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INDICAZIONI PER IL CURRICOLO Settembre 2007

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Presentazione sul tema: "INDICAZIONI PER IL CURRICOLO Settembre 2007"— Transcript della presentazione:

1 INDICAZIONI PER IL CURRICOLO Settembre 2007
Area storico-geografica Borruso, La Rocca, Migliore, Rao

2 Caratteristiche della società in cui viviamo e compiti della scuola
CULTURA SCUOLA PERSONA Caratteristiche della società in cui viviamo e compiti della scuola Gli alunni acquisiscono competenze anche al di fuori del contesto scolastico (sistema formativo integrato) La scuola promuove la capacità degli studenti di dare senso anche alla varietà dell’ esperienza fuori dal contesto scolastico Mondo globalizzato e pluralità delle culture La scuola fornisce supporti adeguati perché ogni persona sviluppi un’identità consapevole e aperta alla pluralità delle culture Mutevolezza e incertezza degli scenari sociali e professionali La scuola è chiamata non a trasmettere conoscenze con contenuti invarianti e obsoleti, bensì a realizzare percorsi formativi, che rispondano alle inclinazioni di ciascuno. La L.59/97,il Regolamento dell’autonomia, etc. definiscono gli ambiti di competenza degli enti istituzionali che a livello comunale,provinciale, regionale sono chiamati ad occuparsi di istruzione La scuola è chiamata a collaborare con il territorio ed a progettare forme educative integrate,perché ognuno possa concorrere al progresso materiale e spirituale della società. In tale scenario la scuola si propone determinate finalità:

3 FINALITA’ SPECIFICHE DELLA SCUOLA
Apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base Acquisizione di capacità critiche Favorire l’autonomia di pensiero Creare le condizioni per realizzare il successo scolastico di tutti gli studenti, sostenendo le varie forme di diversità e di svantaggio ed evitando che qualsiasi diversità si trasformi in diseguaglianza

4 CULTURA SCUOLA PERSONA
CENTRALITA’ DELLA PERSONA LA SCUOLA TRAMITE UN PROGETTO EDUCATIVO CONDIVISO FAVORISCE LO “STAR BENE E SCUOLA” Bisogni corporei Bisogni affettivi LA SCUOLA Attenziona l’alunno in tutti gli aspetti della sua personalità. Bisogni cognitivi Bisogni estetici Bisogni relazionali Bisogni etici Bisogni religiosi Bisogni spirituali La scuola fornisce le chiavi per APPRENDERE AD APPRENDERE”

5 Per una nuova cittadinanza
CULTURA SCUOLA PERSONA Per una nuova cittadinanza Linea formativa orizzontale Tramite la collaborazione con gli enti esterni(famiglia, territorio,etc,) LA SCUOLA persegue : Per l’intero arco della vita LA SCUOLA insegna ad essere Valorizza l’identità culturale( la diversità diventa una risorsa di crescita culturale per tutti) Mette in relazione esperienze culturali emerse nei diversi spazi e tempi, per far comprendere all’alunno di appartenere a tradizioni culturali comuni Line formativa verticale

6 La scuola deve educare alla
CULTURA SCUOLA PERSONA Per un nuovo umanesimo Consapevolezza che tutto ciò che accade nel mondo incide sulla singola persona La scuola deve educare alla Senso di responsabilità nei confronti del futuro dell’umanità PERTANTO BISOGNA CHE L’ALUNNO ABBIA IL DOMINIO DEI SINGOLI AMBITI DISCIPLINARI E NE SAPPIA ELABORARE LE LORO CONNESSIONI la scuola,quindi, deve raggiungere determinati obiettivi: Insegnare a ricomporre la conoscenza,in una prospettiva volta a superare la frammentazione tra le discipline Promuovere la capacità di comprendere le conseguenze e i limiti dello sviluppo delle scienze Diffondere la consapevolezza che i problemi planetari possono essere affrontati tramite una collaborazione tra le discipline e le culture

7 L’ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO

8 La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e l’innovazione educativa . Il curricolo si delinea con particolare attenzione alla continuità del percorso educativo dai 3 ai 14 anni . Ogni scuola predispone il curricolo all’interno del POF , nel rispetto delle finalità, dei traguardi per lo sviluppo delle competenze, degli obiettivi di apprendimento. Il curricolo si articola attraverso i campi di esperienza nella scuola dell’infanzia e attraverso le discipline nella scuola del primo ciclo.

