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Coltiva il tuo futuro Ciclo di seminari Sostenere economicamente l’attività agricola Le opportunità di finanziamento pubblico alle imprese giovanili in.

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Presentazione sul tema: "Coltiva il tuo futuro Ciclo di seminari Sostenere economicamente l’attività agricola Le opportunità di finanziamento pubblico alle imprese giovanili in."— Transcript della presentazione:

1 Coltiva il tuo futuro Ciclo di seminari Sostenere economicamente l’attività agricola Le opportunità di finanziamento pubblico alle imprese giovanili in agricoltura Roma, 20 aprile 2015 - Borghetto di S. Carlo Barbara Zanetti e Serena Tarangioli INEA

2 Struttura della presentazione La Politica di Sviluppo Rurale 2014-2020 La Politica Agricola Comune 2014 - 2020 ISMEA  Primo insediamento  Subentro ISMEA  Primo insediamento  Subentro 1 1 2 2 3 3 4 4 Ministero delle politiche agricole  #Campolibero  Terre vive Ministero delle politiche agricole  #Campolibero  Terre vive

3 Raccordo agli obiettivi della strategia Europa 2020 per una crescita Intelligente, Inclusiva e Sostenibile programmazione non più in funzione di assi ma di 6 priorità stimolare il trasferimento delle conoscenze e innovazione rafforzare la competitività agricola e forestale incentivare l’organizzazione della filiera agroalimentare e la gestione del rischio nel settore agricolo preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi dipendenti dall’agricoltura e dalle foreste incoraggiare l’uso efficiente delle risorse e il passaggio a un’economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale promuovere l’inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nelle zone rurali La Politica di Sviluppo Rurale 2014-2020

4 Rafforzare la competitività agricola e forestale La Politica di Sviluppo Rurale 2014-2020 2.a incoraggiare la ristrutturazione delle aziende agricole con problemi strutturali considerevoli, 2.b Favorire il ricambio generazionale nel settore agricolo Priorità 2 Focus area ITALIA Focus area 2.b 1,638 Mld Misura 6 1,100 Mld Regione LAZIO Focus area 2.b 90,4 Mln Misura 6 123Mln MISURA 6 – Sviluppo agricolo e aziendale Creazione e sviluppo di una nuova attività economica nelle aree rurali attraverso la nascita di nuove aziende agricole, il ricambio generazionale, la costituzione e lo sviluppo di PMI extra-agricole nelle zone rurali e la diversificazione delle attività agricole

5 Il Piano di Sviluppo Rurale della Regione Lazio Strategia orientata al raggiungimento di 3 obiettivi fondamentali stimolare la competitività del settore agricolo, forestale e agroalimentare; garantire una gestione sostenibile delle risorse naturali; contribuire alla realizzazione di uno sviluppo territoriale equilibrato delle comunità rurali, che comprenda anche la creazione e il mantenimento di posti di lavoro. Fonte: Regione Lazio L’obiettivo della competitività è declinato su più livelli: ricambio generazionale; aumento della professionalità degli imprenditori; innovazione; sostegno alle filiere; supporto alla commercializzazione.

6 Il Piano di Sviluppo Rurale della Regione Lazio Fonte: Regione Lazio 6.1 Aiuti all’avviamento aziendale per giovani agricoltori Beneficiari Giovani Giovani con età compresa fra i 18 ed i 40 anni che si insediano per la prima volta nell’azienda agricola Criteri di selezione Investimenti innovativi e dedicati al settore biologico/miglioramento qualità Rispetto della sostenibilità ambientale Localizzazione dell’azienda con priorità per le zone montane Professionalità Tipologia di sostegno Misura applicata singolarmente (NO Pacchetto Giovani) Concessione di un premio unico all’insediamento pari a euro 70.000,00 (parte del premio diretto a investimenti materiali e/o immateriali) Il premio erogato in 2 rate nell’arco di un periodo massimo di 5 anni Presentazione di un piano aziendale la cui attuazione deve iniziare entro 9 mesi dalla decisione dell’aiuto L’avvenuta realizzazione del piano dovrà consentire all’azienda di essere classificata in una classe non inferiore alla II di cui all’allegato 2 del Reg Ce n. 1242/2008. Mantenuto il periodo di adattamento pari a 36 mesi Si applica su tutto il territorio regionale Condizioni

