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ropol10 Situazione bilanci 2011 dei Comuni ANCI PIEMONTE 1^ Consulta Finanza, istituzione, personale Saluzzo, 24 febbraio 2011.

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2 ropol10 Situazione bilanci 2011 dei Comuni ANCI PIEMONTE 1^ Consulta Finanza, istituzione, personale Saluzzo, 24 febbraio 2011

3 ropol10 TERMINE PER APPROVAZIONE BILANCIO: 31 DICEMBRE ANNO PRECEDENTE … MA … Art. 151 Tuel

4 ropol10 … MA anche questa volta è stato differito, al 31 MARZO 2011 D.Mininterno 17 dicembre 2010 … e già si prevede …

5 ropol10 31 MAGGIO 2011 !! … dunque …

6 ropol10 esercizio provvisorio automatico (Art. 163, comma 3 T.U. 267/2000) … attenzione agli impegni sugli stanziamenti 2010!!

7 ropol10 FEDERALISMO FISCALE Art. 2 Delega al Governo per adozione Dd.lgs, in attuazione art. 119 Cost., per assicurare autonomia finanziaria a comuni, province, città metropolitane e regioni, attraverso: - definizione dei principi fondamentali del coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario; - definizione della perequazione. Legge 5.5.2009, n. 42

8 ropol10 DETERMINAZIONE FABBISOGNI STANDARD Decreto Legislativo 26 novembre 2010, n. 216

9 DLgs 216/10 FABBISOGNI STANDARD (articolo 2)

10 ropol10 DLgs 216/10 FABBISOGNI STANDARD (articolo 3) Le funzioni fondamentali, in via provvisoria, in attesa della legge statale di individuazione definitiva, per i Comuni sono: a) a) le funzioni generali di amministrazione, gestione e controllo, max 70%; b) b) le funzioni di polizia locale; c) c) le funzioni di istruzione pubblica, compresi mensa asili nido e assistenza, nonché di edilizia scolastica; d) d) le funzioni nel campo della viabilità e dei trasporti; e) e) le funzioni di gestione del territorio e dellambiente, ad eccezione di E.R.P., piani edilizi, servizio idrico integrato; f) f) le funzioni del settore sociale.

11 ropol10 DLgs 216/10 FABBISOGNI STANDARD (articolo 3) Restano escluse, rispetto alle funzioni del DPR 194/1996: - le funzioni relative alla giustizia; - - le funzioni nel campo della cultura e dei beni culturali; - - le funzioni nel settore sportivo e ricreativo; - - le funzioni nel campo turistico; - - le funzioni nel campo dello sviluppo economico; - - le funzioni relative ai servizi produttivi.

12 ropol10 DLgs 216/10 FABBISOGNI STANDARD (articolo 5) Il fabbisogno standard, per ciascuna funzione e relativi servizi, è determinato attraverso lindividuazione di modelli organizzativi, lanalisi dei costi finalizzata alla individuazione di quelli più significativi, lindividuazione di un modello di stima dei fabbisogni standard. Il supporto tecnico per la determinazione del fabbisogno standard è affidato a Sose spa., la società per gli studi di settore controllata dal MEF, con il contributo scientifico di IFEL, che opererà, anche attraverso questionari distribuiti ai singoli Comuni, da restituire entro 60 giorni.

13 ropol10 Questionario SOSE

14 ropol10 FEDERALISMO FISCALE MUNICIPALE Approvato dal CdM, in prima lettura il 4 agosto 2010; aggiornato in CDM del 17 gennaio 2011; aggiornato in Bicamerale il 27 gennaio 2011 aggiornato in Bicamerale il 2 febbraio 2011 ……………. SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO

15 … fino al 2013 …

16 DdLgs FEDERALISMO Il gettito di: - 30% imposta registro/bollo su atti di trasferimento dei beni immobili; - 30% imposte ipocatastali su atti senza IVA; - 100% irpef su redditi fondiari, esclusi i redditi agrari e le abitazioni principali; - 100% imposta registro/bollo su contratti di locazione di immobili; - 30% tributi speciali catastali e tasse ipotecarie; - 21,7% cedolare secca sugli affitti per il 2011, 21,6% dal 2012, è devoluto ai Comuni. (art. 1, comma 1)

