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PubblicatoFlavio Zanetti Modificato 9 anni fa
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Fare clic per modificare lo stile del titolo F ABBISOGNI STANDARD E COSTI STANDARD STRUMENTI UTILI PER UNA EFFICACE REVISIONE DELLA SPESA PUBBLICA R OMA, 10 NOVEMBRE 2015
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SOSE S OLUZIONI PER IL S ISTEMA E CONOMICO S OLUZIONI PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE S OLUZIONI PER LE I STITUZIONI S OSE PER IL S ISTEMA P AESE
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La Legge n. 42 del 5 maggio 2009 (legge delega in materia di federalismo fiscale) e le disposizioni attuative emanate con il Decreto legislativo 26 novembre 2010 n. 216 hanno segnato l’avvio di un processo di riforma che prevede la determinazione delle metodologie utili all’individuazione dei fabbisogni standard per gli enti locali italiani. Con il D.Lgs n.216 del 2010, tali attività sono state affidate a SOSE Soluzioni per il Sistema Economico S.p.A in collaborazione con l’Istituto per la Finanza e l’Economia Locale (IFEL), in qualità di partner scientifico. Al processo di determinazione dei fabbisogni standard hanno collaborato anche UPI e ISTAT. Nel mese di dicembre del 2013, la Commissione per l’attuazione del federalismo fiscale (COPAFF), ha approvato nei tempi prestabiliti, le note metodologiche e la determinazione dei fabbisogni standard delle funzioni fondamentali dei Comuni e delle Province appartenenti alle regioni a statuto ordinario. LE NORME CHE PREVEDONO I FABBISOGNI STANDARD
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C OSA SONO I F ABBISOGNI S TANDARD ? I Fabbisogni Standard stimano statisticamente il fabbisogno finanziario di un ente in base alle caratteristiche territoriali e agli aspetti socio-demografici della popolazione residente.
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A COSA SERVONO I F ABBISOGNI S TANDARD ? Consentono di allineare tutti gli enti locali sullo stesso nastro di partenza. In questo modo si possono superare le incongruenze che in passato vedevano enti penalizzati o favoriti dal vecchio meccanismo della spesa storica.
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Condominio Italia …l’amministrazione delle risorse viene gestita con l’utilizzo delle tabelle millesimali e non più con complicate e lunghissime assemblee condominiali. F ABBISOGNI STANDARD ELEMENTO FONDAMENTALE PER LA CORRETTA PEREQUAZIONE DELLE RISORSE
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PILASTRI DEL NUOVO SISTEMA DI PEREQUAZIONE Fabbisogni Standard Capacità Fiscale Standard Trasferiment i perequativi I I fabbisogni standard, insieme alla stima della capacità fiscale, sono funzionali al riparto delle risorse destinate alla perequazione fiscale consentendo il superamento del criterio della spesa storica ritenuto una delle principali cause di inefficienza nella gestione della spesa da parte dei governi locali. La definizione dei coefficienti delle capacità fiscali dei comuni è ormai ultimata da parte del MEF e dell’ANCI. Capacità fiscale = IMU + TASI + ACI + RIFIUTI + Entrate residuali SOSE ha apportato il suo contributo metodologico per la stima della capacità fiscale delle entrate residuali (tributi minori e tariffe).
