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L’innalzamento dell’obbligo di istruzione: l’asse culturale storico-sociale nell’istruzione professionale… …e non solo!!! a cura di maurizio tiriticco.

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Presentazione sul tema: "L’innalzamento dell’obbligo di istruzione: l’asse culturale storico-sociale nell’istruzione professionale… …e non solo!!! a cura di maurizio tiriticco."— Transcript della presentazione:

1 l’innalzamento dell’obbligo di istruzione: l’asse culturale storico-sociale nell’istruzione professionale… …e non solo!!! a cura di maurizio tiriticco clio – bologna 3 dicembre 2007 maurizio tiriticco asse storico-sociale 2007

2 L’apprendimento e la metafora del cono
L’apprendimento e la metafora del cono Più si è piccoli e più si apprende ed anche con alta velocità: la “costruzione” del cervello non è automatica, ma si sviluppa in rapporto agli stimoli a cui è sottoposto La necessità di sopravvivere al più presto e meglio è fortissima La curiosità, l’imitazione, il metter/e/si alla prova, il “gioco”, in quanto misurarsi con se stessi, con gli altri, con gli oggetti, sono molle poderose! Per queste ragioni i bambini … non stanno mai fermi!!! Man mano che si cresce, la reazione agli stimoli tende a diminuire, perché sembra più importante conservare e rinforzare ciò che via via si apprende. Per queste ragioni gli adulti tendono a … stare seduti!!! maurizio tiriticco asse storico-sociale 2007

3 avanti indietro Voglio fare l’astronauta!!! …ai miei tempi…
maurizio tiriticco asse storico-sociale 2007

4 Quando il cono si chiude al vertice, l’individuo-persona ha costruito la sua identità personale, in quanto ► autonomia e ► libera scelta ATTENZIONE! In una società complessa è bene che l’adulto sviluppi costantemente il “bambino” che è in sé in modo che il cono si chiuda il più tardi possibile! E’ necessario apprendere per tutta la vita!!! maurizio tiriticco asse storico-sociale 2007

5 apprendimento ricco stimoli ricchi e selezionati
IERI analfabetismo di ritorno OGGI illetteratismo apprendimento organizzativo stimoli ricchi e selezionati stimoli poveri e casuali apprendimento ricco apprendimento povero la facoltà di apprendere è nel codice genetico “eguale” per tutti gli umani maurizio tiriticco asse storico-sociale 2007

6 Di qui l’esigenza di essere. EDUCATI ai valori etici e civili
Di qui l’esigenza di essere * EDUCATI ai valori etici e civili * ISTRUITI alle conoscenze e alle tecniche * FORMATI come persone e come lavoratori IERI c’era un tempo per la scuola, uno per il lavoro, uno per il riposo OGGI nelle società ad alto sviluppo tali cadenze sono saltate ed è necessario che tutti apprendano per tutta la vita maurizio tiriticco asse storico-sociale 2007

7 Lo sviluppo/crescita di un vivente si effettua con una graduale conquista del sé sugli assi ortogonali dello SPAZIO la costruzione del sé corporeo e del TEMPO la costruzione del sé cognitivo maurizio tiriticco asse storico-sociale 2007

8 Il DNA genetico è sollecitato dagli stimoli ambientali e l’apprendimento si sviluppa dal meno al più in un processo a spirale Più gli stimoli sono ricchi e positivi, più l’individuo si afferma come persona AUTONOMA (identità) e RESPONSABILE (socialità) maurizio tiriticco asse storico-sociale 2007

9 che cosa succede quando si nasce?
maurizio tiriticco asse storico-sociale 2007

10 ciascuno di noi ha la sua croce!!!
asse del tempo concetti e PAROLE conoscenze memoria progetto ciascuno di noi ha la sua croce!!! ? asse dello spazio corporeità e IMMAGINI atteggiamenti emotività relazioni maurizio tiriticco asse storico-sociale 2007

11 il nuovo nato all’inizio del suo percorso
asse del tempo concetti e PAROLE conoscenze memoria progetto il nuovo nato all’inizio del suo percorso asse dello spazio corporeità e IMMAGINI atteggiamenti emotività relazioni maurizio tiriticco asse storico-sociale 2007

12 la spirale dello sviluppo
asse del tempo la spirale dello sviluppo asse dello spazio maurizio tiriticco asse storico-sociale 2007

