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PubblicatoGiovannetta Albanese Modificato 10 anni fa
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Introduzione Tratto da schemi di P.Bordonio
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1 Alcune domande preliminari Perché si vuole valutare? Cosa si vuole valutare? Quale scopo persegue la valutazione? A quale livello del processo decisionale pubblico si vogliono utilizzare i risultati della valutazione?
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2 La valutazione dellefficacia complessiva di un intervento Significa: stabilire un legame di causa-effetto tra intervento e modificazioni osservate nel fenomeno che lintervento vuole modificare = valutazione di impatto Pluralità di effetti di un intervento: necessità di ponderarli per giungere a una valutazione dinsieme
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3 Quindi, limpatto di un intervento è... … la differenza tra losservato e ciò che si sarebbe osservato in assenza di intervento (o controfattuale) Compito della valutazione di impatto: stimare il controfattuale [termine a destra della (2)]
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4 Le componenti di una politica pubblica Esse riguardano: limpatto diretto sui beneficiari ladeguatezza della scelta dei beneficiari ladeguatezza della scala dellintervento rispetto alla dimensione del fenomeno leventuale verificarsi di effetti negativi
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5 efficacia impatto scelta scala effetti non voluti = diretto sui + corretta dei + adeguata - globale beneficiari beneficiari dellintervento (spiazzamento) (entry effects) Lintervento è stato in grado di ridurre o eliminare il fenomeno? Lintervento ha un impatto positivo sui diretti beneficiari? La scelta dei beneficiari diretti dell intervento è corretta? La scala con cui lintervento è realizzato è adeguata rispetto alla dimensione del fenomeno che vuole correggere? Limpatto positivo sui beneficiari è ottenuto al prezzo di danneggiare altri soggetti in condizioni analoghe di bisogno? Si verificano effetti perversi di attrazione verso la condizione negativa che lintervento vuole correggere? - Ad es: le determinanti dellefficacia globale di una politica contro la povertà
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1.Comporre costi e benefici di diversi soggetti 2.Valutare a oggi flussi futuri 3.Valutare in assenza di mercato 4.Valutare in presenza di prezzi distorti Routine
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un insieme di tecniche utilizzabili da un governo per decidere se un progetto di investimento convenga o no, oppure quale tra più alternative convenga maggiormente In funzione di contenuto e punto di vista accolti per le valutazioni, possiamo avere approcci: 1.FINANZIARIO: intende razionalizzare le scelte del decisore (pdv della singola organizzazione) 2.ECONOMICO: considera anche i problemi legati allinefficienza del mercato (pdv societario) 3.SOCIALE: sono introdotte anche considerazioni equitative (pdv ancora societario)
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Per ogni tipo di approccio i problemi da risolvere e le valutazioni da compiere sono molteplici: 1. finanziario: previsione quali-quantitativa di benefici e costi associati ai progetti; loro valorizzazione; attualizzazione di valori futuri, tramite saggio di preferenza intertemporale o saggio di sconto 2.economico: valutazione economica di vantaggi e svantaggi riguardanti soggetti diversi, tramite rendita del consumatore/ produttore e uso eventuale di prezzi ombra 3.sociale: correzione dei risultati attribuendo pesi distributivi a vantaggi e svantaggi
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Occorre 1.Comporre costi e benefici di diversi soggetti 2.Valutare a oggi flussi futuri 3.Valutare in assenza di mercato 4.Valutare in presenza di prezzi distorti
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Il primo dei problemi che si deve risolvere è la difficoltà di comporre costi e benefici di soggetti diversi. Per farlo si utilizza il cosiddetto criterio di Kaldor-Hicks che consiste nel sommare i costi e i benefici di tutti i soggetti coinvolti e di ritenere conveniente il progetto solo se la somma è positiva. 2 pregi: - consente una soluzione del problema - produce le risorse per compensare i danneggiati 3 limiti: -come comporre lutilità di Tizio con quella di Caio ? (arbitrarietà delloperazione) -come misurare costi e benefici in assenza di mercato ? (grandezze utilizzabili: variazione compensativa, variazione equivalente, disponibilità a pagare e disponibilità a ricevere) -il paradosso di Scitovsky IL CRITERIO DI KALDOR-HICKS
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… ECONOMIE SVILUPPATE E IN VIE DI SVILUPPO Nelle economie sviluppate: 1)la funzione di preferenza può essere molto difficile da esplicitare dato il complesso impatto delle politiche sulla distribuzione dei redditi 2)leffetto di un progetto può essere ininfluente sulla distribuzione dei redditi 3)è il governo che valuta gli effetti distributivi, cercando così di massimizzare la propria f di preferenza sociale Nelle economie in via di sviluppo: 1)la valutazione degli effetti distributivi è più semplice, data la limitata articolazione sociale 2)i progetti sono realizzati utilizzando contributi internazionali, la cui erogazione richiede a volte il rispetto di criteri distributivi indicati nel modello di analisi costi-benefici sociali adottato.
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