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Autonomia, scuola ed extrascuola 2015
Anna Contardi
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In Italia 1 bambino ogni 1200 nasce con la Sindrome di Down
Fino a non molti anni fa la maggior parte delle persone si riferiva alle persone Down chiamandole mongoloidi e l’idea più diffusa era quella di persone ritardate mentalmente che sarebbero state per sempre dipendenti dai loro genitori. Oggi è possibile incontrare bambini con SD nelle scuole e ai giardinetti, ragazzi che si muovono da soli fuori casa per incontrare gli amici e qualche adulto sul posto di lavoro.
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Qualcosa è cambiato in questi anni…
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Da bambino ad adulto: un cambiamento anagrafico
Negli ultimi anni è cambiata moltissimo l’aspettativa di vita Per la Sindrome di Down Anni ’40 = 12 anni Oggi = 62 anni Su persone con la SD sono maggiorenni
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Da bambino ad adulto: un cambiamento di prospettiva
Un adulto, anche con disabilità intellettiva, non è un eterno bambino, ma un adulto “semplice” Bisogni da adulto: casa, lavoro, occupazione, affetti, tempo libero Linguaggio da adulto “Mi vedo adulto nello sguardo degli altri”
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Sappiamo che la crescita è passaggio dalla dipendenza all’autonomia, ma..
Un bambino con disabilità incontra due tipi di ostacoli: I limiti imposti dal deficit Le ambivalenze dell’ambiente: “non sei capace a far questo allora … non sei capace e faccio io per te” “mi dispiace non poter eliminare la disabilità e allora ti faccio più coccole”
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L’AUTONOMIA E’ IMPORTANTE PER..
PIENO INSERIMENTO SOCIALE PREREQUISITO PER IL LAVORO VITA ADULTA INDIPENDENTE
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AUTONOMIA NON È FARE TUTTO DA SOLI
Autonomia è integrare le proprie competenze con quelle degli altri Esiste un’autonomia possibile per tutti
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(lavarsi, vestirsi, mangiare da solo..) (spostamenti, acquisti)
Dalla nascita AUTONOMIA personale (lavarsi, vestirsi, mangiare da solo..) ruolo centrale della FAMIGLIA In adolescenza AUTONOMIA esterna (spostamenti, acquisti) FAMIGLIA col supporto degli EDUCATORI
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NEL 1989 NASCE IL CORSO DI EDUCAZIONE ALL’AUTONOMIA DELL’AIPD
ADOLESCENTI (15-20 ANNI) CON SINDROME DI DOWN O DISABILITA’ INTELLETTIVA Da questo nasceranno altri progetti per l’età adulta
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CHE COSA? ACQUISIRE COMPETENZE UTILI NELLA VITA DI TUTTI I GIORNI
“SAPERSELA CAVARE” COSTRUIRE LA PROPRIA IDENTITA’ ADULTA Saper fare Saper essere
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LE AREE EDUCATIVE COMUNICAZIONE saper chiedere, saper dare i propri dati personali, usare i telefoni…
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COMPORTAMENTO STRADALE
attraversamento, semafori, atteggiamenti corretti coi passanti.. ORIENTAMENTO leggere e seguire indicazioni stradali, individuare punti di riferimento, fermate
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USO DEL DENARO USO DEI NEGOZI , DEI SERVIZI E DEI MEZZI DI TRASPORTO
riconoscimento, conteggio, resto, previsioni di spesa USO DEI NEGOZI , DEI SERVIZI E DEI MEZZI DI TRASPORTO negozi, supermercati, locali pubblici, uffici postali, mezzi di trasporto...