13 Sull’asse orizzontale sincronico globale dello SPAZIO si costruiscono i rapporti tra corpo e oggetti Dominano il vedere e le immagini: l’analogico, il continuo Sull’asse verticale diacronico discreto del TEMPO si costruiscono le catene dei concetti, memorizzati, archiviati, implementati Dominano l’ascoltare/parlare e le sequenze ritmiche: il digitale, il discreto maurizio tiriticco asse storico-sociale 2007

14 La costruzione a spirale costituisce un modello perfetto
La costruzione a spirale costituisce un modello perfetto! Ma in effetti non è così! Alcuni “privilegiano” l’asse temporale! Altri “privilegiano” l’asse spaziale! maurizio tiriticco asse storico-sociale 2007

15 maurizio tiriticco asse storico-sociale 2007

16 nei vecchi ha inizio la dissoluzione della spirale spaziotemporale
maurizio tiriticco asse storico-sociale 2007

17 Se un curricolo educativo istruttivo formativo è efficace l’adulto continua ad apprendere
maurizio tiriticco asse storico-sociale 2007

18 avanti avanti Voglio fare l’astronauta!!! …anch’io!!!
maurizio tiriticco asse storico-sociale 2007

19 Nei piccoli gruppi chiusi di un tempo dominava l’asse temporale: la memoria, il culto dei morti, le leggende, la trasmissione delle regole e dei valori garantivano la COESIONE del gruppo Nel grande gruppo globalizzato di oggi domina l’asse spaziale: l’informazione che viene da lontano, le mode, le non-regole, i non-valori… la “società liquida” sollecitano CONFLITTI nel medesimo gruppo I NOSTRI GIOVANI SONO SCHIACCIATI SULL’ASSE SPAZIALE OCCORRE RIVITALIZZARE L’ASSE TEMPORALE maurizio tiriticco asse storico-sociale 2007

20 asse del tempo asse dello spazio maurizio tiriticco
asse storico-sociale 2007

21 nella società “liquida” ai giovani hanno rubato il FUTURO e il PASSATO e regalano a piene mani uno SPAZIO ETERNAMENTE PRESENTE apparentemente libero di fatto vuoto di qui i principali fattori di crisi * carenza delle capacità di… intendere e di volere… …e di sentire!!! * una adolescenza che si allunga oltre l’età biologica relativa alla capacità di sopravvivere e riprodursi * carenza emotivo-affettiva e relazionale * incapacità di orientare la naturale “aggressività” nell’impegno (studio, lavoro, famiglia…) * incapacità di assumere una qualsiasi dimensione valoriale * deterioramento del limite tra il privato e pubblico maurizio tiriticco asse storico-sociale 2007

22 Uno “studio” non formale della STORIA promuove il recupero di quella TEMPORALITA’ che le società ad alto sviluppo di fatto tendono a schiacciare Necessità di una “educazione emotiva” al fine di aiutare i nuovi nati a crescere/apprendere consapevoli delle loro emozioni e capaci di costruire un corretto rapporto tra le dimensioni e i concetti di SPAZIO e di TEMPO maurizio tiriticco asse storico-sociale 2007

23 Nelle Indicazioni per il curricolo (primo ciclo) si individua l’AREA STORICO-GEOGRAFICA, che presiede alla costruzione e allo sviluppo indiscriminato e continuo dello spazio-tempo Nel biennio obbligatorio si individua l’ ASSE STORICO-SOCIALE per un recupero e un rafforzamento continuo della dimensione temporale maurizio tiriticco asse storico-sociale 2007

24 La scelta italiana nel contesto delle indicazioni dell’Unione europea
Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 5 settembre 2006 per l’istituzione di un Quadro Europeo delle Qualifiche l’asse storico-sociale all’uscita dal primo livello UE * comprendere il cambiamento e la diversità dei TEMPI STORICI in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche geografiche e culturali * collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla COSTITUZIONE, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente * riconoscere le caratteristiche essenziali del SISTEMA SOCIO-ECONOMICO per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio maurizio tiriticco asse storico-sociale 2007

25 ATTENZIONE. L’asse storico-sociale non è fine a se stesso
ATTENZIONE! L’asse storico-sociale non è fine a se stesso! Va finalizzato all’acquisizione da parte dell’alunno-cittadino-lavoratore delle competenze chiave per l’esercizio della cittadinanza attiva maurizio tiriticco asse storico-sociale 2007

26 Competenze chiave UE all’uscita dal primo livello UE
Competenze chiave UE all’uscita dal primo livello UE Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre Comunicazione nella madre lingua Comunicazione nelle lingue straniere Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologie Competenza digitale Imparare ad imparare Competenze interpersonali, interculturali e sociali e competenza civica Imprenditorialità Espressione culturale maurizio tiriticco asse storico-sociale 2007