7 Il Piano di Sviluppo Rurale della Regione Lazio Fonte: Regione Lazio 6.2 Aiuti all’avviamento aziendale per attività non agricole nelle aree rurali Beneficiari micro o piccole imprese (persone fisiche o giuridiche) di nuova costituzione che avviano per la prima volta un’attività non agricola in aree rurali i cui beneficiari abbiamo al momento della presentazione della domanda un’età inferiore ai 60 anni Criteri di selezione giovani Priorità ai giovani, donne e disoccupati Investimenti innovativi Rispetto della sostenibilità ambientale Zonizzazione Tipologia di sostegno Concessione di un premio unico all’insediamento (parte del premio diretto a investimenti materiali e/o immateriali) Il premio erogato in 2 rate nell’arco di un periodo massimo di 5 anni Si applica nelle aree rurali C e D con forte priorità nelle aree DCondizioni

8 Il Piano di Sviluppo Rurale della Regione Lazio Fonte: Regione Lazio 6.3 Aiuti all’avviamento di piccole aziende agricole Beneficiari Persone fisiche che assumono per la prima volta la responsabilità di una impresa agricola anche di età superiore ai 40 anni Criteri di selezione giovani Priorità ai giovani, donne e disoccupati Investimenti innovativi Rispetto della sostenibilità ambientale Zonizzazione Tipologia di sostegno Concessione di premio pari a 15.000,00 euro Premio corrisposto in 2 soluzioni nell’arco di un periodo massimo di 5 anni Si applica esclusivamente nelle aree rurali C e D con forte priorità nelle aree D Unitamente alla domanda si deve presentare un piano aziendale la cui attuazione dovrà iniziare entro 9 mesi di decisione dell’aiuto Condizioni

9 Il Piano di Sviluppo Rurale della Regione Lazio Fonte: Regione Lazio 6.4 Investimenti per la creazione e lo sviluppo di attività non agricole BeneficiariImprenditori agricoli Professionali (IAP) Criteri di selezione giovanilefemminile Imprenditoria giovanile e femminile Investimenti innovativi Rispetto della sostenibilità ambientale Zonizzazione Tipologia di sostegno Aliquota di sostegno pari al 40% per contributo in conto capitale o altri strumenti finanziari Aliquota di sostegno pari al 60% per investimenti effettuati da giovani agricoltori insediati nei cinque anni precedenti la domanda di sostegno; in zone delimitate ai sensi dell’art. 32 del Reg. 1305/2013 e collegati ad operazioni di cui agli art. 28 e 29 del Reg. 1305/2013 per progetti aziendali integrati che fanno riferimento a più operazioni L’aiuto è concesso in regime «De minimis» Per accedere all’aiuto è necessario avere al momento della presentazione della domanda età inferiore ai 60 anni Applicazione sull’intero territorio regionale, con priorità per le aree rurali Condizioni

10 Il Piano di Sviluppo Rurale della Regione Lazio Le misure mirano a fornire formazione e informazione riguardo a tutte le tematiche di cui necessitano gli operatori del settore agricolo, agroalimentare e forestale e delle PMI e dall’altro, a favorire e sostenere e promuovere un sistema di consulenza da parte degli agricoltori, compresi i giovani agricoltori neo insediati, i silvicoltori, altri gestori del territorio e le PMI. migliorare il rendimento delle aziende agricole nelle aree rurali, rendere efficiente l'uso delle risorse e le prestazioni ambientali contribuendo a rendere sostenibile l'economia rurale FORMAZIONE Misura 1 - Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione Misura 2 – Servizi di consulenza, sostituzione e assistenza alla gestione delle aziende agricole Destinatari giovanigiovani neo insediati Agricoltori, giovani e giovani neo insediati, persone che operano nel settore agricolo, PMI delle zone rurali Aumento della professionalità Fonte: Regione Lazio

