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Sistema Gestione Sicurezza

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Presentazione sul tema: "Sistema Gestione Sicurezza"— Transcript della presentazione:

1 Sistema Gestione Sicurezza 19.04.11
L’incontro di stamani: La rete: opportunità formativa e visione olistica Input istituzionali Strumento di ricerca: Ricerca-azione Strumento di azione: Analisi SWOT Una Metanoia

2 Sistema Gestione Sicurezza La rete: opportunità formativa e visione olistica
Per: i ragazzi in funzione dell’apprendimento di competenze e comportamenti nuovi da attivare per essere futuri cittadini competenti e critici e acquisire nuovi stili di vita l’intero personale che opera all’intero della scuola: D.S. Docenti, ATA nei confronti dei quali, a diversi livelli di competenza e nei diversi ruoli, sono stati proposti gli stessi obiettivi. la proposta di un modello culturale e educativo impostato sulla sicurezza un’occasione per lavorare ad un sistema educativo condiviso e per dare nuovi stimoli alla rete di scuole e di agenzie della provincia di Firenze

3 Sistema Gestione Sicurezza La rete: opportunità formativa e visione olistica
La rete è il frutto di una visione olistica: non è riducibile alla somma dei suoi aggregati L’insieme è diverso e maggiore della somma delle parti

4 Sistema Gestione Sicurezza La rete: opportunità formativa e visione olistica
Nuova metodologia educativa delle future generazioni fondata sulla sicurezza Sicurezza = Legalità: modo corretto di essere cittadini. Rispetto di sé e degli altri

5 Sistema Gestione Sicurezza Input istituzionali
DPR 275/ 8 marzo 99 Legge sull’autonomia scolastica Art. 6: Autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo Art. 7 Reti di scuole

6 Sistema Gestione Sicurezza Input istituzionali
Art. 6 DPR 275/99 - Autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo 1. Le istituzioni scolastiche, singolarmente o tra loro associate, esercitano l'autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo tenendo conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico delle realtà locali e curando tra l'altro: la progettazione formativa e la ricerca valutativa; la formazione e l'aggiornamento culturale e professionale del personale scolastico; l'innovazione metodologica e disciplinare;

7 Sistema Gestione Sicurezza Input istituzionali
Art. 6 DPR 275/99- Autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo la ricerca didattica sulle diverse valenze delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione e sulla loro integrazione nei processi formativi; la documentazione educativa e la sua diffusione all'interno della scuola; gli scambi di informazioni, esperienze e materiali didattici; l'integrazione fra le diverse articolazioni del sistema scolastico e, d'intesa con i soggetti istituzionali competenti, fra i diversi sistemi formativi, ivi compresa la formazione professionale

8 Sistema Gestione Sicurezza Input istituzionali
Art. 7 DPR 275/99- Reti di scuole 1. Le istituzioni scolastiche possono promuovere accordi di rete o aderire ad essi per il raggiungimento della proprie finalità istituzionali.

9 Sistema Gestione Sicurezza Input istituzionali
Comma 2. L'accordo può avere a oggetto: attività didattiche, di ricerca, di sperimentazione e sviluppo, di formazione e aggiornamento; di amministrazione e contabilità, ferma restando l'autonomia dei singoli bilanci; di acquisto di beni e servizi (l’SGS è un “Servizio”) di organizzazione e di altre attività coerenti con le finalità istituzionali

10 Sistema Gestione Sicurezza Input istituzionali
Comma 4 - L'accordo individua l'organo responsabile della gestione delle risorse e del raggiungimento delle finalità del progetto, la sua durata, le sue competenze e i suoi poteri, nonché le risorse professionali e finanziarie messe a disposizione della rete dalle singole istituzioni

11 Sistema Gestione Sicurezza Input istituzionali
Comma 6. Nell'ambito delle reti di scuole, possono essere istituiti laboratori finalizzati tra l'altro a: a) la ricerca didattica e la sperimentazione; b) la documentazione, secondo procedure definite a livello nazionale per la più ampia circolazione, anche attraverso rete telematica, di ricerche, esperienze, documenti e informazioni; c) la formazione in servizio del personale scolastico; d) l'orientamento scolastico e professionale.