27 La scelta italiana all’uscita dal primo livello UE ambiti e definizioni delle competenze chiave di cittadinanza Costruzione del sé Imparare ad imparare Progettare Relazioni con gli altri Comunicare comprendere rappresentare Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Rapporto con la realtà Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l’informazione maurizio tiriticco asse storico-sociale 2007

28 Sviluppo tridimensionale delle competenze chiave di cittadinanza
IL SE’ L’IDENTITA’ PERSONALE autonomia responsabilità LE RELAZIONI CON GLI ALTRI partecipazione collaborazione I RAPPORTI CON IL REALE le cose i fenomeni gli eventi maurizio tiriticco asse storico-sociale 2007

29 Costruzione del sé 1. Imparare ad imparare: ogni giovane deve acquisire un proprio metodo di studio e di lavoro. (Oggi molti di loro si disperdono perché non riescono ad acquisirlo) 2. Progettare: ogni giovane deve essere capace di utilizzare le conoscenze apprese per darsi obiettivi significativi e realistici. Questo richiede la capacità di individuare priorità, valutare i vincoli e le possibilità esistenti, definire strategie di azione, fare progetti e verificarne i risultati. (Oggi molti di loro vivono senza la consapevolezza della realtà e delle loro potenzialità) maurizio tiriticco asse storico-sociale 2007

30 Relazioni con gli altri 3
Relazioni con gli altri 3. Comunicare: ogni giovane deve poter comprendere messaggi di genere e complessità diversi nella varie forme comunicative e deve poter comunicare in modo efficace utilizzando i diversi linguaggi. (Oggi i giovani hanno molte difficoltà a leggere, comprendere e a scrivere anche testi semplici in lingua italiana) 4. Collaborare e partecipare: ogni giovane deve saper interagire con gli altri comprendendone i diversi punti di vista. (Oggi i giovani assumono troppo spesso atteggiamenti conflittuali e individualistici, perché non riconoscono il valore della diversità e dell’operare insieme agli altri) 5. Agire in modo autonomo e responsabile: ogni giovane deve saper riconoscere il valore delle regole e della responsabilità personale. (Oggi spesso i giovani agiscono in gruppo per non rispettare le regole e per non assumersi responsabilità) maurizio tiriticco asse storico-sociale 2007

31 Rapporto con la realtà 6. Risolvere problemi: ogni giovane deve saper affrontare situazioni problematiche e saper contribuire a risolverle. (Oggi i giovani tendono, spesso, ad accantonare e a rinviare i problemi per la situazione di malessere esistenziale che vivono nell’incertezza del futuro) 7. Individuare collegamenti e relazioni: ogni giovane deve possedere strumenti che gli permettano di affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro tempo. (Oggi molti giovani non possiedono questi strumenti) 8. Acquisire ed interpretare l’informazione: ogni giovane deve poter acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni. (Oggi molti giovani sono destinatari passivi di una massa enorme di messaggi perché sono sprovvisti di strumenti per valutarli) maurizio tiriticco asse storico-sociale 2007

32 Le competenze di cittadinanza non si “imparano” come le discipline
Le competenze di cittadinanza non si “imparano” come le discipline! Si “apprendono” se l’educatore insiste sulla costruzione degli atteggiamenti e dei comportamenti dell’educando, in modo che siano contestualizzati con la dimensione temporale maurizio tiriticco asse storico-sociale 2007

33 alcuni concetti guida per lo studio della storia costruzione del sé come memoria e come progetto - gli umani a fronte dei bisogni per la sopravvivenza come costruttori in-consapevoli dello sviluppo - le aggregazioni gruppali e la divisione del lavoro nel gruppo - lavoro manuale e lavoro intellettuale - lo sviluppo come socializzazione nei gruppi e conflittualità tra i gruppi - le società organizzate, le divisioni in classi e lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo - la conservazione dell’ignoranza come strumento di divisione - strutture socioeconomiche e rapporti sociali - sovrastrutture istituzionali, statuali e sovrastatuali - le ideologie e la conflittualità tra le “nazioni” - evoluzione del concetto e della pratica della democrazia - condizionamenti socioeconomici e sviluppo della persona - la Costituzione come bibbia laica - dimensioni sovranazionali e conflittualità nel XXI° secolo maurizio tiriticco asse storico-sociale 2007

34 grazie della pazienza! maurizio tiriticco asse storico-sociale 2007


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