17 ropol10 DdLgs FEDERALISMO La devoluzione: - finanzia in parte il FO.SP.RI. – Fondo Sperimentale di Riequilibrio; - in parte è attribuita al Comune ove sono ubicati gli immobili oggetto di imposizione; (art. 1, comma 2)

18 ropol10 DdLgs FEDERALISMO Il FO.SP.RI – Fondo riequilibrio: - dura per tre anni, dal 2011 al 2013; - cessa, in ogni caso, con lattivazione del Fondo Perequativo di cui allart. 13 della legge n. 42/2009; (art. 1, comma 2)

19 ropol10 DdLgs FEDERALISMO Le modalità di: - alimentazione e riparto del FO.SP.RI – Fondo riequilibrio; - attribuzione delle quote di tributi direttamente ai Comuni; sono stabilite con decreto del Ministro dellinterno, sentito il MEF, e previo accordo sancito in sede di Conferenza stato – città autonomie locali. (art. 1, comma 5)

20 ropol10 DdLgs FEDERALISMO Nel riparto si tiene conto: - della determinazione dei fabbisogni standard, ove effettuata (v/Sose); - fino al 2013, il 30% del Fondo va ai Comuni in proporzione alla popolazione residente. - almeno il 14% (20% del restante 70%) va ai Comuni piccoli che esercitano in forma associata le funzioni fondamentali (art.14, comma 28, DL 78/2010) con modalità differenziate, forfetizzate e semplificate. (art. 1, comma 5)

21 ropol10 DdLgs FEDERALISMO Ai Comuni è attribuita una compartecipazione al gettito dellIVA, in percentuale da definire con DPCM, in misura equivalente finanziariamente al 2 per cento Irpef. Il gettito non va nel FOSPRI ed è devoluto al Comune di domicilio fiscale del contribuente. (art. 1, comma 3)

22 ropol10 DdLgs FEDERALISMO Dal 2012 è abolita laddizionale energetica di cui allart. 6 del DL n. 511/1988. (art. 1, comma 4-bis)

23 ropol10 DdLgs FEDERALISMO A decorrere dal 2011 e fino al 2013, cambia il contenitore, ma il contenuto non dovrebbe cambiare di tantissimo. I trasferimenti ordinari dello Stato sono infatti ridotti in misura corrispondente: - al gettito che confluisce nel FOSPRI (indirette erariali + Irpef su immobili); - al gettito della compartecipazione Iva; - al gettito delladdizionale energetica, che cessa dal 2012. Una clausola di garanzia assicura ai Comuni, fino al 2012, un ammontare di risorse pari ai trasferimenti soppressi attraverso aggiornamento della quota di gettito della cedolare secca devoluta. (art. 1, comma 6)

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25 ropol10 DdLgs FEDERALISMO Viene infine previsto: - maggior gettito da accatastamento immobili fantasma assicurato ai Comuni; - quadrupla sanzione per emersione immobili fantasma con attribuzione al Comune del 75%, dal 1° aprile 2011; - elevazione a 50% della partecipazione al recupero di evasione tributi statali, con possibilità di accertamento prima della riscossione definitiva;

26 ropol10 DdLgs FEDERALISMO I Comuni capoluogo di provincia, le Unioni di Comuni, i Comuni turistici, possono istituire una Imposta di Soggiorno a carico di chi alloggia in strutture ricettive, in proporzione al prezzo, sino a 5 euro per ogni notte. La disciplina generale è dettata da apposito Regolamento statale. (art. 2-bis)

27 ropol10 DdLgs FEDERALISMO Con DPCM, entro 60 giorni, è disciplinata la graduale cessazione, anche parziale, del blocco della addizionale Irpef. Trascorso il termine, i Comuni con addizionale < 0,4% possono aumentare fino allo 0,4%, ma con incremento annuo max 0,2%. Quindi varrebbe già dal 2011. (art. 2-ter)

