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Teoria dello scambio e della scelta razionale
Randall Collins - Teorie sociologiche: cap.6 "Sé, mente e ruolo sociale" Teoria dello scambio e della scelta razionale Randall Collins - Teorie sociologiche cap.7:" Lo scambio sociale e le teorie collegate"
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Presupposti e origini della teoria dello scambio
La teoria dello scambio sociale si concentra sulla spiegazione e l’analisi delle micro-interazioni, intese come transizioni di beni “simbolici” (e materiali) tra individui tendenzialmente razionali (elemento fondamentale di distinzione dagli studi su reciprocità e dono di Mauss e Lévi-Strauss). Presupposti della teoria dello scambio (che nasce come tentativo di razionalizzare teoricamente alcune “evidenze” empiriche) sono: Il comportamentismo in psicologia (modello stimolo-risposta, influenza dell’apprendimento sull’azione, comportamenti colti estrinsecamente); Il paradigma utilitarista dell’homo oeconomicus. Randall Collins - Teorie sociologiche cap.7:" Lo scambio sociale e le teorie collegate"
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Presupposti e origini della teoria dello scambio
Prima che venisse sistematizzata, alcuni presupposti e fonti di ispirazione della futura teoria dello scambio, si ritrovano negli approcci e nelle conclusioni di alcune importanti ricerche empiriche degli anni ’30: Ricerche di Willard Waller sul matrimonio (mercati matrimoniali); Ricerche di Elton Mayo sulla psicologia del lavoro (scuola delle relazioni umane; effetto Hawthorne). Randall Collins - Teorie sociologiche cap.7:" Lo scambio sociale e le teorie collegate"
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George Homans Ha gettato i fondamenti della teoria dello scambio;
Nel complesso, per Homans: Occorre concentrarsi sull’individuo singolo, colto da un punto di vista comportamentista, per comprendere la società (individualismo comportamentista); Gli individui sono tendenzialmente razionali e la loro razionalità è quella utilitarista del senso comune (utilitarismo); le leggi fondamentali della sociologia sono psicologiche (riduzionismo); Ciò che è convezionale finisce per diventare normativo (convenzionalismo). Randall Collins - Teorie sociologiche cap.7:" Lo scambio sociale e le teorie collegate"
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George Homans Attraverso un lungo percorso di ricerca che parte dallo studio delle dinamiche di gruppo, in particolare di quelle relative alla formazione della coesione interna in presenza di eguaglianza di status tra gli attori sociali, egli formula le seguenti proposizioni analitiche generali, sull’interazione sociale: Un individuo compirà una certa azione con tanta più probabilità quanto: Più spesso è stata ricompensata in passato; Più prezioso è per la persona il risultato di quell’azione. L’agire dell’individuo è regolato dalla legge dell’utilità marginale decrescente (dinamica deprivazione-sazietà). La dinamica ricompensa-punizione (attese) rinforza o indebolisce la riproduzione di una certa azione, così come rinforza o indebolisce il valore del risultato atteso dell’azione stessa. Gli individui scelgono le loro azioni in base ad un criterio di appropriatezza determinato dalla combinazione: ricompensa più probabile e ricompensa più preziosa. Randall Collins - Teorie sociologiche cap.7:" Lo scambio sociale e le teorie collegate"
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La teoria Blau-Emerson
Questa teoria parte dall’ambito micro, dell’interazione tra singoli soggetti, per estendersi all’ambito macro-sociale (spiegazione delle caratteristiche dei ruoli sociali, delle organizzazioni e delle istituzioni); Il comportamento dei singoli è spiegabile tramite la combinazione tra la loro razionalità utilitarista e la presenza di alcune fondamentali norme sociali, estrinseche alla volontà dell’individuo; Il potere - come dipendenza di A da B e possibilità per B di determinare il comportamento di A - nasce dal micro-scambio sociale e condiziona i processi macro. Randall Collins - Teorie sociologiche cap.7:" Lo scambio sociale e le teorie collegate"
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La teoria Blau-Emerson
Per Blau, che considera le dinamiche sociali informali (intese come dinamiche di mercato) gli elementi analitici fondamentali per la spiegazione\comprensione del comportamento sociale: Il comportamento è determinato dal rapporto costi (= deferenza)\benefici (= ricompense) attesi. Le persone interagiscono con più probabilità con quelle persone da cui si attendono la ricompensa più alta, tenuto conto dei costi; corollari di questa proposizione sono: Le persone tenderanno a stringere amicizia con quelli che hanno uno status simile; Nello scegliere il partner dell’interazione, vige il principio dell’utilità marginale. Negli scambi sociali vigono la norma della reciprocità (scambio reciproco di ricompense, stabilito per via convenzionale e ripetizione nel tempo) e quella dell’equità (ricompense eque per tutti i partner dell’interazione). Randall Collins - Teorie sociologiche cap.7:" Lo scambio sociale e le teorie collegate"