11 Il Piano di Sviluppo Rurale della Regione Lazio Per rendere più efficiente il settore agricolo - silvicolo, della trasformazione e della commercializzazione attraverso il miglioramento delle prestazioni economiche e ambientali delle aziende agricole e delle imprese rurali Misura 4 – Investimenti in immobilizzazioni materiali Destinatari giovani giovani Agricoltori in attività con priorità per IAP e tra questi i giovani agricoltori. Per i giovani agricoltori insediati nei cinque anni precedenti la domanda di sostegno il sostegno è del 60% (40% + 20%) Per sostenere la redditività e la competitività agricola di fronte a eventi calamitosi, rimuovere e mitigare le situazioni di dissesto, gli interventi di sistemazione dei versanti e interventi di sistemazione idraulica Misura 5 - Ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali e da eventi catastrofici e introduzione di adeguate misure di prevenzione Destinatari giovani agricoltori Imprenditori agricoli ai sensi dell’articolo 2135 del Codice Civile come impresa individuale o società agricola e tra questi giovani agricoltori Fonte: Regione Lazio

12 primo pilastro Obiettivi strategici del primo pilastro rafforzare la competitività del settore giovani agricoltori con il sostegno alla transizione e mantenimento dei livelli di reddito agricolo, generato dagli aiuti del pagamento diretto, il sostegno finalizzato ai settori in difficoltà, mediante gli aiuti accoppiati e con misure premianti in favore dei giovani agricoltori migliorare le condizioni ambientali con incentivi alle pratiche agricole sostenibili e alla difesa ambientale semplificare e rafforzare il processo di governance. La nuova PAC

13 giovani agricoltori Pagamento disaccoppiato ai giovani agricoltori attivi under 40 anni che si insediano o si sono insediati come capo azienda per la prima volta entro i 5 anni precedenti la domanda per il pagamento di base ed è finanziato fino all’ 1% del massimale nazionale. Il pagamento è limitato a un numero massimo di 90 ettari. L’importo a cui avrà diritto ciascun giovane agricoltore è calcolato annualmente moltiplicando il numero di diritti attivati dall’agricoltore per il 25% del valore medio dei diritti all’aiuto detenuti (in proprietà o in affitto). PAC – Pagamento disaccoppiato ai giovani agricoltori Novità Il pagamento disaccoppiato per i giovani agricoltori si aggiunge: al pagamento di base al pagamento «green» alle altre misure previste nei programmi di sviluppo rurale a favore dei giovani agricoltori circa 40 milioni il primo anno

14 Sostegno nazionale Ministero delle Politiche Agricole accesso al credito - «campo libero» accesso alla terra - «terre vive» primo insediamento il subentro in agricoltura ISMEA Incentivi e agevolazioni per favorire l’insediamento dei giovani in imprese agricole competitive e il ricambio generazionale in agricoltura

15 Ministero delle Politiche Agricole Decreto «Campo libero» Il Decreto, nato a seguito di una consultazione pubblica, prevede una serie di azioni concrete rivolte ai giovani produttori e lavoratori dipendenti, alla crescita dell’occupazione, alla qualificazione del lavoro, alla «sburocratizzazione», alla competitività e alla sicurezza in campo agroalimentare e infine al contrasto del rischio idrogeologico. giovani coltivatori In particolare, a favore dei giovani coltivatori diretti e imprenditori agricoli fino a 35 anni il decreto prevede una detrazione pari al 19% per l’affitto dei terreni mutui agevolati per gli investimenti della durata massima di 10 anni e di importo fino al 75% della spesa ammissibile

16 Ministero delle Politiche Agricole Sul fronte del lavoro sono previste deduzioni Irap per ogni lavoratore assunto con contratto a tempo determinato di almeno 3 anni e almeno 150 giornate all’anno: 3.750 €/anno per ogni dipendente impiegato aumentato a 6.750 € per le donne e per lavoratori inferiore ai 35 anni; fino a 7.500 €/anno, per ogni lavoratore dipendente impiegato nel periodo d’imposta in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, aumentato a 10.500 € per i lavoratori di sesso femminile e per quelli di età inferiore ai 35 anni; tale deduzione è alternativa a quella precedente e può essere fruita nel rispetto dei limiti della regola de minimis di cui al regolamento (CE) n. 69/2001 della Commissione, del 12/1/2001; del 50% dei contributi assistenziali e previdenziali relativi ai lavoratori assunti con il contratto a tempo determinato con le caratteristiche indicate sopra. Si introduce una nuova tipologia di contratto di lavoro stabile nel settore agricolo, della durata di almeno 3 anni, che promuove la stabilizzazione del rapporto di impiego tra lavoratore e azienda attraverso l’obbligo di chiamata per almeno 102 giornate all’anno.