28 ropol10 … dal 2014 …

29 Dal 2014 IMU possesso IMU trasferimento IMP non + facoltativa IMP Imposta Municipale Propria IMS Imposta Municipale Secondaria Compartecipazione 30% nuova imposta di registro su trasferimento immobili, 9% e 2% Compartecipazione Irpef 2% 21,6% cedolare secca

30 ropol10 TRASFERIMENTISTATALI

31 DL 78/2010 – legge 122 Le riduzioni dei trasferimenti statali per il 2011 (1.500 mln) e dal 2012 (2.500 mln.) avrebbero dovuto essere ripartite secondo criteri e modalità stabiliti in sede di Conferenza SCAL. Poiché non cè stato accordo in sede di Conferenza, il Mininterno ha disposto, con D.M. 9 dicembre 2010, riduzione secondo un criterio proporzionale (per il 2011, 11,722% su trasferimenti ordinari 2010 alla data del 16 novembre 2010, al netto della compartecipazione dinamica Irpef). (vedi Comunicato 27 gennaio, aggiornato all8 febbraio 2011 del Ministero Interno) Art. 2-ter, comma 12, DL 225/2010 milleproroghe autorizza anticipo rata trasferimenti di Comuni delle regioni a statuto ordinario pari alla prima rata 2010, in attesa del Federalismo Municipale. (art. 14, comma 2)

32 ropol10 GESTIONE DEL DEBITO

33 ropol10 Legge di Stabilità n. 220/2010 art. 1, comma 108, sostituito da art. 2-ter, comma 7, in conversione DL 225 milleproroghe 108. Allart. 204, comma 1, del TUEL n. 267/2000, le parole il 15 per cento sono sostituite dalle seguenti il 12 per cento per lanno 2011, il 10 per cento per lanno 2012 e l8 per cento a decorrere dallanno 2013.

34 ropol10 COSTI DELLA POLITICA

35 ropol10 DL 78/2010 – legge 122 Il Mininterno diminuisce, con decreto entro 28 settembre 2010, per almeno tre anni, le indennità di cui al DM 119/2000: di NIENTE per i Comuni < 1.000 ab.; del 3% per Comuni da 1.001 a 15.000; del 7% per Comuni da 15.001 a 250.000; del 10% per Comuni oltre 250.000. Lo stesso vale per i gettoni di presenza. (art. 5, comma 7)

36 ropol10 DL 78/2010 – legge 122 La bozza di D.Mininterno, assentita dalla Conferenza SCAL, prevede, per tre anni da entrata in vigore del Decreto: (art. 5, comma 7)

37 ropol10 ARGOMENTIVARI

38 FINANZIARIA 2008 Per gli anni 2008, 2009 e 2010, i contributi concessori possono essere destinati al finanziamento di spese correnti per una quota non superiore al 50 per cento e di spese per manutenzione ordinaria del patrimonio comunale per un ulteriore 25%. ONERI DI URBANIZZAZIONE 2005 2006 2007 75 % 50 % 75 % (50+25) 2008-9-10 (art. 2, comma 8, legge n. 244/2007)

39 ropol10 Bilancio 2011 Il D.L. 29 dicembre 2010, n. 225 milleproroghe, nel testo approvato al Senato dalla legge di conversione, ha prorogato al 31 dicembre 2012 la possibilità di utilizzo degli Oneri di cui allart. 2, comma 8, della Finanziaria 2008. ONERI DI URBANIZZAZIONE

40 ropol10 DISMISSIONEPARTECIPAZIONI

41 DL 78/2010 – legge 122 I Comuni con popolazione < 30.000 abitanti non possono costituire società. Se già ne detengono, devono porle in liquidazione, ovvero cedere la propria partecipazione. Fanno eccezione le società con partecipazione paritaria, o con partecipazione proporzionale al numero di abitanti, costituite da più Comuni con popolazione complessiva > 30.000 abitanti. I Comuni con popolazione tra 30.000 e 50.000 abitanti possono detenere la partecipazione di una sola società. Se ne partecipano altre, le devono mettere in liquidazione. (art. 14, comma 32)