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Punto di riferimento rispetto al quale è possibile capire se un ente spende di più o di meno rispetto allo standard Bussola di navigazione F ABBISOGNI STANDARD COME PUNTO DI RIFERIMENTO
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C OSA È LA SPESA STORICA E A QUANTO AMMONTA ? È l’ammontare effettivamente speso dal comune in un anno per l’offerta di servizi ai cittadini. La spesa storica utilizzata per il confronto con i fabbisogni standard è quella del 2010, l’ultimo anno disponibile all’inizio delle elaborazioni. Nel 2010 la spesa storica per svolgere le funzioni fondamentali è stata pari a 33.905.042.766 €
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Comuni (6.702) – Spese correnti - Certificati di conto consuntivi del 2010 LE FUNZIONI FONDAMENTALI DEI COMUNI Spesa corrente (Interventi 1, 2, 3, 4, 5 e 7) Ammontare (euro) % Funzioni Generali di Amministrazione, di Gestione e di controllo (solo 70%) 8.416.198.00924,83% Funzioni di Polizia Locale 2.628.769.2277,75% Funzioni di istruzione pubblica 4.343.680.36812,81% Funzioni nel campo della Viabilità e dei Trasporti 4.266.786.38312,58% Funzioni riguardanti la gestione del Territorio e dell’Ambiente 7.156.941.42521,11% Funzioni del settore Sociale 7.092.667.35420,92% Totale Funzioni fondamentali 33.905.042.766100,00% Solo i comuni che appartengono alle Regioni a statuto ordinario
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Q UALI SONO I SERVIZI FONDAMENTALI DEI COMUNI ? F UNZIONI GENERALI DI AMMINISTRAZIONE, DI GESTIONE E DI CONTROLLO Servizio di Gestione delle Entrate Tributarie e dei Servizi Fiscali Servizi di Ufficio Tecnico Servizi di Anagrafe, Stato Civile, Elettorale, Leva e Servizio Statistico Altri Servizi Generali F UNZIONI DI P OLIZIA L OCALE F UNZIONI DI I STRUZIONE P UBBLICA F UNZIONI NEL CAMPO DELLA V IABILITÀ E DEI T RASPORTI Funzioni nel campo della Viabilità Funzioni per il servizio del trasporto pubblico locale e servizi connessi (TPL) F UNZIONI RIGUARDANTI LA GESTIONE DEL TERRITORIO E DELL ’ AMBIENTE Funzioni riguardanti la gestione del territorio Funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell’ambiente - Servizio smaltimento rifiuti F UNZIONI NEL S ETTORE S OCIALE Funzioni nel Settore Sociale al netto del servizio di asili nido Servizio di Asili Nido
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D ETERMINAZIONE DEI F ABBISOGNI S TANDARD 12 La condivisione nel processo di costruzione del sistema Nella predisposizione dei questionari Nella individuazione dei modelli organizzativi Nella valutazione dei risultati Nell’analisi della fase di applicazione Nei processi di evoluzione del sistema SOSE IL METODO DI LAVOROI LUOGHI E GLI ATTORI
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Enti locali Fonti Istituzionali Dati Questionari Dati ISTAT Ministero dell’Interno (Certificati di conto consuntivo) Dipartimento delle Finanze Protezione Civile INPS MIUR Agenzia delle entrate Agenzia del territorio ISPRA …. 12 servizi Contributo dei Partner L A BANCA DATI DEGLI ENTI LOCALI Informazioni Fabbisogni standard Spesa storica Peso delle determinanti Indicatori di gestione Livelli quantitativi delle prestazioni Enti 6.700 Comuni 83 Province 186 Comunità montane 323 Unioni di Comuni
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(1) L'impatto percentuale di ogni gruppo omogeneo di variabili è determinato riproporzionando i coefficienti standardizzati in base al peso relativo di ogni funzione. (2) Scelte gestionali non immediatamente modificabili nel breve periodo ed elementi di carattere qualitativo. DETERMINANTI DEL FABBISOGNO STANDARD COMUNALE IMPATTO % (1) POPOLAZIONE RESIDENTE20.09 SERVIZI OFFERTI13.74 MORFOLOGIA E TERRITORIO8.66 ECONOMIA LOCALE8.06 PREZZI DEGLI INPUT (Es. Livello delle locazioni immobiliari uso ufficio)7.95 FATTORI ESOGENI DI CARICO (Es. Accesso Front-office)7.58 IMMOBILI6.87 SCELTE ORGANIZZATIVE (2)5.83 DISAGIO SOCIALE5.34 VEICOLI TRAFFICO E STRADE5.17 DEMOGRAFIA4.94 TURISMO4.84 INVESTIMENTI0.94 I FABBISOGNI STANDARD COSA SONO I FABBISOGNI STANDARD Il calcolo dei fabbisogni standard poggia sull’idea che le necessità finanziarie di un ente locale sono espressione dei servizi offerti, delle caratteristiche territoriali e degli aspetti sociali, economici e demografici della popolazione residente. I fabbisogni standard degli enti locali sono degli indici di fabbisogno finanziario corrispondenti a dei coefficienti di riparto di un ammontare di fondi prestabilito a livello centrale. A COSA SERVONO I FABBISOGNI STANDARD I fabbisogni standard, insieme alla stima della capacità fiscale, sono funzionali al riparto delle risorse destinate alla perequazione fiscale consentendo il superamento del criterio della spesa storica ritenuto una delle principali cause di inefficienza nella gestione della spesa da parte dei governi locali.