9 CAMPI DI ESPERIENZA Le scuole, all’interno della loro autonomia didattica articoleranno i campi di esperienza al fine di favorire il percorso educativo di ogni bambino, aiutandolo a orientarsi nella molteplicità e nella diversità degli stimoli e delle attività

10 DISCIPLINE E AREE DISCIPLINARI
Nella scuola del primo ciclo la progettazione didattica promuove l’organizzazione degli apprendimenti in maniera progressivamente orientata ai saperi disciplinari, delle connessioni fra questi e la collaborazione fra i docenti. Il raggruppamento delle discipline in aree indica una possibilità di interazione e collaborazione tra queste (sia all’interno di una stessa area, sia fra tutte le discipline ). L’insegnamento della religione cattolica è disciplinato dagli accordi concordatari in vigore . I traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento saranno definiti d’intesa con l’autorità ecclesiastica.

11 TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Al termine della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado vengono individuati traguardi per lo sviluppo delle competenze . Tali traguardi rappresentano riferimenti per gli insegnanti, indicano piste da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’alunno .

12 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Gli obiettivi di apprendimento sono definiti in relazione al termine del terzo e del quinto anno della scuola primaria e al termine del terzo anno della scuola secondaria di primo grado .

13 VALUTAZIONE La valutazione precede , accompagna e segue i percorsi curricolari . Assume una preminente funzione formativa di accompagnamento dei processi di apprendimento di stimolo al miglioramento continuo . Alle singole istituzioni scolastiche spetta poi la responsabilità dell’ autovalutazione che ha la funzione di introdurre modalità riflessive sull’ intera organizzazione dell’offerta educativa e didattica della scuola ai fini del suo continuo miglioramento .

14 LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO
FINALITA’ La promozione del pieno sviluppo della personalità Per la sua realizzazione la SCUOLA, d’intesa con le altre Istituzioni, deve rimuovere ciò che ostacola la frequenza, in particolare: curare l’accesso degli alunni disabili prevenire l’evasione dell’obbligo scolastico e contrastare la dispersione perseguire il miglioramento della qualità del sistema di istruzione.

15 IL SENSO DELL’ESPERIENZA
Fornisce all’alunno le occasioni per capire se stesso, leggere le proprie emozioni e saperle gestire Orienta gli alunni a sperimentare contesti di relazione LA SCUOLA Promuove il senso di responsabilità (far bene il proprio lavoro e portarlo a termine) CORRESPONSABILITÀ FORMATIVA Per far ciò è necessaria la piena collaborazione delle famiglie all’interno di un progetto educativo condiviso, continuo e non occasionale.

16 L’ALFABETIZZAZIONE CULTURALE DI BASE
La scuola primaria: mira all’acquisizione degli apprendimenti di base da parte di tutti soprattutto dei bambini in situazione di svantaggio. Pone le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. La scuola secondaria di primo grado: fase in cui si realizza l’accesso alle discipline da considerare chiavi intepretative della realtà. La valorizzazione delle discipline avviene attraverso: l’elaborazione di un sapere unitario e integrato (esperienze interdisciplinari di interconnessione e raccordo) e non frammentario L’eliminazione di una impostazione trasmissiva del sapere

17 Costruzione del senso di legalità
LA CITTADINANZA Il primo ciclo d’istruzione deve porre le basi per l’esercizio della CITTADINANZA ATTIVA che concretamente si esercita attraverso esperienze significative (prendersi cura di sé e degli altri, solidarietà…). OBIETTIVI Sviluppo di un’etica della responsabilità (sapere scegliere e agire in modo consapevole promuovendo azioni volte a migliorare anche il proprio contesto di vita. Costruzione del senso di legalità

18 Per una piena realizzazione dell’educazione alla cittadinanza gli allievi devono riconoscere e rispettare i valori di base sanciti dalla Costituzione della Repubblica italiana (art.2,3,4,8,13-21) Il primo ciclo deve garantire un adeguato livello di conoscenza ed uso della lingua italiana orale e scritta come strumento di comunicazione e di accesso ai saperi e di organizzazione del pensiero.

