Scaricare la presentazione
La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore
PubblicatoPietronella Donati Modificato 10 anni fa
1
Grande Guerra Modernità Esplosivi, gas Inquadramento delle masse
Da contadini a soldati Militarizzazione della Società: Ordine e gerarchia Potenza Industriale: Immense quantità di armamenti prodotti dall’industria chimica metallurgica e siderurgica Flotta, sottomarini Sviluppo tecnologico Presenza capillare dello Stato Profonde trasformazioni della personalità, dei valori etici, dell’immaginario Mitragliatrici, cannoni Modernità Apparato propagandistico: Stampa, intellettuali, Manifesti, fattore decisivo della vittoria: capacità di produzione industriale e disponibilità di materie prime Grande Guerra Mobilitazione spirituale della popolazione civile, Costruzione del consenso Dai conflitti sociali Ai conflitti interimperialistici Annientamento del nemico: Guerra totale Trionfo dell’imperialismo e del nazionalismo Massacro di massa
3
1939 – 1945 GUERRA TOTALE E MONDIALE
5
“Il tempo libero”
6
“La prima linea è una specie di gabbia in cui si soffre l’attesa nervosa di ciò che sta per avvenire. Viviamo sotto la traiettoria incrociata delle granate, nella tensione dell’ignoto” E. M. Remarque, Niente di nuovo sul fronte occidentale
7
14 novembre 1917: sangue e fango
8
“I feriti continuavano ad essere riportati in trincea
“I feriti continuavano ad essere riportati in trincea. Il tenente colonnello, sostenuto da due soldati, la schiena appoggiata al parapetto, si era potuto sedere. Un portaferiti gli fasciava il braccio” E. Lussu, Un anno sull’Altipiano
9
“Finito il ritiro dei feriti e dei morti, che gli austriaci ci lasciarono cogliere senza sparare un colpo, io mi ero sdraiato, cercando di dormire” E. Lussu, Un anno sull’Altipiano
10
“Nelle nostre anime logorate e ferite anch’esse, si imprime penosamente
il quadro indelebile della terra bruna e grassa sotto il sole […]”. E. M. Remarque, Niente di nuovo sul fronte occidentale Giugno 1917
11
Terra di nessuno
12
“dei soldati rantolanti e morenti, che giacciono lì come se fosse una cosa naturale ” E. M. Remarque, Niente di nuovo sul fronte occidentale
13
“Due ore dopo che siamo in trincea, la nostra artiglieria ci spara addosso. È la terza volta in quattro settimane.[…]” E. M. Remarque, Niente di nuovo sul fronte occidentale
14
“Se dipendesse da errori di puntamento non ci sarebbe niente da dire, ma il guaio è che i pezzi
sono fuori uso: il tiro diventa così impreciso che i colpi cadono fin nel nostro reparto” E. M. Remarque, Niente di nuovo sul fronte occidentale
15
Luglio 1916: il generale Fritz von Below
18
Otto Dix, Trittico della guerra, 1929-32
20
Manifesto per la chiamata alle armi dell’esercito degli Stati Uniti
21
Fronte russo, 1943
22
Filippine, novembre/dicembre 1943: soldati americani nella giungla
23
Soldati in avanscoperta nella giungla della Nuova Guinea
24
Cacciabombardieri in volo
25
Settembre 1942: caccia americani volano in formazione sopra Norfolk
26
1943: bombardamento di Marienburg.
27
31 dicembre 1943: bombardamenti a Parigi
28
Gennaio 1945, prossimità delle isole Filippine
29
Giugno 1942: nave giapponese fotografata attraverso il periscopio di un sottomarino americano
30
1944: battaglia nel Pacifico
31
4 dicembre 1943: caccia giapponese colpito da una nave americana
32
Oceano Pacifico 1944
33
11 maggio 1945, vicinanze di Okinawa: esplosione di una portaerei americana dopo un attacco suicida giapponese
34
Olanda, settembre 1944
35
Nord Africa, 1944
36
Francia, 6 giugno 1944
37
Norimberga, 20 aprile 1945
38
Germania, 16 aprile 1945
39
Acerno, 23 settembre 1943
40
29 dicembre 1940: la cattedrale di St. Paul tra le fiamme
41
1938: donna dei Sudeti costretta a fare il saluto nazista
42
Londra, settembre 1940: bambini tra le macerie
43
Distruzione del ghetto di Varsavia
44
Buchenwald, 16 aprile 1945
45
Francia, 29 agosto 1944: ragazza viene rasata per aver avuto relazioni con i tedeschi
46
Aprile 1944: avanti con la guerra e con il lavoro
47
Ottobre 1944: arruolati!
48
Ottobre 1944: violenza e terrore
49
Luglio 1944: manifesto contro la Resistenza
51
Partigiani in marcia
52
terra e va a finire lontano” I. Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno
“Non si può cantare né fare fumo per mangiare: in fondo alle vallate ci sono paesi di spie, con binocoli puntati e orecchi tesi. Il mangiare lo si va a fare a turno in una cucina militare col fumaiolo che passa sotto terra e va a finire lontano” I. Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno
53
“Solamente di divise ce n’era per cento carnevali […] tutti, o quasi, portavano ricamato sul fazzoletto il nome di battaglia. La gente li leggeva come si leggono i numeri sulla schiena dei corridori ciclisti; lesse nomi romantici che andavano da Rolando a Dinamite” B. Fenoglio, I ventitrè giorni della città di Alba
54
“erano una trentina sdraiati su un sentiero trasversale a quello di Raoul, e sparavano giù nella valle a quei cosi di cemento dove i contadini tengono a suo tempo il verderame” B. Fenoglio, Gli inizi del partigiano Raoul
55
“Di lassù non vedeva niente per via d’una gobba del pendio
“Di lassù non vedeva niente per via d’una gobba del pendio. Allora infilò un sentiero e lo scese fino a che poté scorgere i partigiani” B. Fenoglio, Gli inizi del partigiano Raoul
56
L’inverno partigiano
57
Sant'Anna di Stazzema (Lucca), 12 agosto 1944, 560 civili massacrati dalle SS del maggiore Reder
58
Bosco delle Castagne (Udine), 1944, dieci partigiani impiccati dai fascisti
59
Renato Guttuso, Gott mit uns (Fucilazione), 1944
Presentazioni simili
© 2024 SlidePlayer.it Inc.
All rights reserved.