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LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI
CORSO REGIONALE SULLA SICUREZZA NELLA MANIPOLAZIONE DEI FARMACI CHEMIOTERAPICI ANTIBLASTICI LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI Dott. Paolo BRUNI - Dott. Giuseppe DE FILIPPIS Direzione Sanitaria Ordine Mauriziano Direzione Sanitaria I.R.C.C. - Candiolo
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NORMATIVA DI RIFERIMENTO
D.Lgvo 22 del , n° 22 (“Decreto Ronchi”) D.M. 219 del , n° 219 “Regolamento recante la disciplina per la gestione dei rifiuti sanitari, ai sensi dell’art. 45 del D.Lgvo , n° 22” Corso della Regione Piemonte 2003
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DEFINIZIONE (D.Lgvo 22/97, art. 6 comma 1 lett.a)
Per rifiuto si intende: “qualsiasi sostanza od oggetto che rientra nelle categorie prescritte nell’allegato A del Decreto 22/97 di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia l’obbligo di disfarsi” Corso della Regione Piemonte 2003
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CLASSIFICAZIONE (D.M. 219/00, art. 1 comma 4)
a) RIFIUTI SANITARI NON PERICOLOSI b) RIFIUTI SANITARI ASSIMILATI AGLI URBANI ( fra questi i rifiuti assimilati oggetto di raccolta differenziata) c) RIFIUTI SANITARI PERICOLOSI NON A RISCHIO INFETTIVO d) RIFIUTI SANITARI PERICOLOSI A RISCHIO INFETTIVO e) RIFIUTI SANITARI CHE RICHIEDONO PARTICOLARI MODALITA’ DI SMALTIMENTO ………… Per quanto concerne la consistenza fisica, si suddividono in: RIFIUTI SOLIDI RIFIUTI LIQUIDI Corso della Regione Piemonte 2003
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DEFINIZIONE (D.M. 219/00, art.2 comma 1, lett. h)
“Per rifiuti sanitari che richiedono particolari sistemi di gestione si intendono le seguenti categorie di rifiuti sanitari: 1) farmaci scaduti o inutilizzabili compresi i farmaci ed i materiali antiblastici per uso umano o veterinario ….. 4) ….sostanze stupefacenti e altre sostanze psicotrope.” Corso della Regione Piemonte 2003
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Allegato I : tipologie, trattamento TRATTAMENTO
Contenitori vuoti di farmaci, di farmaci veterinari etc.. Farmaci scaduti, di ritorno dai reparti Speciali assimilabili agli urbani se conformi alle caratteristiche di cui all’articolo 5 del decreto Corso della Regione Piemonte 2003
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DEFINIZIONE (D.M. 219/00, art.2 comma 1, lett. d)
Sono considerati RSP a rischio infettivo 1) Rifiuti contaminati da: · sangue o liquidi biologici che contengano sangue in quantità tale da renderlo visibile feci o urine, nel caso in cui sia ravvisata clinicamente dal medico che ha in cura il paziente una patologia trasmissibile attraverso tali escreti liquido seminale, secrezioni vaginali, liquido cerebro-spinale, liquido sinoviale, liquido pleurico, liquido peritoneale, liquido pericardio o liquido amniotico Corso della Regione Piemonte 2003
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CONFEZIONAMENTO RSP- I
I rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo devono essere inseriti in apposito sacco impermeabile a perdere contenuto dentro un contenitore rigido dello stesso colore. Tali contenitori devono recare con evidenza la scritta “rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo”. Il sacco impermeabile va chiuso con apposito laccio, dal personale di reparto, prima della chiusura del contenitore rigido. Sui contenitori chiusi va apposto il nome dell’U.O. di provenienza con la data di chiusura. I contenitori chiusi non devono più essere riaperti. In ogni caso il peso dei contenitori non deve mai superare i 10 Kg. Corso della Regione Piemonte 2003
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CONFEZIONAMENTO RS - Particolari
I rifiuti sanitari contaminati con materiale antiblastico (fleboclisi, deflussori) devono essere smaltiti mediante incenerimento (come i RSP – I). Vanno posti in contenitori rigidi, di colore identificativo, contrassegnati da apposita etichettatura I contenitori devono essere accuratamente chiusi per impedire la fuoriuscita del contenuto. Sui contenitori chiusi va apposto il nome dell’U.O. di provenienza con la data di chiusura. In ogni caso il peso dei contenitori non deve mai superare i 10 Kg. Corso della Regione Piemonte 2003
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TRATTAMENTO DEI RESIDUI
RESIDUI ORGANICI sangue,vomito, urine, feci, secrezioni corporee MATERIALE CONTAMINATO - biancheria, materiale utilizzato durante la somministrazione e la preparazione RESIDUI CHIMICI - farmaci Corso della Regione Piemonte 2003
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TRATTAMENTO DEI RESIDUI
La decontaminazione chimica peri residui di farmaci non è consigliata in ambito ospedaliero consigliato l’incenerimento Corso della Regione Piemonte 2003
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Corso della Regione Piemonte 2003
Rifiuti sanitari rifiuti sanitari non pericolosi rifiuti sanitari pericolosi non a rischio infettivo rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo rifiuti da esumazione ed estumulazione rifiuti derivanti da altre attività cimiteriali rifiuti sanitari assimilabili ai rifiuti urbani rifiuti sanitari che richiedono particolari sistemi di gestione Corso della Regione Piemonte 2003
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