19 L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO IMPOSTAZIONI METODOLOGICHE DI BASE
1. VALORIZZARE L’ESPERIENZA E LE CONOSCENZE DEGLI ALUNNI ogni alunno ha un proprio bagaglio esperenziale e conoscitivo che l’azione didattica deve opportunamente richiamare. 2. ATTUARE INTERVENTI ADEGUATI NEI RIGUARDI DELLA DIVERSITÀ la scuola deve: - rispondere ai bisogni educativi degli allievi( diversi modi di apprendere, diverse inclinazioni ed interessi). -Rivolgere particolare attenzione agli alunni con cittadinanza non italiana facendo loro acquisire un primo livello di padronanza della lingua italiana -Predisporre una rinnovata progettualità per l’integrazione degli alunni con disabilità. 3. FAVORIRE L’ESPLORAZIONE E LA SCOPERTA La scuola deve sollecitare gli alunni alla problematizzazione, incoraggiando il pensiero divergente e creativo.

20 4. INCORAGGIARE L’APPRENDIMENTO COLLABORATIVO
Per realizzare una dimensione comunitaria dell’apprendimento bisogna favorire forme di interazione e collaborazione sia tra alunni della stessa classe sia tra alunni di classi ed età diverse. 5. PROMUOVERE LA CONSAPEVOLEZZA DEL PROPRIO MODO DI APPRENDERE Al fine di “imparare ad apprendere” l’alunno dovrà essere in grado di riconoscere i propri limiti e i propri punti di forza in modo da essere attivamente impegnato nella costruzione del suo sapere 6. REALIZZARE PERCORSI IN FORMA DI LABORATORIO La scuola deve servirsi del laboratorio coma modalità di lavoro che incoraggia la sperimentazione e la progettualità nel pieno coinvolgimento degli alunni. In tale direzione viene richiesto un uso flessibile e polivalente degli spazi usuali della scuola così pure di luoghi attrezzati. Da porre particolare attenzione alla biblioteca scolastica luogo della lettura, dell’ ascolto e della scoperta di nuovi libri, ma anche luogo aperto alla partecipazione delle famiglie.

21 Il compito della scuola è educare istruendo occorre aiutare le nuove generazioni a conferire senso alla frammentazione del sapere Ciò esige da parte di chi educa la responsabilità di essere maestri di vita, testimoni di ciò che si trasmette

22 Chi educhiamo? La scuola educa la persona – un essere unico ed irripetibile – affinché possa scoprire il proprio valore e quello della realtà mediante l’incontro con la realtà stessa Tale incontro avviene attraverso le discipline che sono una finestra aperta sul mondo e che, lavorando in stretta connessione, forniranno allo studente l’occasione per scoprirsi e scoprire(aree disciplinari) N.B. Attenzione allo stile cognitivo dello studente Responsabilità e sinergia all’interno del Consiglio di classe

23 Educare istruendo è un compito prioritario per la scuola in una società segnata spesso:
dalla perdita di senso da un malessere diffuso dal pluralismo culturale dalla molteplicità dei contesti di apprendimento dal dinamismo Bisogna trasmettere valori: appartenenza, identità,passione e stupore

24 la scuola è luogo di incontro e di crescita di persone
Da quanto detto si evince che la scuola è luogo di incontro e di crescita di persone (docenti ed alunni) Educare istruendo vuol dire essenzialmente tre cose: Consegnare il patrimonio culturale che ci viene dal passato perché non vada disperso e crei una comprensione del presente e una base per progettare il futuro Preparare i giovani alla vita adulta, favorendo l’acquisizione di competenze indispensabili per essere protagonisti all’interno del contesto economico e sociale Accompagnare il percorso di formazione personale dello studente, sostenendone la ricerca di senso e la costruzione della personalità