12 Sistema Gestione Sicurezza Input istituzionali
Comma 7. Quando sono istituite reti di scuole, gli organici funzionali di istituto possono essere definiti in modo da consentire l'affidamento a personale dotato di specifiche esperienze e competenze di compiti organizzativi e di raccordo interistituzionale e di gestione dei laboratori di cui al comma 6.

13 Sistema Gestione Sicurezza Strumento di ricerca: Ricerca-azione
La Ricerca-Azione come strumento di ricerca per costruire un SGSSL

14 Sistema Gestione Sicurezza Strumento di ricerca: Ricerca-azione
È un modo di concepire la ricerca che si pone l'obiettivo non tanto di approfondire determinate conoscenze teoriche, ma: di analizzare una pratica relativa ad un campo di esperienza (nel nostro caso, la pratica educativa); da parte di un attore sociale ( scuole aderenti al progetto RAP e alla Rete); con lo scopo di introdurre, nella pratica stessa, dei cambiamenti migliorativi (Nuovi stili di vita circa la sicurezza) in essa i ricercatori sono gli attori stessi del cambiamento che intendono produrre (l’intero organico delle scuole che aderiscono).

15 Sistema Gestione Sicurezza Strumento di ricerca: Ricerca-azione
la previsione di un rapporto di collaborazione e di confronto fra ricercatori e attori: una sorta di alleanza, di implicazione, sia nella fase di definizione del problema, sia nella gestione della concreta attività di ricerca; l'idea che la ricerca non debba essere “neutrale”, ma debba diventare agente di cambiamento e di emancipazione sociale; l'idea che lo scopo della ricerca – azione non sia quello di ampliare le conoscenze, ma di risolvere problemi che si presentano nell'ambito di un contesto lavorativo o sociale; l'attenzione al contesto ambientale e alle dinamiche sociali, intese sia come possibili elementi del “problema” che come risorse per il cambiamento; l'attenzione alla dimensione formativa della ricerca; la circolarità fra “teoria” e “pratica”.

16 Sistema Gestione Sicurezza Strumento di ricerca: Ricerca-azione
RICERCA CLASSICA Tende all’oggettività assoluta Ricerca leggi, costanti e invarianti E’ ipotetico-deduttiva Separa il soggetto che ricerca dall’oggetto ricercato per essere “neutrale” Intende stabilizzare il cambiamento Tende a d essere monodisciplinare RICERCA-AZIONE Postula un atteggiamento scientifico-partecipativo che lega soggetto e oggetto e li pone in relazione di mutamento e, insieme, di connessione reciproca e interpretativa Fissa tattiche, strategie, processi E’ prasselogica e immaginativa Punta al cambiamento E’interdisciplinare Connette quantitativo e qualitativo Si oppone alla separazione tra teoria e prassi.

17 Sistema Gestione Sicurezza Strumento di ricerca: Ricerca-azione
In breve la ricerca-azione è scientifico-partecipativa e segue un iter che potremmo sintetizzare: Identificare problemi Formulare una o più ipotesi Applicare le ipotesi ai contesti Valutare il cambiamento Passare alla Istituzionalizzazione/diffusione dei risultati ottenuti.

18 Sistema Gestione Sicurezza Strumento di ricerca: Ricerca-azione
Le parole chiave della ricerca – azione complessità (attenzione a tutte gli aspetti di un fenomeno e a tutte le dimensioni dell'essere umano), ascolto sensibile (basato sull'empatia: la capacità di comprendere cosa un'altra persona sta provando), ricercatore collettivo (il soggetto della ricerca è costituito dal ricercatore e da tutti gli attori implicati), cambiamento (scopo della ricerca non è la conoscenza, ma l'introduzione di cambiamenti migliorativi in una pratica), negoziazione del conflitto, processo autorizzazione (intesa come diventare autore di se stesso per appropriarsi della propria esistenza).

