti che compongono una prova. Tale limite è inoltre superabile se, oltre a registrare la risposta data dagli allievi, si cerca di capire i ragionamenti da cui essa è scaturita (v. punto 1). Un altro limite spesso rilevato rispetto alle prove oggettive è la loro incapacità di cogliere il processo intellettuale messo in atto dagli studenti per arrivare a fornire una determinata risposta. E’ bene comunque tener presente che questo limite è attribuibile anche alle prove tradizionali, soprattutto a causa della mancanza di pianificazione e di chiarificazione degli obiettivi che le caratterizza. 3. Il tempo extrascolastico necessario alla costruzione delle prove aumenta Sicuramente per costruire prove oggettive accettabili è necessario impiegare una quantità di tempo maggiore di quella generalmente richiesta per scrivere lo stimolo di un tema o di altri strumenti di misura tradizionalmente usati a scuola, ma è anche vero che il tempo necessario all’elaborazione di una prova diminuisce con l’esperienza e con la pratica. Il tempo necessario per costruire le prove può essere ammortizzato dalla possibilità di riutilizzare le prove in momenti diversi della didattica e di riproporle ad allievi di altre classi. È bene ricordare che il tempo necessario alla costruzione delle prove viene poi bilanciato dalla rapidità con cui esse vengono corrette. Prove oggettive di profitto Gig

35 Differenza strutturale tra prove oggettive e prove “tradizionali
Viene data la risposta esatta Si pone solo la domanda-stimolo Sono date le alternative di risposta Si può in qualche modo suggerire la risposta da dare L’allievo è costretto a scegliere una delle alternative di risposta previste dalla prova La libertà di risposta dell’allievo è massima Prove oggettive di profitto Gig

36 Di lì a poco si imbatté in una Spugna che gli disse:
Una volta un Cavalluccio Marino, messe da parte sette monete d’argento, se ne andò, galoppando, a cercare fortuna. Non era arrivato molto lontano, quando incontrò un’Anguilla che gli disse: << Psst. Ehi, amico! Dove vai?>> << A cercare fortuna >>, rispose il Cavalluccio Marino orgogliosamente. << Sei fortunato >>, disse l’Anguilla. <<Per quattro monete d’argento puoi avere questa veloce pinna, ed allora sarai in grado di arrivare molto più rapidamente dove desideri >>. << Perbacco, è meraviglioso >>, disse il Cavalluccio Marino e, pagata la somma stabilita, si mise la pinna e scivolò via due volte più veloce. Di lì a poco si imbatté in una Spugna che gli disse: << Psst. Ehi, amico! Dove vai? >> << A cercare fortuna >>, rispose il Cavalluccio Marino. << Sei fortunato >>, disse la Spugna. << Per una piccola somma ti darò questa barca a reazione così potrai viaggiare molto più velocemente >>. Così il Cavalluccio Marino comprò la barca con il denaro che gli restava e se ne andò rombando per mare, cinque volte più veloce. Di lì a poco si imbatté in un Pescecane che gli disse : << Sei fortunato. Se prenderai questa scorciatoia >>, disse il Pescecane indicando le sue fauci spalancate, << risparmierai un sacco di tempo >>. << Perbacco, grazie >> disse il Cavalluccio Marino che entrò a tutto motore nelle fauci del Pescecane; e da allora non se n’è saputo più nulla. Prove oggettive di profitto Gig


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