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PubblicatoThorello Santini Modificato 11 anni fa
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Verso la realizzazione di uno Spazio di aggregazione giovanile
Comune di Pieve di Cento
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Lo studio di fattibilità per uno Spazio polifunzionale di Aggregazione Giovanile
per un luogo di promozione dell'agio giovanile e di prevenzione del disagio
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Il territorio. Cosa offre oggi? Siamo partiti da qui:
Associazioni giovanili attive Le risorse sul territorio comunale: la scuola e altre risorse I Piani di zona: i progetti e i servizi di promozione dell’agio (Radio Nebbia, Eurodesk, educativa di strada, ecc.) e i progetti e i servizi di prevenzione del disagio (Sportello d’ascolto, consultorio familiare, ecc.)
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Di cosa c’è bisogno. Quali sono i problemi da risolvere
Di cosa c’è bisogno? Quali sono i problemi da risolvere? Le fonti per trovare le prime risposte: Il programma di mandato costruito in modo partecipato Una ricerca presentata nel 2009 realizzata dall’Associazione giovanile del territorio Ferfilò Due social mapping le osservazioni costantemente raccolte dalla Consigliera con delega alla partecipazione giovanile I colloqui con i Responsabili dei Servizi Minori e Neuropsichiatria dell’Azienda Usl Pianura Est
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I social mapping: un esempio dei risultati emersi
Luoghi al chiuso dove i giovani possano incontrarsi e fare attività Sala prove Parchi per ragazzi (non per bambini) ritrovo coperto per adolescenti Parchi da attrezzare maggiormente per i giovani campi da basket più sicuri e idonei all’uso Campetto da calcetto parrocchiale inutilizzato allestire spazi per mostre fatte da noi
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Quanto è emerso Quello che occorre è:
collaborazione fra giovani, agenzie educative ed istituzioni costruzione di un gruppo di giovani che si incontra periodicamente e orienta il comune sulle politiche giovanili un luogo tutto per i giovani dove poter esprimere le loro attitudini sportive e dove aggregarsi Un luogo che abbia un equilibrio tra spazi esterni e chiusi, che non resti mai vuoto uno spazio che abbia un equilibrio tra libertà e norme uno spazio in grado di dare continuità alle passioni dei ragazzi, raccoglierne le richieste spontanee e offrire loro spazi ed opportunità per la loro realizzazione
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…e sul fronte dei servizi:
rafforzare i rapporti tra Comune, scuola e ASL al fine di ottimizzare i servizi per minori e creare – come previsto anche dall’obiettivo 1 delle Linee di indirizzo per le politiche giovanili della Provincia di Bologna – “una proposta di comunità educante e accogliente, coerente e coordinata con il territorio” Creare servizi/progetti che possano compensare il taglio talvolta “troppo sanitario e poco sociale” di alcuni servizi esistenti (ad esempio il Consultorio familiare) lavorare su iniziative e progetti di comunità Studiare e mettere a punto servizi di supporto per la scuola (insegnanti e genitori) ma “esterni” alla scuola, sul territorio e per il territorio
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Dove? Gli spazi e il loro significato.
Un luogo aperto con la presenza di spazi chiusi che favorisca l’incontro fra molteplici fasce d’età e di interessi. Uno spazio riempito di significati da chi lo vive: i ragazzi e gli educatori. Un luogo che possa diventare un vero punto di riferimento per tutti i giovani del territorio. Un luogo scelto dai ragazzi, che abbia SENSO per loro. La riqualificazione del Parco Venturi
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Campo da basket Struttura 2 Pista skate Campo da tennis Struttura 1
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Come costruiremo il progetto?
La messa in rete di tutti i nodi presenti a Pieve La progettazione partecipata La costruzione di un Tavolo locale sulle politiche giovanili La messa a punto di azioni che consentano l’autosostenibilità del progetto
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Un grazie dal Comune di Pieve di cento
Laura Pozzoli, Assessore alle Politiche sociali, integrazione e pari opportunità
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