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PubblicatoBiaggio Bevilacqua Modificato 9 anni fa
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LA COMUNICAZIONE NON VERBALE NELL’ATTIVITA’ SPORTIVA
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ABILITA’ DI LEADERSHIP
La società moderna pretende che nel campo sportivo allenatori, dirigenti e arbitri siano sempre dei leader e “al top”. LEADERSHIP significa: dare agli altri un piano di lavoro, una organizzazione, una direttiva, avendo una visione delle possibilità e delle mete da raggiungere
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ABILITA’ DI COMUNICAZIONE
La comunicazione è un processo di scambio di informazioni e di influenzamento reciproco che avviene in un determinato contesto comunicare è farsi capire
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Nella comunicazione troviamo:
un soggetto che trasmette i segnali (fonte) un mezzo di comunicazione che conduce i segnali (canale verbale e non) uno o più soggetti che ricevono i segnali (destinatario)
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La comunicazione interpersonale avviene attraverso più canali:
VERBALE VOCALE NON VERBALE
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Il campo della comunicazione non verbale è comunemente organizzato in tre forme:
Linguaggio del corpo o cinetico Relazioni spaziali o prossemiche Metalinguaggio (modo di esprimere le parole)
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IL LINGUAGGIO DEL CORPO
La comunicazione non verbale ha molte funzioni: esprimere emozioni attraverso il viso, il corpo e la voce comunicare atteggiamenti interpersonali accompagnare e sostenere il discorso presentare se stessi attraverso l’aspetto esteriore e in misura minore, attraverso la voce comunicare segnali rituali: i segnali non verbali giocano un ruolo preminente nei saluti e in altre azioni rituali
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RELAZIONI SPAZIALI O PROSSEMICHE
ZONA INTIMA (da 0 a 50 cm) ZONA PERSONALE (da 0,5 a 1,5 mt) ZONA SOCIALE (da 1,5 a 3,5 mt) ZONA PUBBLICA (da 5 mt)
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Non è importante COSA si dice,
ma COME si dice
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IMPORTANZA DELLA COMUNICAZIONE NON VERBALE
L’efficacia comunicativa dei tre canali (verbale, vocale, non verbale) è data dal: 7 –10 % dal contenuto (messaggio verbale) 30-38 % da elementi vocali (aspetti paralinguistici) 55 – 60% dalla gestualità (linguaggio del corpo)
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CONFLITTI E CONFRONTI Gli stili da adottare in situazione di conflitto possono essere: TARTARUGA SQUALO ORSACCHIOTTO VOLPE GUFO
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Non conta ciò che si comunica, ma la reazione che si ottiene:
ESSENZIALITA' EFFICACIA INFORMATIVA AUDIOVISIVI BREVITA'
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una buona comunicazione
Per sviluppare una buona comunicazione bisogna saper ASCOLTARE
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DI UNA COMUNICAZIONE si sente il 50 % si ascolta il 25 %
si comprende il 12,5 % si crede il 6,25 % si ricorda il 3,12 % (fonte Martens 1984)
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