42 ropol10 DL 78/2010 – legge 122 Naturalmente le società di cui si possono detenere partecipazioni devono rispondere ai requisiti di cui allart. 3, commi 27-28-29 della finanziaria 2008 (legge n. 244/2007), dunque aventi per oggetto attività di produzione di beni e servizi strettamente necessari per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali. (art. 14, comma 32)

43 ropol10 DL 78/2010 – legge 122 Differito al 31 dicembre 2013 (legge conversione DL 225 milleproroghe) il termine entro il quale i Comuni < 30.000 ab. mettono in liquidazione le società partecipate ovvero ne cedono le partecipazioni. Con Decreto MEF, entro 90 giorni da legge di conversione, quindi entro 28 ottobre 2010, sono determinate le modalità attuative, nonché individuate ulteriori ipotesi di esclusione dal relativo ambito di applicazione. … di fatto è tutto rinviato a dopo …. (art. 14, comma 32)

44 ropol10 DL 78/2010 – legge 122 … per intanto il comma 117 dellart. 1 della Legge di Stabilità 2011, n. 220/2010 (aggiornato da legge conversione milleproroghe) recita : 117. Ai fini dell'applicazione dell'articolo 14, comma 2, del decreto- legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, al comma 32 del medesimo articolo dopo il secondo periodo è aggiunto il seguente: «Le disposizioni di cui al secondo periodo NON si applicano ai comuni fino a 30 mila abitanti nel caso in cui le società già costituite: abbiano, al 31 dicembre 2013, il bilancio in utile negli ultimi tre esercizi; non abbiano subito, nei precedenti esercizi, riduzioni di capitale conseguenti a perdite di bilancio; non abbiano subito, nei precedenti esercizi, perdite di bilancio in conseguenza delle quali il Comune sia stato gravato dellobbligo di procedere al ripiano delle perdite medesime. (art. 14, comma 32)

45 ropol10 PARTECIPAZIONI

46 Decreto Fitto – D.P.R. n. 168/2010 Il Consiglio dei Ministri, in seduta del 22 luglio 2010, ha approvato, in via definitiva, il Regolamento di attuazione dellart. 23-bis del D.L. 112/2008 in materia di riforma dei servizi pubblici locali aventi rilevanza economica. La pubblicazione in G.U. n. 239 del 7 ottobre 2010, (77 giorni dopo!!) del D.P.R. 7 settembre 2010, n. 168, fa decorrere loperatività del Regolamento dal 22 ottobre 2010.

47 ropol10 PARTECIPAZIONI Per intanto … memento: … per lart. 3, commi 27 e seguenti, della legge n. 244/2007, entro il 31.12.2010 (termine ordinatorio), gli enti locali devono operare la ricognizione delle società direttamente partecipate e procedere alla dismissione di quante producono beni o servizi non strettamente necessari al perseguimento delle finalità istituzionali dellente. La delibera consiliare di ricognizione va trasmessa alla sezione competente della Corte dei Conti.

48 ropol10 PARTECIPAZIONI Restano escluse dallapplicazione dellart. 3, commi 27 e seguenti, le società: - - che producono servizi di interesse generale o di centrali di committenza a livello regionale (società di gestione dei pubblici servizi); - - quotate in borsa; - - partecipate solo indirettamente; - - strumentali, oggetto dellart. 13 del D.L. n. 223/2006 Bersani. (Circolare ANCI 4 novembre 2010)

49 ropol10 PARTECIPAZIONI Sono società strumentali, oggetto dellart. 13 del D.L. n. 223/2006 Bersani, quelle a capitale interamente pubblico o misto, costituite o partecipate per la produzione di beni e servizi, che operano esclusivamente con gli enti partecipanti. Restano escluse le società che gestiscono servizi pubblici locali.