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IL CONFRONTO TRA I FABBISOGNI STANDARD E LA SPESA STORICA DEI COMUNI
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I dati e le metodologie dei fabbisogni standard possono essere utilizzati nell’ambito del riassetto istituzionale degli enti territoriali e della ripartizione delle funzioni. I fabbisogni standard possono fornire utili elementi per avere il quadro delle reali necessità dei territori e della diversa efficienza degli enti. REGIONICOMUNI Città MetropolitaneUnioni di Comuni Province F ABBISOGNI S TANDARD : I L RIASSETTO I STITUZIONALE
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O PEN C IVITAS …per i cittadini e gli Enti Locali 17 E’ uno strumento di esplorazione e benchmark dei dati dei Comuni appartenenti alle Regioni a statuto ordinario. Permette di: CONOSCERE i dati raccolti per la determinazione dei Fabbisogni standard, CONFRONTARE le prestazioni degli Enti, VALUTARE le scelte gestionali.
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I Fabbisogni standard possono essere utilizzati per monitorare l’efficienza nell’offerta dei servizi pubblici locali? … NO... Il solo dato sul fabbisogno standard non può essere direttamente utilizzato per monitorare l’efficienza FABBISOGNI STANDARD ED EFFICIENZA Rappresentano un punto di riferimento rispetto al quale è possibile capire se un ente spende di più o di meno rispetto allo standard (livello medio di spesa degli enti con caratteristiche simili). Per poter avere un ulteriore elemento di valutazione sul portale opencivitas abbiamo inserito il livello quantitativo delle prestazioni. In questo modo è possibile valutare l’efficienza e la virtuosità di un ente.
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Confrontiamo due comuni COMUNE DI REGGIO EMILIA COMUNE DI REGGIO CALABRIA
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UN ESEMPIO DI CONFRONTO TRA DUE COMUNI DELLA STESSA CLASSE DEMOGRAFICA Reggio nell’EmiliaReggio di Calabria Spesa storica€ 128.800.683€ 104.323.071 Popolazione 186.547 170.086 Spesa per abitante € 757 € 559 Il fabbisogno standard tiene conto delle altre caratteristiche (morfologia, economia locale, costo del lavoro, affitti, disagio sociale, demografia, ecc…) € 124.245.705 € 131.361.769 Confronto tra Spesa storica e Fabbisogno standard - 1,95%-16,03 % Confronto tra servizi offerti e servizi standard +15,95%-22,70 % LIVELLI QUANTITATIVI DELLE PRESTAZIONI (0 – 10) 7,20 4,40
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COSA POSSO VEDERE CON OPENCIVITAS? Fabbisogni Standard: per effettuare il confronto tra Fabbisogno Standard e spesa storica per funzione/servizio di ogni ente locale italiano. Indicatori: per entrare nel dettaglio delle scelte gestionali e organizzative degli amministratori. Confronto: per conoscere il posizionamento di un ente rispetto agli altri, con particolare attenzione a quelli simili o limitrofi.
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QUAL È L’OBIETTIVO DI OPENCIVITAS?. Stimolare la responsabilità degli amministratori locali. Supportare i governi locali nell’individuazione delle migliori strategie di gestione. Stimolare la concorrenza tra gli enti locali. Consentire ai cittadini un controllo oggettivo delle scelte degli amministratori.
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Quali potrebbero essere gli sviluppi dell’attività sui costi e fabbisogni standard a seguito nuovi indirizzi normativi Prevedere la stima dei Fabbisogni e dei Costi Standard anche per i Comuni e le Province delle Regioni a statuto speciale. Prevedere la stima dei Fabbisogni e i costi Standard anche per le funzioni esercitate dalle Regioni. Prevedere la stima dei fabbisogni e costi standard anche per la spesa in conto capitale oltre che prevedere l’integrazione di alcune funzioni fondamentali previste dalla legge 42/2009. Analisi dell’efficienza delle aziende partecipate dagli Enti Territoriali.
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