25 Per accogliere questa sfida educativa sono fondamentali:
Risorse economiche Condivisione del progetto educativo con le famiglie e la società In caso contrario, l’opposizione e/o l’indifferenza della famiglia depotenzia il lavoro svolto a scuola

26 CULTURA SCUOLA PERSONA
Di fronte alla pluralità delle culture e dei contesti di apprendimento In una società dinamica, in continuo mutamento la Scuola deve fornire agli studenti la capacità di dare senso alla varietà delle esperienze per evitare la frammentazione e sviluppare un’identità consapevole

27 Finalità specifiche della scuola per il pieno sviluppo della persona umana
Apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base Acquisizione degli strumenti di pensiero utili a selezionare le informazioni Promozione della capacità di orientamento personale Promozione dell’autonomia di pensiero

28 Indicazioni didattiche
L’azione didattica e la costruzione dei saperi deve: partire dai concreti bisogni formativi degli studenti e dalla loro unicità (centralità della persona) sostenere e valorizzare le situazioni di diversità, di svantaggio o di disabilità (particolare cura alla formazione della classe e alla promozione di rapporti cooperativi) – “star bene a scuola” e “imparare dalla relazione con l’altro” insegnare le regole del vivere e del convivere, instaurando anche un’alleanza educativa, non episodica, con i genitori nel rispetto dei reciproci ruoli – “insegnare a essere” insegnare ad essere cittadini oggi in una società nazionale, europea e mondiale (mediante la conoscenza delle nostre tradizioni e memorie nazionali e il recupero delle radici storiche e l’impostazione su scala planetaria dei problemi più importanti) integrare la formazione scientifica con quella umanistica

29 AREA STORICO-GEOGRAFICA .
è composta dalle scienze che si occupano dello studio delle società umane, nello spazio e nel tempo: la Storia e la Geografia, strettamente collegate fra loro e in un rapporto di continuità fra primaria e secondaria.

30 E’ caratterizzata da un’apertura costante al mondo attuale e persegue i seguenti obiettivi:
Sviluppo delle competenze relative alla cittadinanza attiva, quali la comprensione e il rispetto delle regole sociali Conoscenza dei principi fondamentali della Costituzione e dei principali aspetti dell'ordinamento dello Stato Conoscenza dei diritti della persona riconosciuti a livello internazionale. Formazione di una mentalità critica

31 Indicazioni metodologiche
L’azione didattica: parte dalle questioni inerenti l’attualità tiene conto del sapere e delle esperienze dell’alunno utilizza una pluralità di strumenti (manuali, atlanti, biografia, media, strumenti multimediali, ambiente, territorio e relativo patrimonio storico/artistico) coniuga la lezione frontale con i momenti di laboratorio Inoltre: E’ consentita la possibilità di riprendere momenti di preistoria e di storia antica E’ auspicata la collaborazione con le altre discipline anche mediante l’uso di grafici, tabelle, mappe.

32 STORIA CONTENUTI DELLA DISCIPLINA
I temi della memoria, dell’identità e delle radici Dalla caduta dell’impero romano d’Occidente alla fine dell’Ottocento (biennio) Il Novecento (ultimo anno) La Costituzione Italiana

33 GEOGRAFIA È attenta al presente, di cui studia gli aspetti demografici, socio-culturali, economici e spaziali Non trascura la dimensione temporale e legge i segni e le testimonianze lasciati sul territorio Aiuta gli alunni ad acquisire il senso dello spazio e a orientarsi in un territorio ( carte geografiche, fotografie aeree e immagini da satellite) Offre la possibilità di osservare la realtà da diversi punti di vista Veicola il rispetto dell’ambiente naturale (collegamento con la storia e con le discipline scientifiche e tecniche) Forma cittadini consapevoli e responsabili


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