50 ropol10 … e per finire …

51 PATTO DI STABILITA 2011

52 LEGGE DI STABILITA 13 dicembre 2010, n. 220 Patto stabilità 2011

53 87. Ai fini della tutela dell'unità economica della Repubblica, le province e i comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti concorrono alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica per il triennio 2011-2013 nel rispetto delle disposizioni di cui ai commi da 88 a 122, che costituiscono principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica ai sensi degli articoli 117, terzo comma, e 119, secondo comma, della Costituzione. Dunque si ricomincia unaltra volta tutto daccapo!! Patto stabilità 2011 (art. 1)

54 ropol10 Patto stabilità 2011 LA PROCEDURA dal 2011 il saldo finanziario strutturale di competenza mista è pari a ZERO; (comma 90) lobiettivo specifico è un miglioramento del saldo zero di un importo pari al: per i Comuni: 11,4% per il 2011 e 14% dal 2012 per le Province: 8,3% per 2011, poi 10,7% della spesa media corrente (Titolo I) 2006-2008 desunta dagli impegni certificati rendiconto. (comma 88) MA ….

55 ropol10 Patto stabilità 2011 ai fini del concorso al contenimento dei saldi di finanza pubblica: per il triennio 2011-2013 lobiettivo, per ciascun anno, è pari allimporto di cui al comma 2 (% su spesa media corrente 2006-2008) MENO un importo pari alla riduzione dei trasferimenti statali di cui allart. 14, comma 2, del D.L. 78/2010; (comma 91) per il solo anno 2011, il saldo di cui sopra è ridotto o incrementato in misura pari al 50% della differenza tra lo stesso saldo e quello previsto per il 2011 dallart. 77-bis, a seconda se la differenza è positiva o negativa. (comma 92) DUNQUE ….

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58 ropol10 Patto stabilità 2011 93. In sede di prima applicazione del nuovo patto di stabilità interno, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, d'intesa con la Conferenza Stato - città ed autonomie locali, da emanare entro il 31 gennaio 2011, possono essere stabilite misure correttive dello stesso per il solo anno 2011, anche al fine di tenere conto delle spese per gli interventi necessari in ragione di impegni internazionali ed al fine di distribuire in modo equo il contributo degli enti alla manovra e le differenze positive e negative della variazione alla regola. Dal presente comma possono derivare effetti negativi in termini di indebitamento netto, per l'anno 2011, non superiori a 480 milioni di euro. ….. ( comma 93) … ma non finisce qui …

59 ropol10 Patto stabilità 2011 La Conferenza SCAL ha dato parere favorevole a bozza di DPCM che ripartisce i 480 milioni in: - - 110 per Comune Milano per Expo 2015; - - 20 per Provincia Milano Expo 2015; - - 40 per le altre Province; - - 310 per gli altri Comuni. ( comma 93)

60 ropol10 Patto stabilità 2011. ( comma 93)

61 ropol10

62 Nel saldo finanziario non sono considerate: - le risorse provenienti dallo Stato e le relative spese, correnti e c/capitale, sostenute per lattuazione delle ordinanze emanate da PCM a seguito dichiarazione stato di emergenza; (comma 94) - idem per gli interventi realizzati direttamente per grandi eventi di cui allart. 5-bis, c. 5, l. 343/2001; (comma 96) - le risorse provenienti direttamente o indirettamente dallUnione Europea, né le relative spese di parte corrente e in conto capitale sostenute dalle province e dai comuni; (comma 97) - spese enti commissariati art. 1, cc. 704 e 707, l. 296/06; (comma 99) - somme assegnate e spese finanziate da ISTAT per censimenti popolazione e agricoltura; (comma 100) - Comuni dissestati in provincia dellAquila … (comma 101) - Ag. Sicurezza Aliment. e Scuola per lEuropa di Parma. (comma 102) - per lanno 2011, Expo Milano 2015 …. (comma 103) - per il solo 2011, le entrate straord del comma 8 art. 77-bis per gli enti che hanno optato per il 2009. ( c. 105) Patto stabilità 2011 ECCEZIONI

63 Le Regioni possono autorizzare Comuni e Province a peggiorare il proprio saldo programmatico attraverso aumento pagamenti in conto capitale (comp+residui), riducendo gli obiettivi regionali di competenza e di cassa. Gli Enti dichiarano ad ANCI, UPI e Regioni, entro il 30 aprile (15 settembre per il 2011) lentità dei pagamenti che possono effettuare durante lanno. Entro il 30 giugno (31 ottobre per il 2011) le Regioni comunicano a MEF, per ciascun ente, gli elementi informativi per la verifica del rispetto del Patto. (vecchio art. 7-quater …) Patto stabilità 2011 PATTO REGIONALE ( commi 138 e 140)

