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BEA HANANE NIKY DESY 2° SPEDIZIONE MARCO
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INUIT L'Artico non esiste come un vero e proprio territorio. E' in realtà un oceano ghiacciato (collegato con il Pacifico dallo stretto di Bering e con l'Atlantico) circondato dai paesi confinanti: Groenlandia, Alaska, Siberia, Svezia, Norvegia, Finlandia, Islanda. Il termine Eschimesi che significa 'mangiatori di carne cruda', utilizzato, in senso dispregiativo, dalle tribù indiane.In realtà, gli abitanti dell'Artico definiscono se stessi 'Inuit', termine che nella loro lingua significa 'uomini'. Esso è infatti la forma plurale di Inuk vale a dire 'uomo'.
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Gli Inuit occupano un'area piuttosto vasta, che comprende l'Alaska e il tratto della Siberia che si affaccia sullo stretto di Bering, il nord Canada e la Groenlandia. La situazione si complica ulteriormente per le culture che, come quella Inuit, hanno sperimentato trasformazioni spesso traumatiche, derivanti dal contatto con i bianchi e, in alcuni casi, da periodi di colonizzazione.
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Molto prima dell'avvento delle luci elettriche e dei mezzi a motore, la conoscenza del cielo notturno era un aspetto essenziale per la sopravvivenza dei popoli del nord. Il nome Eschimesi, una parola indiana del popolo Cree che significa mangiatori di carne cruda è un termine dispregiativo, non usato da molto tempo.
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Essi chiamano se stessi Inuit (o Yuit in siberiano e in alcuni dialetti dell'Alaska), La lingua inuit polisintetica, tende cioè a concentrare intorno ad un nucleo logico-semantico, intere frasi, dando come risultato a parole spesso esageratamente lunghe. Gli inuit non sono tutti uguali. Gli Inuit del Canada, dell'Alaska, della Groenlandia o dell'Asia, come si può vedere ad esempio nei diversi nomi degli dei o degli spiriti della natura. La concezione del tempo per gli Inuit è molto particolare, come le condizioni che li hanno visti evolvere.
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COME VEDONO IL MONDO Per gli Inuit, il mondo è creato solo per le cose più fondamentali, tangibili e che accadono ora. Essi si rendono conto che non possono predire il futuro e allo stesso tempo non danno importanza al passato, con tutto ciò, sono ad un livello di benessere che molte società moderne ed industrializzate non hanno. Gli inuit danno più importanza agli eventi del presente che alle storie del passato.
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Da quando Nuna (la Terra) e Sila (il cielo) giocano seguendo le loro regole misteriose, è opportuno che l'umanità impari ad interpretare tali regole, a rispettarle allo scopo di vivere. Non esiste una supernatura, ma solo natura (anche gli spiriti ne fanno parte), e l'umanità deve essere furba, allo scopo di osservarla, imparare come adattarsi ai capricci del vento, dell'acqua, delle temperature, della luce, imparare come adattarsi alle migrazioni degli animali, alle malattie, al terreno infido e al peggiore di tutti i terrori: l'ignoto, il pericolo che uno non sia abbastanza intelligente per anticiparlo.
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Gli Inuit hanno definito le strutture dei rapporti fra Terra, Sole e Luna. Credono che un tempo ci fosse una grande massa di acqua che copriva la Terra. Quando questa acqua si asciugò, gli oceani e le terre furono creati. Il cielo è una rigida cupola che è fissa sopra alla Terra piatta, con al di là del bordo un grande abisso. Inoltre esistono due sorelle, Tuono e Lampo che creano la pioggia riversando acqua con i loro secchi sulla Terra.
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Il Sole, le Stelle e la Luna ruotano attorno alla Terra, e le loro posizioni influiscono sulla caccia, sul tempo atmosferico e sulla navigazione. Molto prima dell'evento delle luci elettriche e dei mezzi a motore, la conoscenza del cielo notturno era un aspetto essenziale per la sopravvivenza dei popoli del nord. Gli Inuit sono una popolazione derivata dal ramo della razza mongolica. Essi mostrano una corporatura tozza con bassa statura e arti inferiori (tutti caratteri atti a contrastare le basse temperature). Il nome Eschimesi, una parola indiana del popolo Cree che significa mangiatori di carne cruda è un termine dispregiativo, non usato da molto tempo. Essi chiamano se stessi Inuit (o Yuit in siberiano e in alcuni dialetti dell'Alaska), cioè “il popolo” in lingua Inuktitut. La lingua inuit polisintetica, cioè a concentrare intorno ad un nucleo semantico, intere frasi, dando come risultato a parole lunghissime.
