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Mastery Learning Mastery Learning 2010.

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Presentazione sul tema: "Mastery Learning Mastery Learning 2010."— Transcript della presentazione:

1 Mastery Learning Mastery Learning 2010

2 Bloom insiste sul successo nell'apprendimento
Bloom insiste sul successo nell'apprendimento. In rapporto con questa teoria,  Carrol scrisse che l'attitudine non è qualcosa di innato, ma si acquisisce nel tempo. Per Carrol c'è un rapporto tra il tempo reale necessario per l'apprendimento e il tempo realmente speso per raggiungere quel contenuto. Mastery Learning 2010

3 C'è il problema infatti di sveltire i tempi di apprendimento
C'è il problema infatti di sveltire i tempi di apprendimento. Per questo motivo, vedendo il successo dell'organizzazione aziendale, di tipo tayloristico, si pensò di applicare il modello tayloristico anche alla scuola. Mastery Learning 2010

4 Venne enfatizzata l'azione del docente, con una visione di tipo comportamentista, per cui valeva la pena di porre l'attenzione sul tempo necessario per far apprendere un contenuto. Quindi la teoria del mastery learning si basa su una visione comportamentista della didattica. Mastery Learning 2010

5 Per trasmettere sapere basta dedicare il tempo necessario, magari anche con ripetizioni, alla trasmissione di contenuti. Per questo il docente deve essere responsabilizzato, preparato, formato, ecc... Mastery Learning 2010

6 In questa visione, sono trascurati altri elementi, come l'allievo, e l'attenzione è tutta posta sul docente. L'importante è che si raggiunga lo scopo, senza tener conto delle variabili, o senza tener conto delle reazioni dello studente. Mastery Learning 2010

7 Se lo studente non apprende, per la teoria del mastery learning, basta solo ripetere la spiegazione. Si tratta di una visione molto deterministica. Mastery Learning 2010

8 Il mastery learning traducibile come "apprendimento per la maestria o della padronanza" è un modello di azione didattica che mira ad un apprendimento efficace per il più alto numero di allievi. Mastery Learning 2010

9 La procedura prevede il frazionamento e l'ottimizzazione del lavoro educativo, per una democratizzazione dell'educazione, è connesso all’apprendimento di abilità con lo sviluppo sistematico di processi metacognitivi, decisionali e creativi. Mastery Learning 2010

10 E’ una modalità di organizzazione didattica molto attenta alle diversità individuali nei ritmi e nei tempi di apprendimento degli allievi. Block (1972) ne fissò i seguenti procedimenti: definizione operativa degli obiettivi: l’insegnante definisce le abilità concettuali e operative che gli studenti dovrebbero raggiungere al termine dell’intervento didattico; frazionamento del contenuto in unità significative: si stabiliscono i livelli intermedi definendo gli obiettivi particolari in una successione di unità didattiche in grado di promuovere progressivamente le abilità finali; Mastery Learning 2010

11 elaborazione di prove in grado di verificare il raggiungimento o meno degli obiettivi delle unità didattiche individuate; predisposizione delle unità didattiche tenendo conto il più possibile dello stato di preparazione iniziale dei suoi allievi; Mastery Learning 2010

12 strutturazione di attività integrative e di recupero da proporre a quegli allievi che non avessero raggiunto ancora livelli intermedi di abilità nelle singole unità didattiche; controllo che gli allievi non affrontino l'unità successiva se non hanno conquistato il minimo indispensabile di dominio delle conoscenze e competenze previste dalle unità precedenti. Mastery Learning 2010

13 Relativamente a quest’ultimo stadio, lo schema del mastery learning ricorda la tecnica dell'istruzione programmata, poiché ogni fase dell'insegnamento viene prevista in anticipo e quindi dettagliatamente programmata e standardizzata e scomposta in brevi passaggi, detti frames, o anche items che contengono una o due informazioni fondamentali che richiedono al soggetto la formulazione di una risposta, sulla base delle informazioni precedentemente date. Mastery Learning 2010

14 Tra le caratteristiche principali dell’IP si sottolineano:
standard di risultati realistici e ben specificati rispetto alle condizioni di ingresso degli allievi; gradualità e sequenzialità dell'apprendimento; verifica come strumento di correzione e di guida invece che di selezione. Mastery Learning 2010

15 Considerazioni teoriche:
Un’azione educativa più efficace ed efficiente presuppone che il docente agisca sul processo insegnamento-apprendimento, sistematizzando rigorosamente il cammino da percorrere nel quotidiano lavoro che egli svolge all’interno della classe. Mastery Learning 2010

