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Aria atmosferica e inquinamento
Gianfranco Tarsitani
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Rappresentazione schematica dell’atmosfera
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Parametri fisici del clima esterno Pressione Temperatura Velocità
Umidità
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Pressione atmosferica
A livello del mare, in condizioni medie, la pressione è di 760 mm di mercurio. Allontanandosi dalla superficie terrestre la concentrazione delle molecole d’aria diminuisce e diminuisce la pressione: a 1000 m di altezza, la pressione è di 670 mm di Hg. Questo determina eventi meteorologici e diluizione dei contaminanti. Ogni gas, infatti, libero di espandersi, tende a muoversi da zone di alta pressione a zone di bassa pressione.
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Variazioni della pressione atmosferica con l’altitudine
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Conversione termica
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Inversione termica al suolo
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Inversione termica in quota
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Lo stato igrometrico dell’aria
Punto di rugiada Nubi e nebbia Precipitazioni Pioggia Neve Grandine
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Formazione dei venti
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Alisei e controalisei
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Monsoni
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Brezze marine
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Clima Equatoriale (maggiore 25°) Tropicale o caldo (15-25°)
Temperato (5-15°) Freddo (da 5 a -5°) Polare (minore –5°)
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Isoterme annuali
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Clima locale Marino Continentale Montano Desertico
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Composizione chimica
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Ciclo atmosferico CO2
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Il problema dell’impoverimento dello strato di ozono stratosferico
L’ozono stratosferico è il risultato di un’azione combinata tra radiazione solare ed ossigeno (nella forma atomica, O, e molecolare, O2) La quantità di ozono è determinata dall’equilibrio tra processi di formazione, distruzione e trasporto Il rischio per la salute da minor filtro delle radiazioni ultraviolette banda nm
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L’effetto serra La temperatura del pianeta è aumentata di un valore compreso tra 0,4 e 0,8 °C In condizioni di base, l’equilibrio termico (la temperatura media della terra è di 15°C) è mantenuto dal fatto che l’energia solare a bassa lunghezza d’onda penetra agevolmente attraverso l’atmosfera e riscalda la terra. Questa restituisce energia allo spazio extraterrestre sotto forma di radiazioni infrarosse, che sono comprese in una banda di lunghezza d’onda più elevata. Anidride carbonica ed altri gas, tra cui i clorofluorocarburi, sono in grado di assorbire la sola radiazione infrarossa e di rifletterla sulla terra (effetto serra).
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Conseguenze dell’aumento della temperatura
scioglimento dei ghiacci precipitazioni e siccità eventi meteorologici estremi
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DEFINIZIONE DI INQUINAMENTO 1/1
DPR 203/88: “ogni modificazione della normale composizione o stato fisico dell’aria atmosferica, dovuta alla presenza nella stessa di una o più sostanze in quantità e con caratteristiche tali da alterare le normali condizioni ambientali e di salubrità dell’aria; da costituire pericolo ovvero pregiudizio diretto o indiretto per la salute dell’uomo; da compromettere attività ricreative e gli altri usi legittimi dell’ambiente; da alterare le risorse biologiche e gli ecosistemi ed i beni materiali pubblici e privati”.
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DEFINIZIONE DI INQUINAMENTO 1/2
Presenza nell'aria atmosferica di sostanze estranee alla sua normale composizione. Si distinguono inquinamenti chimici, biologici e radioattivi. Primario: sostanza identica a come viene emessa Secondario: combinazioni chimiche di 2 o più elementi
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FONTI DEGLI INQUINAMENTI ATMOSFERICI
Traffico veicolare: CO, Pb, ossidi di zolfo e azoto, benzene (tipo di motore, regime del motore) Impianti termici: ossidi di S, C e N (tipo di combustibile, efficienza dell’impianto) Industriali: anidride solforosa, ossidi di azoto, Cl, fluoro, polveri… Altri (incenerimento, macchine agricole odori ecc.)