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Gli inuit non sono tutti uguali
Gli inuit non sono tutti uguali. Gli Inuit del Canada, dell'Alaska, della Groenlandia o dell'Asia, usano parole diverse per indicare nomi degli dei o degli spiriti della natura. La concezione del tempo per gli Inuit è molto particolare, come le condizioni che li hanno visti evolvere. Per gli Inuit, il mondo è creato solo per le cose più fondamentali, tangibili e che accadono ora. Per gli Inuit, il mondo è creato solo per le cose più fondamentali, tangibili e che accadono ora. Essi si rendono conto che non possono predire il futuro e allo stesso tempo non danno importanza al passato, con tutto ciò, sono ad un livello di benessere che molte società moderne ed industrializzate non hanno. . Da quando Nuna (la Terra) e Sila (il cielo) giocano seguendo le loro regole misteriose, è opportuno che l'umanità impari ad interpretare tali regole, a rispettarle allo scopo di vivere.
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Gli Inuit hanno definito le strutture dei rapporti fra Terra, Sole e Luna. Credono che un tempo ci fosse una grande massa di acqua che copriva la Terra. Quando questa acqua si asciugò, gli oceani e le terre furono creati. Da quando Nuna (la Terra) e Sila (il cielo) giocano seguendo le loro regole misteriose, è opportuno che l'umanità impari ad interpretare tali regole, a rispettarle allo scopo di vivere. Gli inuit danno più importanza agli eventi del presente.
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Il cielo è una rigida cupola che è fissa sopra alla Terra piatta, con al di là del bordo un grande abisso. Inoltre esistono due sorelle, Tuono e Lampo che creano la pioggia riversando acqua con i loro secchi sulla Terra. Il Sole, le Stelle e la Luna ruotano attorno alla Terra, e le loro posizioni influiscono sulla caccia, sul tempo atmosferico e sulla navigazione. Questo ambiente, mentre da un lato ha prodotto una cultura unica, ha simultaneamente creato grandi difficoltà nella determinazione delle origini degli Inuit. Come l'ambiente che li condiziona, in superficie la società degli Inuit appare molto semplice, ma osservata in profondità esistono ricche e complesse strutture.
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Le stelle sono state usate per svariati scopi, come per predire il ritorno del Sole dopo la lunga notte invernale, un evento annunciato dalla visione nel cielo mattutino di Dicembre delle stelle Altair e Tarazez (definite insieme Aagjuuk).
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GLI INUT OGGI Per molti secoli, gli Inuit hanno vissuto in un isolamento quasi totale. Nonostante qualche contatto, breve e limitato, con i primi esploratori, è stato solo dopo l'arrivo delle flotte baleniere del secolo scorso che gli Inuit hanno avuto rapporti sociali, costanti e significativi, con gli europei. Per tradizione, gli Inuit canadesi hanno sempre avuto pochi contatti con le strutture governative del paese, basti pensare che fino al 1962 non avevano ancora diritto di voto. Preoccupati di riguadagnare un maggiore controllo sulla propria vita e sul proprio avvenire, gli Inuit negli ultimi tempi hanno cominciato a partecipare attivamente alla politica. Oggi sono ben rappresentati nell'Assemblea Legislativa e a livello ministeriale territoriale, inoltre, nel Parlamento canadese, ora siedono sia alla Camera che al Senato. Tra le organizzazioni politiche che si sono formate, spicca l'Inuit Tapirisat. Nell'aprile del 1999 è stato creato nel nord del Canada un nuovo territorio abitato in prevalenza da Inuit, Nunavut, che significa “la nostra terra”. Esso che ha lo stesso grado di autonomia politica ed economica che hanno gli altri territori del nord.
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