19 Sistema Gestione Sicurezza Strumento di ricerca: Ricerca-azione
La spirale della ricerca-azione INDIVIDUARE RIVEDERE CHIARIRE AGIRE PROGETTARE

20 Sistema Gestione Sicurezza Strumento di azione: Analisi SWOT
SWOT Analysis

21 Sistema Gestione Sicurezza Strumento di azione: Analisi SWOT
L' analisi SWOT, conosciuta anche come Matrice TOWS, è uno strumento di pianificazione strategica usato per valutare i punti di forza (Strengths), debolezza (Weaknesses), le opportunità (Opportunities) e le minacce (Threats) di un progetto o in ogni situazione in cui un'organizzazione o un individuo deve prendere una decisione per raggiungere un obiettivo.

22 Sistema Gestione Sicurezza Strumento di azione: Analisi SWOT
• Si basa su una matrice divisa in quattro campi, dedicati rispettivamente ai punti forza (strenghts) debolezza (weaknesses), opportunità (opportunities) minacce (trhreats).

23 Sistema Gestione Sicurezza Strumento di azione: Analisi SWOT
Prima fase: • ricognizione del contesto in cui viene realizzato il programma (costruzione di indicatori economici e dei servizi da erogare) e identificazione dei principali trend e problematiche; Seconda fase: • identificazione delle possibili azioni in relazione alle principali problematiche evidenziate; Terza fase: • analisi del contesto esterno e identificazione delle opportunità e delle minacce Quarta fase: • analisi del contesto del programma e identificazione dei fattori, anche solo parzialmente sotto il controllo del gestore del programma, che possono agevolare o ostacolare lo sviluppo

24 Sistema Gestione Sicurezza Strumento di azione: Analisi SWOT
Quinta fase: • classificazione/selezione delle possibili azioni in base alla loro rilevanza ossia : identificazione di quelle azioni (linee guida strategiche) che, facendo leva sui punti di forza, tentando di ridurre quelli di debolezza massimizzando le opportunità e minimizzando le minacce, siano maggiormente in grado di ridurre i problemi di sviluppo ; Sesta fase: • serve per giudicare la rilevanza di una strategia già attuata o pianificata (verifica rilevanza interventi rispetto agli elementi di contesto -SWOT)

25 Sistema Gestione Sicurezza Strumento di azione: Analisi SWOT
La Matrice dell’analisi SWOT Punti di forza Punti di debolezza Fonti interne (controllabili) Opportunità Minacce Fonti esterne (non controllabili)

26 Sistema Gestione Sicurezza Strumento di azione: Analisi SWOT
Le SWOT sono utilizzate come input per la generazione di possibili strategie creative, tramite la domanda e la risposta date a ciascuna delle seguenti quattro domande: Come possiamo utilizzare e sfruttare ogni Forza? Come possiamo migliorare ogni Debolezza? Come si può sfruttare e beneficiare di ogni Opportunità? Come possiamo ridurre ciascuna delle Minacce?

27 Sistema Gestione Sicurezza Strumento di azione: Analisi SWOT
Idealmente l'analisi SWOT dovrebbe essere effettuata da un cross-functional team, o una task force che rappresenta una vasta gamma di prospettive. Un gruppo di SWOT può includere il DSGA, uno o più docenti, personale ATA, ragazzi

28 Sistema Gestione Sicurezza Strumento di azione: Analisi SWOT
Punti di forza: le attribuzioni dell'organizzazione che sono utili a raggiungere l'obiettivo. Punti di debolezza: le attribuzioni dell'organizzazione che sono dannose per raggiungere l'obiettivo. Opportunità: condizioni esterne che sono utili a raggiungere l'obiettivo. Rischi condizioni esterne che potrebbero recare danni alla performance L’individuazione delle SWOT è essenziale perché i passi successivi nel processo di pianificazione per il raggiungimento degli obiettivi può essere elaborato dalla SWOT

29 Sistema Gestione Sicurezza La diffusione di un metodo
Produrre una Metanoia Voi siete i testimonial , gli ambasciatori di questo nuovo modo di pensare. Diffonderlo all’interno della rete e fanne oggetto di riflessione all’esterno È uno degli obiettivi di RAP e della Regione: la diffusione di buone prassi.


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