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PubblicatoAnnunziata Gentili Modificato 10 anni fa
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Scrivere per il web Consigli pratici per lo sviluppo di contenuti, a cura di Aliacom.it
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Tagliare il testo Tagliate: evitate i testi lunghi e monotoni e date varietà visiva alla pagina. Usate titoli, sottotitoli, paragrafi e liste il più possibile. Spezzare il testo aiuta la lettura, specialmente per chi è ormai abituato a leggere sullo schermo.
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Inizio e fine della frase Ricordiamo che i punti di maggior impatto sono l'inizio e la fine di una frase e di un periodo. Le cose più importanti che avete da dire, quindi, mettiamole lì.
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Scegliere le parole Scegliete con cura le parole e le espressioni: preferite sempre quelle brevi, precise, concrete, familiari a chi legge. Invece di "contattateci", scrivete "mandateci una e-mail" o "chiamate il nostro numero verde". Invece di "il più presto possibile", scrivete concretamente quando.
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Verbi attivi Cercate di usare i verbi nella forma attiva, più diretta ed incisiva. Vi serviranno meno parole, a tutto vantaggio del suono, della chiarezza e della scorrevolezza del testo. Usate il passivo solo se avete veramente una buona ragione per farlo. Qualcuno può pensare che la forma passiva sia più impersonale, più neutra, quindi più adatta ad una scrittura di tipo tecnico. Ma non è così.
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Niente incisi Osservate sempre la "legge della vicinanza" : tenete insieme soggetto, verbo e complemento oggetto. Il nome e il suo aggettivo. La preposizione e il suo oggetto. Non allontanateli con inutili incisi, obbligando il lettore a fare su e giù per rimettere insieme la frase. Se avete molte informazioni da dare, anticipate o mettete alla fine gli incisi, oppure spezzate il periodo.
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Non diluire Evitate le parole e le espressioni che diluiscono la forza del testo e del contenuto: una specie di, una sorta di, un po', forse, in qualche modo, probabilmente, piuttosto.
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Evitare le relative Evitate le relative a grappolo. Non dovrebbero esserci mai due "che" o "quale" nello stesso periodo. Mettete un bel punto e ricominciate una nuova frase.
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Usare le liste Proviamo proprio a fare una lista: perché sono facili da scorrere, isolano subito al nostro sguardo le cose più importanti; perché occupano meno spazio sulla pagina: poche voci, invece di interi periodi; perché chiariscono la sequenza e la relazione tra le idee o i fatti esposti nel testo; perché possono semplificare lesposizione e la lettura di un argomento complesso.
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Quanto deve essere lunga una lista? Non meno di tre, non più di dieci punti. Se lobiettivo della lista è la chiarezza, la sua lunghezza non può essere chilometrica. La regola generale vuole che una lista abbia almeno tre voci, ma non vada troppo oltre le dieci.
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Cosa è una tagline? Una buona tagline, ovvero, "una frase stringata che caratterizza l'intera iniziativa, riassumendone il significato e i pregi", da collocare accanto al titolo o al logo nel punto maggiormente visibile. Se sulla home page non si può dire tutto, una tagline può però evocare, attrarre, promettere.
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Il ruolo del Paratesto Il paratesto, che nei testi tradizionali e lineari si trova alla periferia, ai margini, in Internet assume invece un ruolo centrale. Perché i piccoli testi diventano così importanti nel Web? Perché le informazioni nel Web vivono in uno spazio di relazioni tridimensionale.
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Luso delle tabelle Cos'è meglio? In termini astratti è sempre preferibile la tabella al dato riportato nel testo. Ma in concreto c'è tabella e tabella. Molto spesso, troppo spesso, le tabelle non hanno nessuna reale utilità, e sono di dimensioni tali da renderle illeggibili. Un consiglio finale? Partite sempre dalle tabelle per arrivare al testo e non viceversa!
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