64 Le Regioni possono integrare le regole e modificare gli obiettivi di Comuni e Province, fermi restando le disposizioni statali in materia di monitoraggio e di sanzioni e limporto dellobiettivo complessivo degli enti della Regione, tutto in base a D.MEF, dintesa con la Conferenza unificata, … entro non si quando … (vecchio art. 77-ter …) Patto stabilità 2011 PATTO REGIONALE ( comma 141)

65 La Regione, che applica il comma 141, comunica a ciascun Comune e Provincia, il nuovo obiettivo annuale. Comunica poi al MEF, entro il 30 giugno (31 ottobre per il 2011), per ciascun ente, gli elementi informativi per la verifica del rispetto del Patto. Patto stabilità 2011 PATTO REGIONALE ( comma 142)

66 ropol10 Patto stabilità 2011 Gli enti patto trasmettono al MEF, entro il termine perentorio del 31 marzo dellanno successivo a quello di riferimento, una certificazione del saldo finanziario in termini di competenza mista, sottoscritta dal rappresentante legale, dal responsabile del servizio finanziario e dallorgano di revisione economico - finanziario, secondo modalità indicate da D.MEF. la mancata trasmissione della certificazione costituisce inadempimento al patto. Se la certificazione è trasmessa in ritardo, ma il patto è rispettato, si applica solo la sanzione del blocco totale delle assunzioni. CERTIFICAZIONE (comma 110)

67 ropol10 … le sanzioni … per chi non rispetta …

68 Patto stabilità 2011 In caso di mancato rispetto del patto: i contributi ordinari dovuti dal Mininterno sono ridotti in misura pari alla differenza tra saldo programmatico e saldo reale (art. 14, comma 3, DL 78/2010), e, nellanno successivo: a) a) blocco impegni spese correnti a importo annuale medio impegnato nellultimo triennio (comma 119, lett. a) art. 1 DDL Stabilità); b) b) blocco dellindebitamento per investimenti (comma 119, lett. b); c) c) blocco totale delle assunzioni (comma 119, lett. c); d) d) riduzione 30% indennità e gettoni degli amministratori rispetto ad ammontare risultante al 30 giugno 2008 (comma 120);

69 ropol10 Patto stabilità 2011 122. Il Ministro dell'economia e delle finanze, con apposito decreto, emanato di concerto con il Ministro dell'interno e di intesa con la Conferenza Stato-città, autorizza la riduzione degli obiettivi annuali degli enti di cui al comma 1 in base ai criteri definiti con il medesimo decreto. L'importo della riduzione complessiva per comuni e province è pari alla differenza, registrata nell'anno precedente a quello di riferimento, tra l'obiettivo programmatico assegnato ed il saldo conseguito, rispettivamente, da comuni e province inadempienti al patto di stabilità interno. (ex-premialità) RIDUZIONE OBIETTIVI (comma 122)

70 GRAZIE E ARRIVEDERCI Pierluigi Ropolo

71 ropol10 COSTI APPARATI AMMINISTRATIVI

72 ropol10 DL 78/2010 – legge 122 A decorrere dal 1° gennaio 2011, e fino al 31 dicembre 2013, le indennità, i compensi, i gettoni, le retribuzioni e le altre utilità comunque denominate corrisposti dalle PP.AA. ai componenti degli organi di indirizzo, direzione e controllo, CdA e organi collegiali comunque denominati sono automaticamente ridotte del 10% rispetto agli importi risultanti alla data del 30 aprile 2010. (art. 6, comma 3)

73 ropol10 DL 78/2010 – legge 122 A decorrere dalla prima scadenza successiva alla data del 31 maggio 2010, nelle società possedute direttamente o indirettamente in misura totalitaria, il compenso dei componenti del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale è ridotto del 10%. (art. 6, comma 6)

74 D.L. 78 – Legge 122 / 2010

75 ropol10 Deliberazione n. 1075/2010 del 20 dicembre 2010 Sezione Regionale di Controllo per la Lombardia della Corte dei Conti SPONSORIZZAZIONI


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