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LA STRUTTURA del CORSO Nel tempo libero In piccoli gruppi
1 pomeriggio a settimana In piccoli gruppi 6-10 ragazzi divisi in sottogruppi di 2/3 con un educatore e un volontario
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Attività di stile ricreativo
che offrono occasioni per sviluppare abilità nelle aree educative del progetto Il «Club dei Ragazzi» come contenitore che rinforza l’identificazione e aumenta la motivazione
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LO STAFF 1 Coordinatore in rapporto 1 a 2/3 rispetto ai ragazzi
Educatori stabili nei sottogruppi Volontari
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LO STILE METODOLOGICO Un rapporto basato su MOTIVAZIONE e VERITA’
PROTAGONISMO dei ragazzi considerazione e riconoscimento esplicito del loro ESSERE GRANDI Percorsi e strategie PERSONALIZZATI
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Lo stile metodologico obiettivi, analisi della situazione, risorse
Approccio progettuale obiettivi, analisi della situazione, risorse scelta dell’attività Strumenti di lavoro per lo staff schede di osservazione e raccolta dati schede di attività lavoro di gruppo
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Strumenti facilitanti biglietti, marsupio, forbici, portafoglio, orologio
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CORSO DI ROMA Ragazzi che hanno completato il triennio 2012/2015 STRADA (dati in percentuale)
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NEI NEGOZI (dati in percentuale)
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USO DEL DENARO Riconoscimento (dati in percentuale)
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USO DEL DENARO Lettura (dati in percentuale)
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USO DEL DENARO In situazione di acquisto (dati in percentuale)
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Oltre ai risultati in termini di abilità
Crescita di Autostima Capacità di relazione Consapevolezza della propria identità 26
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Alcune esemplificazioni di attività già realizzate “esportabili”
I n. delle schede sono riferiti a A. Contardi “Verso l’autonomia” ed. Carocci 2004
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Uso del denaro 4.4 il denaro: riconoscimento- conteggio – lettura – resto I 4.31 cerca il prezzo I-G 4.21 quaderno dei prezzi I-G 4.9 la giornata tipo I 4.27 indagine di mercato G 4.42 ok il prezzo è giusto I-G 4.46 quanto costa vestirsi I 4.36 guida pizzerie I-G
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4.4 il denaro: riconoscimento- conteggio – lettura – resto
Uso del denaro
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4.31 cerca il prezzo Visita ad un grande magazzino e ricerca di prodotti con prezzi nel valore indicato prima del “via” Attenzioni/strategie Clima di gara Richieste differenziate in base alle competenze dei ragazzi Griglie per aiutare raccolta e confronto
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4.21 quaderno dei prezzi Costruzione di un quaderno dei prezzi in base alle esperienze vissute Attenzioni/strategie Quaderni piccoli da marsupio Organizzati e riempiti per settori merceologici (classificare)o per fasce di prezzo (ordinare per grandezze) Strumento aperto da riempire man mano
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4.9 la giornata tipo Dal racconto della giornata all’individuazione dei prodotti utili alla raccolta dei prezzi Attenzioni/strategie Nella ricerca dei prodotti ci si può limitare a fasi della giornata Con le liste si possono fare ulteriori attività (preventivi, confronti, listini..)
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4.27 indagine di mercato Indagine sul costo di determinati prodotti in magazzini diversi Attenzioni/strategie Scelta di prodotti interessanti per i ragazzi Consegne chiare Ricerca di minimo e massimo nel singolo magazzino Confronti: “commissione convenienza”
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4.46 quanto costa vestirsi Elaborazione di un preventivo
Attenzioni/strategie Dalla “sagoma uomo/donna”alla ricerca Possibile esplorazione delle taglie Possibili commenti su tessuti, marche, luoghi di vendita ecc. che incidono sui prezzi Bisogna comprare qualcosa!
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4.36 guida pizzerie Ricerca di pizzerie, confronto di costi per un pasto tipo Attenzioni/strategie Consegne chiare ma ricerca libera dei locali Si introducono anche l’indirizzo, i giorni di chiusura,.. Si deve andare poi a cena!
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Uso dell’orologio 4.45 l’orologio I-G
4.40 la successione del tempo – la mia giornata I-G
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4.45 l’orologio Acquisto e apprendimento dell’uso Attenzioni/strategie
Scelta dell’orologio a lancette con numeri chiari per ore e minuti (tipo sub o meglio slooow) Stessa impostazione sull’orologio da muro Schematizzare la sequenza delle operazioni di lettura Foglio firma con disegno dell’ora Dare motivazioni reali nella vita quotidiana
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4.40 la successione del tempo – la mia giornata
Una giornata fotografata e ordinata nel tempo Attenzioni/strategie Collaborazione famiglia Individuazione momenti significativi visualizzazione
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Orientamento 4.26 il percorso con le foto I
4.47 la cartolina più bella G 4.35 mappa strada-negozi I-G 4.33 la guida di Roma I-G 4.49 il tuttocittà I-G
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4.26 il percorso con le foto Raffigurazione di un percorso a piedi realizzata con le foto dei passaggi significativi Attenzioni/strategie Il percorso dovrà poi essere effettivamente fatto in autonomia dal ragazzo Scegliere punti anche emotivamente significativi
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4.47 la cartolina più bella Raggiungere luoghi significativi e spedire una cartolina Attenzioni/strategie Clima di sfida Luoghi belli Si valorizza l’indirizzo Scelta di un premio che rinforzi l’attività
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4.35 mappa strada-negozi Ricostruzione di una strada attraverso le foto dei suoi negozi Attenzioni/strategie Abbinare alla foto, descrizione e numero civico Scoprire il concetto di lato, verso, numero civico
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4.33 la guida di Roma Costruzione di una guida a partire dalla scelta di luoghi significativi e di come raggiungerli Attenzione/strategie I luoghi vanno effettivamente raggiunti Si scoprono le informazioni oggettivamente e soggettivamente utili e si impara a separarle
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4.49 il tuttocittà Raggiungere un luogo prestabilito con l’uso dello stradario Attenzioni/strategie Non sostituisce il saper chiedere ma lo affianca E’ necessario saper leggere Stimola la lettura delle targhe delle vie Uso di fotocopie ingrandite ed evidenziatore Orientamento della mappa rispetto alla posizione di chi legge
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Libri per operatori e ragazzi
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