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La teoria Blau-Emerson
Scambi equilibrati in una relazione provocano squilibri in altre (l’accumulo degli squilibri o la loro non-risolvibilità, genera il conflitto). Le persone sono classificate\stimate in base al tipo di ricompensa che possono dare; le ricompense sono quattro: denaro (la più scarsa e difficile), approvazione, stima, obbedienza. Ne deriva che le persone in possesso delle risorse di ricompensa più ambite e scarse eserciteranno potere su quelle che ne sono prive (le quali daranno in cambio prevalentemente obbedienza\deferenza): da ciò nasce il fenomeno del potere che è sempre un fenomeno di dipendenza (tanto maggiore quanto le alternative di A di ricevere ricompense da altri che non sia B, sono limitate). Randall Collins - Teorie sociologiche cap.7:" Lo scambio sociale e le teorie collegate"
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La teoria Blau-Emerson
Dall’emergere del potere negli scambi sociali, derivano le macro- strutture: innanzitutto i ruoli istituzionalizzati e, dunque, le organizzazioni complesse. Tutto ruota intorno alla figura del leader: egli è riconosciuto come tale in base alle ricompense che è in grado di dare e al suo contributo al benessere del gruppo. In virtù di ciò gli individui subordinati si conformeranno ad alcuni modelli di comportamento che, ripetuti nel tempo, divengono obbligatori (ruoli sociali istituzionalizzati). In secondo luogo la società più vasta (macro-strutture). Una volta nate, le organizzazioni o gruppi sociali intrattengono scambi sociali governati dagli stessi principi degli scambi individuali: la società si stratifica in gruppi e le relazioni di scambio delle ricompense e del potere, sono formalizzate attraverso lo sviluppo del sistema normativo (in particolar modo l’ordinamento giuridico) che gli individui apprendono nel processo di socializzazione e dunque riprodotti. Randall Collins - Teorie sociologiche cap.7:" Lo scambio sociale e le teorie collegate"
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La teoria della scelta razionale
È quella prevalente nella scienza economica contemporanea; Si basa su: individualismo metodologico, attore razionale che tende alla massimizzazione della sua soddisfazione sulla base di una razionalità utilitarista, scarsità delle risorse, teoria assiomatica; Nella sociologia contemporanea, questa teoria ha conosciuto una vasta applicazione, a partire dagli anni ’70 e ’80, grazie agli studi di Olson, Boudon, Elster, Colemann. Randall Collins - Teorie sociologiche cap.7:" Lo scambio sociale e le teorie collegate"
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La teoria della scelta razionale
Le peculiarità della sua applicazione in sociologia sono: Tematizzazione della pluralità delle forme di razionalità oltre quella utilitarista (in particolare, il ruolo della razionalità assiologica) a fondamento dell’agire sociale; L’esistenza di diversi tipi di capitale (materiale, umano e sociale), come insieme di risorse in grado di determinare l’efficacia e gli esiti di una certa azione individuale e di un dato processo sociale; Analisi degli effetti di aggregazione delle azioni individuali, tale da produrre effetti non previsti dai singoli agenti. Essi possono essere divisi in: Effetti emergenti (non previsti ma non necessariamente “negativi”) – ad esempio, il determinarsi dell’industrializzazione; Effetti perversi (non previsti e non desiderabili) – ad esempio, il paradosso del free rider studiato da Olson. Randall Collins - Teorie sociologiche cap.7:" Lo scambio sociale e le teorie collegate"
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Il mercato come modello di riferimento
Tanto nella teoria dello scambio (maggiormente diffusa negli Stati Uniti) tanto in quella della scelta razionale (che ha sussunto la prima e ha ormai una popolarità internazionale), analizzano la società in tutti i suoi aspetti, utilizzando la metafora e il modello del mercato; Al livello pratico-politico, questo vuol dire che il governo dei processi sociali deve riadattare le istituzioni tenendo presenti gli effetti derivanti da un’interazione tra attori razionali e, tendenzialmente anche se non unicamente, utilitaristi-strumentali. Randall Collins - Teorie sociologiche cap.7:" Lo scambio sociale e le teorie collegate"
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