17 Ministero delle Politiche Agricole Sul fronte delle semplificazioni si prevede l’estensione della diffida prima delle sanzioni amministrative pecuniarie; l’introduzione nel settore vitivinicolo dei registri informatici al posto dei cartacei. l’avvio sistema nazionale consulenza aziendale agricola per consentire una semplificazione delle procedure connesse all’accesso delle misure della PAC la riduzione da 180 a 60 giorni dei termini per i procedimenti amministrativi, relativi alla formazione del silenzio/assenso per le istanze relative alla segnalazione certificate di inizio attività. A sostegno dell’innovazione nelle imprese è stato previsto il credito d’imposta per al 40% degli investimenti per innovazione e sviluppo di prodotti e tecnologie (max 400mila €); al 40% degli investimenti per nuove reti d’impresa di produzione alimentare (max 400mila €); al 40% degli investimenti per l’e-commerce di prodotti agroalimentari (max 50mila €).

18 Ministero delle Politiche Agricole Decreto «Terre vive» Contiene misure per lo sblocco della vendita o dell’affitto di 5500 ha di terreni pubblici destinati, in prelazione, ai giovani agricoltori. I terreni individuati potranno essere: alienati a cura dell’Agenzia del Demanio mediante asta pubblica, se di valore pari o superiore a 100.000 euro o procedura negoziata senza pubblicazione del bando, se di valore inferiore ai 100.000 euro. Nelle alienazioni è riconosciuto prioritariamente il diritto di prelazione ai giovani imprenditori agricoli. Nel caso di terreni occupati è riconosciuto prioritariamente il diritto di prelazione in favore dei conduttori locati per una quota minima del 20% con preferenza a giovani imprenditori agricoli. La durata dei contratti di locazione non può essere inferiore a 15 anni e ai terreni alienati o locati non può essere attribuita una destinazione urbanistica diversa da quella agricola prima di 20 anni dalla trascrizione dei relativi contratti nei pubblici registri

19 ISMEA Il premio per il primo insediamento in agricoltura è erogato sotto forma di contributo in conto interessi, nel quadro di un’operazione di leasing finalizzata all’acquisizione dell’azienda agricola. L’ammontare massimo dell’aiuto non potrà essere superiore alla somma di 40.000 euro. Requisiti età compresa tra i 18 anni compiuti e i 40 non ancora compiuti; cittadinanza di uno degli Stati membri dell’Unione Europea; residenza nel territorio della Repubblica Italiana; qualifica professionale (IAP/coltivatore diretto) da non oltre sei mesi dalla data di presentazione della domanda; Presentazione di un Business Plan che dimostri la sostenibilità economica e finanziaria dell’iniziativa. Modalità di presentazione della domanda Le modalità sono indicate sul sito di ISMEA Il regime di aiuti per il primo insediamento e il subentro è concesso da ISMEA

20 ISMEA Presupposti per il subentro: chi cede l’azienda deve avere un’età anagrafica più avanzata rispetto al soggetto subentrante che deve avere un’età compresa fra i 18 e i 39 anni e possedere la qualifica di IAP (Imprenditore Agricolo Professionale). l’imprenditore subentrante dovrà presentare un progetto per lo sviluppo e il consolidamento dell’azienda e perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi: riduzione dei costi di produzione miglioramento dell’ambiente naturale e delle condizioni d’igiene miglioramento della qualità della produzione Sono esclusi dal finanziamento i progetti che prevedono investimenti di mera sostituzione dei beni preesistenti. Inoltre l’investimento complessivo non può superare 1.032.000 euro, IVA esclusa. Le misure incentivanti sono applicabili su tutto il territorio nazionale. I giovani imprenditori possono, inoltre, avere un legame di parentela con chi cede l’azienda, anche se non si tratta di una condizione necessaria. Gli imprenditori che si apprestano a cedere la conduzione dell’impresa, invece, devono avere partita IVA ed essere in possesso legittimo dell’azienda almeno da due anni rispetto alla data di presentazione della domanda.

21 Informazioni Ministero delle politiche agricole http://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/4277 http://www.reterurale.it Commissione europea http://ec.europa.eu/agriculture/index_en.htm Regione Lazio http://www.agricoltura.regione.lazio.it/agriweb/ ISMEA http://www.ismea.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1


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