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PubblicatoEdda Zamboni Modificato 11 anni fa
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Suggestioni psicoanalitiche nellUlisse di Joyce Si tratta ora di mettersi all'opera, leggendo le fonti e stendendo i vari capitoli della relazione. Per aiutarti, ecco una traccia per ogni capitolo della scaletta che nel corso del lavoro potrà essere progressivamente perfezionata sulla base degli elementi che a mano a mano emergeranno, per arrivare gradualmente a trasformarsi nell'indice finale del tuo elaborato. Ogni capitolo potrebbe arrivare a costituire una diapositiva o più diapositive della tua presentazione. Per la realizzazione di una presentazione multimediale con PowerPoint consulta la "Guida al Multimediale".
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Il personaggio-soggetto del romanzo ottocentesco Loggetto di questo paragrafo è dato dalla enucleazione delle caratteristiche profondamente umane e individuali della psicologia del personaggio del romanzo ottocentesco. Ti conviene innanzitutto sottolineare come tale psicologia venga sempre collocata dal romanziere sullo sfondo di un quadro storico ben definito (pensa alla Milano seicentesca dei Promessi sposi o allepoca della Restaurazione de Il rosso e il nero di Stendhal) che funge, per il lettore, da fattore fondamentale della sua comprensione. Devi anche ricordare che per quanto al romanzo ottocentesco non sia estraneo il soggettivismo – cioè un modo di rappresentare la realtà attraverso gli stati emotivi e affettivi del personaggio –, tuttavia il mondo esterno non si dissolve mai nella coscienza di questultimo. Per questo capitolo puoi usare i tuoi manuali scolastici, fare riferimento al § 2.1 del saggio introduttivo e a Debenedetti (Doc. 20).
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Coscienza e realtà nella cultura dei primi decenni del Novecento In questa parte devi puntualizzare il fatto che la crisi della nozione di soggettività fa parte di una crisi più generale che ha investito i paradigmi scientifici e culturali ottocenteschi. Meritano di essere ricordati a questo riguardo la crisi della meccanica classica newtoniana operata dalla teoria della relatività einsteiniana (1906); il principio di indeterminazione di Heisenberg, lo sviluppo e lapplicazione alla fisica delle geometrie non euclidee; ma anche la fortuna incontrata dalle idee di Nietzsche in ordine alla crisi del soggetto, e dalle idee di Bergson concernenti il tempo della coscienza. Conviene dunque rilevare che tutte queste circostanze teoriche hanno potentemente contribuito a mettere in discussione tanto lidea di un mondo la cui oggettività non varia in funzione delle pratiche di osservazione, tanto quella di una coscienza solida e pienamente permeabile allosservazione.
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Coscienza e realtà nella cultura dei primi decenni del Novecento Per questo capitolo ti servirai dei tuoi manuali, dei §§ 2.1, 2.2 e 2.3 del saggio introduttivo, delle fonti bibliografiche citate in appendice, in particolare di Negri (a cura di), Novecento filosofico e scientifico. Protagonisti.
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Linquieto errare della coscienza nellUlisse In questo paragrafo, che ha un valore centrale in rapporto allipotesi di partenza, si tratta di illustrare quegli elementi dellUlisse nei quali si può cogliere in trasparenza uneco della psicoanalisi freudiana. Ti conviene sottolineare come la scelta di gran parte degli elementi significativi di questo romanzo non è casuale e che pertanto può essere interpretata alla luce della tua ipotesi. Puoi così citare e interpretare diversi di questi elementi: – il fatto che lazione si svolga in un giorno qualunque nellarco di meno di ventiquattrore; – il condensarsi di avvenimenti, a carattere simbolico, in così breve tempo; – il presentarsi dellazione nella forma del vagabondare per la città di Dublino (la città dellinfanzia di Joyce);
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Linquieto errare della coscienza nellUlisse – la circostanza che il nome stesso del personaggio centrale è Dedalus, (lidea di labirinto); - il monologo interiore di Molly, la moglie di Dedalus. Per questo capitolo potrai riferirti al § 2.3 del saggio introduttivo, al manuale di storia della letteratura, al brano riportato (Doc. 16) e a Debenedetti (Doc. 20).
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