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Le principali specie ittiche presenti nel Lago di Corbara

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Presentazione sul tema: "Le principali specie ittiche presenti nel Lago di Corbara"— Transcript della presentazione:

1 Le principali specie ittiche presenti nel Lago di Corbara
L’anguilla Il carassio Il pesce gatto La carpa La sandra Il persico sole La tinca Il persico trota Il persico reale Il cavedano La scardola Il triotto SPECIE AUTOCTONA SPECIE ALLOCTONA

2 Stizostedium lucioperca
La Sandra Stizostedium lucioperca

3 Carta d’identità Nome scientifico: Stizostedion lucioperca
Nome comune: Sandra o lucioperca Famiglia: Percidi Nome inglese: Pike perch

4 La morfologia Corpo snello, allungato e fusiforme, muso lungo e appuntito, colorazione del dorso grigio-verdastra, presenza di macchie scure sui fianchi formanti strisce verticali, due pinne dorsali, con macchiette nerastre disposte in serie parallele, pinne ventrali in posizione toracica, pinna anale, pinna caudale bilobata con macchie nere, opercolo terminante posteriormente a punta, corpo ricoperto di scaglie ctenoidi. Dimensioni massime: lunghezza cm 130, peso kg. Durata della vita: anni.

5 Come tutti i pesci predatori, la Sandra è provvista di numerosi denti
acuminati per afferrare la preda Occhi dal caratteristico splendore argenteo dovuto alla luce respinta da un particolare stato riflettente (“tappeto lucido”) Denti caniniformi sulle mascelle adatti ad afferrare la preda

6 La distribuzione geografica
E’ presente in Europa centro-settentrionale e nell’Asia occidentale. E’ indigena in Germania, Romania, Paesi Baltici, mentre è stata introdotta in Francia, Inghilterra, Svizzera. Nel nostro Paese è una specie alloctona: è stata introdotta dall’uomo nei primi anni del 1900 in numerose località, come il Lago Maggiore. SANDRA 30% In Umbria è presente nel Lago di Corbara, dove è stata introdotta nel 1964 e costituisce il 30% della popolazione ittica, nel Lago di Alviano, e nel basso corso del Fiume Tevere.

7 L’Habitat Il comportamento
La Sandra preferisce acque libere da vegetazione e abbastanza ossigenate, vive nelle zone litorali dei laghi e nel corso inferiore dei fiumi, dove la corrente è più debole. Il comportamento E’ sia stanziale che migratrice. E’ una specie gregaria nelle fasi giovanili (vive in piccoli branchi), solitaria nella fase adulta. Di giorno pascola in profondità, di sera si porta presso le rive o in superficie. E’ maggiormente attiva in estate e nelle notti senza luna.

8 L’alimentazione A seconda dell’età passa da un’alimentazione a base di zooplancton e larve di insetti acquatici ad una dieta in cui prevale il pesce. La Sandra è un pesce molto vorace e si ciba di pesci di varie specie, preferibilmente della famiglia dei Ciprinidi.

9 La Sandra è un Pesce CARNIVORO

10 La posizione nella catena alimentare

11

12 La riproduzione nei pesci che vivono nelle nostre acque è
OVIPARA a FECONDAZIONE ESTERNA ed è CICLICA cioè avviene una volta l’anno in una determinata stagione a seconda della specie

13 la maturità sessuale viene raggiunta di norma nel 2°-4° anno di vita.
La riproduzione ♀♂ Il periodo della riproduzione nel lago di Corbara ricade nei mesi di marzo-aprile, quando la temperatura dell’acqua è di 12°C; la maturità sessuale viene raggiunta di norma nel 2°-4° anno di vita. Le uova ( /kg di peso, 1-1,5 mm di diametro) vengono deposte su fondali sassosi dove sono presenti radici di piante, in delle buche che vengono custodite da entrambi i genitori. Nel lago di Corbara, per incrementare la riproduzione naturale della specie, durante il periodo riproduttivo vengono immessi dei letti di frega artificiali.

14 La schiusa delle uova SACCO VITELLINO UOVO EMBRIONATO Il tempo di incubazione è il periodo compreso tra la fecondazione e la schiusa. Il tempo di incubazione per le uova di sandra è pari a circa 110 gradi-giorno I gradi-giorno indicano il tempo necessario per la schiusa alla temperatura di 1°C.

15 In 1 settimana nascono avannotti lunghi 6 mm in grado di nuotare precocemente e, appena riassorbito il sacco vitellino, di nutrirsi autonomamente a spese dello zooplancton. Dopo circa 2 mesi sono già in grado di predare larve di insetti e piccoli pesci.

16 La determinazione dell’età
Le SCAGLIE sono formazioni ossee inserite nella pelle, incastrate fra loro come le tegole di un tetto. La deposizione del calcio sulla scaglia forma una serie di anelli concentrici chiamati CIRCOLI. La crescita della scaglia è continua ma non costante. Nel periodo invernale la crescita rallenta per cui si forma una zona in cui si ha un infittimento dei circoli e che prende il nome di ANNULO. Contando il numero di annuli è possibile quindi risalire al numero di inverni vissuti dal pesce. L’accrescimento nei pesci è INDEFINITO, cioè continua durante tutta la vita, ma rallenta con l’avanzare dell’età, nei periodi invernali, in condizioni di scarsità di cibo e in caso di malattia.

17 I fattori di disturbo

18 L’inquinamento Aiuto!!! La situazione della fauna ittica si inserisce nel quadro di degrado ambientale registrato negli ultimi anni in molti laghi e dovuto all’insorgenza di fenomeni di eutrofizzazione delle acque

19 Interesse per la pesca oggetto di intensa pesca, sia da parte dei
La Sandra è una specie molto apprezzata ed oggetto di intensa pesca, sia da parte dei professionisti che degli sportivi. Per la pesca sportiva possono essere utilizzate esche naturali (pesciolino vivo) ed artificiali. La carne è di ottima qualità.

20 La pesca professionale
Il cocullo L’altana

21 La regolamentazione della pesca
Periodo di divieto di pesca: dal 15 marzo al 30 aprile Il divieto di pesca durante il periodo riproduttivo ha lo scopo di evitare il prelievo dei riproduttori Numero massimo di pesci catturabili:15 La pesca determina una mortalità che si aggiunge a quella naturale, e quindi causa una ulteriore diminuzione del numero di pesci che compongono la popolazione, perciò è necessario limitare il prelievo

22 Fauna ittica Lago di Piediluco
La bibliografia Quaderni Regione dell’Umbria Conoscere l’Umbria. Pesci e altri organismi acquatici. Cornicchia grafiche, Perugia, pp.115 Bruno S Pesci e crostacei d’acqua dolce. Ed. Giunti, Firenze, pp.286. Chaumeton H La pesca e i pesci d’acqua dolce. Arnoldo Mondadori Editore, Milano, pp.367. Fauna ittica Lago di Piediluco Anguilla Persico reale


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