16 Sistematizzare non vuol dire altro che seguire uno specifico “iter” lavorativo al cui interno è necessario: chiarire la direzione generale del corso, quali risultati gli insegnanti intendono perseguire (scopi); Mastery Learning 2010

17 specificare operativamente quali sono le capacità che gli allievi debbono dimostare (obiettivi);
essere informati in merito alle abilità, generali e specifiche, che i soggetti possiedono prima di entrare in una nuova situazione di apprendimento (prerequisiti); Mastery Learning 2010

18 scegliere i contenuti che si intendono trasmettere alla popolazione scolastica (contenuti);
pianificare le procedure didattiche e i mezzi da utilizzare (procedure-strumenti); Mastery Learning 2010

19 controllare sistematicamente e iterativamente le prestazioni degli allievi (verifica intermedia);
Constatare la corrispondenza tra gli obiettivi preventivi e i risultati finali ottenuti per verificare, correggere e riformulare il progetto educativo (verifica finale). Mastery Learning 2010

20 La valutazione formativa
Il momento del controllo dei risultati è un punto nodale del Mastery Learning dove si richiedono due tipi di accertamento delle prestazioni: La valutazione formativa FORNISCE INFORMAZIONI UTILI PER OTTIMIZZARE L’IMPEGNO DELL'ALLIEVO E L'AZIONE DELL'INSEGNANTE La valutazione sommativa CONSENTE DI QUANTIFICARE IL LIVELLO DI PADRONANZA RAGGIUNTA DA OGNI STUDENTE RISPETTO A DEI LIVELLI PRESTABILITI Mastery Learning 2010

21 I materiali di studio Alternativi
MOLTE VOLTE IL LIBRO USATO IN CLASSE NON TRATTA IN MODO IDONEO L'ARGOMENTO CHE SI STA AFFRONTANDO. IN QUESTO CASO SI POSSONO SCEGLIERE SEZIONI DI ALTRI TESTI DOVE L'ARGOMENTO E' SPIEGATO IN MODO DIFFERENTE. MAGGIORE E' LA QUANTITA' DI LIBRI A DISPOSIZIONE, PIU' ALTA E' LA PROBABILITA' DI TROVARE IL MATERIALE CHE MEGLIO CORRISPONDE ALLE CARATTERISTICHE E ALLE NECESSITA' DEGLI ALLIEVI. Mastery Learning 2010

22 Metodi Audiovisivi PER GLI STUDENTI CHE HANNO DIFFICOLTA' CON LA LEZIONE CONVENZIONALE, SI POSSONO ADOPERARE FILM DIDATTICI, DIMOSTRAZIONI IN CLASSE, ILLUSTRAZIONI, VIGNETTE; QUESTI MATERIALI FORNISCONO DELUCIDAZIONI AGGIUNTIVE DI TIPO CONCRETO. Mastery Learning 2010

23 Ripetizione Dell’insegnamento
NEL MOMENTO IN CUI ALL'OPERATORE RISULTA, DOPO IL TEST FORMATIVO, CHE LA MAGGIOR PARTE DELLA CLASSE NON E' RIUSCITA NELLA PROVA, CONVIENE RIPETERE L'INSEGNAMENTO. E' UTILE RICORDARE CHE LA NUOVA LEZIONE DEVE ESSERE PRESENTATA IN MODO DIVERSO, ANCHE L'INSEGNAMENTO DEVE SUBIRE LE OPPORTUNE MODIFICHE. EVENTUALMENTE, UTILIZZANDO MATERIALI DI “ISTRUZIONE PROGRAMMATA”. Mastery Learning 2010

24 Istruzione Programmata
E' UN MATERIALE DI AUTOAPPRENDIMENTO CHE FACILITA AL MASSIMO IL LAVORO. IL SOGGETTO UTILIZZA FASCICOLI OPPORTUNAMENTE REDATTI, MOLTO UTILI PER COLORO CHE INCONTRANO OSTACOLI NELL'AFFERRARE CONCETTI PARTICOLARMENTE COMPLESSI. L'ISTRUZIONE PROGRAMMATA PERMETTE UN APPRENDIMENTO A PICCOLI PASSI, LA PARTECIPAZIONE ATTIVA DELL'UTENTE E IL RINFORZO IMMEDIATO. Mastery Learning 2010


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