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PRINCIPALI INQUINANTI
GASSOSI CO: incolore, inodore, non irritante, si lega all’emoglobina SOX: Irritante, solubile,più pericoloso per gli asmatici NOx: Brunastro, odore pungente, penetra nelle vie respiratorie,più pericoloso per asmatici O3: incolore, irritante, insolubile,penetra profondamente nelle vie respiratorie ALDEIDI BENZENE: (COV) Cancerogeno CFC: distruzione della fascia di Ozono
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PRINCIPALI INQUINANTI
CORPUSCOLATI Piombo: disturbi allo sviluppo, > per fumatori… IPA: probabile cancerogeno ASBESTO POLVERI SOSPESE (PTS): Particulate Matter (PM), PM10, PM2,5
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SVILUPPO DEGLI INQUINANTI: ULTIMI 40 ANNI
Anidride solforosa Piombo “Fumi neri” Ozono Benzene PM10
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INFLUENZA DEL CLIMA SUGLI INQUINANTI
INVERSIONE TERMICA DA RADIAZIONE Terra si ricopre di ghiaccio o neve e l’irraggiamento solare è impedito (inverno) INVERSIONE TERMICA DA STASI m masse d'aria si spostano verso zone di ristagnano dove si comprimono (brezze di mare verso terra arrestate dalle montagne)
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Inversione termica al suolo
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Inversione termica in quota
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FORMAZIONE DELLO SMOG Smog riducente : Smog ossidante o fotochimico:
inversione termica da radiazione, elevata Ur nebbiainquinamento atm smog Smog ossidante o fotochimico: inversione termica da stasi, bassa Ur irraggiamento solare intenso, reazioni chimiche smog
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RAPPORTO CON LA SALUTE Valutato con studi epidemiologici che stimano la diversa incidenza delle malattie negli esposti e nei non esposti: Danni maggiori all'apparato respiratorio. ACUTI: app.respiratorio, congiuntive, intossicazioni CRONICI: bronchite, enfisema, insuff. circolo dx, tumori
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ESEMPIO
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EFFETTI SULLA SALUTE: Vari studi europei ( ) hanno dimostrato un aumento della mortalità (per cause cardiache e respiratorie) e dei ricoveri ospedalieri nei giorni di maggiore inquinamento. Si è stimato il seguente rapporto: INQUINANTI PERCENTUALE 50 µg/m3 di NO ,1% 50 µg/m3 di “fumi neri” ,5% 50 µg/m3 ozono ,9% Aphea project, Am J Epid 1997
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EFFETTI ACUTI del PM10: Diminuzione funzione polmonare
Aggravamento dell’asma Aumento mortalità giornaliera per malattie respiratorie
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EFFETTI ACUTI NO2 Diminuzione funzione polmonare
Aumento frequenza delle infezioni respiratorie Aumento mortalità giornaliera per malattie respiratorie
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EFFETTI ACUTI O3 Diminuzione funzione polmonare
Irritazioni a occhi, naso e gola Infiammazione, broncocostrizione
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INQUINAMENTI E TUMORI POLMONARI
Incremento del rischio tumore compreso tra il 9% e il 33% negli abitanti di aree urbane Pershangen e Simonato, 1993
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MORTALITÀ IN CATEGORIE A RISCHIO
Vigili urbani, tassisti e benzinai Benzinai: aumento tumori esofago e cerebrale OER-Lazio, 1994
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HARVESTING Effetto “mietitura”: le morti in eccesso osservate durante episodi di inquinamento atmosferico sarebbero comunque occorse successivamente Broncopneumopatie: entro pochi mesi Polmoniti: dopo alcuni mesi (talvolta però pochi giorni) Infarti: in un periodo più lungo Van Gogh, Campo di grano con sole nascente, 1889
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HARVESTING Per ogni 10µg/mc di incremento di PM10 l’aspettativa di vita diminuisce di 6 mesi (stima) L’incremento annuale di mortalità per persone che vivono in aree inquinate è del 6% (RR=1,06) (da Künzli et al., The Lancet, 2000)
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PREVENZIONE DEGLI INQUINAMENTI
Combustibili ecologici Scorrimento e parcheggi Riduzione mezzi privati Traffico Riscaldamenti Industriali Combustibili ecologici Temperature ambienti Condominiale Aree industriali Abbattimento inquinanti
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NORMATIVA VIGENTE SETTORE INDUSTRIALE: limiti di emissione
IMPIANTI TERMICI: limiti di emissione AUTOVEICOLI: controllo efficienza e leggi sui carburanti DPR n°203/88: livelli di attenzione e di allarme di alcune sostanze, obblighi di stato-regioni-comuni DPCM n°30/83: standard di qualità dell’aria
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Non dimentichiamo che:
La maggior parte dei provvedimenti di contenimento dell’inquinamento atmosferico viene presa a tutela della salute pubblica
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DANNI ALLA SALUTE CONCENTRAZIONE INQUINANTI TEMPI DI ESPOSIZIONE
ATTIVITA’ FISICA SVOLTA
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COSA PUÒ FARE IL CITTADINO:
Riduzione temperatura ambienti domestici Minor utilizzo autoveicoli privati Verifiche periodiche scarichi autoveicoli Evitare attività fisica in aree inquinate Per 03 evitare esposizioni esterne nelle ore calde In auto azionare impianti di ricircolo dell'aria Evitare prese d'aria dei condizionatori ubicate su vie inquinate
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